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Tutto quello che avreste voluto sapere sulle meccaniche dei cd e il loro progresso grazie all'informatica.


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Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

,a qualunque strumento manca ciò che avviene dalla ricezione umana in poi.

Che è strettamente soggettivo, quindi è inutile continuare a parlarne se non per passatempo, dato che ciascuno di noi è unico e differente dagli altri . 😉

  • Thanks 1
ascoltoebasta
Inviato
1 minuto fa, jackreacher ha scritto:

Che è strettamente soggettivo, quindi è inutile continuare a parlarne se non per passatempo, dato che ciascuno di noi è unico e differente dagli altri .

Esattamente,la differenza sta tutta lì.

Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

Esattamente,la differenza sta tutta lì.

...cosa che ai fini pratici non interessa

Ognuno, accertata la differenza, può scegliere (ed elaborare col cervello) come gli pare e piace 

Il problema principale sorge quando non c'è differenza, e il cervello elabora in modo assai random fino al punto da "autocostruire" una sensazione e spacciarla per "reale" variazione di natura fisica

Questo è quanto

Adesso tutto sulle meccaniche 

widemediaphotography
Inviato
4 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Non è infallibile ma semplicemente nessuno strumento è in grado di replicare cosa avvenga e cosa stimoli in ognuno di noi  la ricezione d'un segnale.

Non c'entra il piacere o meno,ma il fatto logico che uno strumento non può essere paragonato all'essere umano,troppe son le differenze tra l'analisi d'uno strumento e la percezione ed elaborazione umana.

Questo significa pure che l'esperienza non necessariamente sia ripetibile:classic_wink:

ascoltoebasta
Inviato
21 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

.cosa che ai fini pratici non interessa

E' la sola cosa che interessa invece.....

18 minuti fa, widemediaphotography ha scritto:

Questo significa pure che l'esperienza non necessariamente sia ripetibile

Infatti e quindi sapere che misurano uguali prima di essere recepite dall'apparato dimostra che sono uguali fino a quel punto,se potessimo misurare la stessa musica nello stesso ambiente dopo l'elaborazione umana di diversi soggetti avremmo tante misure differenti,certo che l'esperienza può non essere ripetibile specialmente quando fatichiamo a riconoscere differenze fin da subito,quando invece ci paiono evidenti la ripetibiliità spesso c'è,le prove in cieco m'han proprio dimostrato questi diversi risultati.

Inviato
4 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

Chi ha torto? Chi ha ragione?

In campo audio funziona cosi...esiste un segnale di riferimento (stimolo originale di tipo deterministico) tutto ciò che risulta maggiormente congruo ad esso "ha ragione" (in termini oggettivi)

ascoltoebasta
Inviato
8 ore fa, widemediaphotography ha scritto:

Capita a tutti di ascoltare cose differenti, nelle stesso ambiente, con lo stesso setup, con lo stesso file...

Esattamente,mentre lo strumento di misura può rilevare solo ciò che ha deciso che debba rilevare chi l'ha progettato e costruito,grande,grande limite,ma d'altro canto non ci si può aspettare altro da una fredda macchina.

Inviato
32 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Esattamente,mentre lo strumento di misura può rilevare solo ciò che ha deciso che debba rilevare chi l'ha progettato e costruito,grande,grande limite,ma d'altro canto non ci si può aspettare altro da una fredda macchina.

Nell'esempio di cui sopra lo strumento non rileverà differenze...in quanto con la riproduzione del medesimo file tale strumento è stato progettato per non andare contro alla realtà fisica

Poi ..se l'uomo percepisce differenze vuol dire che il padre eterno lo avrà progettato per le traveggole 

  • Melius 2
Inviato

@ilmisuratore No,come non abbiamo tutti la stessa altezza,peso,forza, intelligenza etc..etc....

Non abbiamo tutti lo stesso udito anche se coetanei...un ventenne è ovvio che senta frequenze a noi oramai "sconosciute"😉

ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

Nell'esempio di cui sopra lo strumento non rileverà differenze...in quanto con la riproduzione del medesimo file tale strumento è stato progettato per non andare contro alla realtà fisica

Poi ..se l'uomo percepisce differenze vuol dire che il padre eterno lo avrà progettato per le traveggole 

E' inutile che insisti su uno strumento a cui manca totalmente il processo che opera l'apparato uditivo umano e tutto ciò che ne segue,la macchina ha i limiti d'una macchina,rileverà tutto ma lo farà da 'macchina',e noi non siamo macchine.

Inviato
2 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

E' inutile che insisti su uno strumento a cui manca totalmente il processo che opera l'apparato uditivo umano e tutto ciò che ne segue,la macchina ha i limiti d'una macchina,rileverà tutto ma lo farà da 'macchina',e noi non siamo macchine.

Rivelerà tutto quello per cui è stata progettata, che non è tutto in assoluto. Le misure aiutano ma non sono tutto.

  • Thanks 1
Inviato
44 minuti fa, goldeye ha scritto:

@ilmisuratore No,come non abbiamo tutti la stessa altezza,peso,forza, intelligenza etc..etc....

Non abbiamo tutti lo stesso udito anche se coetanei...un ventenne è ovvio che senta frequenze a noi oramai "sconosciute"😉

Si, ma il tuo esempio riguarda quei casi in cui un fenomeno fisico è realmente presente...vedi le alte frequenze 

Inviato

Se si pretende che uno strumento possa misurare come noi elaboriamo gli stimoli uditivi, saremo ancora qui tra 1.000 anni.

Le misure ci diranno come è composto questo stimolo in ogni sua forma utile a stimolare il nostro udito.

Dopo di che, quello che elaboriamo noi, è un altro paio di maniche e dipende da tantissimi fattori, anche questi ampiamente studiati dalla scienza psicoacustica.

Inviato
18 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

E' inutile che insisti su uno strumento a cui manca totalmente il processo che opera l'apparato uditivo umano e tutto ciò che ne segue,la macchina ha i limiti d'una macchina,rileverà tutto ma lo farà da 'macchina',e noi non siamo macchine.

Non c'è nulla su cui insistere

Vorresti dire che quello che sente l'uomo non è rilevabile da uno strumento ?

Allora bisogna imparare come funziona l'orecchio umano e cosa serve per muovere il timpano 

L'orecchio umano (udito esterno) ha una funzione meccanica e affinché si possa stimolare una sensazione deve incontrovertibilmente cambiare l'onda di pressione sonora

Quest'onda è perfettamente misurabile 

Inviato
19 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

Rivelerà tutto quello per cui è stata progettata, che non è tutto in assoluto. Le misure aiutano ma non sono tutto.

Lo strumento è progettato per rilevare differenze non per dirti espressamente cosa ne penserà la tua mente 

Sui segnali audio non c'è nulla che non si possa misurare...e se trovi qualcosa che ritieni non si possa misurare fallo presente 

Con i condensatori hai già toppato vediamo cosa salterà fuori 

Inviato
13 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Quest'onda è perfettamente misurabile 

Ci sarà un motivo per cui tutti i problemi relativi all'udito umano ( non alla percezione) si possono identificare e curare con assoluta certezza.

Non potrebbe essere così se non si conoscessero tutti i protagonisti in funzione, e come interagiscono tra di loro, Ma tant'è l'uomo non riesce a resistere al fascino dell'ignoto per spiegare il nulla.

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