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Inviato

Sono venuti anche (prima dal mio vicino di casa) da me, l'estate scorsa con una proposta del tipo "anticipo cauzionale da 3k" e soluzione all inclusive senza sborsare soldi. Ho rifiutato dopo aver letto il contratto, che non riportava neppure quanto riferito molto sommariamente a voce. Al vicino un mese fa hanno fatto le prime verifiche e 1) non c'era la conformità edilizia 2) è un vizio non sanabile! (piccolo particolare che sfugge ai tanti che hanno suggerito di mettersi a norma prima) ma non ho capito se e quanto gli abbiano rimborsato.

Personalmente seguo con interesse, perché devo cambiare tutto l'impianto di condizionamento dell'aria in casa e ho una caldaia (a metano tradizionale) di 15 anni ma so già che, per i miei consumi attuali, sarà già tanto riuscire ad andare in pareggio in 10 anni, però mi piace l'idea di 1) ammodernare gli impianti e valorizzare l'immobile senza spenderci troppo 2) produrre energia in proprio 3) contribuire a rimettere in moto l'economia con moderato sbattimento

Inviato
4 ore fa, Tiggy ha scritto:

ma non ho capito se e quanto gli abbiano rimborsato.

probabilmente nulla+

quei 3 K servono per mettere in moto i tecnici che devono fare le verifiche

se la cosa si pianta per situazione non sanabile o perche il committente becca il covid e defunge non sarebbe neanche sbagliato che i soldini se li tenessero loro.

Sulla sanabilita o meno bsogna intendersi

Io posso avere commesso un abuso che non e' sanabile  ma posso sanare la posizione dell'immobile rimuovendo l'abuso.

 

 

 

 

Inviato
5 minuti fa, stefanino ha scritto:

ma posso sanare la posizione dell'immobile rimuovendo l'abuso.

esattamente

non dimentichiamo che l'abuso edilizio, mi si passi l'inesattezza giuridica, non esiste finché non viene evidenziato dall'autorità (ed infatti non è neanche sottoposto a prescrizione relativamente al possibile momento in cui è sorto)

piergiorgio
Inviato

credo che saranno ben in pochi a sfruttare l'opportunità, e di conseguenza il rischio di controlli e quindi possibili sanzioni nel caso siano accertate irregolarità aumenta.

la cosa più difficile è trovare l'impresa 'giusta' che faccia tutto per bene; visto che hanno comunque il culo parato è un rischio per il privato se appena c'è qualcosa che sfugge

Inviato

@stefanino

ma se, come sostiene @mozarteum, l'assicurazione che i certificatori devono produrre, va oltre la eventuale durata della vita professionale del certificatore e fino a scadenza del periodo di possibile contestazione, mi pare più giusto concentrarsi sulla qualità dell'assicuratore.

Inviato

Facciamo una simulazione.

si opta per la cessione alla banca del credito. La banca mette a disposizione la somma occorrente ai lavori trattenendo una percentuale (intorno al 7/8 per cento) e applicando sulla somma anticipata un modesto saggio di interesse annuo.

La somma anticipata servira’ a pagare i lavori al termine dei quali previa certificazione di conformita’ dell’eseguito rispetto all’asseverato la banca cedera’ il credito allo stato.

A cessione e copertura avvenuta la banca estingue l’anticipazione data ai committenti.

Questo se tutto funziona.

Se qualcosa non funziona, lo stato non coprira’ la banca e questa trasformera’ l’anticipazione in debito consolidato dei committenti. Questi ultimi dovranno mettere mano al portafoglio per estinguerlo.

Oppure attenderanno che la Banca avvii le procedure esecutive nei propri confronti per proporre opposizione e chiamare in garanzia il proprio tecnico/direttore lavori, il quale chiamera’ a sua volta l’impresa se l’intoppo e’ dipeso da cattiva esecuzione.

sia il tecnico che l’impresa chiameranno a loro volta in garanzia le rispettive assicurazioni.

Il contenzioso multilaterale si basera’ su una ctu. Chi soccombera’, visto il numero delle parti in causa, paghera’ una cinquantina di migliaia di euro di spese legali (forse piu’) per ogni grado di giudizio.

Questo e’ il vero rischio.

Percio’: tecnico e impresa seri e seriamente assicurati e disposizione mentale pronta alla complicazione, sapendo che la via d’uscita e’ comunque la detrazione al 50 per cento su 10 anni.

Ed avventurarsi solo se si avrebbero comunque i soldi per coprire questa evenienza senza andare a carte 48.

Poi il

rischio ragionato e intelligente fa parte di ogni cosa della vita

 

  • Melius 1
Inviato
38 minuti fa, mozarteum ha scritto:

 

 

1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Ed avventurarsi solo se si avrebbero comunque i soldi per coprire questa evenienza senza andare a carte 48.

questo e' un punto cruciale

- le banche possono finanziarti prima della cessione del credito. Costa quindi  lo fa chi non ha quattrini / margini.

- la cessione ha reso possibile l'incentivo anche agli incapienti

- la cessione (tipicamente tra 100 e 105) rende a csto zewro anche opere faraoniche che il committente non potrebbe neanche pensare di fare

-dulcis in fundo con questo 110% e' un fiorire di societa che "faso tuto mi" peccato che chi le gestisce prima fecesse il garzone della tintoria.

Inviato
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

Facciamo una simulazione.

si opta per la cessione alla banca del credito. La banca mette a disposizione la somma occorrente ai lavori trattenendo una percentuale (intorno al 7/8 per cento) e applicando sulla somma anticipata un modesto saggio di interesse annuo.

La somma anticipata servira’ a pagare i lavori al termine dei quali previa certificazione di conformita’ dell’eseguito rispetto all’asseverato la banca cedera’ il credito allo stato.

A cessione e copertura avvenuta la banca estingue l’anticipazione data ai committenti.

Questo se tutto funziona.

Se qualcosa non funziona, lo stato non coprira’ la banca e questa trasformera’ l’anticipazione in debito consolidato dei committenti. Questi ultimi dovranno mettere mano al portafoglio per estinguerlo.

Oppure attenderanno che la Banca avvii le procedure esecutive nei propri confronti per proporre opposizione e chiamare in garanzia il proprio tecnico/direttore lavori, il quale chiamera’ a sua volta l’impresa se l’intoppo e’ dipeso da cattiva esecuzione.

sia il tecnico che l’impresa chiameranno a loro volta in garanzia le rispettive assicurazioni.

Il contenzioso multilaterale si basera’ su una ctu. Chi soccombera’, visto il numero delle parti in causa, paghera’ una cinquantina di migliaia di euro di spese legali (forse piu’) per ogni grado di giudizio.

Questo e’ il vero rischio.

Percio’: tecnico e impresa seri e seriamente assicurati e disposizione mentale pronta alla complicazione, sapendo che la via d’uscita e’ comunque la detrazione al 50 per cento su 10 anni.

Ed avventurarsi solo se si avrebbero comunque i soldi per coprire questa evenienza senza andare a carte 48.

Poi il

rischio ragionato e intelligente fa parte di ogni cosa della vita

allora vedi che un cetriolo volante è sempre disponibile!

Personalmente sto cercando altri professionisti, ma tutti nicchiano.... che vorrà dì? (cit.)

Inviato

altra domanda. Lo stato, o l'AdE o non so chi, i controlli li fa ad ognuno o a campione?

Inviato

Già e io cliente come faccio a sapere se e come il professionista è coperto da polizza? Poi tra un professionista magari fallito nel frattempo e me con la casa a chi verrà mai il fisco a richiedere i soldi in caso di problemi?

8 ore fa, mozarteum ha scritto:

Percio’: tecnico e impresa seri e seriamente assicurati e disposizione mentale pronta alla complicazione, sapendo che la via d’uscita e’ comunque la detrazione al 50 per cento su 10 anni

La via d'uscita prevede di avere 50/80k cash a seconda di quanti lavori si vuole aggiungere da tirare fuori entro 6 mesi, poi si dovrebbe poter usufruire del 65%.

Nel mio caso il 110 sarebbe una scusa per tirare dentro solare e infissi e credo che alla fine la spesa sia intorno ai 100k (50 cappotto +30 solare + 20 infissi). Il 25% del prezzo della casa intera. A 800€/anno di gas e 500 di luce è una spesa che ci vorrebbe quasi un secolo per  ammortizzare se la casa diventasse autosufficiente! 

Inviato
2 ore fa, bost ha scritto:

altra domanda. Lo stato, o l'AdE o non so chi, i controlli li fa ad ognuno o a campione?

Ad oggi solo 230 interventi. Se il passo e’ questo faranno controlli a tutti. Ma non c’e’ nulla da temere oltre la normale alea dello stare al mondo se le cose sono fatte per bene.

Professionisti e imprese valide e soprattutto, nota dolente italica, totale regolarita’ urbanistico edilizia e paesaggistica della preesistenza😈.

il furbetto della taverna del sottotetto e della veranda non ha scampo ma semmai gambero

  • Melius 1
  • Thanks 1
Membro_0022
Inviato
16 minuti fa, mozarteum ha scritto:

se fossi una moglie vostra vi metterei le corna

 

 

Inviato
1 ora fa, tomminno ha scritto:

come faccio a sapere se e come il professionista è coperto da polizza?

è obbligatorio inserirla nella pratica enea/age

no polizza no pratica

ma che cavolo di professionisti consultate se non vi dicono neanche questo

  • Melius 2
Inviato
2 ore fa, bost ha scritto:

Lo stato, o l'AdE o non so chi, i controlli li fa ad ognuno o a campione?

10% di controlli documentali

il numero delle pratiche è basso perché le banche, in gran parte, finora hanno chiacchierato e perché non sono cose che si mettono su in una settimana


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