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Melius Club

Ai confini del Jazz


damiano

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Gaetanoalberto
Inviato

:classic_ninja:Andiamoci piano che non gli si sta dietro, pota!

Inviato
48 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

pota!

"dialèt bergamàsch"......

Ed ancora deve partire il filone "mitteleuropeo" della MPS, i.e. Wolker Kriegel, Jasper Van't Hof, Wolfgang Dauner, Joachim Khun...

😊

D

Gaetanoalberto
Inviato
20 minuti fa, damiano ha scritto:

ancora deve partire il filone "mitteleuropeo"

Io mi sto divertendo. Fate pure. 

Inviato

Questo è più vicino a musica contemporanea. 

Molto interessante anche se abbastanza ostico.

Screenshot_20241130-104308_WiiM Home.jpg

  • Thanks 1
Inviato
3 ore fa, damiano ha scritto:

Grazie! È esattamente lo stesso set: live alla Funkhouse oppure Amburgo 1982; incluso l'errore che si porta dietro da sempre, anche se a questo punto penso non sia un errore. Il primo pezzo è, in tutte le scalette, denominato "After in the Open", a me invece suona come "After in the Ocean" (come ho scritto nel thread sopra). Boh, mi piacerebbe saperne di più, che ne dite?

Ciao

D.

 

Allora, secondo me c'è confusione sulla data (anno), rispetto alle varie copie su YT e company. L'evento (registrato) credo sia solo uno. Tenderei a seguire il sito ufficiale di Lyle Mays, che lo posiziona nel 1983.

 

  • Thanks 1
Inviato
3 ore fa, damiano ha scritto:

Ed ancora deve partire il filone "mitteleuropeo" della MPS, i.e. Wolker Kriegel, Jasper Van't Hof, Wolfgang Dauner, Joachim Khun...

 

Mamma mia... Sai che sto ancora molto indietro su quel filone. È quello che mi mette più in "difficoltà". Ci arriveremo... 

E MPS non è seconda a ECM, come si potrebbe pensare. Forse un po' solo dal lato tecnico delle registrazioni...

Inviato
8 ore fa, one4seven ha scritto:

Tenderei a seguire il sito ufficiale di Lyle Mays, che lo posiziona nel 1983.

Sai che non sono sicuro sia quello giusto? Io ho trovato questo sito che, da quanto racconta, mi pare bene informato.

https://www.plosin.com/milesahead/Tapes.aspx?s=19820216

 

Cita 16 febbraio 1982 e soprattutto menziona il fatto che sarebbe tutto uscito su "Later that Evening" ECM (disco meraviglioso, ho il vinile con la scritta Digital) del 1982. La tracklist del disco è la stessa del concerto alla Funkhouse dove, nel presentare i brani Weber dice che sono senza titolo e li chiama workshop 1,2 e 3. Ed il titolo giusto del primo brano è "Often in the Open" e non come da me scritto "Often in the Ocean".

Ciao

D.

  • Melius 1
Inviato

@damiano Bel colpo! NDR Workshop 168, 16 febbraio 1982. Il disco Later That Evening viene registrato a Marzo, il mese dopo! Quello era il loro "materiale" pronto per essere inciso!

.

Eccolo qua, naturalmente 😍

.





 

IMG_20241130_223520_compress62.jpg

  • Melius 2
Inviato
16 ore fa, damiano ha scritto:

Di Koinè ho sia il CD che il vinile di Foné


Ci stavo ripensando e mi chiedevo cosa c'entrava Ricci che il disco della Marcotulli non l'ha registrato lui.

Poi ho realizzato che ne ha fatto una (imho) inutile riedizione "audiophile", dato che il cd originale del 2002 suona splendidamente.
Però alla fine è utile lo stesso, perchè il remaster fonè è disponibile in streamig, mentre il cd originale non lo era.

Ps. Ma perchè cambiare pure totalmente artwork? > https://www.discogs.com/release/2988147-Rita-Marcotulli-Koinè


Ps2. G Continuo mette i woofers a lavoro per bene :classic_biggrin:

Inviato
5 ore fa, one4seven ha scritto:


Ps2. G Continuo mette i woofers a lavoro per bene

Esatto! Comprai il CD quando uscì e poi ho avuto la brutta idea di compare anche l'lp di Foné. Per curiosità, più che altro, ma non è stata una buona idea 😊

Ciao

D.

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

Mulatu Astatke,in

Mamma quanto c'è da studiare....ho letto qualcosa; il primo africano alla Berkeley, ha suonato con Duke Ellington...

Ed io non conoscevo neanche il nome 🙃

Grazie

D.

Gaetanoalberto
Inviato

Beati voi che vi deliziate di musica. A me toccano lo sporco lavoro del Lounge e le battaglie da tastiera, per scoprire che alla fine nelle trincee nemiche si ascolta magari la stessa musica, e allora rifletti e...vorresti cambiargli la musica :classic_biggrin::classic_tongue:

Ad ogni modo, cambiamo confine, camminiamo verso l'America latina, ci muoviamo tra un ritmo brasileiro, accenni classici ed un ruolo non secondario del jazz.

Egberto, polistrumentista, figlio d'arte, viaggiatore anche in Europa, con tante collaborazioni in carriera, e belle pubblicazioni pure in ECM.

 

ascoltoebasta
Inviato
5 minuti fa, damiano ha scritto:

Ed io non conoscevo neanche il nome

Ahi ahi ahi......abbandona immediatamente questo 3D :classic_biggrin::classic_biggrin:.

Tornando seri,esistono molti superbi musicisti con trascorsi nobili e che spesso non si conoscono,l'importante è riuscire a scoprirne qualcuno di tanto in tanto.

  • Haha 1

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