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Melius Club

Ai confini del Jazz


damiano

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Inviato

Bello, mi piace. Per favore fatti un giretto da queste parte con sonorità simili

 

Ciao

D.

  • Melius 1
Inviato

Dizzy GIllespie... Al Jarreau... robe "vecchie"... funambulismi sonori, vuoti virtusosismi, hai voglia a ricorrere a cover suggestive... se ne sta consumando di "peralana"... passo...:classic_tongue:

p.s. si parlava ieri l'atro di musica circense.., la vedo bene per introdurre e commentare il numero dei cagnolini ammaestrati... :classic_biggrin:

 

 

Inviato
39 minuti fa, damiano ha scritto:

Lo sto ascoltando adesso, un vecchio CD di quando ero più giovane. John McLaughlin, che mi ha amorevolmente cresciuto, Jaco Pastorius e Toni Williams.

 

 

Beh, altri livelli e temperature.., una po' "agitati" ma ...  loro sono gli "originali" di essi stessi.., vogliamo mettere... :classic_wink:

 

Damiano, conosci per caso, immagino di si, il disco "Que alegria" di John McLaughlin? Strepitoso!

 

Acoustic Guitar, Electronics [Photon Midi Interface] – John McLaughlin

Bass Guitar – Kai Eckhardt (tracks: 3, 4)

Bass Guitar [4 & 5 String] – Dominique Di Piazza (tracks: 1, 2, 5 to 9)

 

 

Però è jazz jazz al 1000%.., andrebbe messo nell'altro topic.., anche tu quando proponi un disco jazz "pieno" potrestyi postare di là, come sempre.., mica che mo' ci dobbiamo fare concorrenza... :classic_rolleyes::classic_laugh:

 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

Belli belli. Che carrellata di dischi che avete tirato fuori. Mi sono finito i melius. Meraviglioso. :classic_love:

Gaetanoalberto
Inviato

Ovviamente senza pretesa di proporre nulla di particolarmente nascosto o nuovo, anche perché sarebbe difficile citando il nostro Kamasi Washington, vi spiattello questo.

 

 

  • Melius 2
Gaetanoalberto
Inviato

Fine serata. Ultimo post. Notte!

 

  • Thanks 1
Inviato


 

Ai confini del Jazz...

Mi scuserà @damiano se divago un pò... ma la "negritudine" si manifesta anche ben oltre i confini del jazz.


 



 

 


 

  • Thanks 2
Inviato
17 ore fa, damiano ha scritto:

@dariob

Secondo me qualche novità c'è, non tanto dal punto di vista musicale, anche se dal punto di vista dell'esecuzione, la maniera di padroneggiare gli strumenti odierni non è neanche paragonabile a quanto si faceva negli anni 60 o 70 ed ancora di più precedentemente. Le comunità africane venute in Europa sono il motore londinese e la convergenza, ispirazione, e commistione che avviene con l'hip hop è uno dei motori più attivi. Non voglio fare elenchi anche per evitare lo spoil, lascio una altro link dove Nubya è ospite di un altro personaggio abbastanza popolare.

Ciao

D.

La scena inglese è sempre un po’ più avanti, ma osservo anche un buon impulso in arrivo dalla Polonia.

Shabaka hutchings è meraviglioso, tra i tanti suoi progetti per me è preferibile quello più elettronico con Danalogue, visti dal vivo mi hanno impressionato 

Inviato
11 ore fa, one4seven ha scritto:

E allora come non citare quello spettacolo di Wadada Leo Smith e la sua  Orange Wave Electric che nel 2023 (a 81 anni) con Fire Illuminations si butta nella mischia seguendo "l'hype" in corso.

Ne esce un disco esplosivo.

.

Che parte così:

.

Solo i grandi come lui possono fare un disco a 81 anni perfettamente integrato nel migliore panorama odierno (ma Miles è lì che guarda) 

  • Thanks 2
Inviato

@damiano non so quante volte ho visto Gurtu dal vivo. Un gigante. 

Sempre straordinario.  Musicista totale. 

 

  • Thanks 1
Inviato
9 ore fa, Azoto One ha scritto:

(ma Miles è lì che guarda)

 

... e dice: aricopioni! dopo più' di 50 anni non siete riusciti ancora a fare qualcosa di nuovo?!? :classic_ohmy: :classic_laugh:

  • Haha 2

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