Vai al contenuto
Melius Club

Il calo del desiderio...verso la musica


Messaggi raccomandati

2 ore fa, ediate ha scritto:

Caravanserai è un disco stupendo, se solo fosse stato registrato meglio…

Ho comprato molte edizioni, dalla cassetta nel '72 (non avevo ancora il giradischi), al LP e al primo

CD (veramente indecente); volevo comprare il SACD, poi ho letto recensioni estere che parlavano

di "poor quality".

Guarda: comprai poi il semplice CD (a 9.90!), Sony della serie Legacy Edition e... si sente bene,

almeno IMHO. Nitido e potente.

Non il migliore CD in mio possesso, ma entusiasmante comunque.

 

Link al commento
https://melius.club/topic/20921-il-calo-del-desiderioverso-la-musica/page/4/#findComment-1264357
Condividi su altri siti

analogico_09

 

Le emozioni sono importanti e non costano nulla, non c'è chi non ne provi per via istintiva, ma le stesse finiscono per rappresentare lo stato del sentire più primitivo ed "automatico" se non associate a qualche forma di progettualità intellettuale, culturale più organica e consapevole, psichicamente più evoluta.
La fruizione delle cose dell'arte, della musica nel nostro caso, essenzialmente emozionale, più ludica, di "pancia" che spirituale, non aiuta ad alimentare l'immaginifico storico-poetico, ad ampliare, approfondire la conoscenza degli "oggetti" del nostro desiderio culturale . Cosa che  potrebbe portare ad una sorta di assuefazione e di stanchezza nel ripercorrere, seppur variati, i diversi tipi di ascolti musicali fatti più de core che de cerevella, dove alle due cose che viaggiano o dovrebbero viaggiare inscindibilmente insieme andrebbe riservata pari importanza.
Mi riferisco agli ascolti non dico religiosi ma un poco più concentrarti della grande musica: per la musica di consumo, di "circostanza" varrà ovviamernte un altro discorso che non mi interessa approfondire.

Ne deduco che non sia il "caldo" estivo a determinare il calo gli ascolti bensì la noia pluristagionale... Sono altresì con chi sostiene che anche l'ascolto musicale mirato, dedicato, non annoiato, come tutte le attività umane della vita quotidiana e dei "voli" artistici, possa attraversare momenti di naturale e provvisorio, magari rigeneratore "silenzio". Il quale, lungi dal rappresentare noia o stanchezza, non è detto che non sia pieno della stessa musica del "silenzio" che l'autentico appassionato seguiterà a far (ri)suonare nella propria mente, nelle proprie viscere.

Link al commento
https://melius.club/topic/20921-il-calo-del-desiderioverso-la-musica/page/4/#findComment-1264386
Condividi su altri siti

In sostanza non per ultimo influisce lo stato d'animo del momento o periodo.Guarda caso chi si estranea dall' interesse,in qualsiasi forma d'arte ci si appassioni,a volte è perché trova superfluo o non "opportuno",dedicarsi ad essa,come rinchiudersi in se stesso per affrontare al meglio lo scoglio,o semplicemente,per evitare distrazioni non " degne" del momento.Poi c'è la noia,ma per questo occorre approfondire le motivazioni:il gatto che si morde la coda? Chissà...fortuna sono periodi...

Link al commento
https://melius.club/topic/20921-il-calo-del-desiderioverso-la-musica/page/4/#findComment-1264521
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...