Stefanodirektor Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 Il 31/05/2024 at 13:36, Paperinik2021 ha scritto: Riflettevo proprio stamattina su questa cosa, e sono arrivato alle tue stesse conclusioni. Aggiungo che, se anche gli anni 60 sono stati molto prolifici, buona parte di quella musica suona ormai "vecchia", in termini di composizione e di arrangiamento. Quella dei 70, spessissimo suona ancora attuale. Gli anni '60 suonano talmente "vecchi" che fanno il giro e, per me, sorpassano nettamente i '70 in freschezza e spontaneità. Sarà anche quel suono, così differente da quello dei decenni successivi, ma non mi stancano mai
samana Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 Il 03/06/2024 at 13:25, Antoniotrevi ha scritto: Guardate che i servi della gleba nella Russia del’700 per esempio , facevano una vita non tanto dissimile da quella degli schiavi negli Stati meridionali degli USA. Con una piccola differenza. Se un Muziki (contadino) decideva di andare a lavorare per un altro Zarosta o semplicemente decideva di andarsene, poteva farlo. Un Africano negli Stati Uniti del Sud, per una cosa del genere, sarebbe stato impiccato. Il 03/06/2024 at 13:25, Antoniotrevi ha scritto: Hanno fatto pochi film per cui se ne appreso poco In compenso c’e’ tanta, tanta letteratura. Le memorie di un cacciatore, di Ivan Turgenev, sono un’opera che consiglio a chi volesse approfondire l’argomento. Ovviamente non e’ lunica opera, per fortuna.
ediate Inviato 11 Giugno 2024 Inviato 11 Giugno 2024 Credo che oggi non ci siano più le ragioni sociali, umane, politiche per sollevare l'indignazione mondiale che, soprattutto negli ultimi '60 e nei primi '70 del secolo scorso, ha determinato forme acute di protesta che sono sfociate nella musica che abbiamo conosciuto. Si potrebbe dire che la forma moderna di protesta/denuncia sia il rap, ma questo ha avuto origine da una cultura e da una società che sono troppo diverse dalle culture europee in generale e dalla nostra; il rap, a mio parere, non può essere applicato tout-court al nostro disagio e alla nostra lingua. Anche le movenze tipiche del rap appartengono alla cultura dei neri americani; per la nostra cultura, sembra uno scimmiottare senza senso. L'inesorabile scure temporale ha provocato la scomparsa dei cantori più rappresentativi di questa forma di protesta e la mescolanza politica nella nostra società attuale non ne ha favorito la creazione di nuovi; nel 1994 Gaber cantava in "Destra-Sinistra" (da "E pensare che c'era il Pensiero"): "cos'è la destra, cos'è la sinistra"... in questa mancanza di riferimenti "assoluti" contro cui scagliare le proprie idee si perde anche la musica. Da noi come nel resto del mondo.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora