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Melius Club

M Il mostro di Dusseldorf.


Messaggi raccomandati

Inviato
20 ore fa, analogico_09 ha scritto:

pronto per affrontare Il Dottor Mabuse, 1922 e Il Testamento del Dottor Mabuse 1933

Sono in programma.

Inviato
2 ore fa, dago ha scritto:

Sono in programma.

Dimenticavo... credo si trovi tutto anche su YouTube.

Inviato

L'ho visto, forse rivisto, bellissimo e complesso.

Ulteriore motivo d'interesse le scene tagliate(censurate) nell'edizione italiana, riconoscibili perché non doppiate.

Inviato

Anche

Il 10/2/2024 at 13:11, cactus_atomo ha scritto:

'espressionismo tedesco per forza è cupo non c'è dolo òa minaccia nazista che avanza (e vuole colpire la0rte degenrata) c'+ sopratutto alle spalle la devatsante sconfitta della germania nella prima guerra mondiale con tutte le conseguenze politiche ed economiche.

 

 

Si, ci sono entrambe le cose i "mostri" di Murnau, di Weine, di Pabst, Lang ecc rappresentano le mostruosità del nazismo che l'incoscio presagisce, delle violenze individuali perlopiù misogine, maniacali, sessuali. Lo stesso Goebles, il nazismo, riconoscone se stessi nel Dr. Mabuse e minacciano Lang... Il bellissimo libro fuori catalogo di Siegfried Kracauer sull'espressionismo è intitolato "Cinema tedesco - dal Gabinetto del dottor Caligari a Hitler"

 

La locandina d'epoca del dr. Caligari

 

 

Schermata2024-02-12alle00_10_36.png.d36bc1cf34719ee19aac00694eb99b4c.png

Inviato
Il 8/2/2024 at 19:55, analogico_09 ha scritto:

Il fischietto sinistro del maniaco - sorta di leitmotiv dell'orrore..,

 

 

Una curiosità, mi sono ricordato di aver letto da qualche parte che il motivo del fischio del Mostro di D. sia tratto dal dal Peer Gynt di Grieg.., dovrei riascoltarlo per cercare di individuarlo all'interno di quell'opera abbastanza lunga.

 

 

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ieri ho visto, o forse rivisto, due film di Lang, Scarlet Street e The Woman in the Window, così ne ho fatto uno lungo.

Cinema di genere che si eleva a arte, grandissimi. Opere che come tanta grande arte hanno multipli livelli di lettura, alti e bassi insieme.

In particolare mi colpito il finalino di The Woman, e qui chi non lo conosce o vuole rivederlo senza essere condizionato passi oltre.

 

 S P O I L E R

Happy ending, il professore si risveglia nel club, è stato solo un incubo. Ma nell'uscire incontra e riconosce i due personaggi che nel sogno sono morti, uno è diventato il guardarobiere e l'altro il portiere.

Qui un finalino probabilmente chiesto dalla produzione per rasserenare gli spettatori diventa un enigma: cosa è sogno e cosa è vero?

Per me la storia è vera e il finalino è il sogno del moribondo o il suo ingresso all'inferno.

David Lynch in Mulholland Drive forse ne è stato ispirato.

Queste sono mie considerazioni originali, ma sicuramente altri ne hanno fatte di simili e mi piacerebbe saperlo.

@analogico_09

Inviato
Il 12/2/2024 at 00:17, analogico_09 ha scritto:

Anche

Si, ci sono entrambe le cose i "mostri" di Murnau, di Weine, di Pabst, Lang ecc rappresentano le mostruosità del nazismo che l'incoscio presagisce, delle violenze individuali perlopiù misogine, maniacali, sessuali. Lo stesso Goebles, il nazismo, riconoscone se stessi nel Dr. Mabuse e minacciano Lang... Il bellissimo libro fuori catalogo di Siegfried Kracauer sull'espressionismo è intitolato "Cinema tedesco - dal Gabinetto del dottor Caligari a Hitler"

La locandina d'epoca del dr. Caligari

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Che meraviglia!

Inviato
3 ore fa, meliddo ha scritto:

David Lynch in Mulholland Drive

@meliddo    oltre al film mi sono letto e riletto la trama ma come per il film nun c ho capitt nient

Inviato
4 ore fa, meliddo ha scritto:

David Lynch in Mulholland Drive forse ne è stato ispirato.

 

Assolutamente. Più di una generazione di registi del cinema dell'"ES" si sono ispirati alle opere di Lang. Luis Bunul adorava Lang al quale confessò "quanto fossero stati decisivi, i suoi film, nella scelta della mia vita" durante un incontro vis a vis tra i due maestri (dietro invito del regista tedesco) che ebbe luogo a Los Angeles nel 1972 (Bunuel era ad Hollywood per la presentazione del suo "Discreto fascino della borghesia").

Prima di lasciarlo [racconta ancora Bunuel] "cosa che non faccio mai, gli chiesi una foto con dedica. Alquanto sorpreso ne cercò una e me la dedicò. Ma era una foto della vecchiaia: Gli domandai se per caso non ne avesse anche una degli anni Venti, l'epoca di Destino e di Metropolis" La trovò  e mi scrisse una bellissima dedica. Poi lo lascia e tornai in abergo.

[le frasi in corsivo le ho ricopiate a manina dall'autobiografia di Luis Bunuel "Dei miei sospiri estremi" - ed SE]

Si potrebbero citare altri film ed autori importanti che fecero tesoro del cinema di Lang. "M"- Il Mostro di D" contiene numerosi elementi stilistici e linguistici paradigmatici ricorrenti in molti film di "genere", polizieschi, thriller, horror.., e oltre il genere.

Anche sul piano del visionarismo più straordinario, "avventuroso", fantascientifico, preveggente, in anticipo sui tempi, anticipatore di ciò che accadrà cinematograficamente e storicamente dopo, perfino nelle significazioni testuali (anti)ideologiche e "morali", fino a che punto potremmo spingerci nel negare che un grande film come Blade Runner ad esempio sia figlio legittimo o discendente diretto dell'enorme Metropolis fritzlanghiano?

O che gli attuali "signori degli anelli" non contengano ricorsività "nibelunghesche" delle epoche filmiche "mute" ma ricche di immagini così potenti ed espressive da permettere allo spettatore di poter cercare in se stesso le parole che avrebbe potuto e voluto "sentire" dalle stesse.
 

Le sequenze del sogno in Sigfrido sono di una modernità impressionante, quasi "astrattismo".

 

 

Inviato
3 ore fa, bost ha scritto:

oltre al film mi sono letto e riletto la trama ma come per il film nun c ho capitt nient

In rete ci sono spiegazioni e analisi lunghe, se vuoi te lo spiego in tre righe. L'avevo già fatto prima ma è tutto andato perso.

Inviato

@bost L'azione si svolge in due mondi, quello reale e l'inferno personale della bionda, e le scene sono mischiate.

Nel primo la bionda e la bruna sono due attricette amanti, la bruna si sistema sposando il regista e la bionda si vendica facendola uccidere dal killer pasticcione che incontra nel fast food.

Nell'inferno le due si ritrovano e cercando di capire chi sia la bruna che ha perso la memoria finiscono per scoprire il cadavere della bionda che si è suicidata.

Poi ci sono un sacco di riferimenti e citazioni, ma il succo è quello.

Vederlo solo una volta non basta, rivedendolo le cose si inquadrano.

Inviato

@meliddo si, l'ho visto 2 volte , certo che il mendicante ( credo) che sbuca fuori dall angolo ti fa prendere un colpo , poi la scena finale  SPOILER 

con i due da sotto la porta, che brividi...

Inviato

Ho visto la prima parte del "Dr Mabuse", splendido. Gran parte del cinema del '900 gli è debitore.

Domani vedo la seconda.

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