Lolparpit Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo @garmax1 36 minuti fa, garmax1 ha scritto: Come è stato il concerto? Magnifico. Orchestra in gran spolvero, fin dal primo pezzo, l'Overture festiva, che in mani poco sapienti potrebbe diventare roboante sagra paesana, un tripudio che diventa baracconata. E invece è stato restituito, grazie alla precisione di strumentisti e alla mano di Sokhiev, in una per me un po' inquietante vitalità esuberante, ma un po' nevrotica, una strana estroversione plateale ma non del tutto sincera. Il concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich una meraviglia: l'inizio, lugubre, pensoso, cupo mi ha sempre profondamente toccato. Bellissima l'integrazione tra l'eccellente solista, Itsvan Vardai, e l'orchestra. Finale livido e spettrale: qui capolavoro dei solisti e degli strumentisti, che ha creato un'atmosfera quasi surreale, con il pubblico abbacinato dallo stupore. Sono riusciti a suonare in un fazzoletto, in diverse gradazioni di pianissimo, precisissimi: un gioco di equilibri rischiosissimo, e ne sono venuti a capo con maestria straordinaria. Speciali le prove dei fiati di Santa Cecilia (i fagotti!), delle percussioni, compreso lo xilofono: un'orchestra splendida. Sherazade di bellezza sconcertante: la mente, almeno la mia, si lascia subito trascinare dalla dolcezza trasognata...e subito torna tutto il repertorio di immagini dell'oriente, dei suoi colori e dei suoi profumi. Sokhiev tuttavia non indugia troppo nella bellezza del suono, compiacendosi voluttuosamente un po' alla Celibidache, non perde il filo narrativo della vicenda. E dalla dolcezza inebriante, si passa alla sensualità, e per accumulo, alla fine, si arriva a una sorta di baccanale, un po' orgiastico...insomma, trascinante, avvolgente, avvincente. Sono uscito, anzi siamo usciti (c'era la donna), felice come un bambino. Qui vorrei chiedere a @mozarteum come colloca l'orchestra di Santa Cecilia nel panorama internazionale. Io sono rimasto impressionato dalla bravura dei musicisti: le parti solistiche sono state strepitose...il primo violino, di cui non ricordo il nome, da standing ovation, ma anche le prime parti dei fiati...il fagotto, l'oboe meravigliosi. Sokhiev: io sono andato volutamente in galleria, a lato dell'orchestra, e l'ho osservato tutto il tempo. Gesto bellissimo: elegante, plastico, ritmicamente implacabile, e capace davvero di forgiare il suono orchestrale in modo straordinario, come l'artista che modella l'argilla. Mi ricorda più Temirkanov di Gergiev. Per la tensione ritmica si avvicina a Petrenko, che non ho mai sentito la vivo, ma guardo spesso in video. Sarò brutale, ma se diventasse direttore stabile di Santa Cecilia sarebbe il massimo. Ultima cosa: traspariva negli orchestrali la voglia di far musica, il brivido, lo slancio, l'esaltazione di creare qualcosa di bello. Ed è arrivata a noi del pubblico. @garmax1 36 minuti fa, garmax1 ha scritto: Come è stato il concerto? Magnifico. Orchestra in gran spolvero, fin dal primo pezzo, l'Overture festiva, che in mani poco sapienti potrebbe diventare roboante sagra paesana, un tripudio che diventa baracconata. E invece è stato restituito, grazie alla precisione di strumentisti e alla mano di Sokhiev, in una per me un po' inquietante vitalità esuberante, ma un po' nevrotica, una strana estroversione plateale ma non del tutto sincera. Il concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich una meraviglia: l'inizio, lugubre, pensoso, cupo mi ha sempre profondamente toccato. Bellissima l'integrazione tra l'eccellente solista, Itsvan Vardai, e l'orchestra. Finale livido e spettrale: qui capolavoro dei solisti e degli strumentisti, che ha creato un'atmosfera quasi surreale, con il pubblico abbacinato dallo stupore. Sono riusciti a suonare in un fazzoletto, in diverse gradazioni di pianissimo, precisissimi: un gioco di equilibri rischiosissimo, e ne sono venuti a capo con maestria straordinaria. Speciali le prove dei fiati di Santa Cecilia (i fagotti!), delle percussioni, compreso lo xilofono: un'orchestra splendida. Sherazade di bellezza sconcertante: la mente, almeno la mia, si lascia subito trascinare dalla dolcezza trasognata...e subito torna tutto il repertorio di immagini dell'oriente, dei suoi colori e dei suoi profumi. Sokhiev tuttavia non indugia troppo nella bellezza del suono, compiacendosi voluttuosamente un po' alla Celibidache, non perde il filo narrativo della vicenda. E dalla dolcezza inebriante, si passa alla sensualità, e per accumulo, alla fine, si arriva a una sorta di baccanale, un po' orgiastico...insomma, trascinante, avvolgente, avvincente. Sono uscito, anzi siamo usciti (c'era la donna), felice come un bambino. Qui vorrei chiedere a @mozarteum come colloca l'orchestra di Santa Cecilia nel panorama internazionale. Io sono rimasto impressionato dalla bravura dei musicisti: le parti solistiche sono state strepitose...il primo violino, di cui non ricordo il nome, da standing ovation, ma anche le prime parti dei fiati...il fagotto, l'oboe meravigliosi. Sokhiev: io sono andato volutamente in galleria, a lato dell'orchestra, e l'ho osservato tutto il tempo. Gesto bellissimo: elegante, plastico, ritmicamente implacabile, e capace davvero di forgiare il suono orchestrale in modo straordinario, come l'artista che modella l'argilla. Mi ricorda più Temirkanov di Gergiev. Per la tensione ritmica si avvicina a Petrenko, che non ho mai sentito la vivo, ma guardo spesso in video. Sarò brutale, ma se diventasse direttore stabile di Santa Cecilia sarebbe il massimo. Ultima cosa: traspariva negli orchestrali la voglia di far musica, il brivido, lo slancio, l'esaltazione di creare qualcosa di bello. Ed è arrivata a noi del pubblico. 2
garmax1 Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo @Lolparpit grazie per la precisa e completa anche nei minimi dettagli recensione. 11 minuti fa, Lolparpit ha scritto: sono andato volutamente in galleria, a lato dell'orchestra Io non conoscendo l'auditorium ho scelto di andare in platea 12 fila. Il concerto per violoncello è favoloso, non vedo l'ora di ascoltarlo
mozarteum Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Secondo me Santa Cecilia oggi si pone fra le prime 5 orchestre “generaliste” di Europa. Berliner restano la prima, per continuita’ di rendimento e capacita’ di suonare con la stessa perfezione tutto il repertorio per orchestra dal 700 fino ai nostri giorni. Poi vengono i Filarmonici di Vienna, insuperabili nel repertorio classico e tardoromantico. Meno impeccabili dei Berliner negli ottoni. Altra grande orchestra e’quella della radio bavarese, ma qui comincia il livello nel quale possono collocarsi -tranquillamente- Santa Cecilia e Concertgebow. Concertgebow e bavaresi maggiore disciplina d’ensamble. In compenso Santa Cecilia vanta un colore e una sensualita’ di suono superiori: in certo repertorio -come quello di questi giorni con Sokhiev- fondamentali. In questo momento storico le londinesi sono dietro, l’orchestra de paris appena sentita a Vienna buona, ma non allo stesso livello, le russe oggi fuori gioco, a pasqua sentiro’ a slz l’orchestra finlandese invitata quest’anno al festival. In tv mi pare di grande livello come tutta la genia musicale finnica d’oggidi’. Tornato a casa ho provato a sentire varie edixioni del secondo concerto per cello di Shosta. Nessuna paragonabile neanche lontanamente a quella di Roma per quella speciale alchimia fra orchestra e solista ben raccontata da Lolparpit 1 1
mozarteum Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo E’ una gran fortuna avere la Stagione di Santa Cecilia. Sono concerti quasi tutti di livello altissimo. Ricordo finora - fra gli altri- anche lo splendido concerto di Honeck e la seconda di Brahms di Harding, meravigliosa. Qualche settimana fa l’incredibile concerto per piano di Busoni
garmax1 Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo 33 minuti fa, mozarteum ha scritto: una gran fortuna avere la Stagione di Santa Cecilia. Sono concerti quasi tutti di livello altissimo. A mio parere, certamente non corretto, la programmazione di Santa Cecilia è più varia e piacevole di quella dei Berliner! Oppure ho detto una sciocchezza?
mozarteum Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Quella di Berlino e’ piu’ sperimentale e aperta al nuovo o al raro. Santa Cecilia deve fare i conti col botteghino e col gusto del pubblico. A Berlino e’ sempre ausverkauft indipendentemente dalla programmazione, a Roma no. Se lo fai troppo strano il pubblico non riempie l’enorme sala. Eppure I prezzi romani sono un terzo di quelli berlinesi
analogico_09 Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Siamo un popolo più provinciale e chiuso, pigro e incolto: aveva ragione Pasolini 100 che lo scriveva e lo "filmava" 100 anni fa... A noi pare "strano" cio che nei contesti di civiltà musicale un poco più progrediti e scafati sia la norma (la stessa omonima opera lirica) Cmq pure a Berlino le tendenza principale sia mi pare la romanticocentrica piena e post... e a Santa Cecilia ciò che si ascolta è magnifico, a prescindere da quali siano le proposte preminenti, ottimi ed eccellenti anche le compoagnini interpretative.., ma se non si decidono a dare molto più spazio a Chopin, a Monteverdi, Bach, Handel, Scarlatti, Stradella, Caldara, Purcell, etc... personalmente io protesto!
garmax1 Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo 24 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Monteverdi Allora ci vedremo a Cremona quest'anno per il Vespro della Beata Vergine diretto da Jordi Savall 1
analogico_09 Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo 14 minuti fa, garmax1 ha scritto: Allora ci vedremo a Cremona quest'anno per il Vespro della Beata Vergine diretto da Jordi Savall In quale data? Cmq nel nord Italia c'è molto più movimento, di concerti di musica barocca e anctiche e di complessi, ensempble interprteti... quelli che rano a Roma sono tutti scappati all'estero...
Lolparpit Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Il 27/02/2025 at 23:47, Robbie ha scritto: Il programma merita e data l’orecchiabilità di Sheherazade ne ho anche approfittato per fare proselitismo, quindi mi porterò dietro 3 amici di età compresa tra i 28 ai 33 anni. Facci sapere come è andata. Anche se il proselitismo ha funzionato...
garmax1 Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: In quale data? Cmq nel nord Italia c'è molto più movimento, di concerti di musica barocca e anctiche e di complessi, ensempble interprteti... quelli che rano a Roma sono tutti scappati all'estero... Il 7 giugno sabato. Anteprima del Festival Monteverdi
garmax1 Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo 20 ore fa, Lolparpit ha scritto: concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich una meraviglia: Non l'avevo mai ascoltato dal vivo e in disco non mi colpiva come il concerto n. 1. Ieri sera è stato uno spettacolo veramente emozionante, pubblico attentissimo alla minute sfumature dell'orchestra e del solista. Solista che alla fine ha fatto come bis il Capriccio n 3 di Alfredo Piatti, un pezzo mai ascoltato, molto bello. Il pubblico ha apprezzato moltissimo il direttore con calorosi applausi, anche l'ex presidente dell'accademia che era una fila dietro di me gli ho sentito dire "un grandissimo direttore stabile per questa orchestra" Infine il suono : a mio parere il platea fila 12 centrale è più che ottimo, il colore troppo brillante che @mozarteumattribuisce alla sala faccio fatica a riconoscerlo ma soltanto perché non ho la sua conoscenza di tutti gli auditorium 😉 1 1
nickfats Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo Per chi non le conoscesse, suggerisco queste proposte ‘alternative’ offerte alla piazza romana. https://www.concertiiuc.it/tutti-i-concerti/
Questo è un messaggio popolare. Robbie Inviato 2 Marzo Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Marzo 16 ore fa, Lolparpit ha scritto: Il 27/02/2025 at 23:47, Robbie ha scritto: Facci sapere come è andata. Anche se il proselitismo ha funzionato Che dire, è stato un concerto meraviglioso… Il concerto 2 di Shostakovich non lo conoscevo, se non per averlo ascoltato alcune volte in auto per prepararmi (in auto… quel concerto! 😅). Il colore che l’orchestra è riuscita a dare a quest’opera, da lasciare senza fiato. Bravo anche il solista, ma è stata l’orchestra che mi ha emozionato. Su Scheherazade infatti l’apoteosi della concertazione: non ho trovato un punto debole, è stato un meccanismo perfetto. Forse una sbavaturina della spalla, ma a voler essere pignoli… siamo pur sempre dal vivo! Comunque grandi musicisti tutte le prime parti e in generale tutti gli orchestrali. I miei amici entusiasti, sarà stato il programma particolarmente azzeccato o l’emozione delle prime volte, ma gli è piaciuto davvero tanto e ne sono contento. 2 ore fa, garmax1 ha scritto: Non l'avevo mai ascoltato dal vivo e in disco non mi colpiva come il concerto n. 1. Ieri sera è stato uno spettacolo veramente emozionante, pubblico attentissimo alla minute sfumature dell'orchestra e del solista. Solista che alla fine ha fatto come bis il Capriccio n 3 di Alfredo Piatti, un pezzo mai ascoltato, molto bello. Il pubblico ha apprezzato moltissimo il direttore con calorosi applausi, anche l'ex presidente dell'accademia che era una fila dietro di me gli ho sentito dire "un grandissimo direttore stabile per questa orchestra" Infine il suono : a mio parere il platea fila 12 centrale è più che ottimo, il colore troppo brillante che @mozarteumattribuisce alla sala faccio fatica a riconoscerlo ma soltanto perché non ho la sua conoscenza di tutti gli auditorium 😉 Io ero centralissimo, posti 1, 2 4 e 6, ma un po’ più dietro (fila 19) e un effetto di brillantezza eccessiva l’ho riscontrato solo nell’Ouverture Festiva, tutto il resto per me è stato godimento puro. Quando c’è il solista sicuramente aiuta non dormirci su e cercare di prendere i biglietti più vicino, però va detto che finora l’auditorium mi ha lasciato sempre soddisfatto, tranne una volta, con il posto in una delle ultime file laterali della platea. Lì il suono non era stato di mio gradimento, piuttosto attufato e “chiuso” dall’aggetto della galleria. 2 1
garmax1 Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo Segnalo a tutti l'intervista al nuovo presidente dell'accademia di Santa Cecilia Massimo Biscardi sul corriere della sera di oggi. Apertura alla musica elettronica, al 900 italiano e alla musica sacra @analogico_09in questo caso ho pensato a te 😉. Ma anche di nuovo Currentzis ma con l'orchestra di Santa Cecilia... https://www.corriere.it/spettacoli/25_marzo_01/massimo-biscardi-cosi-cambiera-l-accademia-di-santa-cecilia-tra-900-ed-elettronica-e-d-estate-si-torna-a-massenzio-a4438cb4-7e1a-4401-b324-7c4c61c2bxlk.shtml
Lolparpit Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo 2 ore fa, Robbie ha scritto: I miei amici entusiasti, sarà stato il programma particolarmente azzeccato o l’emozione delle prime volte, Ne parlavo con la mia compagna, convenendo che è difficile che giovani, anche ragazzi, non rimangano favorevolmente impressionati dallo spettacolo di una grande orchestra in una grande sala da concerto. Noi non abbiamo figli, ma se ai ragazzi ogni tanto si facesse provare qualcosa di diverso e di qualità, qualche scintilla potrebbe scattare e qualche giovane in più nella sala da concerto si vedrebbe. E comunque anche ai concertoni dei cantanti più in voga...si paga anche parecchio di più rispetto a quanto abbiamo pagato per andare a Santa Cecilia.
garmax1 Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo 6 minuti fa, Lolparpit ha scritto: comunque anche ai concertoni dei cantanti più in voga...si paga anche parecchio di più rispetto a quanto abbiamo pagato per andare a Santa Cecilia. Si paga vergognosamente di più, ma non solo per i cantanti in voga tra giovani (Sfera Ebbasta San Siro 3 anello 55 euro), ma anche per gli anziani musicisti /cantanti (AcDc a Imola 161 euro Oppure Gilmour a Roma superava le 200 euro). Comunque I biglietti a Santa Cecilia hanno prezzi molto contenuti, al Maggio Musicale stessa tipologia di biglietto 70 euro
G.Carlo Inviato 2 Marzo Inviato 2 Marzo Il 27/02/2025 at 22:33, peng ha scritto: Questa sera alla Isarphilharmonie Beatrice Rana e Gianandrea Noseda con la BRSO. Programma: due pezzi di Dallapiccola, primo di Tchaikovskiy, sesta di Shostakovich. Bis al piano due dei Lieder ohne Worte. Replica domani 28 alle 19 con diretta in video-streaming su BR Klassik - merita! A causa di un problema tecnico, il concerto del 28 ha dovuto essere annullato e l'Isarphilharmonie ha dovuto essere evacuata. Hanno comunque trasmesso la registrazione del concerto del giorno precedente.
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