gabel Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 6 ore fa, mozarteum ha scritto: Gaffe notevole. Va detto per il vero che Sangiuliano e’ comunque persona di cultura e ancora ricordo il discorso che ha fatto a braccio al convegno Diritto e Bellezza a Ravello dove non sfiguro’ affatto anzi in mezzo ai fuoriclasse Irti ed altri che presero la parola Roberto, non metto in dubbio che Sangiuliano sia una persona di cultura (e che sappia parlare bene e con competenza in pubblico): sta di fatto che non basta per fare il ministro (anche se sarebbe un pre requisito indispensabile a mio avviso). Ultimamente però mi pare un po’ troppo tifoso, interessato unicamente a diffondere il “verbo” della sua parte politica, piuttosto che a fare il lavoro per cui noi lo paghiamo. 1
Tronio Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 @Fabio Cottatellucci meno male allora che c'è qualcuno che fornisce un contributo costruttivo e interessante a beneficio della discussione (per tacer delle patatine...) 4 minuti fa, gabel ha scritto: Ultimamente però mi pare un po’ troppo tifoso, interessato unicamente a diffondere il “verbo” della sua parte politica, piuttosto che a fare il lavoro per cui noi lo paghiamo. Che è un po' il succo del discorso sulla Venezi, in fondo: per tacitare le critiche sul fatto che goda di tutte queste agevolazioni e risultare al di sopra di ogni sospetto dovrebbe davvero essere una sorta di Bernstein in gonnella, come mediocre direttrice (direttore? direttoressa?...) si evidenziano invece molto di più le sue connivenze con i personaggi attualmente al potere rispetto alle sue doti artistiche.
31canzoni Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Interessante punto di vista italiano, al di fuori della retorica italiana, che si desume dalla chiacchierata che offre questa registrazione della radio svizzera italiana https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/voi-che-sapete/Beatrice-Venezi-critica-i-critici--1550851.html Val la pena di ascoltare avendo un po' di tempo. Discussione di livello e civiltà d"altri tempi, dove non si mena il can per l'aia.
Grancolauro Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Mah, non l’ho mai vista dirigere dal vivo, solo alcuni video su YouTube. Non mi permetto dunque di giudicare. Da quello che ho visto, comunque, non stento a credere che i maestri d’orchestra siano infastiditi dal suo modo di dirigere. Mi sembra efficace negli attacchi e nel dettare i tempi. Fatto salvo questo, usa gesti sempre molto ampi, come se volesse danzare più che dirigere. Non sembra dare all’orchestra indicazioni espressive chiare, quanto piuttosto accompagnate col movimento la musica. Una musa più che un direttore, quindi. E il suo abbigliamento sul palco sembra confermarlo. Forse vuole essere rivoluzionaria proprio in questo. Chissà
Velvet Inviato 25 Gennaio 2024 Autore Inviato 25 Gennaio 2024 2 minuti fa, Grancolauro ha scritto: quanto piuttosto accompagnate col movimento la musica. Una musa più che un direttore, quindi. E il suo abbigliamento sul palco sembra confermarlo. Allora possono metterci una giovane pole-dancer in perizoma sul podio, sarebbe anche meglio. 1
Membro_0023 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 17 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Mi sembra efficace negli attacchi e nel dettare i tempi E' l'impressione che ho avuto anch'io, infatti
Grancolauro Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 @Velvet già, potrebbe essere divertente 😂. La Venezi mi sembra ben più furba e mira sicuramente ad altro. A diventare un direttore/performer al femminile, con abiti svolazzanti, gesti da étoile, e piglio da capoufficio. Così da soddisfare gli stereotipi maschili… La musica sicuramente non sta al primo posto in tutto questo.
mozarteum Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 4 ore fa, Paperinik2021 ha scritto: Se fai una prova perfetta, funzionerà tutto bene, senza quasi neanche guardare il maestro (ma il primo violino si). E' durante le prove che viene stabilita la dinamica, il rapporto di suono tra le varie sezioni dell'orchestra, la velocità di esecuzione, come e quanto far cantare ogni strumento... Quando sei al concerto, ti siedi, leggi e suoni come hai fatto nell'ultima prova ben riuscita, agli ordini del direttore. Raccontano invece che Abbado fosse molto scarno di indicazioni alle prove e che il tutto miracolosamente avvenisse in diretta la sera del concerto. dipende. Ho avuto una prova tangibile dell’importanza del direttore alla Dama di Picche alla Scala nel 2022. Le prove le aveva fatte il collaboratore di Gergiev, la prima fu diretta da Gergiev, le successive dal collaboratore per via della guerra e del ripudio di Gergiev. La critica fu entusiasta della prima di gergiev (lo credo avevo sentito gergiev nella dama di picche a slz e fu strabiliante), ma io non trovai ragione di entusiasmo nella replica col sostituto.
Membro_0023 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 @mozarteum grazie, interessante testimonianza
Grancolauro Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Le alchimie tra direttore e orchestra sono strane e imprevedibili. Ricordo, nel mio piccolo, un episodio con l’orchestra del conservatorio di Padova: facevamo il primo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven e le prove furono un disastro. Non si riusciva ad andare insieme: solista e direttore avevano visioni molto diverse del concerto e si arrivò allo scazzo generale, con parole pesanti che volarono e musi molto lunghi. Ma la sera del concerto, miracolosamente, tutto andò più che bene. Forse proprio grazie all’insoddisfazione e alla tensione accumulata nei giorni precedenti, che ci diedero grande energia
Tronio Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 13 minuti fa, Grancolauro ha scritto: solista e direttore avevano visioni molto diverse del concerto e si arrivò allo scazzo generale, con parole pesanti che volarono e musi molto lunghi. A volte un conflitto, purché costruttivo, è un ottimo mezzo per migliorare il risultato finale: l'importante è poi, da bravi professionisti, saper remare insieme verso l'obiettivo come mi par di capire sia successo in quel frangente.
Grancolauro Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 1 minuto fa, Tronio ha scritto: A volte un conflitto, purché costruttivo, è un ottimo mezzo per migliorare il risultato finale: l'importante è poi, da bravi professionisti, saper remare insieme verso l'obiettivo come mi par di capire sia successo in quel frangente. Già, è così. Dopo lo scontro duro durante le prove, io mi adattai ad alcune delle richiedete del direttore, e lui fece altrettanto con me. E questo senza scambiarci una sola parola prima del concerto. Semplicemente ci eravamo conosciuti meglio 🙂
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 25 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Gennaio 2024 @gabel purtroppo (per il pubblico) sì 🙂 4
mozarteum Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 18 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Già, è così. Dopo lo scontro duro durante le prove, io mi adattai ad alcune delle richiedete del direttore, e lui fece altrettanto con me. E questo senza scambiarci una sola parola prima del concerto. Semplicemente ci eravamo conosciuti meglio Racconta Horowitz nel dvd del concerto di Londra che una sera ci fu proprio al concerto non alle prove un disastro di intesa fra lui e Beecham. Pubblico e stampa scandalizzati. La ragione e’ che Beecham come molti direttori degli anni 30 snobbava i solisti. Poi pero’ si reincontrarono e Beecham disse: mr Horowitz stasera ho la partitura, indicando il libro sotto il braccio 1
marcogiov Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Venezi non pare avere mai diretto orchestre all’estero, a parte Nizza. Di lei certo non si può dire Nemo propheta in patria. Fuori dai confini finora non se l’è filata nessuno, nonostante l’avvenenza.
31canzoni Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Se la mettiamo sull'avvenenza preferisco di gran lunga Vanessa Benelli Mosell che mi pare anche un'ottima pianista.
Lolparpit Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 1 ora fa, marcogiov ha scritto: Fuori dai confini finora non se l’è filata nessuno, nonostante l’avvenenza. Anni fa è stata per un po' direttore di un'orchestra nell'Asia centrale, mi pare Baku... 2 ore fa, Grancolauro ha scritto: Dopo lo scontro duro durante le prove, io mi adattai ad alcune delle richiedete del direttore, e lui fece altrettanto con me. E questo senza scambiarci una sola parola prima del concerto. Semplicemente ci eravamo conosciuti meglio 🙂 Anni fa ho sentito Pogorelich alla Scala con Chung direttore. Pogorelich, specialmente quello degli ultimi anni, ha un fraseggio praticamente impossibile da seguire, come se ogni battuta avesse un tempo tutto suo: segue una sorte di voce interiore tutta sua, e ti inoltri nella selva oscura, che ti porta in chissà quale regno dell'oltretomba. Non so come ci è riuscito, ma Chung l'ha seguito e assecondato: attentissimo, con gesti precisissimi, occhi mobilissimi, ha guidato l'orchestra...io sono miope, ma quella sera mi ero portato il canocchialino, e guardavo i volti concentratissimi degli orchestrali, l'intesa tra musicisti e direttore, constatando la tensione positiva e virtuosa che ha portato a un'esecuzione del concerto molto riuscita. Con direttore meno abile, e strumentisti meno attenti, poteva uscirne un disastro... Non so se avessero provato prima, ma con Pogorelich al pianoforte deve essere sempre un'incognita...penso che sia stato Chung, ottimo direttore e accompagnatore, a venire incontro al pianista.
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