mozarteum Inviato 10 Dicembre 2024 Inviato 10 Dicembre 2024 Sono i danni del Musikverein Si cerca sempre “quel” suono.
garmax1 Inviato 14 Dicembre 2024 Inviato 14 Dicembre 2024 Il 07/10/2024 at 12:40, Robbie ha scritto: La sala Mehta com'è? Ho preso dei biglietti anche per quella a metà dicembre (quinta di Tchaikovsky mi pare). Oggi sarai al concerto a Firenze? Ci sarò anche io, mi piacerebbe conoscere la tua opinione termine. Io sono curioso di ascoltare la cantata di Mendelssohn che non avevo mai sentito parlare Ho ascoltato su qobuz delle esecuzioni. Mi piace molto
Robbie Inviato 15 Dicembre 2024 Autore Inviato 15 Dicembre 2024 @garmax1 accidenti, ho aperto il forum solo ora per scrivere le mie impressioni e leggo il tuo messaggio. Peccato, mi avrebbe fatto piacere conoscerti! Sul concerto ho opinioni contrastanti. Mi è piaciuta molto la cantata di Mendelssohn, con il giovane direttore Michele Spotti che si è destreggiato egregiamente tra le numerose sezioni, senz’altro non facile. Era un pezzo che non conoscevo, quindi non ho un riferimento. Trovo che direttore e musicisti abbiano reso molto bene l’atmosfera del pezzo. Bravi anche i cantanti e davvero imponente il coro. Sulla quinta di Tchaikovsky ho qualche riserva invece. Pur riuscendo a portare a casa un risultato onesto, qualcosa non ha funzionato nel rendere appieno le trame sonore soprattutto nei numerosi tutti e fortissimo del pezzo, ne scaturiva sempre una certa confusione che impattava negativamente sul mio “brividometro” (cioè il sistema molto empirico che utilizzo per valutare il livello di pelle d’oca su alcuni passaggi di opere che conosco bene 😜). Allo stesso modo ne hanno risentito anche i numerosi climax che tanto piacciono a Tchaikovsky e che rimanevano più timidi di quanto non mi aspettassi. Meglio l’ultimo movimento, in cui probabilmente qualcosa è tornato a posto tra direzione e orchestra. Va detto che il mio riferimento live per la quinta è Currentzis a Roma con l’Utopia Orchestra, quindi l’asticella è molto alta, in particolare per l’esaltazione dei chiaro-scuri e dei contrasti dinamici in cui Currentzis ci sguazza. Ultima nota per la sala (quella più piccola del teatro del Maggio). Il suono arriva con una chiarezza eccellente che permette di distinguere e seguire nitidamente ogni singola sezione dell’orchestra, davvero un bell’effetto. A tratti percepivo un certo fastidio sulle alte frequenze che non mi era mai capitato altrove, ma il raffreddore da cui sono reduce e lo scarso pubblico ad attutire (che peccato!), possono aver contribuito all’effetto. 1
garmax1 Inviato 15 Dicembre 2024 Inviato 15 Dicembre 2024 1 ora fa, Robbie ha scritto: è piaciuta molto la cantata di Mendelssohn, Anche a me moltissimo, avevo fatto qualche ascolto su qobuz e mi aspettavo dal coro del Maggio ottime prestazioni. Per quanto riguarda il testo... Anche se scritto da Goethe mi pareva nella di particolare. Mi piacerebbe ascoltare sempre di Mendelssohn Elias o Paulus oppure la seconda sinfonia dove c'è un grande uso dei cori. 1 ora fa, Robbie ha scritto: detto che il mio riferimento live per la quinta è Currentzis a Roma con l’Utopia Orchestra, quindi l’asticella è molto alta, in particolare per l’esaltazione dei chiaro-scuri e dei contrasti dinamici in cui Currentzis ci sguazza. Non avendo questo riferimento per me è stata una più che buona esecuzione in particolare la numerosa sezione degli archi. 1 ora fa, Robbie ha scritto: scarso pubblico ad attutire (che peccato!), Anche per me un grosso peccato, mi pare incredibile di sabato pomeriggio trovare una sala così vuota. C'è da dire però che quella di ieri era una esecuzione fuori abbonamenti e questo potrebbe essere uno dei motivi dello scarso pubblico. Ho notato che il prossimo anno non faranno più questo tipo di formula, per me che provengo da Bologna è comodissima per l'orario... 1
Velvet Inviato 17 Dicembre 2024 Inviato 17 Dicembre 2024 Teatro La Fenice, Venezia, Sabato 14 dicembre. Orchestra del teatro, direttore Charles Dutoit. Claude Debussy Petite suite (orchestrazione di Henri Büsser) Franz Joseph Haydn Sinfonia n.104 in re maggiore Hob.I:104 London Antonín Dvořák Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo Ovvero della longevità. Dutoit alla soglia dei novant'anni ne dimostra 20 in meno: le movenze, il piglio, la puntualità del gesto elegante, la presenza scenica. Molto dovrei scrivere su questa serata inaspettata ma non ho le capacità per farlo; mi limito a riportare che il secondo movimento della n.9 mi ha commosso alle lacrime per raffinatezza esecutiva e tutto il concerto è stato una festa per le orecchie e l'anima. Naturalezza, passione, godimento dell'esecuzione permeavano orchestra e direttore in continuo dialogo (perfettamente a suo agio lo svizzero in un repertorio che gli è evidentemente molto congeniale) con un risultato che ha giustamente decretato l'ovazione dei presenti. Quasi nessuno si è accorto che al primo violino è saltata una corda durante l'esecuzione, inconveniente rimediato con un rapido sguardo d'intesa del direttore e un temporaneo scambio di ruoli al volo con il secondo violino. Teatro sold-out come è consueto nei fine-settimana della stagione veneziana. 1
garmax1 Inviato 17 Dicembre 2024 Inviato 17 Dicembre 2024 1 ora fa, Velvet ha scritto: Quasi nessuno si è accorto che al primo violino è saltata una corda durante l'esecuzione, inconveniente rimediato con un rapido sguardo d'intesa del direttore e un temporaneo scambio di ruoli al volo con il secondo violino Mi è capitato anche a me di vedere una situazione simile, evidentemente farà parte di regole o prassi abbastanza rodate nelle orchestre
Velvet Inviato 17 Dicembre 2024 Inviato 17 Dicembre 2024 3 minuti fa, garmax1 ha scritto: evidentemente farà parte di regole o prassi abbastanza rodate nelle orchestre Credo proprio di si. A noi mortali pare una cosa eccezionale ma credo si tratti quasi di normale routine per loro.
G.Carlo Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 Segnalo che domenica 30 marzo 2025 alle 19, al Teatro Niccolini di Firenze, il maestro Michele Campanella e Monica Leone (già sua allieva, ora compagna di vita) eseguiranno la trascrizione di Liszt per due pianoforti della Nona di Beethoven, di cui è presente una registrazione su RaiPlay: https://www.raiplay.it/video/2021/10/Spinacorona-E5-e0927331-b27e-477b-b627-ae7d7b7f9ba5.html 2
garmax1 Inviato 31 Dicembre 2024 Inviato 31 Dicembre 2024 Una segnalazione gradita immagino a tutti i pianofoli. Il 31 di marzo a Bologna ci sarà un recital pianistico di Evgeny Kissin, eseguirà una partita di Bach (n. 2), dei notturni e uno scherzo di Chopin e la sonata 2 più qualche preludio e fuga di Shosta https://www.bolognafestival.it/it/evgeny-kissin/?fbclid=IwY2xjawHfUdxleHRuA2FlbQIxMAABHU6IdAvqTq1HA3fcQGCofLu31j2THYHHKKuQ5uPijGLin5hhHVIpJCVOuQ_aem__7Qv6kcJHOv9Pi4fa_UAxw
peng Inviato 5 Gennaio Inviato 5 Gennaio Nuova produzione de La Fille du Regiment alla Staatsoper di Monaco, regia di Damiano Michieletto diretta da Stefano Montanari. Il regista dice che alla fine una commedia deve rimanere una commedia, e infatti questo mette in scena. Forse con qualche sbavatura di troppo che talvolta sconfina nel goffo, ma nell’insieme il risultato diverte e non annoia. Belli i costumi, originale l’idea della scenografia nella scenografia che incrocia in scena il mondo aristocratico con quello militaresco. Pretty Yende nel ruolo di Marie (non nuovo per lei) e’ sempre a suo agio in tutti i registri vocali e nella presenza scenica. Ma la star della serata è stato il giovane tenore Xabier Anduaga. Talentuoso e con voce nitida e potente, rappresenta un Tonio da ovazione - raramente ho visto tale tributo se non a una star già affermata. Montanari dirige bene la BSO, suonando anche gli accompagnamenti al clavicembalo. Solo ogni tanto spinge un poco troppo sull’acceleratore e l’orchestra copre leggermente le voci - ma forse è colpa della mia posizione non ottimale (balcone laterale). Nel complesso quindi una buona rappresentazione, senza sovrastrutture portatrici di altri messaggi se non il ‘si è quel che si è’. 1
Robbie Inviato 11 Gennaio Autore Inviato 11 Gennaio C’è qualcuno del forum oggi al parco della musica? Dovrei arrivare per le 17.15 circa
analogico_09 Inviato 12 Gennaio Inviato 12 Gennaio Non se se vale anche per gli ascolti radiofonici in diretta dei concerti. Io segnalo, un po' in extremis ma tempus fugit e spesso non te ne accorgit... Oggi, alle 12 Produzione di Radio3 in collaborazione con Rai-Quirinale e con la Presidenza Dalla Cappella Paolina, I concerti al Quirinale, musiche barocche di Pietro Antonio Locatelli e Giuseppe Valentini. “La Mole Armonica” dell’OSN Rai https://palazzo.quirinale.it/concerti/concerti.html Ingresso gratis al costo di un euro per "la bandiera"..., sarei dovuto essere lì ma stamane erano già terminati i biglietti nonline... ascolterà da rario tre tra pochi secondi... E' possibile riascoltare il concerto odierno e tutti gli altri del "Quirinale" in streaming 1
garmax1 Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio Il 11/01/2025 at 16:28, Robbie ha scritto: C’è qualcuno del forum oggi al parco della musica? Dovrei arrivare per le 17.15 circa Come è stato il concerto?
Robbie Inviato 13 Gennaio Autore Inviato 13 Gennaio 2 ore fa, garmax1 ha scritto: Come è stato il concerto? Per me è stato notevole. Eccellente Khachatryan, un bel suono gagliardo, intonazione impeccabile, rarissime imprecisioni e ottimo dialogo con l'orchestra. Anche la settima di Beethoven l'ho molto gradita. Ho trovato forse un po' timido il terzo movimento, su cui apprezzo qualche guizzo velocistico in più, ma il resto di altissimo livello. Chung è una certezza! Nota di demerito invece per il posto in cui ero: una delle ultime file di platea e molto decentrato sulla destra. Praticamente sotto i palchi. Suono lievemente attufato e sbilanciato. Sentivo quasi più il suono riflesso dalla parete di destra che quello diretto. Nota bis, ho deciso che tra quelli che applaudono tra i movimenti e i censori degli applausi tra i movimenti (quasi più rumorosi dei plaudenti), mi stanno più simpatici i primi 1 1
Tronio Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio @Robbie concordo in pieno con la tua "recensione" (io ero andato giovedì), inclusa l'osservazione sugli applausi estemporanei e i di loro censori (i primi ingannati a mio avviso da alcune pause troppo dilatate tra i movimenti). Per quanto riguarda l'acustica in relazione al posto, ho visto che è molto meglio stare un po' più distante ma comunque centrale, al limite addirittura in galleria, piuttosto che ravvicinato ma troppo discosto dalla mediana: giovedì scorso stavo in 20^ fila ma al posto 10, mentre per il prossimo appuntamento Honeck/Maisky (giovedì 23) sto in fila 10 sempre al centro. 1
garmax1 Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio 47 minuti fa, Robbie ha scritto: Nota bis, ho deciso che tra quelli che applaudono tra i movimenti e i censori degli applausi tra i movimenti (quasi più rumorosi dei plaudenti), mi stanno più simpatici i primi La penso come te, ne avevo parlato anche in un thread in ot sul concerto al senato 1
Robbie Inviato 13 Gennaio Autore Inviato 13 Gennaio @Tronio vero. Quando c'è il solista però meglio comprare i biglietti con anticipo e stare anche vicino. Specie se uno è abituato all'ascolto domestico con il solista che in sede di registrazione viene enfatizzato.
garmax1 Inviato 13 Gennaio Inviato 13 Gennaio @Robbie però in un programma così popolare è strano sentire gli applausi durante l'esecuzione. Forse la replica di sabato raccoglie anche un pubblico meno abituato ai concerti e forse è stato proprio il programma stranoto ad aver contribuito alla sala piena?
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