Cano Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 16 ore fa, SimoTocca ha scritto: del file aa, e, in qualche modo una maggiore “ricchezza” di armoniche. Ribadisco: differenze minime, sottili. Ma ribadisco anche che io ho saputo distinguere e ho SEMPRE (100% dei casi) apprezzato il file “meno lavorato digitalmente”. @ilmisuratore Su questo devi lavorare 1
ilmisuratore Inviato 26 Agosto 2024 Autore Inviato 26 Agosto 2024 36 minuti fa, Gustavino ha scritto: CHESS e neanche sai cosa sia !!! Questo è vero!!!! Non conoscevo questa etichetta e credevo tu avessi sbagliato a trascrivere il nome relativo alla Chesky Mi procurerò qualcosa della Chess e ne valuterò la bontà sonora 1
ilmisuratore Inviato 26 Agosto 2024 Autore Inviato 26 Agosto 2024 31 minuti fa, Cano ha scritto: @ilmisuratore Su questo devi lavorare Nel senso che la differenza tra la risposta in frequenza di un brano differisce molto di più rispetto all'altro ? Dunque ancora sei convinto che la tua percezione è inequivocabile e la misura incerta ? Quante possibilità potrebbero esserci che un software sbagli e un audiofilo sente in modo inequivocabile una differenza così minuscola ?... sempre ripeto tu sia convinto che quello che rileva un software non corrisponda alla reale differenza e che si paventi una macroscopica differenza molto più grande, e che la "scienza" odierna ancora non è in grado di risolvere No perché, se questi due brani li carichi su tutti i sistemi di analisi esistenti sulla terra ti forniranno il medesimo risultato
Coltr@ne Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 @ilmisuratore hai postato le misure, non dare per scontato che tutti possano capire, un grafico per quanto dica tanto a chi ha imparato, finché non lo si studia è un bel disegnino. 1
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 26 Agosto 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Agosto 2024 @ilmisuratore Sai che spesso io sono d’accordo con te e che sono perfettamente consapevole dall’importanza delle misure. E sono assolutamente consapevole (essendo uno di quelli qui sopra che hanno studiato la fisiopatologia dell’orecchio umano, orecchio inteso in sunsu lato) del fatto che l’orecchio umano ha dei limiti notevoli, non solo rispetto ad un microfono ma anche rispetto all’udito di altri animali. Così come l’occhio… inutile sarebbe chiedere di vedere ad occhio nudo una singola cellula, lo abbiamo detto. Lo stesso: ci sono frequenze non udibili dall’orecchio… e però.. e però già qui la cosa si complica.. perché magari sono “percepibili” per via aptica, come vibrazione recepita dai corpuscoli del Pacini o dai recettori di movimento/pressione nelle ossa e nei muscoli. Ma il problema più grande, ed è un problema prettamente statistico e matematico, è trovare un sistema attendibile, una metodologia di valutazione sempre ripetibile, che esplori con certezza il lato soggettivo relativo ad una preferenza, questo rispetto a quello, il mi piace/non mi piace, o so distinguerlo o meno in un test in cieco. Qui si entra in un mondo in cui, certamente e assai spesso, la suggestione e il preconcetto/pregiudizio giocano un ruolo importante. Difficile scindere però la suggestione da quello che ciascuno davvero sente o vede o gusta. Quando, in Medicina, si ricerca l’effetto Placebo, in generale gli end points primari sono cose misurabili: quanto si abbassa la pressione arteriosa con uno zuccherino invece della compressa di Ramipril, quanti anni di media si vive più a lungo con il colesterolo basso, e via discorrendo. Come sottolineato spesso è difficilissimo ideare uno studio che abbia un valore statistico con una significatività assoluta quando l’End Point è “mi piace questo o preferisco quello”. Puoi leggere i testi che vuoi, anche quelli da te citati, ma sono libri che non tengono in debito conto la complessità della mente (mente ho detto, non solo psiche..) umana. Della capacità incredibile di ricordare a distanza di decenni, magari in sogno o per una stimolazione sensoriale casuale, particolari e dettagli minutissimi che non sapevamo neppure di “avere registrato”. I limiti della Statistica e delle prove in cieco sono quelli che abbiamo detto altre volte. La mia conclusione non è che “tutto può essere tutto e il contrario di tutto”, ci mancherebbe altro! Ma in Medicina, con decenni di esperienza, capita di vedere casi che la nostra Scienza avrebbe escluso come possibili… ma solo perché la nostra Scienza è ignorante ed inesatta, non perché esistano i miracoli! Oppure capita che affondino in 60 secondi netti barche a vela oceaniche, dichiarate inaffondabili di chi le ha costruite d quindi sottoposte a misure, ma che sono affondate in due minuti netti nella rada di un porticciolo siciliano… Concludo dicendo che, nel mondo audio, concordo che per amplificatori e diffusori esistono misure che spesso descrivono il comportamento sul campo (mai del tutto il comportamento con l’orecchio umano, forse per altre variabili ed interazioni che poco si conoscono, ma qui non voglio aprire un altro fronte di discussione, anche se negli anni ‘70 chi si teneva stretto i pre e finali a valvole Marantz che presentavano misure pessime rispetto ai primi ampli a transistor della Pioneer o Sansui o Sony che fossero, ecco si teneva stretto i Marantz perché suonavano meglio anche se misuravano peggio..e avevano perfettamente ragione!). Ma proprio nel campo digitale e delle misure del digitale ci sono tante cose che ancora sfuggono e che piano piano, grazie alla molla scientifica del dubbio, vengono fuori, diventano misurabili e quindi migliorabili… Tutto qui, ma non è poco.. 5
Cano Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 2 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Mi procurerò qualcosa della Chess e ne valuterò la bontà sonora Siamo tutti in trepidante attesa
Cano Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 2 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Nel senso che la differenza tra la risposta in frequenza di un brano differisce molto di più rispetto all'altro ? No, nel senso che uno dei due brani è più ricco in frequenze
Mighty Quinn Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 2 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Mi procurerò qualcosa della Chess e ne valuterò la bontà sonora Ti anticipo un pezzo tra i più belli 1
Moderatori paolosances Inviato 26 Agosto 2024 Moderatori Inviato 26 Agosto 2024 @captainsensible Cortesemente ,la netiquette non ammette l'uso improprio della punteggiatura.
captainsensible Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 @paolosances si Paolo, ma volevo cancellare il primo messaggio ed il secondo è partito per errore. CS
one4seven Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 2 ore fa, Coltr@ne ha scritto: non dare per scontato che tutti possano capire Una soluzione, non so se fattibile, sarebbe quella di isolare in un file le differenze tra i due brani. Poi riprodurlo. Se po fa? @ilmisuratore
ilmisuratore Inviato 26 Agosto 2024 Autore Inviato 26 Agosto 2024 2 ore fa, SimoTocca ha scritto: @ilmisuratore Sai che spesso io sono d’accordo con te e che sono perfettamente consapevole dall’importanza delle misure. E sono assolutamente consapevole (essendo uno di quelli qui sopra che hanno studiato la fisiopatologia dell’orecchio umano, orecchio inteso in sunsu lato) del fatto che l’orecchio umano ha dei limiti notevoli, non solo rispetto ad un microfono ma anche rispetto all’udito di altri animali. Così come l’occhio… inutile sarebbe chiedere di vedere ad occhio nudo una singola cellula, lo abbiamo detto. Lo stesso: ci sono frequenze non udibili dall’orecchio… e però.. e però già qui la cosa si complica.. perché magari sono “percepibili” per via aptica, come vibrazione recepita dai corpuscoli del Pacini o dai recettori di movimento/pressione nelle ossa e nei muscoli. Ma il problema più grande, ed è un problema prettamente statistico e matematico, è trovare un sistema attendibile, una metodologia di valutazione sempre ripetibile, che esplori con certezza il lato soggettivo relativo ad una preferenza, questo rispetto a quello, il mi piace/non mi piace, o so distinguerlo o meno in un test in cieco. Qui si entra in un mondo in cui, certamente e assai spesso, la suggestione e il preconcetto/pregiudizio giocano un ruolo importante. Difficile scindere però la suggestione da quello che ciascuno davvero sente o vede o gusta. Quando, in Medicina, si ricerca l’effetto Placebo, in generale gli end points primari sono cose misurabili: quanto si abbassa la pressione arteriosa con uno zuccherino invece della compressa di Ramipril, quanti anni di media si vive più a lungo con il colesterolo basso, e via discorrendo. Come sottolineato spesso è difficilissimo ideare uno studio che abbia un valore statistico con una significatività assoluta quando l’End Point è “mi piace questo o preferisco quello”. Puoi leggere i testi che vuoi, anche quelli da te citati, ma sono libri che non tengono in debito conto la complessità della mente (mente ho detto, non solo psiche..) umana. Della capacità incredibile di ricordare a distanza di decenni, magari in sogno o per una stimolazione sensoriale casuale, particolari e dettagli minutissimi che non sapevamo neppure di “avere registrato”. I limiti della Statistica e delle prove in cieco sono quelli che abbiamo detto altre volte. La mia conclusione non è che “tutto può essere tutto e il contrario di tutto”, ci mancherebbe altro! Ma in Medicina, con decenni di esperienza, capita di vedere casi che la nostra Scienza avrebbe escluso come possibili… ma solo perché la nostra Scienza è ignorante ed inesatta, non perché esistano i miracoli! Oppure capita che affondino in 60 secondi netti barche a vela oceaniche, dichiarate inaffondabili di chi le ha costruite d quindi sottoposte a misure, ma che sono affondate in due minuti netti nella rada di un porticciolo siciliano… Concludo dicendo che, nel mondo audio, concordo che per amplificatori e diffusori esistono misure che spesso descrivono il comportamento sul campo (mai del tutto il comportamento con l’orecchio umano, forse per altre variabili ed interazioni che poco si conoscono, ma qui non voglio aprire un altro fronte di discussione, anche se negli anni ‘70 chi si teneva stretto i pre e finali a valvole Marantz che presentavano misure pessime rispetto ai primi ampli a transistor della Pioneer o Sansui o Sony che fossero, ecco si teneva stretto i Marantz perché suonavano meglio anche se misuravano peggio..e avevano perfettamente ragione!). Ma proprio nel campo digitale e delle misure del digitale ci sono tante cose che ancora sfuggono e che piano piano, grazie alla molla scientifica del dubbio, vengono fuori, diventano misurabili e quindi migliorabili… Tutto qui, ma non è poco.. Buongiorno Simone, i due brani hanno le medesime frequenze relative all'intero pattern spettrale, hanno la medesima estensione di banda fino alla frequenza di cut-off del filtro...dunque...oltre non c'è piu nulla (è il digitale stesso che funziona cosi) e quindi NON possono scaturire nemmeno fenomeni da intermodulazione Essendoci il medesimo spettro (modulo compreso) e la medesima estensione di banda, (oggi mi farò odiare un pò da tutti) dico con la ragionevole certezza del 100% che Cano sta percependo cose sbagliate, altrettanto la sua compagna, altrettanto Pietro PDP e...visto che hai manifestato dubbi senza la presuntuosa e arrogante "conferma" sull'inequivocabilità delle loro percezioni con cui si presenta il trio di cui sopra, sarai l'unico che se ne uscirà bene nel momento in cui tale verifica continuasse fino a dirimere correttamente la questione Mi riservo soltanto di una cosa, Cano e PDP se dovessero sentire in modo inequivocabile differenze, vuol dire che avranno impianti tempo dipendenti e altalenanti la cui riproduzione è incostante e non ripetitiva
ilmisuratore Inviato 26 Agosto 2024 Autore Inviato 26 Agosto 2024 2 ore fa, Cano ha scritto: No, nel senso che uno dei due brani è più ricco in frequenze La "ricchezza" la trovi facendo la comparazione spettrale tra i due brani Il resto è pura ignoranza
ilmisuratore Inviato 26 Agosto 2024 Autore Inviato 26 Agosto 2024 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: Ti anticipo un pezzo tra i più belli A me john Lee Hooker piace tantissimo, e ho anche alcuni dischi...immagina se fossero pure Chess (inconsapevolmente) Quelli che possiedo mi regalano un suono estremamente trasparente e "verace" come se cantasse davanti a me
Cano Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 53 minuti fa, one4seven ha scritto: quella di isolare in un file le differenze tra i due brani. Poi riprodurlo. Se po fa? Quando avrà capito cosa misurare... Forse
Cano Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 4 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Quelli che possiedo mi regalano un suono estremamente trasparente e "verace" come se cantasse davanti a me Invece a me dietro Mi tocca girarmi tutte le volte Ma fammi il piacere Scendi da quel piedistallo 1
ilmisuratore Inviato 26 Agosto 2024 Autore Inviato 26 Agosto 2024 52 minuti fa, one4seven ha scritto: Una soluzione, non so se fattibile, sarebbe quella di isolare in un file le differenze tra i due brani. Poi riprodurlo. Se po fa? @ilmisuratore Certo che se pò fà !!! La tecnica è questa: 1) allineamento temporale delle tracce (non devono presentare delay) 2) inversione di 180° di una delle due 3) sovrapposizione 4) estrazione dell'intero segnale che comprende tutto lo spettro e tutte le distorsioni Alla fine si ascolta il file originale al volume con cui si è abituati e successivamente si ascolta il segnale differenza estratto, se ques'ultimo si sente nel punto ascolto vuol dire che "sfugge" qualcosa all'impianto di riproduzione (non alla misura poichè i primi segni di vita compaiono a -130 dB) se invece non dovesse sentirsi NULLA vuol dire che tutti gli astanti che dichiarano di aver percepito hanno sbagliato Test che possiamo fare tutti
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