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Melius Club

Sentire differenze... che non ci sono!


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Inviato
5 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Quindi, "costante e ripetitiva" proprio non direi.

L'incostanza della qualità ascolto è elemento universalmente assodato e condiviso a livello planetario.

Non a caso la produzione di dispositivi elettronici che aspirerebbero ad una soluzione del problema.

Inviato
44 minuti fa, Ggr ha scritto:

nessun dato fisico reale e conosciuto all'umanita'

la prenderei più morbida, nel senso che ci sono tante cose che non capiamo e forse mai capiremo. magari un giorno.

piccolo esempio, secoli fa ho corso anche in bici ( col numero sulla schiena, non per finta )

tenevo il diario degli allenamenti, alimentazione, peso, meteo, insomma tutto.

a fine stagione ho tirato le somme e le gare dove sono andato meglio sono state quelle nelle quali prima avevo lucidato la bici.

attenzione non sistemata, ingrassata, revisionata ecc ecc solo lucidata con spray e panno. bene.

per me fine delle domande sul perchè e percome.

Membro_0023
Inviato
7 minuti fa, leonida ha scritto:

L'incostanza della qualità ascolto è elemento universalmente assodato e condiviso a livello planetario

E NON suffragata da misure, visto che accade anche a parità di tensione erogata.

ilmisuratore
Inviato
19 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

E NON suffragata da misure, visto che accade anche a parità di tensione erogata.

Nemmeno gli stessi utilizzatori delle "tecnologie" impiegate da Leonida percepirebbero con costanza...

Inviato

@alexis davvero? secondo te l'ingegneria non ha basi ? lasciando da parte  la fisica teorica e le neuroscienze che sono materie a noi lontane, il viv è pura ingegneria non fantasia.

 

Membro_0023
Inviato
20 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Nemmeno gli stessi utilizzatori delle "tecnologie" impiegate da Leonida percepirebbero con costanza

Io non l'ho mai neanche pensato. Ma sei tu quello che afferma che a parità di misure bisogna sentire per forza le stesse cose. O meglio, che se si sente qualcosa di diverso, la differenza è sempre misurabile. 

  • Thanks 1
Inviato
4 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Ma sei tu quello che afferma che a parità di misure bisogna sentire per forza le stesse cose.

provo a spiegare più o meno come è, non sono del ramo lo è mia sorella, quello che senti  come differenza e sai spiegare è misurabile, poi c'è l'insieme di quello che avverti come differenza ma non sai spiegare, non hai aggettivi precisi ne parametri, quello non è misurabile. 

Membro_0023
Inviato
4 minuti fa, Berico ha scritto:

poi c'è l'insieme di quello che avverti come differenza ma non sai spiegare, non hai aggettivi precisi ne parametri, quello non è misurabile

Io lo so. Altri non se ne vogliono fare una ragione e vanno per assoluti

Inviato
17 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Io lo so. Altri non se ne vogliono fare una ragione e vanno per assoluti

Sono variabili soggettive, che è normale che esistano altrimenti non ci sarebbero preferenze.

ilmisuratore
Inviato
40 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Io non l'ho mai neanche pensato. Ma sei tu quello che afferma che a parità di misure bisogna sentire per forza le stesse cose. O meglio, che se si sente qualcosa di diverso, la differenza è sempre misurabile. 

In cieco, e nell'arco temporale breve è cosi

Se poi, sempre in cieco, i confronti li svolgi dopo due giorni, a parità di misure, la nostra condizione non ci permetterà di riottenere le medesime sensazioni

Tutto questo per differenze confinate entro piccole variazioni

Per le cose macroscopiche misure e ascolti risulteranno mediamente correlabili

extermination
Inviato

Come sempre, questa la miglior sintesi:

Ognuno sente un po' quello che crede di sentire.

  • Melius 1
Inviato

Visto che non ho avuto risposta,ripropongo la domanda:Giorno,forse me lo sono perso tra tutte queste disquisizioni,ma che cosa sono questi oggetti di cui Leonida parla?Come sono fatti?Che forma hanno?Di che materiali sono fatti?Hanno componenti elettronici nel loro interno?Dove si mettono?Come si usano?Chiedo se è lecito..........altrimenti pazienza.

Inviato
22 minuti fa, mikefr ha scritto:

altrimenti pazienza.

tanta pazienza , non riceverai risposta , a quanto ho capito , forse , solo in privato

  • Sad 1
ascoltoebasta
Inviato
3 ore fa, Paperinik2021 ha scritto:

Non voglio fare il difensore di nessuno, anche perché non so neanche esattamente di cosa parli Leonida, ma non è nuova la questione che le nostre impressioni d'ascolto possano cambiare da un giorno all'altro, a parità di impianto.

Quindi, "costante e ripetitiva" proprio non direi.

Io per mia forma mentis non critico né tanto peggio schernisco nessuno se non ho provato in prima persona un'esperienza,quindi riguardo ciò che scrive @leonida ,lo leggo non conoscendo minimamente quale sia il metodo che utilizza,ritengo altresì che se ci sono appassionati che traggono vantaggi d'ascolto con le sue pratiche,una percentuale di possibile miglior risultato percettivo possa essere considerata.

Riguardo il "costante e ripetitiva" hai perfettamente ragione,lo è solo per la strumentazione che rileva le misure,ma noi siamo ben più complessi,ognuno a modo proprio, e di una complessità che anche la miglior strumentazione può solo guardare da molto lontano.

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato
33 minuti fa, mikefr ha scritto:

Visto che non ho avuto risposta,ripropongo la domanda:Giorno,forse me lo sono perso tra tutte queste disquisizioni,ma che cosa sono questi oggetti di cui Leonida parla?Come sono fatti?Che forma hanno?Di che materiali sono fatti?Hanno componenti elettronici nel loro interno?Dove si mettono?Come si usano?Chiedo se è lecito..........altrimenti pazienza.

Io credo che "il vecchio volpone" di Leonida operi accuratamente anche una sorta di selezione sul tipo di utente, ovvero: riesce a capire se è "adatto" per sperimentare le sue "tecnologie"

Alcuni si presteranno e sbaveranno dalla cotanta meraviglia, altri non avvertiranno una cippa

Dunque ognuno deve anche possedere una percezione abbastanza sincronizzabile con l'effetto, che per natura (l'effetto) NON esiste, ma si forma dentro l'utente adatto e...adattabile...

Inviato

Melius ha tanti iscritti che forse , un pò come i sondaggi , possono rappresentare in percentuale l'audiofilo medio italiano.

Chiedo al popolo di Melius , c'è qualcuno che utilizza i prodotti di Leonida? Se si , e ne ha voglia , ci può spiegare di cosa si tratta e quali benefici (costanti) all'ascolto ne ha tratto? Lo chiedo senza  alcun fine se non quello di sapere con certezza che esiste qualcosa da me non contemplato che possa migliorare l'ascolto del mio impianto. Cosa c'è di meglio di una esperienza diretta  non raccontata da chi crea i prodotti in questione? Grazie

Massimo

  • Melius 1
Inviato

 @ascoltoebasta @Paperinik2021 

Concordo.

Che il sistema percettivo invariante non sia tempo invariante è cosa nota.

Nello studio dei fenomeni ad esso correlati è comunque abbastanza semplice tenerne conto

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