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Melius Club

Festival Il Settembre dell'Accademia di Verona


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Inviato

Bel programma davvero, grazie. Speriamo che nonostante le difficoltà l’Accademia non cessi di esistere. Sarebbe un vero peccato questa fosse l’ultima stagione… L’ottava di Bruckner forse riesco a venire ad ascoltarla a settembre

Inviato

bellissimo post, .. grazie.

A Verona sono venuto molte volte, è sempre stato una delle migliori rassegne italiane; quanti concerti meravigliosi ci sono stati !!! (a quei concerti devo la seppur minima conoscenza diretta e autografa di mostri sacri come Boulez nel 2005, Temirkanov, e tanti tantissimi altri, e  che orgoglio poter parlare brevemente con loro alla fine del concerto, .. magari in uno stanzino dietro le quinte).

Senza questo festival, in cui sono quasi sempre riuscito bene o male a procurarmi biglietti, tanti indelebili ricordi non li avrei più; immagino quanto difficile sia per un'organizzazione avere orchestre e solisti di quel calibro.

Sarebbe una perdita immensa per noi appassionati del triveneto, che in un ora ci possiamo fiondare in piazza Bra.

Inviato

Caro @maverick , allora ci saremo quasi di certo trovati a caccia di autografi 😁. Ricordo un anno in cui nessuno controllava e salivo nei camerini! Zubin Mehta mi guardò come un ufo chiedendosi forse chi fossi per presentarmi a lui 🤣. Sono abbonato dal 2003 e non riesco a darmi pace per quanto più o meno tacitamente appreso dall’organizzazione. Quindi è scattata la pubblicità anche qui su Melius. Venite gente!

  • Melius 1
Inviato

Come e’ l’acustica?

Sto diventando schizzinoso con le sale. Incidono moltissimo sulla qualita’ artistica dell’esecuzione

Inviato

@mozarteum è pur sempre un teatro nato per l’opera. Per i concerti ci sono pannelli che migliorano quello che sarebbe altrimenti, ma non è paragonabile al Lingotto di Torino o al Parco della Musica di Roma. 

Inviato
26 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Come e’ l’acustica?

Sto diventando schizzinoso con le sale. Incidono moltissimo sulla qualita’ artistica dell’esecuzione

A questo proposito, mi trovo a Bressanone per il concerto con Kirill Petrenko e la GMJO, 5a di Bruckner. Sai com è il Teatro Verdi? 

Inviato
7 ore fa, Stefano1911 ha scritto:

A questo proposito, mi trovo a Bressanone per il concerto con Kirill Petrenko e la GMJO, 5a di Bruckner. Sai com è il Teatro Verdi? 

Forse intendevi  Pordenone...

Se è così ci sono anch'io ,  ..magari ci conosciamo e ci prendiamo un caffè, speriamo porti bene per il settembre dell'accademia 😂

Inviato

@maverick sì esatto Pordenone 😁. A fine concerto vado sul retro all’uscita artisti. Chissà 😊

Inviato
2 minuti fa, Stefano1911 ha scritto:

A fine concerto vado sul retro all’uscita artisti. Chissà 😊

Ci sarò  ... :classic_biggrin:

Inviato

Concerto straordinario quello di stasera a Pordenone.

Era il mio "debutto" con Petrenko, dal vivo, e anche al teatro di Pordenone.

Devo dire che le attese non sono state deluse; concerto stratosferico per la bravura dei giovani della GMJO, impeccabili in ogni sezione,  e assolutamente fantastica la direzione di Petrenko, che ha restituito ogni movimento in modo mirabile; ogni nota e ogni sezione era resa con limpida trasparenza ma il suono era ugualmente compatto e pastoso.

Tempi scorrevoli, addirittura frenetici nello scherzo, ma tutto suonava perfetto e convincente,  come se la miriade di note non si potessero che suonare così; è una sensazione che si prova poche volte, e solo nelle esecuzioni straordinarie.

Chi dice che Bruckner è noioso dovrebbe sentire un concerto come quello di stasera per rendersi conto del contrario.

Ovazioni del pubblico,  strameritate.

Teatro davvero bello e con una buona acustica, ovviamente un po' piccolino per rendere al meglio una sinfonia con 100 e passa orchestrali e con gli ottoni di Bruckner (penso all'oro funebre di @mozarteum :classic_biggrin:);penso che a Roma l'effetto possa anche essere migliore.

Missione autografo compiuta,  sia da me che da @Stefano1911, ... il buon Petrenko non ce l'ha fatta a sgattaiolare dalle nostre grinfie senza farsi intercettare, col suo sorrisetto disarmante e timido.

Alla prossima.

Stefano1911
Inviato

@maverick non posso far altro che condividere le tue impressioni! Petrenko è riuscito a rendere tutto chiaro e oserei dire semplice in quella che per me è di certo la più ostica tra le sinfonie di Bruckner. Il gesto e le espressioni di Petrenko, che potevo a volte vedere dalla mia posizione leggermente decentrata, ti guidano e calamitano l’attenzione. Secondo e terzo movimento splendidi oltre ogni dire. Le melodie cantabili del secondo, rese in modo quasi schubertiano, la furia frenetica dello scherzo inframmezzata dai trii in cui Petrenko danzava con i ritmi di landler, sono stati momenti indimenticabili. Poi chiusura con un controllo preciso della fuga finale, con gli archi a seguirlo in ogni richiesta. Bello, bello, secondo attese. Mia terza volta con Petrenko, continuerò a seguirlo dove possibile, così come faccio con Currentzis: l’acqua santa e il diavolo, rispettivamente 😊. Li adoro entrambi, in modo diverso, ma sono linfa vitale del panorama direttoriale odierno. Poche incisioni di entrambi, ma è nel concerto dal vivo che vanno seguiti. Alla prossima! Felice di averti incontrato! Avviso: non sono tanto fisionomista, quindi ci rimetteremo d’accordo per eventuali prossimi appuntamenti!

  • Thanks 1
Inviato

Aggiugete  Tugan Sokhiev. Attualmente sono questii i direttori che entusiasmano nel vivo specie nel repertorio dall’ottocento a scendere.

Sokhiev torna a Roma giovedi’ per la Leningrado. In una decina di gg avremo a Roma Petrenko (che tornera’ a dirigere i Cecilier l’anno prossimo), Sokhiev e l’astro nascente Lahv Sahni 

Stefano1911
Inviato

@mozarteum concordo per Sokhiev. Shani da rivedere, una sola esperienza e francamente non ricordo nulla di quel concerto… mi riservo ovviamente ulteriori prove 😉

Inviato

A proposito di Bruckner Bichkov sempre coi Cecilier in forma strepitosa (che orchestra che abbiamo a Roma…e non capisco perche’ si stenti a riempire l’auditorium quando ogni concerto della Scala e’ sempre sold out nonostante orchestra e acustica non siano allo stesso livello) ha diretto una monumentale ottava. Esecuzione di tipo classico, richiamantesi alla lezione bruckneriana dei sommi del passato.

dopo Petrenko il successivo appuntamento bruckneriano e’ a Slz sempre con l’ottava Muti/Wiener Phil.

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