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Melius Club

Autorevoli riflessioni sul mercato e mondo audiofilo moderno...e futuro


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18 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Dipende da quale progettista

Bisogna anche mettere in pratica quello che si esterna da un intervista o da uno scritto teorico

Tantissimi 

E li mettono in pratica visto che costruiscono apparecchi e non stanno li a misurare quelli degli altri 

extermination
1 minuto fa, one4seven ha scritto:

Però so benissimo che difronte ad un impianto, 10 audiofili danno 15 pareri diversi.

Ecco vedi, ad esempio, se 10 su 15 esprimessero giudizi sovrapponibili ( nella sostanza) su una serie di attributi percettivi precedentemente condivisi, in quello specifico caso le distanze tra soggettivo ed oggettivo potrebbero essere considerate non rilevanti. Una sorta di prova del 9 consisterebbe nel correlare successivamente attributi percettivi a parametri oggettivi.

  • Thanks 1
9 minuti fa, Cano ha scritto:

Per esempio, ho 4 lettori cd un denon, 2 naim, e un krell (pace all'anima sua) non c'è stato uno che sia uno che non abbia sentito subito le "povertà" del denon proprio in quegli aspetti 


Bene.

E te pensi che quelle differenze tra macchine non siano rilevabili dalle opportune misure?

Io dico di si...

ilmisuratore
10 minuti fa, Cano ha scritto:

Tantissimi 

E li mettono in pratica visto che costruiscono apparecchi e non stanno li a misurare quelli degli altri 

Conosco molti progettisti che oltre a quelle 4 misure (per vedere se l'oggetto accende e non esplode) non vanno

Quando si opera per scavare a fondo su un fenomeno si adotta ben altro metodo, e si riesce pure...

Non so dove tu voglia andare a parare, ma forse vorresti insinuare che a conferma di una differenza sentita con le orecchie dall'essere umano il segnale audio potrebbe non subire variazioni :classic_biggrin:

4 minuti fa, one4seven ha scritto:

E te pensi che quelle differenze tra macchine non siano rilevabili dalle opportune misure?

Io dico di si...

Con le misure giuste sicuramente 

Quando poi leggo che il Gustard misura come il lector ed infatti sarebbe indistinguibile all'ascolto...i dubbi vengono 

Su tutto 

ilmisuratore
1 minuto fa, Cano ha scritto:

Con le misure giuste sicuramente 

Quando poi leggo che il Gustard misura come il lector ed infatti sarebbe indistinguibile all'ascolto...i dubbi vengono 

Su tutto 

Perfetto, tu hai visto le misurazioni di quei due apparecchi in quel luogo ?

Se si falle vedere

Se no hai sparato una panzanata (anche un pochettino condita di scarsa onestà intellettuale)

ilmisuratore
5 minuti fa, Cano ha scritto:

Guarda che lo hai scritto tu. 

Io ho scritto che ho letto 

queste frasi sono di tua esternazione...

 

 

Quando poi leggo che il Gustard misura come il lector ed infatti sarebbe indistinguibile all'ascolto...i dubbi vengono 

 

Basta essere presente, vedere e ascoltare e i dubbi passano

Ho sempre sostenuto di organizzare degli incontri per dirimere tutti questi dubbi, ma poi all'atto pratico fiumi di parole e nulla di fatto

captainsensible

@Cano comunque c'è da dire che il tuo Denon è una macchina progettata alla fine degli anni '80, ed è anche piuttosto complessa anche come taratura.

L'hai paragonata a macchine di concezione più recenti ed anche più semplici.

 

CS

extermination

Se vogliamo, la complessità intrinseca di una misura, dando per assodato  che strumentazione e tecniche di misura siano adeguate, sta nella capacità della misura e di chi la legge-interpreta quella misura di "predire" il/i conseguente/i attributo/i percettivo/i sonori anticipatamente ovvero prima che venga effettuata una qualunque prova di ascolto e possibilmente non viceversa.

In ambito misure acustiche ed elettroacustiche il compito non è assai complesso; quantomeno per i principali attributi percettivi e parametri oggettivi 

  • Melius 1
7 minuti fa, captainsensible ha scritto:

comunque c'è da dire che il tuo Denon è una macchina progettata alla fine degli anni '80, ed è anche piuttosto complessa anche come taratura.

L'hai paragonata a macchine di concezione più recenti ed anche più semplici.

Non tanto più recenti 

Uno dei due naim è coevo 

L'altro più recente ma non molto diverso da quello coevo 

Il krell era fine anni 90 e  il denon inizio 

Le differenze con il denon attuale restano  

captainsensible

@Cano eh, insomma, i naim  e krell che io sappia usano chip commerciali per la conversione.

Il Denon è una cosa proprio custom e con un sacco di punti di taratura.

Bisogna vedere in che stato si trova, magari serve riallinearlo.

Purtroppo quando si fanno questi confronti bisogna mettere in conto queste cose se le macchine hanno degli anni.

Fermo restando che le differenze ci saranno sicuramente, ma come?

 

CS

@captainsensible ma i chip non contano nulla 

Dipende come vengono implementati ma soprattutto dipende dallo stadio analogico e dall'alimentazione 

Nei naim cambiando la sola alimentazione cambia tutto 

Se per la stessa alimentazione cambi i condensatori, per esempio da 2 a 4 più piccoli cambia ulteriormente 

captainsensible

@Cano ma come fai a dire che i chip non contano ?

Conta (quasi) tutto. Tieni presente che il DENON implementa diversi chip per fare la conversione invece di uno solo costruito che so, da Burr Brown.

E' una macchina sviluppata negli anni '80, commercializzata nel 1990..

 

CS

5 minuti fa, captainsensible ha scritto:

ma come fai a dire che i chip non contano ?

Romagnoli ha dovuto cambiare chip per forza di cose 

Il digicode che monti I nuovi o vecchi chip suona più o meno allo stesso modo 

Fa molta più differenza mettere o non mettere la psu opzionale 

Dovresti a parlare di digitale con romagnoli 

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