analogico_09 Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio 2 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Questa mi sembra molto strana. Blowin' in the Wind è contenuta in Freewhelin' il suo secondo disco e primo capolavoro. Si si.., infatti ho iniziato il messaggio scrivendo Si dice, magari è solo gossip, fake che.... etc. Era per riprendere ciò che si diceva di Dylan che prendeva i dischi e non li riconsegnava, per giocare un po'... Secondo disco e primo capolavoro facente parte dell'intera carriera di Dylan, anche se creato nel periodo folk, 1963, quando ancora intretteneva les liaisons dangereuses 😊 con Woody Guthrie. O sbaglio? 2 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Ricordiamoci la frase di Picasso: : “I cattivi artisti copiano. I buoni artisti rubano”. Più probabile che Dylan abbia preso in prestito una vecchia melodia folk ma anche se fosse l'ha trasfigurata e resa per sempre sua. D'accordissimo, una delle tante perle rare della discografia totale una musica sulla quale non è passato il treno dei "nuovi" viaggi dylaniani mandandolo in cocci... I grandi compositori del passato: Handel, Bach, Vivaldi, etc, etc, rubavano a man bassa le nusiche dei colleghi e perfino le proprie stesse.., non tutto, ovviamente, solo alcune frasi musicale importanti che venivano inzeppate in più composizioni: era consuetudine dei tempi, legale e ben vista perchè dal ladrocinio preso come spunto, nascevano fior fior di capolavori inediti, personali. Anzi, veniva considerata come una pratica attraverso la quale instaurare una sorta di profonda comunione (estetica, non dei santi ) dei musicisti. Quasi mezzo oratorio handeliano, "Israele in Egitto", per esempio, per me uno dei migliori del sassonei, fu realizzato rubando "spudoratamente" dal nostro geniale compositore a lui coevo, il non abbastanza riconosciuto e celebrato Alessandro Stradella.
Mighty Quinn Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio Forse un po' borderline e certamente qualcuno lo conosce già Ma per dare una idea della grande bellezza della musica di Bob Dylan Che conta almeno quanto le parole ed è almeno altrettanto straordinaria Provare questo 1
Alessiodom Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio Guarderò il film sperando di vedere almeno due figure epiche quali il reverendo Gary Davis e il pazzesco Ramblin Jack Elliott...quest' ultimo sta diventando assolutamente uno dei miei preferiti...
gorillone Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 11 ore fa, Alessiodom ha scritto: Guarderò il film sperando di vedere almeno due figure epiche quali il reverendo Gary Davis e il pazzesco Ramblin Jack Elliott...quest' ultimo sta diventando assolutamente uno dei miei preferiti... Ramblin’ Jack Elliott? E’ venuto in Italia quando c’era ancora Carlo Carlini …l’ho sentito un po’ di volte ed è anche una persona gentile ed affabile … ho belle foto analogiche di lui. È ancora vivo, ha più di 90 anni 😀 1
giorgiovinyl Inviato 15 Febbraio Autore Inviato 15 Febbraio 14 ore fa, Alessiodom ha scritto: Guarderò il film sperando di vedere almeno due figure epiche quali il reverendo Gary Davis e il pazzesco Ramblin Jack Elliott...quest' ultimo sta diventando assolutamente uno dei miei preferiti... In 141 minuti di film, che volano via in un fiato, non potevano certo inserire tutti le figure anche se epiche che hanno contornato la prima fase della carriera di Dylan...
giorgiovinyl Inviato 15 Febbraio Autore Inviato 15 Febbraio 23 ore fa, analogico_09 ha scritto: I grandi compositori del passato: Handel, Bach, Vivaldi, etc, etc, rubavano a man bassa le nusiche dei colleghi e perfino le proprie stesse.., non tutto, ovviamente, solo alcune frasi musicale importanti che venivano inzeppate in più composizioni: era consuetudine dei tempi, legale e ben vista perchè dal ladrocinio preso come spunto, nascevano fior fior di capolavori inediti, personali. Anzi, veniva considerata come una pratica attraverso la quale instaurare una sorta di profonda comunione (estetica, non dei santi ) dei musicisti. Quasi mezzo oratorio handeliano, "Israele in Egitto", per esempio, per me uno dei migliori del sassonei, fu realizzato rubando "spudoratamente" dal nostro geniale compositore a lui coevo, il non abbastanza riconosciuto e celebrato Alessandro Stradella. Sicuramente ma non solo fra colleghi musicisti "classici", li il "furto" anche se creativo si poteva riconoscere, e poteva passare anche come citazione colta. Ma depredarono anche ampiamente le musiche folcloriche e le antiche melodie popolari. Telemann fu uno dei più attivi tra i barocchisti. Ma Haydn e Beethoven arrangiavano melodie folk (almeno loro l'indicavano). Di Mozart è famosa la fascinazione per la musica turca. Il rondo alla turca, il Ratto dal Serraglio.
analogico_09 Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio @giorgiovinyl Si.., giusto, cosa che avrò sostenuto spesso nelle varie discussioni che la musica colta abbia sempre attinto alla musica popolare non scritta. Dalle aie campestri delle "polverose" feste popolari ai saloni dei palazzi dei nobili "incipriati"... I vari movimenti delle varie forme compositive musicali della musica colta, le varie "suite", gli stessi movimenti dei concerti, "normali" e grossi, quelli della forma sonata, dai periodi tardo medioevali, rinascimentali, barocchi, "classici" e ancor più in avanti fino ai nostri giorni, con le debite trasformazioni, non sono altro che un susseguirsi "suite" di minuetto, giga, alemande, courrent, sarabande, prelude, etc (che col tempo hanno cambiato nome per diventare presto, adagio, largo, larghetto, etc.) ovvero da un insieme di forme ritmiche delle danze popolari e colte-nobiliari, rispettivamente dette: haute danse e basse danse, (danze alte così dette perchè i veraci contadinotti battevano ritmi molto marcati come il saltarello per cui le gambe salivano in alto ; danse basse perchè i ritmi dei nobilotti erano più "composti"nei movimenti e i piedi restava raso terra... Ah.., nel topic che ho aperto l'altro giorno sulla musica popolare napoletana ho anche ricordato come molta musica d'opera, del melodramma "colti", attingessero a quelle melodia popolari e straordinarie; e come Donizetti e altri grandi autori d'opera scrivessero invece direttamente canzioni napoletane tali il stile ed espressione. Mo' però m'hai mandato clamorosamente in OT, quindi poi non direlo che lo sono quando non parlo espressamente del film perchè non l'ho (ancora?) visto...
Partizan Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio Ero molto perplesso se andare a vedere questo film: il fatto che le ballate fossero interpretate da un "attore qualunque" mi preoccupava, i 141' di film mi turbavano. L'ho visto ed il tempo è volato, come dice @giorgioviniyl il film regge. E' un film monco di parte delle verità storiche, trascura il rapporto fondamentale che Dylan ebbe con i poeti della Beat Generation, Ginsberg in primis, e con l'intellighentia newyorkese, ma nonostante tutto fa emergere il GENIO ASSOLUTO di Bob Dylan, che qualunque cosa scrivesse, cantasse (con le voci nasali, modificate, orrende) era un riferimento assoluto. Che fosse un egocentrico si sapeva, caso mai questo film lo fa passare un po' per stupidino, cosa assolutamente falsa. Il suo canto, le sue ballate, piaccia o non piaccia, hanno segnato il secolo! Come verifica, mi sono proiettato Io non sono qui di Todd Haynes, lo trovate su Prime amazon, non ricordo le impressioni della prima visione, ma ieri sera mi fatto veramente schifo. Mi dispiace per @dariob a cui piace tantissimo, ma mi sembra una cavolata pretenziosa. Ed io ho conosciuto piuttosto bene la vicenda e l'opera di Dylan. Il mondo è bello perchè è avariato... Ciao. Evandro
dariob Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 31 minuti fa, Partizan ha scritto: Mi dispiace per @dariob a cui piace tantissimo, ma mi sembra una cavolata pretenziosa. Ed io ho conosciuto piuttosto bene la vicenda e l'opera di Dylan. Il mondo è bello perchè è avariato... Ma è proprio così. Voglio dire il bello della diversità di opiniono, e la ricchezza...ma ti ringrazio della citazione.. P.S.: leggendo sempre le tue rece. di cinema, so che abbiamo gusti diversi.
analogico_09 Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 1 ora fa, Partizan ha scritto: Ero molto perplesso se andare a vedere questo film: il fatto che le ballate fossero interpretate da un "attore qualunque" mi preoccupava, i 141' di film mi turbavano. Il tuo parere mi sprona un poco di più a vedere il film non che avessi escluso la possibilità di vederlo non in sala ma in home per i motici che preoccupavano te insieme alla durata non proprio "economica". Alla fine sei riuscito a superare il fatto che potesse essere un "qualunquemente" a cantare Dylan? 1 ora fa, Partizan ha scritto: E' un film monco di parte delle verità storiche, trascura il rapporto fondamentale che Dylan ebbe con i poeti della Beat Generation, Ginsberg in primis, e con l'intellighentia newyorkese Questa osservazione è interessante, Evandro, mi riporta a considerare come il fenomeno della beat generation nelle sue varie manifestazioni, iniziando da Jack Kerouac alle porte dei '50, abbia trovato fonte di ispirazione anche dagli atteggiamenti anticonformisti degli "eroi" "irregorali" del Be Bop che avevano minato le fondamenta delle vuote musiche "ballabili" dei bianchi, rivoluzionando il jazz e i "costumi". I bianchi dell'"altra" America non razzista e fascista dal cuore "nero" fecero tesoro della scuola di Charlie Parker, mutuarono anche dagli altri musicisti Bop lo spirito ribelle ed iconosclastico, avanguardistico, lo sprezzo per il formalismo mortuario degli establishment culturali bianchi, insieme a certi stupefacenti e percolose abitudini che portavano purtroppo all'autodistruzione. Jack Kerouac nel suo "On the road", manifesto della Beat Generation, cita spesso, con toni commossi, suoi "eroi": Charlie Parker e Billie Holiday. Non sarà forse che a cascata, derivante dallo stesso immaginario della Beat Generation, anche Bob Dylan, e suoi inizi e pre-inizi, arrivando quindi fino al mentore Woody Guthrie, non sia uno dei figlioli del jazz? D'altra parte il beat, il rock, pop nelle molteplici declinazioni sempre in "white" non discendono forse dalla generosissima radice del blues/jazz e loro varianti come pure dalle radici della tradizione folk americana bianca, intesa in senso lato, dove da tali ferventi innesti cresceranno tutta una varietà di fiori e frutti meravigliosi. A popos... mi è venuta voglia di un kiwi... vado.
Alessiodom Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio @gorillone Ti invidio molto! @giorgiovinyl Vedremo il filmetto...sicuramente ho molto da "indagare" e conoscere sulla figura di Dylan..ho sempre preferito una schiettezza alla Keith Richards per intenderci.. Buona Serata
Mighty Quinn Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 20 minuti fa, Alessiodom ha scritto: ...sicuramente ho molto da "indagare" e conoscere sulla figura di Dylan. Ci sono tante fonti interessanti per imparare qualcosa su Bob Dylan Il film ...che prima o poi mi costringerò a vedere sopportando la sofferenza che mi causerà, potrebbe anche essere una Tutti concordano che è bellissimo Ma ce ne sono tante altre Molto ben fatte Comunque sia Ne vale la pena
giorgiovinyl Inviato 15 Febbraio Autore Inviato 15 Febbraio 4 ore fa, Alessiodom ha scritto: Vedremo il filmetto...sicuramente ho molto da "indagare" e conoscere sulla figura di Dylan..ho sempre preferito una schiettezza alla Keith Richards per intenderci.. Dylan non è né il mio artista preferito ne quello ideale, Il mio primo amore furono i Beatles poi subentro Lou Reed e i Velvet Underground, ma anche il buon vecchio Keith e gli Stones. Ma non si può negare la grandezza di Dylan, neanche se non piace.
giorgiovinyl Inviato 15 Febbraio Autore Inviato 15 Febbraio Non posso garantire che A Complete Unknown piaccia sicuramente a tutti ma ritengo che un appassionato di rock (ma anche pop, folk , blues) debba vederlo. Alla fine che rischiate? 10 euro e due orette della vostra vita? E pure vero che fra qualche mesto sarà disponibile in streaming, ma secondo merita di essere visto a cinema.
Moderatori paolosances Inviato 15 Febbraio Moderatori Inviato 15 Febbraio È un film che va visto a prescindere. Poi ,se ne può parlare. 1
Mighty Quinn Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio Per i più affezionati al grande Woody Guthrie, tipo il sottoscritto...una chicca, questo è un piccolo audio del famoso pezzo sul papà dell' attuale presidente degli Stati Uniti, che non gli stava troppo simpatico... Dice: " non mi piace come il mio padrone mi tratta...ecc..." Pare che questo Fred Trump non fosse particolarmente amato dai suoi, diciamo, dipendenti Qui altre info https://en.wikipedia.org/wiki/Old_Man_Trump Canzoncina forse di una certa qual simpatica attualità
spersanti276 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 6 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: Per i più affezionati al grande Woody Guthrie, tipo il sottoscritto...una chicca, questo è un piccolo audio del famoso pezzo sul papà dell' attuale presidente degli Stati Uniti, che non gli stava troppo simpatico... Dice: " non mi piace come il mio padrone mi tratta...ecc..." Pare che questo Fred Trump non fosse particolarmente amato dai suoi, diciamo, dipendenti Qui altre info https://en.wikipedia.org/wiki/Old_Man_Trump Canzoncina forse di una certa qual simpatica attualità "Pare che questo Fred Trump non fosse particolarmente amato dai suoi, diciamo, dipendenti" Com'è quel detto? La me..la non cade mai troppo lontano dall'albero. 1
analogico_09 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 22 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: E pure vero che fra qualche mesto sarà disponibile in streaming, ma secondo merita di essere visto a cinema. 22 ore fa, paolosances ha scritto: È un film che va visto a prescindere. Poi ,se ne può parlare. Concordo Paolo. Apprezzo le vostre osservazioni aggiungo che tutti i film andrebbero visti al cinema ma per varie ragioni trattabili nella sezione cinema non è sempre possibile farlo e si rimanda quindi alla visione domestica. Tra l'altro non tutti film esercitano su tutti lo stesso grado di curiosità, lo stesso appeal, così, a "pelle". I film si vedono sempre a scatola chiusa, come si leggono i libri; se ne potrà sapere qualcosa prima da come ne parlino gli altri spettatori, i critici, le pubblicità, i media, ma bisognerà fidarsi dei loro giudizi. Personalmente non leggo mai recensioni, non prima di aver visto il film. Min piace tuttavia parlare dei soggetti, della storia in generale. Scelgo se vederlo, e se vederlo al cinema o in home, in base al mio istinto, alle conoscenze che ho del regista e delle precedenti opere, alla stima provata nei loro confronti che mi porta a nutrire buone o grandi aspettative di natura cinematografica, non già "letteria", anche in base alle specifiche realtà cinematografiche cui le pellicole appartengono, etc. I soggetti filmici, le sinossi, per me hanno importanza relativa la quale accresce o sparisce dopo aver personalmente saggiato come siano stati cinematografricamente strutturati e narrati. Ne consegue che alla luce di ciò non mi è di nessuna utilità ai fini della pura curiosità cinematografica il fatto che si parli di Beethoven o di Mingus, o di Bob Marley o di Bob Dylan senza il suddetto prerequisito. Di tali musicisti potrò conoscere, imparare ciò che mi preme attraverso le letture e gli ascolti delle loro musiche, con gli scambi di idee, parei ed info con gli amici, attraverso i documentari che affrontano con realismo "documentato" e con l'aggiunta di commenti critici qualificati, le vicende artistiche ed esistenziali dei musicisti, corroborando certamente anche con le fiction cinematografiche che esprimono sempre, in quanto tali, un punto di vista relativo e limitato, pur apparendo interessante. Quindi non provo nessuna necessità di vedere tali film con urgenza, senza aspettare l'home video, a meno che a girarli non siano i redivivi Kubrick oppure Visconti, ad esempio, o un regista vivente da me stimato. Attendo volentieri e senza ansie l'uscita in home del film non"referenziato" come da mie aspettative. Nel frattempo però mi pace parlare del "soggetto" del film da un punto di vista musicale non cinematografico. Vale anche per questo il film A Complete Unknown. Spero di aver precisato la mia posizionen espressa già chiaramente ad inizio discussione.
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