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Melius Club

Gli Equalizzatori sì sono estinti?


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Inviato
23 minuti fa, naim ha scritto:

Ma non con quella tipologia di equalizzatori, io di quello sto parlando. 

Parli di quelli analogici a cursori ?

Inviato
46 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Parli di quelli analogici a cursori ?

Di quelli da produzione 

 

 

Inviato
1 ora fa, naim ha scritto:

Credo non vada fatta confusione con le modifiche fatte in studio, dove sto creando, e quelle fatte a casa dove sto correggendo una risposta in ambiente. 

 

Come avrei notato, questo semplice concetto che era il mio punto, risulta di difficile comprensione.

  • Thanks 1
Inviato
56 minuti fa, grisulea ha scritto:

Hai o credi di avere?

Credo, perché non ho mai fatto alcun tipo di misura. Ci sono ambienti ''felici'' e altri ''infelici'', la mia è una stanza dove ai tempi suonava piacevolmente anche il radiolone Aiwa, e nella quale nonostante soggiornino diffusori grandi e che spingono, si ascolta senza fatica di ascolto o fastidiose code. Ovviamente se capita qualche registrazione (per lo più contemporanea) con un basso piuttosto gonfio, se spingo con il volume, qualche problema posso avvertirlo anch'io.

 

Inviato
3 minuti fa, naim ha scritto:

Ci sono ambienti ''felici'' e altri ''infelici'',

Ci sono ambienti meno infelici, felici difficile, fai due misure e vedi dove sei, anche solo per tua curiosità. 

Inviato

qual' è il sistema più semplice da usare e meno costoso per misurare la risposta di un segnale

nel nostro ambiente ? esistono ancora in giro cd per esempio di rumore rosa da inserire nel

lettore per far andare l' impianto ?

Inviato
1 minuto fa, grisulea ha scritto:

Ci sono ambienti meno infelici, felici difficile, fai due misure e vedi dove sei, anche solo per tua curiosità. 

Non ho mai misurato perché non ho ne gli strumenti e nemmeno la capacità per farlo da solo.

Il termine ''ambiente felice'' l'ho utilizzato per distinguere una stanza dove qualsiasi catena ci vai a inserire ottieni un risultato piacevole, a differenza di quegli ambienti nei quali puoi infilarci i componenti più costosi, ma dove otterrai sempre un suono insoddisfacente. 

 

Inviato
35 minuti fa, naim ha scritto:

Di quelli da produzione 

D'accordo, in produzione si agisce sul modello suono, in ambiente home si agisce per sistemare problemi di natura acustica 

  • Melius 1
Inviato

@audio2 non avevo mai misurato, ho preso un umic 100€, era 50 ma va be', qualche ora di studio di Rew, è gratis, fine della storia.

Inviato
1 ora fa, naim ha scritto:

Credo, perché non ho mai fatto alcun tipo di misura. Ci sono ambienti ''felici'' e altri ''infelici'', la mia è una stanza dove ai tempi suonava piacevolmente anche il radiolone Aiwa, e nella quale nonostante soggiornino diffusori grandi e che spingono, si ascolta senza fatica di ascolto o fastidiose code. Ovviamente se capita qualche registrazione (per lo più contemporanea) con un basso piuttosto gonfio, se spingo con il volume, qualche problema posso avvertirlo anch'io.

Più che altro il problema è dell'incisione 

Inviato

@grisulea Grazie mille della spiegazione ma è una procedura che non mi interessa, anche l'equalizzatore lo userò ben poco, perchè la cuffia Stax Lamba che uso per ascoltare musica, mi da già un ottima risposta in frequenza, ovviamente ancora ci devo smanettare, ma sicuramente se ci saranno, saranno piccolissime variazioni dei toni, può tornare molto più utile usando i diffusori che interagendo con l'ambiante possono avere carenze o risonanze di alcune frequenze. Comunque grazie mille,  siete tutti gentilissimi in questo forum.

Inviato
2 ore fa, naim ha scritto:

Non ho mai misurato perché non ho ne gli strumenti e nemmeno la capacità per farlo da solo.

Il termine ''ambiente felice'' l'ho utilizzato per distinguere una stanza dove qualsiasi catena ci vai a inserire ottieni un risultato piacevole, a differenza di quegli ambienti nei quali puoi infilarci i componenti più costosi, ma dove otterrai sempre un suono insoddisfacente. 

Misurare non è difficile, assai più difficile è poi interpretare le misure, ma qui avresti fior di esperti che potrebbero aiutarti.

Io non credo esistano ambienti felici dove poter inserire qualsiasi diffusore ed ottenere un ottimo risultato, così come non credo (tranne situazioni limite) che esistano ambienti infelici in cui tutto suona male. Detto questo, la maggior parte di noi, ha a che fare con posizionamenti in ambito domestico, più o meno obbligati ed in cui, spesso, non è neppure possibile intervenire con trattamenti passivi invasivi. Cercare quindi di risolvere determinate problematiche, affidandosi a sistemi di correzione, la trovo una scelta saggia, spesso imprescindibile.

Nella mia personale esperienza, ne ho tratto un beneficio evidente e facilmente verificabile, ma ognuno faccia il proprio percorso e le proprie scelte, magari evitando, e non mi riferisco certo a te, toni perculatori ed assolutistici.

Inviato
5 ore fa, naim ha scritto:

Credo non vada fatta confusione con le modifiche fatte in studio, dove sto creando, e quelle fatte a casa dove sto correggendo una risposta in ambiente. 

Ciao, forse , riguardo al mio discorso, c'è un malinteso, io non ho mai parlato di correzione del suono a casa ma di modificare il suono secondo il proprio gusto personale, che credo sia il principale motivo per cui @italicus chiedeva lumi su equalizzatori "all'antica" , analogici.

 

Inviato
4 ore fa, grisulea ha scritto:

chi ti dice che chi usa un eq vuole correggere la risposta dell'ambiente? Chi ha aperto mi pare avesse ben altro intento

Concordo, poi @italicus potrà confermare o smentire.

Inviato
7 minuti fa, jackreacher ha scritto:

Ciao, forse , riguardo al mio discorso, c'è un malinteso, io non ho mai parlato di correzione del suono a casa ma di modificare il suono secondo il proprio gusto personale, che credo sia il principale motivo per cui @italicus chiedeva lumi su equalizzatori "all'antica" , analogici.

Stessa cosa mi è parso di capire. Anche di Roberto32

Inviato
1 minuto fa, jackreacher ha scritto:

ma di modificare il suono secondo il proprio gusto personale

Quindi diventa manipolazione del disco, non più una correzione di problematiche. 

  • Sad 1
Inviato
17 minuti fa, naim ha scritto:

Quindi diventa manipolazione del disco, non più una correzione di problematiche. 

Si chiamiamola pure manipolazione.

Se a qualcuno per esempio piace il basso in evidenza, aumenta il livello del medio-basso, se ad un altro piace la gamma media più pronunciata aumenta quella, tutto secondo il proprio gusto da un disco all' altro, per puro divertimento, tanto mettiamoci in testa che quello che ascoltiamo di registrato non è il suono assoluto ma quello ottenuto secondo il "gusto" dei tecnici e produttori , salvo nelle registrazione perlopiù di classica (con soli 3 microfoni) o di "vecchio jazz"...

  • Thanks 1
Inviato
33 minuti fa, jackreacher ha scritto:

Concordo, poi @italicus potrà confermare o smentire.

O ribbbbaltare

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