Questo è un messaggio popolare. giorgiovinyl Inviato 4 Febbraio Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Febbraio Per chi ha Prime Video il (bel) film di Todd Haynes su Dylan è compreso nell'abbonamento https://www.primevideo.com/region/eu/detail/0U4ALAIMVTAKQ33NZYO72F1LY8/ref=atv_hm_hom_c_TE8LoN_2_2?jic=8|EgRzdm9k 3
gnagna1967 Inviato 6 Febbraio Inviato 6 Febbraio Ho visto anche io il film. Posso dire che mi è piaciuto molto, abbastanza fedele nella ricostruzione con solo qualche incongruenza. Attori ottimi e brani scelti e cantati in modo convincente. Colonna sonora da ascoltare😊
giorgiovinyl Inviato 7 Febbraio Autore Inviato 7 Febbraio 12 ore fa, gnagna1967 ha scritto: Ho visto anche io il film. Posso dire che mi è piaciuto molto, abbastanza fedele nella ricostruzione con solo qualche incongruenza. Attori ottimi e brani scelti e cantati in modo convincente. Colonna sonora da ascoltare😊 E siamo tre su tre che abbiamo visto il film e ci è piaciuto molto
giorgiovinyl Inviato 7 Febbraio Autore Inviato 7 Febbraio La rivista britannica Mojo ha pubblicato nel sito una lista dei 10 best music biopic https://www.mojo4music.com/articles/the-mojo-list/best-rock-biopics-ever/ Di quelli che ho visto io Bohemian Rapsody si può vedere in tv. L'attore è bravo: Quello su Woody Guthrie lo vidi ad un cineforum e mi smarronai, ma avevo 13 anni. Control su Ian Curtis - Joy Division è molto bello, ma più che un biopic ha un taglio autoriale.. Se non l'avete visto recuperate Walk the Line dello stesso regista di A Complete Unknown, che evidentemente è fissato con Johnny Cash, Reese Witherspoon ha vinto meritatamente l'oscar per la sua interpretazione di June Carter. 1
Questo è un messaggio popolare. minollo63 Inviato 7 Febbraio Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Febbraio Visto ieri sera al cinema, per questo mi permetto un commento solo ora, su un film bello e ben fatto, con attori molto bravi e comunque in grado di rappresentare al meglio i protagonisti da loro impersonati, al di là della bravura e del fatto che siano loro stessi a interpretare i brani musicali che accompagnano le scene corali del film. Il regista riesce a centrare la rappresentazione del periodo storico particolarmente difficile nell'America d'inizio anni '60, riuscendo a far passare il messaggio dell’importanza della svolta elettrica di Bob Dylan, come fosse la rappresentazione di un momento di transizione per la società così come per la musica. Alla fine del film ci si rende conto di aver assistito ad una straordinaria avventura o di essere stati partecipi di un viaggio tra i miti del passato e le complessità del presente, con la musica come protagonista assoluta, anche se non si è amanti di Bob Dylan e della sue ballate. Secondo me, tutto il "pathos" si può riassumere in una delle prime battute del film (tra l'altro rappresentata attraverso gli occhi dei due protagonisti che stanno guardando a loro volta, un film al cinema)... “Non chiediamo la luna. Abbiamo le stelle”. Per me, gran bel film sotto tutti i punti di vista che mi è piaciuto molto ! Ciao ☮️ Stefano R. 1 2
Morenik Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio Sull'onda dei film sul genere e in qualche modo legati a Dylan e dintorni, a me piacque molto "A Proposito Di Davis" dei Coen, film ispirato al cantautore americano Dave Van Ronk agli albori della scena nascente del folk intellettuale del Greenwich Village, uno di quelli che in pratica prepararono il terreno facendo crescere faticosamente una pianta dei quali frutti godette Dylan. 1
Mighty Quinn Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio @Morenik Si, lo abbiamo già citato il film dei Coen A proposito di Dave Van Ronk, di cui sono un fan, consiglio di vedere le sue interviste su YouTube, molto interessanti E per quanto riguarda la musica, tra le tante perle (bello confrontarle con le rispettive di Bob Dylan...) segnalo questa:
analogico_09 Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio Non ho (ancora?) visto il film, però leggo cio che se ne dice in giro, ciò che scriviamo qui e che scrivoni i media, i critici, etc. Mi sono imbattuto di recente in un articolo molto interessante pubblicato dalla rivista on line "Movieplayer.it" che vorrei condividere ripartendo da quanto già scritto su Woody Gutrie, come da autoquote, anche che mi pacerebbe molto poter vedere un film ben fatto, non romanzato, non hollywoodizzato, basato sull'arte e sulla vita del capostipide del folk "moderno" che fanno un tutt'uno artistico-musicale-esistenziale e socio-politico e molto altro ancora. Il 31/01/2025 at 14:05, analogico_09 ha scritto: Dylan in realtà mutua quasti tutto, lo stile musicale (voce chitarra, armonica) e gli aspetti testuali, dal grande Woody Guthrie, folksinger "leggendarfio" che cantava l'America rurale e provinciale, ingiusta e violenta, estendendo all'america metropolitana, con sincerità ed originalità di accenti musicali e di testualità contestatarie, senza divismi... omissis Da prendere l'iniziativa come invito ad una riflessione più approfondita, dettata anche dal core del fan che usi anche qualche strumento critico più oggettivante. L'articolo titola in tal modo A Complete Unknown: chiedi chi era Woody Guthrie, l'ultimo cantautore libero d'America Il rapporto tra Bob Dylan e Guthrie è la vera chiave di lettura del biopic con Timothée Chalamet. Ecco chi era, ed ecco perché i suoi testi, volutamente politici, sono l'emblema di una libertà artistica oggi assente. ricordando anche che ... se Robert Allen Zimmerman è diventato Bob Dylan lo si deve anche all'ispirazione ricevuta da Woodrow Wilson Guthrie (su cui A_ Complete Unknown_ indugia). Senza di lui non avremmo avuto Bruce Springsteen, Joe Strummer, Billy Brag, Ry Cooder, John Mellencamp e molti altri. Artisti che, più volte, si sono detti debitori di Woody. https://movieplayer.it/articoli/woody-guthrie-chi-era-cantante-dylan-a-complete-unknown-storia_34641/ Sono ovviamente d'accordo sul dato di fatto tuttvia mi verrebbe anche da chiedermi: ma chi è, chi lo conosce 'sto Woody Guthrie? ... Buona lettura e buon ascolto
analogico_09 Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio Il 07/02/2025 at 10:14, giorgiovinyl ha scritto: E siamo tre su tre che abbiamo visto il film e ci è piaciuto molto Quiondi, Giorgio, la maggioranza vince e spacca possiamop anche chiudere i ragionamenti, lo stesso topic?...
giorgiovinyl Inviato 9 Febbraio Autore Inviato 9 Febbraio 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Quiondi, Giorgio, la maggioranza vince e spacca possiamop anche chiudere i ragionamenti, lo stesso topic?... Assolutamente no, io stesso voglio scrivere ancora del film, mi sono trattenuto per non fare spoiler. Nel frattempo aggiorno il conteggio a 4 forumers su 4 il film è piaciuto molto. 😄
Mighty Quinn Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: ma chi è, chi lo conosce 'sto Woody Guthrie? Allora Sarebbe lunga la storia Ma la influenza di Woody Guthrie su Bob Dylan è vera, verissima importante e profonda Ma anche stranamente irrilevante sotto certi aspetti Bob Dylan sarebbe stato quello che è stato anche senza Woody Guthrie Buddy Holly ha avuto più impatto di Woody Guthrie su Bob Dylan E ovviamente anche Elvis Presley Ma ripeto, sarebbe lunga e c'è tanta interessante letteratura al riguardo Comunque vale la pena ascoltare questo capolavoro Fa riflettere Poesia già da brividi
analogico_09 Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio 16 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Nel frattempo aggiorno il conteggio a 4 forumers su 4 il film è piaciuto molto. 😄 Sembreresti più interessato a "vincere" le votazioni... se ti serve il pallottoliere per contarli tutti questi voti chiedi a me, me ne è rimasto uno di legno tutto colorato della materna...
giorgiovinyl Inviato 9 Febbraio Autore Inviato 9 Febbraio 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: Allora Sarebbe lunga la storia Ma la influenza di Woody Guthrie su Bob Dylan è vera, verissima importante e profonda Ma anche stranamente irrilevante sotto certi aspetti Bob Dylan sarebbe stato quello che è stato anche senza Woody Guthrie Buddy Holly ha avuto più impatto di Woody Guthrie su Bob Dylan E ovviamente anche Elvis Presley Ma ripeto, sarebbe lunga e c'è tanta interessante letteratura al riguardo Semplicemente Dylan è andato oltre Woody Guthrie. E hai ragione Dylan era influenzato dal rock’n’roll. Non per niente nel documentario di Scorsese lui stesso dice che quando ascolto’ i Beatles alla radio durante una tournée li percepì come anime gemelle. Quello che adoro di Dylan non è tanto il menestrello folk ma la svolta rock e album capolavoro come Higway 61 Revisited e Blonde on Blonde. 1
giorgiovinyl Inviato 9 Febbraio Autore Inviato 9 Febbraio 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Sembreresti più interessato a "vincere" le votazioni... se ti serve il pallottoliere per contarli tutti questi voti chiedi a me, me ne è rimasto uno di legno tutto colorato della materna... Finché la memoria mi sostiene non c’è bisogno 😂 Invece consentimi la boutade, visto che non ti piace Dylan può essere che interpretato da Chalamet ti possa piacere? 😜
analogico_09 Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio 16 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: ma chi è, chi lo conosce 'sto Woody Guthrie? Allora Sarebbe lunga la storia Ma la influenza di Woody Guthrie su Bob Dylan è vera, verissima importante e profonda Ma anche stranamente irrilevante sotto certi aspetti Bob Dylan sarebbe stato quello che è stato anche senza Woody Guthrie Buddy Holly ha avuto più impatto di Woody Guthrie su Bob Dylan E ovviamente anche Elvis Presley Ma ripeto, sarebbe lunga e c'è tanta interessante letteratura al riguardo Comunque vale la pena ascoltare questo capolavoro Quindi un'influenza importante e profonda potrebbe essere anche per certi aspetti (quali?) irrilevante... mi pare alquanto generica ed ossimorica la cosa. Non solo io - avrai immagini letto l'articolo che ho postato, fors'anche no, quoti solo una battuta a latere di ciò che ho scritto (potresti consultare perfino "scaruffi" ... chi è costui..Dio ce ne scampi e mazzancolle i... ) - sostengo che all'origine del folk americano "moderno" con ricadute sul pop/rock più allargato vi sia Woody Guthrie che agiva in ombra, lontano dai commerci e dalla industrie ma molto "osservato" e seguito dai giovani folksingers in divenire che molto mutuarono da Woody per poi mettersi al sicuro sotto l'ala protettrice del commercio e dell'industia discografica, mentre mi pare capire che per come ne parli le mie perplessità sul chi mai conoscerà W. G. siano giustificate... Ovvio che in seguito, partendo dalle radici e dalle solide basi ben strutturate, formative di uno specifico carattere musicale si vada poi verso nuove esperienze, sperimentazioni novelle, percorsi vari del "divenire" che arricchiscono il già ben nutrito bagaglio di partenza affatto caratterizzante direi "a vita" mentre le radici e le basi della "scaturigine" benchè "aggiornate" restano tuttavia le stesse, inaliebabil, degli inizi. L'arte copia se stessa per rinnovarsi, nulla nasce dal nulla, i musicisti di cui stiamo parlando "nascono" dall'esempio musicale straordinario, epoclae, di Woody Guthrie. Il fatto che sia così poco celebre e celebrato non significa che se ne possa ridurre o peggio "oscurare" la grande portata musicale riconosciuta dagli appassionati, critici e musicologi di tutto il mondo non solo occidentale. Altro esempio, per cercare di chiarire meglio ciò che intendo sostenere - la scoperta dell'acqua calda ma tant'è - ovvero che le radici musicali di(egli) Elvis Presley, del rock' and roll, musica e ballo, e a cascata del rock/pop nelle varie declinazioni che trovarono le varie strade delle evoluzioni, trasformazioni, vanno rintracciate inequivocabilmente nel jazz, nel woogie del "jamming blues" afroamericano (** vedi video) anche nella danza e nei costumi della gallinella "nera" dalle uova d'oro che che im bianchi seppero sfruttare spesso indiscriminastamente, "disonestamente" a dovere. Bob Dylan sarebbe stato quello che è stato anche senza Woody Guthrie.".. apperò... può anche darsi ma come sarebbe stato.., a saperlo... bisognerebbe tuttavia motivare la profezia parlando di musica di storia della musica non di divinazioni, gossip e letteratura fanzinesca chiusa alle tifoserie. La musicologia riconosce la primogenitura di W. G. c'è ad esempio un "saggio", tra i tanti, che volendo si potrebbe provare a leggere... https://www.storiologia.it/musica/musica6.htm magari iniziando da qui <<<[...] Ma per fortuna dall'Inghilterra arriva per i giovani un'altra ventata di liberazione. Irrompano i Beatles: un crogiolo di Moda e di Civiltà dei consumi di massa. La generazione dei beat (ribelli) non possono far altro che adeguarsi e inchinarsi. Non è solo musica, divismo, moda o irrazionalità. Nasce con loro la consacrazione della cultura di massa. "La quantità dell'effetto e l'effetto della quantità come nuovo fulgidissimo oggetto di venerazione, lottava ancora con l'aristocrazia ormai vecchia e cieca venerazione dell'alta qualità''. (molti anni prima lo aveva profetizzato Robert Musil e lo aveva anticipato). Ma prima di andare al 1963, a scoprire meglio i Beatles (non più ribelli e non più cappelloni) soffermiamoci sulla generazione Beat. E bisogna partire da lui, da Woody Guthrie Negli anni, prima, durante e poi dopo la Seconda Guerra mondiale, in Europa, l'immagine dell'America, cioè della provincia americana degli Stati Uniti, era quella bianca, benestante, attaccata ai principi morali puritani, con addosso i vestiti di quel carattere conservatore, falsamente pacifista e in ultima analisi radicalmente razzista. >>> ** 1944 .. il rR & R. e Presley erano ancora di là da venire.
analogico_09 Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio 7 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Semplicemente Dylan è andato oltre Woody Guthrie. E hai ragione Dylan era influenzato dal rock’n’roll. Certo che era andato oltre,. se non altro perchè Woody morì prfematuramente quando le semenze vitali e contagiose erana state largamente sparse.., altrimenti, siccome qui si fanni i giochi delle divinazione, cin provo anche io, se fosse vissuto a lungo Woody avrebbe potutto doppiamente infuenzare, anzi "formare" Dylan ... Ah.., ecco che allora i conti tornano anche senza il pallottoliere... Leggi, ma leggi bene, tutto, non pescate solo i pescetti camarroni... i mio ultimo post a proposito di musicali ascendenze, discendenze senza dipendenze... Il fatto è che non si voglia di prendere in considerazione Woody perchè rovina un po' i luoghi comuni... non lo si conosce come si dovrebbe quindi faccio bene a ... 3 ore fa, analogico_09 ha scritto: ... chiedermi: ma chi è, chi lo conosce 'sto Woody Guthrie? ... Uhmmmm
Mighty Quinn Inviato 9 Febbraio Inviato 9 Febbraio 22 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Quindi un'influenza importante e profonda potrebbe essere anche per certi aspetti (quali?) irrilevante Esatto Importante e profonda in quel periodo e quel contesto Perché gli serviva Per campare Ma erano già tutti dinosauri Bob viaggiava e cambiava a warp speed Il folk non è il punto distintivo di bob dylan non lo è mai stato Lo tiravano per la giacchetta Facevano le riunioni rivoluzionarie i vari folk singer (cfr interviste di Dave Van Ronk..."proprio lì, dove ora c' è un ristorante cinese..."...e giù risate del grande Dave...) Bob Dylan non ha inventato il folk E forse nemmeno rivoluzionato Ci è passato sopra "like a freight train"... tanto per citare Ci vuole ben altro che Woody Guthrie per dire di aver capito qualcosa di Bob Dylan In quelle notti leggeva Rimbaud e leopardi non gliene fregava una mazza della rivoluzione Che era il punto della cultura folk del village, che peraltro è cosa diversa da quella dei campi di cotone ( Cfr.Joan Baez...) 2
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