Ggr Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 Mi sembrate tutti convinti. Proviamo ad ascoltare 40 hz, tono puro poi dopo 10 secondi 45 e vediamo se sentiamo differenze. Ho piu di un dubbio.
Max440 Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 Il 3d si fa sempre più interessante. Vorrei però aggiungere un po' di benzina sul fuoco, ovvero: stante il fatto che dobbiamo dirimere la questione fra la differenza reale e quella percepita (ipotizzo una ventina di pagine di 3d almeno), è altresì necessario valutare il sistema di riproduzione nel suo insieme, cioè il risultato finale che si consegue. Per fare un parallelismo, è come ascoltare un pianoforte gran coda Steinway ed un verticale da studio Yamaha a confronto: è evidente che tutti si accorgerebbero della enorme differenza di suono, come suppongo sarà altresì evidente che un analisi accurata e approfondita dei suoni emessi darà il relativo riscontro... ma... (e qui sta il punto): nessuno lo ha mai fatto! (che io sappia)... Cioè ci si basa sulla costruzione, sui materiali, sui legni, sulle corde, sulla tavola armonica, etc... e la tradizione ci consegna uno strumento eccezionale oppure un entry level. Ma credo che nessuno scienziato si sia mai messo a misurare lo spettro timbrico/acustico degli strumenti musicali ... E con l'impianto hifi? Possiamo andare da un entry level da 2k tutto compreso, ad impianti che arrivano anche alla milionata: chi sarà in grado di sentire con certezza le differenze (ovviamente senza guardarli...)? Come misurare la risultanza timbrica/acustica dei 2 sistemi? Ovviamente lasciando fuori la percezione, perchè altrimenti vale tutto e il contrario di tutto ....
Membro_0027 Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 14 ore fa, scroodge ha scritto: Sì Quanta? 5Hz E' misurabile? Sì E' percepibile? In alcuni casi sì In alcuni casi no Molti musicisti accordano gli strumenti ad orecchio. Gli accordatori di pianoforte procedono a loro volta ad orecchio. Il Sig. Misurello fft farebbe con le macchinette per poi spiegare agli altri, con l'aiuto di Maga440, che sono dei fessi.
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 3 ore fa, fauntleroy ha scritto: A bassa frequenza l'orecchio umano è poco sensibile al livello e molto sensibile alla frequenza, mano a mano che la frequenza sale il tutto si inverte. Ovvero: se si ascolta un tono a 40Hz si può facilmente capire se la frequenza passa da 40 a 41Hz (anche meno), ma sarà molto difficile percepire se un tono da 40Hz è emesso a 80 o 81 dB (anche 83 e più in verità). Viceversa, ai famosi 1200Hz sarà molto difficile percepire il passaggio da 1200 a 1205 (ad esempio a 1201 è impossibile), ma sarà molto semplice percepire se quel tono viene emesso a 80dB oppure a 81dB. In realtà a quella frequenza, ovvero quella di massima sensibilità, si percepiscono variazioni di livello inferiori al dB, anche 0,2 - 0,3dB. Sempre restando che soggettivamente possiamo avere risoluzioni diverse di discernimento tra individui, mediamente la risoluzione in frequenza dovrebbe essere compresa tra 1/3;e 1/6 di ottava In ampiezza conta di più la parte di segmento in cui l'orecchio è più sensibile e selettivo In cuffia con segnale filtrato 2000hz/4000hz sono riuscito a passare un test ABX con variazione in ampiezza di appena lo 0,1 dB Altre persone richiedevano ampiezze maggiori, alcuni fino a 0,5 dB
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 5 minuti fa, pifti ha scritto: Molti musicisti accordano gli strumenti ad orecchio. Gli accordatori di pianoforte procedono a loro volta ad orecchio. Il Sig. Misurello fft farebbe con le macchinette per poi spiegare agli altri, con l'aiuto di Maga440, che sono dei fessi. Accordare uno strumento con la riproduzione di segnali registrati di tipo deterministico e relativa analisi, c'entra quanto l'utilità del tuo intervento, ovvero; nulla 1
captainsensible Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 @pifti pure io accordo la chitarra ad orecchio, ma non ho un orecchio speciale e nemmeno assoluto. È una questione di tecnica che non c'entra nulla con l'argomento. CS 2
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 55 minuti fa, Max440 ha scritto: Come misurare la risultanza timbrica/acustica dei 2 sistemi? Ciao Max, si "misura" (anche se non è una specifica misura ma piu che altro un test di comparazione) la risultanza tra lo stimolo originale e il segnale in uscita La cross-correlazione stabilisce il maggior grado di fedeltà (minori variazioni nel dominio della frequenza e del tempo) Il timbro è determinato dalla somma spettro + ADSR, ovvero l'andamento dello spettro in funzione di come si sviluppa l'attacco, il delay, il sustain e il release Le semplici analisi del modulo dello spettro non mostrano esattamente il timbro in quanto si sviluppa in modo piu complesso
Ggr Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 58 minuti fa, Max440 ha scritto: Ma credo che nessuno scienziato si sia mai messo a misurare lo spettro timbrico/acustico degli strumenti musicali ... Io credo che lo facciano e in gran quantità. Un esempio banale, mi fa venire in mente la Yamaha stessa, che oltre a veri pianoforti, produce anche quelli digitali, che oltre al pianoforte, riproducono un mare di strumenti in modo molto accurato. Credo che possano farlo solo Studiando e digitalizzato lo spettro sonoro degli strumenti veri.
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 16 minuti fa, Ggr ha scritto: Io credo che lo facciano e in gran quantità. Un esempio banale, mi fa venire in mente la Yamaha stessa, che oltre a veri pianoforti, produce anche quelli digitali, che oltre al pianoforte, riproducono un mare di strumenti in modo molto accurato. Credo che possano farlo solo Studiando e digitalizzato lo spettro sonoro degli strumenti veri. Esatto, anche lo stesso Max aveva menzionato questa cosa La sintesi dei segnali se non si conosce il timbro non si potrebbe realizzare Max ha menzionato anche due tipi di pianoforte digitale i quali suonano in modo spettacolare e verace marca e modello spetta a lui
Membro_0027 Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 38 minuti fa, captainsensible ha scritto: pure io accordo la chitarra ad orecchio Anche il pianoforte? Ammesso che tu sappia cos'è
Questo è un messaggio popolare. captainsensible Inviato 12 Agosto 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Agosto 2024 @pifti ma tu una zampogna l'hai mai suonata ? 3
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 3 ore fa, Felis ha scritto: Concludendo è praticamente impossibile rilevare differenze tra 1200 e 1205 hz (anche a livello subliminal-audiofilo ) Ciao Felis, non sono un audiofilo esoterico quantico, ma effettuando un test ABX tramite le cassettine del PC (marca Vultech) sono riuscito con estrema facilità a rilevare la differenza tra i 1200 hz e i 1205 hz Operando la commutazione, si riesce a sentire in modo abbastanza netto il cambio di tonalità piu bassa e piu alta Qui sotto il report foo_abx 1.3.4 report foobar2000 v2.1.2 2024/08/12 13:09:50 File A: C:\Users\TOM\Desktop\1200.wav File B: C:\Users\TOM\Desktop\1205.wav 13:09:50 : Test started. 13:10:23 : 01/01 50.0% 13:10:39 : 02/02 25.0% 13:11:00 : 03/03 12.5% 13:11:16 : 04/04 6.3% 13:11:40 : 05/05 3.1% 13:11:53 : 06/06 1.6% 13:12:03 : 07/07 0.8% 13:12:19 : 08/08 0.4% 13:12:28 : 09/09 0.2% 13:12:37 : 10/10 0.1% 13:12:40 : Test finished. ---------- Total: 10/10 (0.1%) 1
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 4 ore fa, fauntleroy ha scritto: Viceversa, ai famosi 1200Hz sarà molto difficile percepire il passaggio da 1200 a 1205 Fatto il test ABX, non credevo fosse cosi semplice discernerlo C'è un "netto" cambio di tonalità
Ggr Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 25 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Fatto il test ABX, non credevo fosse cosi semplice discernerlo C'è un "netto" cambio di tonalità Tu che puoi,.prova se riesci a far riprodurre random i 2 toni intervallati da 10 secondi di silenzio. Dovrebbe essere diverso che passare da uno all'altro istantaneamente, magari anche con 40 e 45 hz
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 1 minuto fa, Ggr ha scritto: Tu che puoi,.prova se riesci a far riprodurre random i 2 toni intervallati da 10 secondi di silenzio. Dovrebbe essere diverso che passare da uno all'altro istantaneamente. Ma certamente Determinate differenze si sentono -soltanto- in commutazione veloce Dopo pochissimi secondi ci si dimentica del tipo di tonalità e tutto può assumere un carattere percepito anche equivalente 1
scroodge Inviato 12 Agosto 2024 Autore Inviato 12 Agosto 2024 1 ora fa, captainsensible ha scritto: @pifti ma tu una zampogna l'hai mai suonata ? Avevo scritto che non mettevo melius perchè tempo 0 li avrei finiti. Ma questo bro... non ho resistito. Della serie, e mai motto fu più appropriato: chi ha orecchie, intenda...
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 4 ore fa, leonida ha scritto: Chi misura qualcosa di differente dovrebbe anticipare quale variazione dovrà essere riscontrata all'ascolto. Certo che si può anticipare, però con una distinzione tra gli elementi che compongono le grandezze in gioco: 1) per differenze macroscopiche si anticipa 2) per differenze sotto la soglia delle JND/JDD si anticipa 3) per differenze ai limiti delle soglie JND/JDD si fa una stima, lasciando un margine di errore in quanto dipende fortemente dalla sensibilità dell'individuo
ilmisuratore Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 12 minuti fa, Ggr ha scritto: magari anche con 40 e 45 hz Questa poi la faccio con l'impianto poichè le Vultech a 45 hz non ci arrivano 1
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