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Melius Club

Ai confini del Jazz


damiano

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Inviato

@one4seven che spettacolo Metheny! Negli anni della transizione dalla ECM alla Geffen, cioè tra First Circle (ECM) e SongX con Ornette (Geffen) e negli anni a seguire nel 1987 con Still Life (Talking), il suo Pat Metheny Group con i fedelissimi Lyle Mays e Steve Rodby al quale aggiungeva altri musicisti di abilità strabiliante come Pedro Aznar o Armando Marcal, ma anche Cuong Vu, aveva raggiunto il successo planetario sul modello delle rockstar. Ne parlavo tempo fa con Peppe @analogico_09, che non lo ama particolarmente, e gli davo il mio punto di vista proponendogli la visione di Metheny che era riuscito (finalmente) a rompere le barriere come nessuno prima di lui. L'avrò visto live almeno una decina di volte ed una di quelle che ricordo meglio è stato nel luglio 91, con mia moglie seduta vicina che aspettava nostra figlia, dove il PMG era il concerto di apertura per Miles allo stadio olimpico. Miles non era in buona forma, sarebbe mancato di li a pochi mesi, ma il ricordo che ho è vivido e gioioso, come la musica dovrebbe sempre essere.

Ciao

D.

  • Melius 1
Inviato

@damiano anch'io trovo che qualche volta, risulti diciamo "stucchevole"? Boh...  Però ciò non toglie assolutamente valore a quello che hai ben descritto.

In Geffen come in ECM... Robe da matti.

Forse in qualche punto meglio addirittura in Geffen (che però non lo ha trattato affatto bene nel rimasterizzare i suoi lavori). 

Inviato

Metto un pezzo di un bellissimo disco di un jazzista italiano originario del mio paese natale con ormai una lunga carriera alle spalle fatte se non erro di almeno 6 Lp in questo secondo Di Ienno e il suo trio spaziano in sonorità molto al confine , posto il pezzo più singolare che mischia la dub col jazz , se avete un sub nell'impianto apprezzerete

 

Inviato

@senek65 d'accordo, disco molto bello! Il live postato da @one4seven è del tour di lancio del disco, che è intestato a DeJohnette e mi pare sia senza basso (?)

Ciao

D.

Inviato

@damiano vero, Holland (il basso) non è menzionato sul disco.

Ci sono alcuni bootleg dei live del tour. E un DVD video ufficiale uscito solo in Giappone. 

  • Thanks 1
Inviato
4 ore fa, senek65 ha scritto:

disco stellare

Sulle note del disco c'è scritto 'Keyboard-bass', suonato da Dejohnnette;  io, senza guardare, ho sempre

pensato che fosse Metheny con una chitarra-basso reinciso.:classic_smile:

-

Il disco però io, parere personale eh:classic_smile:, lo trovo facente parte di quella fusion che nei '90 proliferava,

in questo caso con nomi stellari (e infatti l'acquistai per quelli), ma che trovavo un po' 'freddina',

cioè a dire 'senza sentimento, oppure emozionante per la tecnica strepitosa, ma che dopo 30 anni

non ascolto più.

IMHO la dimensione ideale per quella formazione è live !

 

 

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, dariob ha scritto:

MHO la dimensione ideale per quella formazione è live !

Per quel tipo di musicisti il live è sempre l'ideale: quella formazione l'ho mancata, live, perché era all'aperto e si è scatenato l'inferno metereologico.

Detto ciò, credo la fusione freddina non sia con questi nomi: l'Elettric Band di Corea, certi di dischi di Cobham , tanto per fare qualche nome , lo sono molto di più fredde.

Per me ovviamente

 

Inviato

@dariob anche Joe Zawinul su disco rende la metà di quello che era sentirlo live. Non erano concerti, ma viaggi.

Sorprese continue, affreschi.

  • Melius 1
Inviato
16 ore fa, damiano ha scritto:

Ne parlavo tempo fa con Peppe @analogico_09, che non lo ama particolarmente, e gli davo il mio punto di vista proponendogli la visione di Metheny che era riuscito (finalmente) a rompere le barriere come nessuno prima di lui. L'avrò visto live almeno una decina di volte ed una di quelle che ricordo meglio è stato nel luglio 91, con mia moglie seduta vicina che aspettava nostra figlia, dove il PMG era il concerto di apertura per Miles allo stadio olimpico. Miles non era in buona forma, sarebbe mancato di li a pochi mesi, ma il ricordo che ho è vivido e gioioso, come la musica dovrebbe sempre essere.

 

Ricordo Daminao, ne parlammo nel topic del Jazz, in questo post
https://melius.club/topic/1001-jazz/?do=findComment&comment=1148233  riporto le mie impressioni su quello che fu uno o degli ultimissimi concerti di Davis prima della morte, controvesro ma a tratti, momenti che durano per sempre, folgorante. 

In quella stessa pagina facemmo due chiacchiere su quel concerto e d'intorni, sulla lunghissima performance di Methny che suonò prima di Davis e che, mettici pure il caldo che faceva.., a te fregarono dalla macchina le bottiglie di acqua minerale... :classic_laugh: mi lasciò sfinito. Pure la formazione era "caciarona"... Sarà un mio limite ma il chitarrista avrà tutto formalmente ma non riesco a coglierne, a riconoscere il feeling jazzistico come lo intendo io, né lo spirito più "proprio", immediato del rock.., per cui quando voglio ascoltare jazz vado di Jim Hall, quando voglio ascoltare rock, c'è J. Hendrix... e, in entrambin i generi, una marea di eccellenti musicisti più o meno "autoctoni"...

Comuqnue quella fu una serata davvero esaltante, tutto incluso, specialmente per te e gentile futura mamma entrambi in attesa del lieto evento!  :classic_smile:

 

  • Melius 1
Inviato

@senek65 @dariob aggiungere anche che il "sound" dei 90, l'estetica sonora dei '90, (al quale nessun genere si sottrae) è proprio tendente al "freddino".

Inviato

@one4seven @senek65 @dariob

21 ore fa, one4seven ha scritto:

aggiungere anche che il "sound" dei 90, l'estetica sonora dei '90, (al quale nessun genere si sottrae) è proprio tendente al "freddino".

È molto vero. Era la.caratteristica sonora di molte produzioni in particolare delle produzioni che venivano etichettate come "jazz europeo", che era un calderone di tante cose. Con l'etichetta "jazz europeo" molti intendevano la musica afro-americana che cercava la fusione con la cultura classica europea ed il risultato era spesso deludente. Ricordo Arrigo Polillo, negli anni 80, che in una recensione sulla 'sua" rivista scrisse che il disco che aveva ascoltato poteva essere usato come colonna sonora di un film porno.

Ciao

D.

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato

Dave Holland, adoro questo artista eclettico e questo disco

IMG_4733.thumb.jpeg.4af6838f8ec7cd3ce45fb7481720670c.jpeg
 

 

  • Thanks 1
Inviato

Ed ecco la bandiera che rappresenta al meglio il "confine". Un artista del quale si parla e si straparla quando ci si avvicina all'argomento musica jazz e derivati. A me piace molto e confesso di possedere molto della sua discografia. Che musica suona? Non so rispondere, la partenza è il jazz e la fusione con la cultura musicale europea mi pare ben suonata

 

 

Ciao

D.

  • Thanks 1

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