analogico_09 Inviato 31 Gennaio Inviato 31 Gennaio 3 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: di Bird ho un buon ricordo se preferisci l'approccio alla Round Midnight allora vediti il film di Todd Haines o vediti quello che più di garba. Io avevo le tue stesse riserve (magari un pizzico meno categoriche) ma con quel poco di elasticità mentale che mi è rimasta le ho superate e mi sono goduto un gran bel film. Mi era sfuggito.Grazie del tuo consiglio un po' "bacchettoso" ma ovvio che mi vedo ciò che mi interessa e mi incuriosisce di più. Contento per te che ti sia goduto il film, potrebbe succedere anche a me, vedremo, semprechè la mia scarsa elasticità mentale mi permetterà di capirlo ed apprezzarlo, ma che ci vogliamo fare non siamo tutti uguali, oppure nessuno è perfetto, o puramente domani è un altro mgiorno e si vedrà...
spersanti276 Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio https://www.lezioni-chitarra.it/perche-bob-dylan-e-il-piu-grande-a-complete-unknown/ Se vi va, una mezz'oretta illuminante del perchè e percome spiegate per sommi capi (ci sarebbe tanto altro...) da un ottimo maestro/insegnante del nostro strumento. 1
piergiorgio Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio 6 minuti fa, spersanti276 ha scritto: ottimo maestro/insegnante del nostro strumento. @Guru gioca abbastanza bene a tennistavolo, una volta a settimana viene in palestra da noi. Seguo sempre i suoi video, anche se di musica suonata ci capisco poco o niente mi piacciono comunque. 1
analogico_09 Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio @spersanti276 C'è una semplice ragione per cui non mi piace Daylan. Non metto in dubbio le sue capacità musicali, il fatto che sappia scrivere testi non banali capaci di rapprersentare le aspettative del pubblico, interpretare i "coastumi". Ma come canta, la sua voce nasale, da giovanotto scorbutico leggermente acidulo e predicatorio, come se stesse facendo un favore al suo pubblico, non la apprezzo. Non mi piace. Mi annoia. Ne faccio quindi una questione di gusto personale ma di qualità vocale e di espressione che riguardano la musicalità. Ecco.., la sua musicalità non mi piace. Non potrà esserci spegazione , un buon ottimo film sulla vita di Dylan che possa farmi cambiare idea. E' una faccenda che dobvrei affromntare da solo con le mie sole risorse, e ci ho provato, e come, ma la scintilla non scocca. I suio tesi saranno, sono interessanti, ma io miro più alla muaica: le poesie le cerco sui libri. Mi si potrà obiettare, anzi lo sia fa, che Dylan ho molte qualità, che non gli manca nulla.., e sta bene, però sarebbe con quello che potrebbe mancare a me che dovrei vedermela. Non è che non abbia provato, ma dopo tanti anni e tante prove se non è stata cosa fino ad ora non mi rimane null'altro da fare salvo v iaggiare a cavallo verso damasco... E', cosa secondaria ma che si riflette anche nel suo modo di vantare, ci sarebbero tratti della persona pubblica che trovo spocchiosi e molto divistica e ultracompiaciutamente divistica. che non trovo empatici. Ora ho cercato di dirla tutta sperando di ottenere lo scopo di far capire che non vi è nessuna ragione "personale" che mi spinge a non apprezzare il "menestrello" contry americano cosa cosa insignificante senza nessuna importanza, come gettare un piccolo sassolino nell'oceano atlantico.
analogico_09 Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio P.S. - mettiamo una grande cantante di opera. Bravissima, voce intonatissima, acchiappa tutte le più impervie note.., però ha un timbro di voce e di musicalità, di esperessione che non mi "erotizzano"... lei resterà bravissima, nessuno glie lo toglie, il mondo seguiterà ad amarla, io resterò uno che sarà brava però nun me piace... pure se e la fanno vedere e possibilme pure sentire in un documentario... Nol documantario di Dylan non è lui che canta, quindi peggio mi sento...
giorgiovinyl Inviato 2 Febbraio Autore Inviato 2 Febbraio Ma non c’è nessuno che abbia visto il film e possa dare un suo giudizio?
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 2 Febbraio Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Febbraio Il cinema è una forma d'arte che ha uno scopo preciso. Partendo dall'inimitabilitá dell'originale penso che l'intento del film fosse altro che proporci un "concerto" o pezzi di concerto del soggetto. Quindi non sono stato troppo a crucciarmi sul fatto che l'attore, bravissimo, cantasse bene o male. A me il film, in quanto tale, è piaciuto molto perché ha inserito bene la figura dell'artista nel racconto del contesto sociale e culturale del momento. Piuttosto sto notando che oramai è diventata moda celebrare in vario modo personaggi ancora in vita e se fossi nei panni di mr. Zimmerman mi esibirei in un sostanzioso "sgrat, sgrat" 🙂 Ciao D. 3
Questo è un messaggio popolare. Mighty Quinn Inviato 2 Febbraio Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Febbraio 23 minuti fa, damiano ha scritto: mr. Zimmerman Che non esiste Pochi lo sanno ma il suo nome cognome con valore legale è Robert Dylan Da oltre sessant'anni Ma tanti continuano a chiamarlo col cognome originale come se fosse quello "vero" 24 minuti fa, damiano ha scritto: contesto sociale Probabilmente lo hai già visto ma in caso ti consiglio anche "Inside Llewyn Davis", bellissimo film dei fratelli Coen 1 2
damiano Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 22 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: Inside Llewyn Davis", Molto, molto bello. Come tutti i film dei fratelli Coen lascia sempre un po' di amaro in bocca e di speranza.... Ciao D. 1
giorgiovinyl Inviato 2 Febbraio Autore Inviato 2 Febbraio 1 ora fa, damiano ha scritto: Il cinema è una forma d'arte che ha uno scopo preciso. Partendo dall'inimitabilitá dell'originale penso che l'intento del film fosse altro che proporci un "concerto" o pezzi di concerto del soggetto. Quindi non sono stato troppo a crucciarmi sul fatto che l'attore, bravissimo, cantasse bene o male Esatto. E come avevo già scritto, i brani (o meglio gli scorci di brano)interpretatati da Chalamet sono assolutamente funzionali alla trama e all'intento del film, e, grazie ai sottotitoli, permettono di gustare gli stupendi testi anche chi non abbia dimestichezza con l'inglese e/o con l'opera di Dylan. Aggiungo che Chalamet prima del film mi faceva un po' antipatia e mi sembrava sopravvalutato, invece no è davvero bravissimo. 1 ora fa, damiano ha scritto: A me il film, in quanto tale, è piaciuto molto perché ha inserito bene la figura dell'artista nel racconto del contesto sociale e culturale del momento. Si dipinge perfettamente quegli anni. E il contrasto tra scena folk purista e Dylan che era semplicemente oltre 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: Probabilmente lo hai già visto ma in caso ti consiglio anche "Inside Llewyn Davis", bellissimo film dei fratelli Coen Mi hai preceduto, quello che hanno in comune i due film è che dipingono benissimo la scena folk e quel periodo. "Inside Llewyn Davis" da un punto di vista più autoriale proponendo un immaginario loser. Se non ricordo male il film finisce con un concerto con la voce di Dylan fuori campo, da quel momento niente può essere più lo stesso. 2
giorgiovinyl Inviato 2 Febbraio Autore Inviato 2 Febbraio Che poi al tempo c'era questa sorta di integralismo folk che portava a fare incidere Muddy Waters in acustico, il celebre (e comunque bellissimo Folk Singer) Proprio lui che ha inventato (insieme a Howlin Wolf) il blues elettrico e crudo di Chicago. Muddy naturalmente fu fonte di ispirazione con il suo brano Rollin' Stone a cinque ragazzotti londinesi appassionati di blues per trovare un nome per la loro band e a Dylan per il titolo di uno dei suoi capolavori.
giorgiovinyl Inviato 2 Febbraio Autore Inviato 2 Febbraio A proposito molto riuscita è la figura del bluesman di colore che suona nello studio della trasmissione TV di Pete Seeger e che fa un duetto riuscitissimo con Dylan. Se ne frega altamente del folk purista suona la sua musica e si attacca alla bottiglia di Whisky, offendono anche a Dylan. 1
analogico_09 Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 5 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Ma non c’è nessuno che abbia visto il film e possa dare un suo giudizio? 2 ore fa, damiano ha scritto: Il cinema è una forma d'arte che ha uno scopo preciso. Partendo dall'inimitabilitá dell'originale penso che l'intento del film fosse altro che proporci un "concerto" o pezzi di concerto del soggetto. Quindi non sono stato troppo a crucciarmi sul fatto che l'attore, bravissimo, cantasse bene o male. A me il film, in quanto tale, è piaciuto molto perché ha inserito bene la figura dell'artista nel racconto del contesto sociale e culturale del momento. Piuttosto sto notando che oramai è diventata moda celebrare in vario modo personaggi ancora in vita e se fossi nei panni di mr. Zimmerman mi esibirei in un sostanzioso "sgrat, sgrat" 🙂 Ciao D. Bene, allora, come dicevo, in tal caso bisognerebbe parlare di cinema e magari nella sezione cinema. Se un film non può dire nulla su come cantava il soggetto poichè morto e non potrà più cantare - a meno che non si tratti di un documentario storico che ripropone immagini autentiche di repertorio e inedite - il film non potrà documentare, "testimoniare" la qualità, il valore artistico/musicale attraverso la "finzione". Il film potrà soffermarsi sugli aspetti esistenziali, sui fatti della vita pubblica e privata, sui costumi, mode e gossip, annnedottica, sulle realtà socio-culturali, su tutto ciò che appartiene alla biografia del soggetto e che sia possibile riproporre anche attraverso la fiction in maniera corretta e veitiera, cosa impossibile da farsi con gli aspetti artistici. Sarà quindi impossibile testimoniare, osservare, apprezzare, valutare attraverso un film l'arte vocale e musicale intrinseca di Dylan allorchè "doppiata" da altri, ovvero attraverso la fiction. Se non la musica, sarà quindi possibile valutare il film, godere del film che, come chiaramente scritto, potrebbe piacere anche a me, nonostante sia un ottuso.., a prescindere dal mio parere non entusiastico su Dylan: uno si gode il film, oppure no, normale che una qualsiasi cosa debba piacere o non piacere obbligatoriamente a tutti, mentre per approfondire, capire, scoprire l'arte musicale di Dylan, la sua voce, ci sono i dischi. 1
Mighty Quinn Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 9 minuti fa, analogico_09 ha scritto: scoprire l'arte musicale di Dylan, la sua voce, ci sono i dischi. E i suoi dischi sono solo una piccola parte della sua arte musicale Ma se uno volesse approfondire anche l'arte poetica, ci sono i libri E se uno volesse approfondire l'arte disegni pittura scultura, ci sono i meravigliosi cataloghi delle sue mostre Ancora meglio si può fare una visitina al museo a lui dedicato o comunque partecipare alle tante interessanti iniziative https://bobdylancenter.com/ Insomma, si parla di uno per il quale il premio Nobel è una postilla a malapena distinguibile, nel suo curriculum Jimmy Carter: "quando ogni parola di ogni presidente degli Stati Uniti sarà dimenticata, quelle di Bob Dylan saranno ancora ricordate" 1
analogico_09 Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 56 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: permettono di gustare gli stupendi testi anche chi non abbia dimestichezza con l'inglese e/o con l'opera di Dylan. 13 ore fa, analogico_09 ha scritto: Non metto in dubbio le sue capacità musicali, il fatto che sappia scrivere testi non banali capaci di rapprersentare le aspettative del pubblico... ... però nun me piace lostesso, per i motivi detti. Mi deve piacere per forza stando a tutta questa insistenza su cose su cui ho già risposto in maniera aperta e possibilista dove parrebbe invece che bisogna stare al pensiero unico e integralista? 51 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Che poi al tempo c'era questa sorta di integralismo folk che portava a fare incidere Muddy Waters in acustico, il celebre (e comunque bellissimo Folk Singer) Proprio lui che ha inventato (insieme a Howlin Wolf) il blues elettrico e crudo di Chicago. Ma cosa c'enta questo discorso.., faceva male Muddy Waters che era un grande cantante e poeta del blues molto di più che un "bellissimo folk singers", a suonare il blues acustico. Non fu costretto a farlo da nessun integralismo folk, era la sua scelta, il suo mondo, le sue radici, la sua realtà attuale. Anche suonandolo in elettrico faceva grandissimo, puro blues.., chi lo metterebbe in dubbio questo? Tornaimo un po' ai fatti. Charlie Cheristian che "inventò", introdusse la chitarra elettrica nel jazz suonava jazz, grande jazz...
analogico_09 Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 19 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: 39 minuti fa, analogico_09 ha scritto: scoprire l'arte musicale di Dylan, la sua voce, ci sono i dischi. E i suoi dischi sono solo una piccola parte della sua arte musicale Ma se uno volesse approfondire anche l'arte poetica, ci sono i libri Beh.., i disci sono la testimonianza della sua arte musicale, lo strumento della conoscenza dell'arte musicale, non che la facciano. Grazie di questa segnalazione libraria, d'accordo ovviamente, pleonastico ribadire, che per il canto e i per testi vi siano i dischi e i libri, oltre che i concerti, ancora meglio, quali strumenti miglori per conoscore un autore. E' quello che scrivo sopra, più volte, i film aiutano anche a conoscere i testi non la musica di un cantante se a cantare non sia il cantante stresso. Ma 'ste cose le ho già dette però sembra che si voglia a tutti i costi affermare l'escatologia dell"infallibilità" di Dylan.., manco fosse il papa a cui il contestatario menesterello star e divo andò a baciare l'anello nello strorico raduno della gioventù a Roma, Tor vergata...
Mighty Quinn Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 9 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Mi deve piacere per forza Assolutamente no Infatti cfr. Joan Baez: "c'è a chi non interessa Bob Dylan, nessun problema" Mi sa che mi hai citato a sproposito magari anche io in caso mi scuso ma avevo altre intenzioni...ho citato te perché hai fatto riferimento ad approfondire la sua arte musicale Aggiungevo informazioni per chi volesse approfondire altre arti Non te, lo do per scontato Fai conto che non ti abbia nemmeno citato se ti senti troppo sotto pressione
analogico_09 Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 21 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: 31 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Mi deve piacere per forza Assolutamente no Infatti cfr. Joan Baez: "c'è a chi non interessa Bob Dylan, nessun problema" Mi sa che mi hai citato a sproposito Fai conto che non ti abbia nemmeno citato se ti senti troppo sotto pressione Non ce l'avevo con te, davvero. Ti ho anche ringraziato di aver segnalato i libri. Parlavo in generale. Non mi sento sotto pressione, figuriamoci, per quattro chiacchiere... tranquillo puoi citarmi quando vuoi. 1
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