garmax1 Inviato 2 Gennaio Inviato 2 Gennaio 11 minuti fa, tigre ha scritto: Ne sono piuttosto consapevole 😃 Forse da questa tua risposta hai dato una spiegazione a molte cose. 😉.
tigre Inviato 2 Gennaio Inviato 2 Gennaio 6 minuti fa, garmax1 ha scritto: Forse da questa tua risposta hai dato una spiegazione a molte cose. 😉. Sono un festaiolo che manco ne puoi avere idea. Ed il fatto di apparire simpatico mi é piuttosto noto da mo'. Sai com'é..se praticamente tutti mi ritengono spassoso e me lo riferiscono credo ci sia un perché. Magari perché lo sono? Che dici? 😁
briandinazareth Inviato 2 Gennaio Inviato 2 Gennaio 5 minuti fa, tigre ha scritto: Sai com'é..se praticamente tutti mi ritengono spassoso e me lo riferiscono credo ci sia un perché. Magari perché lo sono? Che dici? comincio ad avere un fortissimo sospetto, conosco un altro che è convinto che tutti lo ritengano spassoso... non arriva ad ipotizzare il motivo per il quale gli altri ridono. che poi è pure il motivo per cui si ritiene spassoso, in un circolo senza fine
tigre Inviato 2 Gennaio Inviato 2 Gennaio 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: comincio ad avere un fortissimo sospetto, conosco un altro che è convinto che tutti lo ritengano spassoso... non arriva ad ipotizzare il motivo per il quale gli altri ridono. che poi è pure il motivo per cui si ritiene spassoso, in un circolo senza fine Brian.. il tuo gommo non tiene. 😜
LeoCleo Inviato 2 Gennaio Inviato 2 Gennaio Dunque, dove eravamo rimasti. Discorso di fine anno molto timido, impacciato, senza capo né coda. Il divario tra me e lo Stato (in ogni sua manifestazione) si allarga sempre più.
tigre Inviato 2 Gennaio Inviato 2 Gennaio 1 minuto fa, LeoCleo ha scritto: Dunque, dove eravamo rimasti. Discorso di fine anno molto timido, impacciato, senza capo né coda. Il divario tra me e lo Stato (in ogni sua manifestazione) si allarga sempre più. La mano destra non sa che fa la mano sinistra. Parla di pace e contemporaneamente arma israeliani e ucraini.
garmax1 Inviato 2 Gennaio Inviato 2 Gennaio 20 minuti fa, tigre ha scritto: Magari perché lo sono? Che dici? Perfetto, grazie
Questo è un messaggio popolare. briandinazareth Inviato 5 Febbraio Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Febbraio "Crisi economica, protezionismo, sfiducia tra gli attori mondiali, forzatura delle regole liberamente concordate, diedero un colpo definitivo alla Società delle Nazioni sorta dopo la Prima guerra mondiale, già compromessa dalla mancata adesione degli Stati Uniti che, con il Presidente Wilson, ne erano stati fra gli ispiratori. Si trattò, per gli Usa, del cedimento alla tentazione dell'isolazionismo. Ma il lavoro della Società non fu comunque vano se pensiamo che ad essa dobbiamo, ad esempio, il Trattato contro il commercio di schiavi e la schiavitù, e siamo nel 1926. Nel fragile contesto degli anni fra le due guerre mondiali, percorso da un cupo rialzarsi del nazionalismo, da allarmanti tendenze al riarmo, dal contrasto fra gli Stati - secondo la logica delle sfere di influenza - furono circa 20 i casi di recesso dalla Società delle Nazioni. La Germania, con Hitler Cancelliere, si ritirò nel 1933. Lo stesso fece il Giappone. L'Italia uscì nel 1937. Questi ultimi due Paesi (con Francia e Impero britannico e la stessa Germania), erano membri permanenti del Consiglio della SdN. Fin dall'inizio, purtroppo, la Società delle Nazioni non seppe fare argine all'espansionismo, alle ripetute violazioni della sovranità territoriale, in Europa come in altri continenti". "La pace non è un dono gratuito della storia. Che statisti e popoli, per conseguirla, devono dispiegarvi il loro impegno. Che la pace occorre volerla, costruirla, custodirla. Anche con la paziente messa in campo di misure di fiducia. Basti pensare alla vera e propria batteria di accordi e trattati internazionali che, nei decenni, l'hanno corroborata". "L'Europa intende essere oggetto nella disputa internazionale, area in cui altri esercitino la loro influenza, o, invece, divenire soggetto di politica internazionale, nell'affermazione dei valori della propria civiltà? Può accettare di essere schiacciata tra oligarchie e autocrazie? Con, al massimo, la prospettiva di un "vassallaggio felice". Bisogna scegliere: essere "protetti" oppure essere "protagonisti"?". "Occorre che gli interlocutori internazionali sappiano di avere nell'Europa un saldo riferimento per politiche di pace e crescita comune. Una custode e una patrocinatrice dei diritti della persona, della democrazia, dello Stato di diritto. Chiunque pensi che questi valori siano sfidabili sappia che, sulla scia dei suoi precursori, l'Europa non tradirà libertà e democrazia" "Basti pensare alla vera e propria batteria di accordi e trattati internazionali" degli scorsi anni per chiedersi: Cosa rimane di tutto ciò? Passo dopo passo, i principali protagonisti hanno, dapprima iniziato a violarli e, poi, a denunciarli. Quale diventa, quindi, il prezzo della sicurezza? La minaccia dell'uso, se non la pratica, della violenza? Si tratta di interrogativi che riguardano, in primo luogo, proprio l'Unione Europea". "Le stesse alleanze si giustificano solo in base a - transeunti - convergenze di interessi e, dunque, per definizione, a geometria variabile, o riguardano anche valori? L'Europa, ricordava Simone Veil al Parlamento Europeo, nel 1979, è consapevole che "le isole di libertà sono circondate da regimi nei quali prevale la forza bruta. La nostra Europa è una di queste isole". Restare arroccati su quest'isola non è la risposta: abbiamo bisogno di un ordine internazionale stabile e maturo per reagire all'entropia e al disordine causate dalle politiche di potenza, e per affrontare le grandi sfide transnazionali del nostro tempo. Le attuali istituzioni non bastano, tuttavia, e le riflessioni poste in essere dalla Conferenza sul futuro dell'Europa negli anni scorsi meritano di essere riprese e attuate, con una politica estera e di difesa comune più incisiva, capace di trasmettere fiducia nei confronti del ruolo europeo nella risposta alle sfide globali. "La strategia dell'appeasement non funzionò nel 1938. La fermezza avrebbe, con alta probabilità, evitato la guerra. Avendo a mente gli attuali conflitti, può funzionare oggi?". "La globalizzazione, con la crescita del commercio internazionale, la riduzione delle distanze dovuta all'aumento e alla facilità dei trasporti intercontinentali, il sempre maggiore flusso di passeggeri, idee, ha ampliato gli orizzonti di libertà e spinto molti osservatori a pensare che fosse anche il più rapido veicolo per la pace, la cooperazione, se non la democratizzazione. La globalizzazione contemporanea ha prodotto un livello di integrazione internazionale e di crescita senza precedenti nel corso della storia. Miliardi di persone sono uscite dalla povertà. Scambi di conoscenze e opportunità sono aumentati esponenzialmente, il progresso scientifico ha compiuto passi in avanti impensabili e ha permesso applicazioni pratiche in ogni settore della vita umana" "Accanto ad una nuova articolazione multipolare dell'equilibrio mondiale, si riaffaccia, con forza, e in contraddizione con essa, il concetto di "sfere di influenza", all'origine dei mali del XX secolo e che la mia generazione ha combattuto. Tema cui si affianca quello di figure di neo-feudatari del Terzo millennio - novelli corsari a cui attribuire patenti - che aspirano a vedersi affidare signorie nella dimensione pubblica, per gestire parti dei beni comuni rappresentati dal cyberspazio nonché dallo spazio extra-atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche". "Ricordiamoci cosa detta l'Outer Space Treaty all' Art. II: "Lo spazio extra-atmosferico, compresi la luna e gli altri corpi celesti, non è soggetto ad appropriazione da parte degli Stati, né sotto pretesa di sovranità, né per utilizzazione od occupazione, né per qualsiasi altro mezzo possibile" 2 3
LeoCleo Inviato 5 Febbraio Inviato 5 Febbraio Letto, parole e concetti meravigliosi. Ma i fatti?! Partiamo dai primi anni ‘90, in modo da considerare superata e saldata la cambiale Marshall. Che cosa ha fatto l’Europa dentro e fuori dai propri confini?! Nulla. Che cosa ha messo in campo per garantire, mantenere ed eventualmente esportare il proprio modello di pace? Nulla. Che cosa ha fatto oltre ad una deleteria (per le economie più deboli) moneta unica? Nulla. Che cosa ha fatto per proteggere i confini più esposti dall’immigrazione selvaggia? Nulla. Che sforzi ha compiuto per evitare la guerra Nato-Russia combattuta su suolo ucraino? Nulla. Che cosa ha intenzione di fare oggi? Ahimè, tocca ripetere ancora: nulla. 1
extermination Inviato 6 Febbraio Inviato 6 Febbraio @LeoCleo Della serie “quelli che l’Europa non è servita e non serve!? A mio giudizio, che tendo a guardare il bicchiere mezzo pieno, la libera circolazione di beni, servizi e persone e la moneta comune, già da sole, hanno un valore incommensurabile . 2
LeoCleo Inviato 6 Febbraio Inviato 6 Febbraio 2 ore fa, extermination ha scritto: la libera circolazione di beni, servizi e persone e la moneta comune, già da sole, hanno un valore incommensurabile Per me valgono meno di zero. Quanto alla libera circolazione, circolano anche le sedi sociali: poi non lamentatevi se vanno in Olanda per non pagare tasse.
briandinazareth Inviato 6 Febbraio Inviato 6 Febbraio Adesso, LeoCleo ha scritto: poi non lamentatevi se vanno in Olanda per non pagare tasse. in olanda non ci vanno per pagare meno tasse, ma per questioni di controllo societario. ed è veramente una piccolezza rispetto ai vantaggi per tutti dati dalla globalizzazione e dallo scambio di merci, culturale e di persone.
LeoCleo Inviato 6 Febbraio Inviato 6 Febbraio 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: ai vantaggi per tutti Ecco, da quei tutti, togli me.
Panurge Inviato 6 Febbraio Inviato 6 Febbraio 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: questioni di controllo societario. Esatto
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