Grancolauro Inviato 1 Aprile 2024 Inviato 1 Aprile 2024 @spersanti276 un buon connubio tra qualità artistica e qualità della registrazione è la vecchia integrale delle Mazurke di Antonio Barbosa, pianista brasiliano eccellente interprete di Chopin negli anni '70. A trovare il CD si fa un affare a prenderlo, direi. 1
Max440 Inviato 3 Aprile 2024 Inviato 3 Aprile 2024 Il 2/4/2024 at 01:28, Grancolauro ha scritto: A trovare il CD si fa un affare a prenderlo, direi. Cd cosa ormai obsoleta ... In streaming su Qobuz si trova praticamente tutto: .-.-.-.-.
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 3 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Aprile 2024 7 ore fa, Max440 ha scritto: Cd cosa ormai obsoleta ... Considerato l’avvicinarsi della terza guerra mondiale, dell’inverno nucleare, della privatizzazione di Internet, e dell’ascesa del dragone cinese a padrone del mondo - oltre ovviamente che per combattere contro la smaterializzazione della realtà - preferisco tenermi stretti i miei vecchi cari CD 😂 4
Questo è un messaggio popolare. prometheus Inviato 3 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Aprile 2024 Volendo andare su un’integrale, oltre a quella dell’evergreen e già segnalato Rubinstein, molto bella quella di Nikita Magaloff 3 1
UpTo11 Inviato 3 Aprile 2024 Inviato 3 Aprile 2024 Ne avete già elencate di "grosse". Il mio piccolo spunto: Moravec. . 1
spersanti276 Inviato 4 Aprile 2024 Inviato 4 Aprile 2024 Ho ordinato questa integrale, qualcuno la conosce?
prometheus Inviato 4 Aprile 2024 Inviato 4 Aprile 2024 @spersanti276 questa non la conosco, ma conosco bene il pianista per aver seguito alcune sue masterclass… premiato allo Chopin di Varsavia e vincitore al Busoni di Bolzano, sarà sicuramente interessante! 1
Carlo Inviato 4 Aprile 2024 Inviato 4 Aprile 2024 2 ore fa, spersanti276 ha scritto: Ho ordinato questa integrale, qualcuno la conosce? Ottima, nessun punto debole, con non poche cose da antologia, fra cui alcuni studi dell'op.25 (n.2 e n.10 in particolare). Alternativa altrettanto splendente: Ciao C 1
Max440 Inviato 4 Aprile 2024 Inviato 4 Aprile 2024 Il 3/4/2024 at 18:47, Grancolauro ha scritto: preferisco tenermi stretti i miei vecchi cari CD Su quelli vecchi non c'è dubbio: i miei 2500 circa non li cederei mai (se non per 25k euro !!) Ma sul nuovo ormai ascolto tutto da Qobuz: trovo qualsiasi cosa e la qualità è spesso migliore del Cd ... Bye, Max
Max440 Inviato 4 Aprile 2024 Inviato 4 Aprile 2024 8 ore fa, Carlo ha scritto: Alternativa altrettanto splendente: Pietro De Maria è veramente bravo ...
mauroldi Inviato 4 Aprile 2024 Inviato 4 Aprile 2024 Il 3/4/2024 at 18:47, Grancolauro ha scritto: Considerato l’avvicinarsi della terza guerra mondiale, dell’inverno nucleare, della privatizzazione di Internet, e dell’ascesa del dragone cinese a padrone del mondo - oltre ovviamente che per combattere contro la smaterializzazione della realtà - preferisco tenermi stretti i miei vecchi cari CD 😂 Come non darti torto!!!
analogico_09 Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 Il 3/4/2024 at 18:47, Grancolauro ha scritto: Considerato l’avvicinarsi della terza guerra mondiale, dell’inverno nucleare, della privatizzazione di Internet, e dell’ascesa del dragone cinese a padrone del mondo - oltre ovviamente che per combattere contro la smaterializzazione della realtà - preferisco tenermi stretti i miei vecchi cari CD 😂 CD che si potranno eventualmente rivendere o barattare con del cibo visto gli scenari che si profilano e che potrebbero portarci alla fame..., se sopravvissuti... Lo streaming è utile ma il supporto fisico, l'oggetto, fa cultura e arredamento, meglio ancora in caso di catastrofe mondiale, uno spartito da suonare nella propria mente.
analogico_09 Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 Il 3/4/2024 at 21:13, prometheus ha scritto: Volendo andare su un’integrale, oltre a quella dell’evergreen e già segnalato Rubinstein, molto bella quella di Nikita Magaloff Amo Nikita Magaloff, chiamato "gran signore del pianoforte". Fu il primo pianista classico che ascoltai al mio primo concerto di classica in programma il pianoconcerto nr 2 di Chopin ascoltato in quell'occasione per la prima volta. Fine anni '60.
maverick Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Amo Nikita Magaloff, chiamato "gran signore del pianoforte". Anch'io. E la sua integrale resta una delle mie preferite, nonostante abbia sessant'anni o giù di lì... Suono nobile, morbidissimo, virtuosismo malcelato, non esibito, però c'è tutto. Ovviamente le mani negli Studi, nelle Ballate o nelle Polacche non sono quelle di Pollini, e nemmeno quelle di Ashkenazy, però se uno vuole deliziare le proprie orecchie con uno Chopin salottiero, nel senso buono del termine, ma in ogni caso autorevole e affatto banale, il buon Nikita è una scelta sicura. 2
analogico_09 Inviato 6 Aprile 2024 Inviato 6 Aprile 2024 @maverick Per gli Studi specialmente Pollini resta il massimo del virtuosismo e dell'espressione. Magaloff piu' "morbido" con Chopin in generale ma sempre con vigorosa musicalita'
analogico_09 Inviato 6 Aprile 2024 Inviato 6 Aprile 2024 C'è una mazurka "clandestina" che spunta a sorpresa nella polacca Polacca in fa diesis minore op. 44. dal carattere appassionato, maestoso, decisamente ritmico, "percussivo". Breve cambio di ritmo, tra le note "battenti" si fa brevemente strada un tema di mazurka malinconica e delicata come un fiore primaverile che contrasta con il dirompente andamento del brano. Invito chi non lo conoscesse a cercare il delicato "fiore" nelle tempeste emozionali e travolgenti impresse nella propria opera dal grande genio della musical e della musicalità che ha per nome Fryderyk Chopin! A me MI sta piacendo molto questa pianista scoperta da poco...
Lolparpit Inviato 6 Aprile 2024 Autore Inviato 6 Aprile 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: una mazurka "clandestina" che spunta a sorpresa nella polacca Polacca in fa diesis minore op. 44 Bella e insidiosa. Suonavo la Polacca op. 44, che mi piace molto, ed è difficile bene gestire la transizione tra i vari episodi del pezzo: l'imperiosa introduzione, la Polacca vera e propria, che deve essere cupa e solenne, quello strano trio, un po' militaresco, poi la Mazurka, dalla quale si ritorna alla polacca. Io tendevo a prenderla come momento idilliaco, arcadico del pezzo: istintivamente rallentavo molto e cercavo di metterci tutta la dolcezza di cui ero capace, rendendola una cosa trasognata...ma ritornano le nubi, che portano di nuovo la tempesta. Una rapinosa dissolvenza, le note all'unisono che ritornano e risuonano minacciose, e di nuovo il tempo di polacca. 2
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