Mighty Quinn Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 26 minuti fa, analogico_09 ha scritto: la verità che esce dalla stessa penna di Dylan Lo so benissimo Conosco una marea di citazioni di Dylan su woody guthrie Ma non è la verità Non conosci Dylan Non abbastanza
Mighty Quinn Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio @analogico_09 Ma se sei interessato qui direi che spiega in modo che condivido https://www.americamagazine.org/arts-culture/2025/02/07/kaplan-dylan-guthrie-thoughts-woody-249845 The most common complaint about the young Dylan was that he was a faker whose relationship to folk music was merely an affectation. Guthrie himself, however, seemed to fake it at many crucial junctures, as Pauline Kael already sussed out in her 1976 review of the film “Bound for Glory,” based on Guthrie’s autobiography. Guthrie seemed to take more inspiration from the Californian John Steinbeck than from any personal experience of the Dust Bowl—he even named one of his children Joady. Dylan probably sensed that Guthrie himself was involved in mythologizing—and likely saw that as part of Guthrie’s artistry. And this hunch did nothing to take away from his reverence for Guthrie E con tutta la reverenza dichiarata e che a te fa tanto impressione...non ha fatto una canzone una, in stile woody guthrie ed è rapidamente passato molto molto oltre
analogico_09 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio @Mighty Quinn Tu che sai tante cose non tenertele per te, rendici edotti e degni ma argomentando il tuo sapere con le battute ci facciamo le pubblicità. p.s. - non conosco l'inglese vuoi farmi fare brutta figura da ignortante con google alla cui porta dovrei bussare? Traduci tu ciò che ti preme comunicare.
Mighty Quinn Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 13 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Tu che sai tante cose Su bob dylan Direi , relativamente, di si Ho una discreta biblioteca, seguo studi e pubblicazioni Ho i suoi cataloghi di opere d'arte e mostre, bellissimi Ho anche visitato una sua mostra di quadri e sculture, meravigliosa, a Roma Compro regolarmente il suo whisky Concerti dal vivo solo quattro ahimè Ma bellissimi Avrei tantissime chicche da consigliare Ti inviterei ad ascoltare ad es deportee, nella versione di bob dylan/joan baez Devi anche informarti sul significato della canzone e sull'evento a cui fa riferimento Direi parecchio attuale Da brivido https://en.wikipedia.org/wiki/Deportee_(Plane_Wreck_at_Los_Gatos) Puoi facilmente farlo tradurre da google 1
analogico_09 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio La lamentela più comune sul giovane Dylan era che fosse un impostore il cui rapporto con la musica folk era solo un'affettazione. Lo stesso Guthrie, tuttavia, sembrava fingere in molti momenti cruciali, come Pauline Kael aveva già scoperto nella sua recensione del film "Bound for Glory" del 1976, basata sull'autobiografia di Guthrie. Guthrie sembrava trarre più ispirazione dal californiano John Steinbeck che da qualsiasi esperienza personale del Dust Bowl: aveva persino chiamato uno dei suoi figli Joady. Dylan probabilmente intuì che lo stesso Guthrie era coinvolto nella mitizzazione e probabilmente lo vedeva come parte dell'arte di Guthrie. E questa intuizione non fece nulla per sminuire la sua riverenza per Guthrie. Ok, ho tradotto, le frasi che hai riportato, sapevo già degli ovvi e naturali, risaputi collegamenti "ideali" di Woody con John Steibeck, e magari anche con John Ford e tanti altri artisti, sctittori, musicisti, cineasti, poetic, ecc dell'America "altra" i quali indagavano e denunciavano le stesse drammatiche realtà sociali ed esistenziali delle popolazioni più povere e vessate. E allora?.. il fatto che Woody condividesse e si ispirasse anche allo scrittore è altrettanto risapuito ma dove sarebbe lo scandalo l'impostura? Ciò a cui bisogna guardare al risultato estetico attraverso il quale woody come pure dylan e tutti gli altri musicisti, artisti, esprimono la loro arte, la loro poesia, la loro istanza sociale., attraverso la musica che da senso estetico alla "letteratura". Dove sarebbe dimostata l'impostura di Woody, la cui a rte, la sincerità o insincerità la si potrà cogliere nel suo canto, nella sua espressione musicale e nei testi per i quali finì perseguitato perchè evidentemente la sua arte raggiungeva lo scopo di scandaalizzare e sputtanare gli establishment di potere, dei poteri. E per fare questo ci vuole autenticità e "sincerità" di approccio. In questo va la ricercata la "verità" di un artista, senza le supposizioni indimostate con tanti i "probabilmente " che rilevo in quanto leggo che hanno proprio il chiaro sapore della fake news, dell'inutile, o dell'approssimazione cui stai dando prova in questa discussione. Le affermazioni, accuse, supposizioni, vanno dimostrate con i fatti non le con le faziosità.
Mighty Quinn Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 4 minuti fa, analogico_09 ha scritto: dove sarebbe lo scandalo l'impostura? Non lo chiamerei scandalo Sono scelte 6 minuti fa, analogico_09 ha scritto: fatto che Woody condividesse e si ispirasse anche allo scrittore è altrettanto risapuito ma dove sarebbe lo scandalo l'impostura? Ciò a cui bisogna guardare al risultato estetico attraverso il quale woody come pure dylan e tutti gli altri musicisti esprimono la loro arte, la loro poesia, la loro istanza sociale., attraverso la musica che da senso estetico alla "letteratura". L'arte di Woody, la sua sincerità o insincerità la si potrà cogliere nell suo canto, nella sua espressione musicale e nei testi per i quala fu fatto diventare un perseguitato perchè evidentemente la sua arte raggiungeva lo scopo di scandfalizzare e sputtanare gli esttablishment di potere, dei poteri Direi che concordo pienamente La mia critica è solo sul fatto, storicamente sbagliato, che ancora qualcuno (per ignoranza o superficialità ) sostenga che bob dylan ha proseguito sulla strada indicata da woody guthrie, ne è stato il suo erede e cavolate simili Baggianate Che nulla tolgono ai profondi sentimenti che lo legavano a woody
analogico_09 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Tu che sai tante cose Su bob dylan Direi , relativamente, di si .... Compro regolarmente il suo whisky... Ma non sarà che tu più che un saputo sia un "posseduto" da Dylan? Chiameremmo subito l'esorciccio... No, guarda a parte tutto, penso che la tua strenua difesa del tuo beniamino abbia qualcosa di metafisico, di poetico, di commovente.., fuor di ironia, apprezzo anche la calma con la quale reggi forte e con vigore la spada della santa crociata senza mai colpire, e questo mi ti fa vedere simpatico, davvero.., e gentile, grazie anche dei consigli di ascolto... che mertita un riscontro.
Mighty Quinn Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio @analogico_09 Solo per darti un'idea I primissimi anni il Nostro girava gli states sotto la protezione di joan baez, già famosa quando lui era sconosciuto Ebbene joan capisce presto che ha a che fare con un genio (ad esempio quando bob scrive in circostanze molto particolari di botto when the ship comes in, capolavoro assoluto) E allora gli dice:" Bob, dobbiamo suonare alla marcia della pace, a quella di protesta, a quella dei diritti dei neri, contro la guerra del vietnam ecc... Bob risponde: " quando facciamo la carnegie hall?" !!! Lei trasali Ancora lo racconta tutte le volte che può 1
analogico_09 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 55 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: La mia critica è solo sul fatto, storicamente sbagliato, che ancora qualcuno (per ignoranza o superficialità ) sostenga che bob dylan ha proseguito sulla strada indicata da woody guthrie, ne è stato il suo erede e cavolate simili 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: Pensi forse che tra il brano che posti registrato nel 1976 e questo tra i più belli di di Woody registrato nel 1944, 32 anni prima, non vi sia forte continuità musicale e testuale, l'intento sociale, etc, con la musica di Woody? Quello di bob & joan è ovviamente più "aggiornato" nella superfice del "motivo", ma è musica country, o folk come vogliamo chiamarla di chiarissima emanazione ghutrieriana, di quel woody che negli anni di tale registrazione era davvero il personaggio musicale country più centrale ( o tra i più centrali, non sono così "scienziato" da poter affermare l'assoluto) sicuramente, a prescindere, celebrato punto di riferimento per tutti i cantanti folk americani che hanno reso testimonianza di ciò. Perchè dovrebbe fare eccezione Bob, mentre è assolutamente dimostrato stando a tutte le fonti probatorie riscontrabilissime che ho condiviso, stando specialmente a ciò che afferma lo stesso Dylan in maniera incontrovertibile, anche attraverso i testi delle sue canzoni., che il "menestrello" che sognava il "carnegie hall" avesse ereditato in qualche misura non certamente insignificate, soprattutto aglin inizi determinante, la "lezione" di Woody" che fu maestro, o fonte di ispirazioine, o di esemplare sprone, di tutta quella generazione di folksingers molti dei quali, mentre Woody moriva tra gli stenti e le persecuzioni facevano pacconi di soldi con i dischi, concerti, ecc. Tutto bene, eh.., tutto guadagnato nulla rubato magari con la bilancia della paga... sbilanciata ma è il modo tutto fatto così. Ah.., la canzone di Woddy" del '44 è molto più "moderna" della "lagna" dylaniana strimpellata alle vhitarre dei due accordini... basti ascoltare come il Woody suona la chitarra in maniera cento volte più evoluta, più espressiva, più musicale ed anche tecnicamente più articolata. Lo stesso dicansi per la voce, l'inflessione ,che se dovessi negarlo non ti ci parlo più, non ti ricorda per caso quella più nasale e "scontrosa" di Bob? A me si, e tanto.
Mighty Quinn Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 10 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Pensi forse che tra il brano che posti registrato nel 1976 e questo tra i più belli di di Woody registrato nel 1944, 32 anni dopo, non vi sia una forte continuità musicale e testuale, l'intento sociale, etc? No Al contrario C'è tanto amore e devozione Direi ovviamente E invenzione Sublime vero? Moooolto più espressiva di ogni altra versione esistente E ne esistono una marea Ma è una canzone Te l' ho messa apposta Se pensi che in base a quello bob Dylan è l' erede di Woody Guthrie.... vabbè, siamo molto molto lontani dal cominciare a cogliere l'universo bob Dylan Prova Isis Capolavoro assoluto Da ascoltare centinaia di volte non sarà comunque abbastanza
analogico_09 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio @Mighty Quinn Eccome no.., solito schema, favoleggi, pigli una frase isolata dal contesto sulla quale ci ricami sopra il solito slogan senza argomentare, motivare perchè non via sarebbe continutà DA woody A bob restando alla musica e non alle lucicappelle dei beati sogni di una calda notte di mezza estate... con i grlli che fanno cri cri ... 🦗🦗 👋
analogico_09 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio Il 27/01/2025 at 23:33, dariob ha scritto: A proposito vorrei ricordare un altro film sul Nostro più atipico, originale, geniale, per coloro che non lo conoscessero: 2007, di Tod Haynes. Per me meraviglioso, visto infinite volte, unica clausola necessita di una conoscenza, almeno blanda, delle varie fasi della carriera di Dylan. Ho visto Io non sono qui, pur non essendo un capolavoro, come si suol dire, non mi era dispiaciuto apprezzando molto il fatto che non fosse la solita biografia sempre a rischio quasi sempre, salvo eccezioni, di deludere trattandosi di un genere filmico molto difficile, specialmete quando nelle storie musicali si "doppiano" le performance musicali degli artisti combinando per me sempre un pasticcio. Tanto vale, cosa che succede in detto film, reinventare il personaggio, stravolgere la rarrazione lineare e pedissequa della vita, dell'arte del protagonista rispettandone lo spirito, i caratteri fondamentali esistenziali e poetici, financo stilizzandoli, meglio ancora. In tale contesto filmico che "tradisce" l'aspetto strettamente biografico, che reinventa le situazione rispettando le essenzialità dei soggetti è possibile anche usare le musiche del protagonista interpretate da altri perchè il fine della rappresentazione non è l'agiografia né quello di convincere il pubbico delle qualità artistiche del soggetto da mitizzare cosa impossibile da farsi con un film di finzione a meno che non sia un documentario realizzato con materiale originale, autentico.., come quello esemplare su Shorter. Un film così fatto tende a presentarsi come arte cinematografica mostrando se stessa per come sia stata realizzata cinematograficamente, dove il soggetto musicale è solo un "preteso", è solo nell'approccio, dal quale è impossibile estrarre nessuna analisi/critica musicale approfondita, esaustiva e centrata nel caso di un soggetto musicale. Per quello c'è l'ascolto musicale degli originali. Questo film mi è piaciuto anche perchè non ho provato l'ansia di dover capire attraverso il cinema, e non già attravreso l'esperienza dell'ascolto musica mirato, quanto sia bravo non bravo musicalmente Dylan, né per capire quanto fosse simpatico o non simpatico. No.., lo scopo della visione filmica diventa unicamente quello del piacere puramente visivo: mi è piaciuto il film o non mi è piaciuto in quanto film, arte dell'immagine, a prescindere se la storia che ho visto e la musica che ho ascoltato mi siano piaciuti o meno. Interessato essenzialmente al come si racconta con gli strumenti della settima arte e secondariamente a cosa si racconta. Pertanto non dovrò parlare della musica e della persona di Bob Dylan, cosa per me estremamente liberatoria... ma solo del film, se mi sia piaciuto o meno, magari approfondendo ma questo andrebbe fatto nella sezione dedicata al cinema.
analogico_09 Inviato 10 Febbraio Inviato 10 Febbraio 2 ore fa, Mighty Quinn ha scritto: Se pensi che in base a quello bob Dylan è l' erede di Woody Guthrie.... vabbè, siamo molto molto lontani dal cominciare a cogliere l'universo bob Dylan Non so a quali barni ti riferisci, passi di palo in frasca, la ricorsività la intravedo in particolare nei due brani specificamente postati. Credo che debba indagare un poco sul significato di eredità in campo estetico. Prendere una eredità artisticaa da un altro artista non significa che chi prende diventi una copia dell'artista ereditante, e per sempre, bensì l'erede resta libero, se sia un vero artista, di prendere ogni altra strada e compiere percorsi musicali nuovi, finanche inediti, senza tuttavia perdere quanto resta ancora nelle proprie radici di quella preziosa eredità che seguita a "lavorare" in background nell'animo, nell'intelligenza dell'artista consapevole nell'artista non complessato. Mi piacerebbe sapere cosa potrebbe pensarne Dylan, tu che sei il suo esegeta, grande estimatore e profondo studioso del suo insondabile universo potresti fare una ricerca e nel caso scoprissi qualcosa di autentico e documentato al riguardo potresti portarlo finalmente a riprova solida delle tue supposizioni immotivate.
UpTo11 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio Non ho ancora visto il film, probabilmente dovrò attendere che esca in TV o su qualche piattaforma. Sono curioso di vedere come hanno raccontato i primi anni newyorkesi di Dylan e l'intrecciarsi della sua storia con quella del folk revival che già era in corso. Ci sono diversi libri e biografie interessanti sull'argomento, alcuni dei quali ho letto, in particolare della scena di New York, Greenwich Village e non solo. Tra le altre cose, la sua frequentazione di alcuni ambienti attorno ai quali orbitavano diversi altri cantautori, o folk singer come dicevano allora, ambienti che Dylan sfruttò più che altro per farsi conoscere, per farsi pubblicità. Tra questi l'ambiente del periodico Sing Out!, del quale Pete Seeger ai tempi era l'editor, e Broadside, altra pubblicazione praticamente a conduzione famigliare. Di quest'ultimo si possono trovare la storia e i numeri online in PDF (https://singout.org/broadside/), tra questi c'è anche materiale di o su Dylan. L'archivio musicale è stato donato alla Smithsonian Folkways che l'ha in parte pubblicato (https://folkways.si.edu/search?query=broadside#releases), si trovano anche su servizi in streaming come Qobuz. 1
Mighty Quinn Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 21 ore fa, analogico_09 ha scritto: Mi piacerebbe sapere cosa potrebbe pensarne Dylan Probabilmente penserebbe qualcosa tipo: Mi pare una brava persona questo analogico, però di me sa poco e si informa poco, soprattutto ancora crede alla narrativa naive del menestrello di Duluth erede sociale di Woody Guthrie 😂 Figuriamoci Invece quell' altro, Mighty Quinn, be', capperi quanto ne sa ... magari sa anche a chi si riferisce il Quinn di Mighty Quinn. Che sono cinquant'anni che i grandi professori stanno cercando di capirlo...
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 11 Febbraio Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Febbraio 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: soprattutto ancora crede alla narrativa naive del menestrello di Duluth erede sociale di Woody Guthrie Sì, persiste ancora la figura del menestrello del folk paladino dei diritti civili. Colpa soprattutto dei media spesso ignoranti, quelli italiani poi non ne parliamo proprio, che una volta che ti appiccicano un'etichetta addosso non te le levano più. Credo abbia passato il resto della vita cercando di strapparsela di dosso. Non che non ci sia (stato) anche quello nella sua poliedrica figura, ma è solo una parte, nemmeno preponderante. Tra l'altro ancora mi chiedo quanto fosse autentica, come lo era anche in molti suoi coetanei, e quanto invece interessata. Quanto sia stato un seguire la corrente per riuscire ad arrivare sotto ai riflettori. Dylan è stato un manager estremamente scaltro, financo cinico, della sua carriera. Non che non fosse capace di slanci autentici. Se penso al singolo George Jackson buttato fuori in quattro e quattr'otto sull'onda dell'emozione seguita al suo assassinio, non posso assolutamente credere fosse una mossa interessata. Anzi, credo proprio che sia stato un grande azzardo. Semplicemente partiva da una tradizione, che aveva assorbito come pochi, ma si muoveva oltre. Non voleva che quella tradizione diventasse per lui un ghetto. Almeno questa è la mia impressione dopo 35 anni di ascolti e letture, non solo limitate a lui, ma di tutto quel periodo, di quello che c'è stato prima e di quello che e venuto dopo. Come stanno veramente le cose solo lui può saperlo. Forse. 3
Mighty Quinn Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 31 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Colpa soprattutto dei media spesso ignoranti, quelli italiani poi non ne parliamo proprio, Ben detto 31 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Non che non ci sia (stato) anche quello nella sua poliedrica figura, ma è solo una parte, nemmeno preponderante Ben detto 32 minuti fa, UpTo11 ha scritto: ma si muoveva oltre Fuggiva in avanti 33 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Come stanno veramente le cose solo lui può saperlo. Forse. Forse non gli interessa saperlo È un genio assoluto Ma certe cose le lascia agli altri "Vedi, un giorno qualcuno capirà il significato di queste cose che scrivo" (rivolto a Joan Baez, proprio dopo aver finito di battere a macchina il capolavoro when the ship comes in" D'altra parte: "Dare il Nobel della letteratura a Bob Dylan è come dare un premio al monte Everest che certifichi che è la montagna più alta" Tu sai chi l'ha detto
analogico_09 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 2 ore fa, Mighty Quinn ha scritto: 23 ore fa, analogico_09 ha scritto: Mi piacerebbe sapere cosa potrebbe pensarne Dylan Probabilmente penserebbe qualcosa tipo: Mi pare una brava persona questo analogico, però di me sa poco e si informa poco, soprattutto ancora crede alla narrativa naive del menestrello di Duluth erede sociale di Woody Guthrie 😂 Figuriamoci Invece quell' altro, Mighty Quinn, be', capperi quanto ne sa ... magari sa anche a chi si riferisce il Quinn di Mighty Quinn. Che sono cinquant'anni che i grandi professori stanno cercando di capirlo... Di nuovo qui.., ariesci fora all'improvviso così, nel cuore della sera... ci eri mancato, cenato bene o ti sei sentito ancora disturbato nella digestione al pensiero che si possa parlare di musica e società, umanità, etc? Rido perchè trovo di un comico (in)volontario a questo modo di rimettersi un po' a posto il pancino. Meglio mezzo bicchiere di acqua con una puntina di bicorbonato e poco limone come da celebre ricetta di Mucciuvello, il miglio acquafrescaio di Napoli... garantito, ho provato personalmente, una bomba, la foto l'ho fatta io... No.., sul serio, ma non avrai mica problemi da stress ideologico quando senti parlare di impegno sociale e di lotta ai fascismi di musicisti che fanno grande musica? Ne è piena la storia di ogni genere musicale: classica, popolare, ti prego di non farcelo pesare perchè se a te viene l'orticaria a me mi fai venir l'orchite... Invece in quanto a quell' altro, Mighty Quinn che, be', capperi quanto ne sa .. come si vede che "scappella" bene verso destra...
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