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A Complete Unknown


giorgiovinyl

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Inviato
Il 27/1/2025 at 23:33, dariob ha scritto:

A proposito vorrei ricordare un altro film sul Nostro più atipico, originale, geniale, per coloro che non lo conoscessero:

2007, di Tod Haynes.

Per me meraviglioso, visto infinite volte, unica clausola necessita di una conoscenza, almeno blanda, delle

varie fasi della carriera di Dylan.

100 volte meglio di Complete Unknown.

  • Thanks 1
analogico_09
Inviato
1 ora fa, UpTo11 ha scritto:
3 ore fa, Mighty Quinn ha scritto:

soprattutto ancora crede alla narrativa naive del menestrello di Duluth erede sociale di Woody Guthrie

Sì, persiste ancora la figura del menestrello del folk paladino dei diritti civili.

 

Non so a chi ti riferisca ma siccome la frase che quoti e approvi è riferita al sottoscritto, vorrei confortarti sul fatto che lo stesso non ha mai scritto nulla di quello di cui parlate invitandoti nel contempo a precisare su questo.

analogico_09
Inviato
3 minuti fa, Velvet ha scritto:
Il 27/01/2025 at 23:33, dariob ha scritto:

A proposito vorrei ricordare un altro film sul Nostro più atipico, originale, geniale, per coloro che non lo conoscessero:

2007, di Tod Haynes.

Per me meraviglioso, visto infinite volte, unica clausola necessita di una conoscenza, almeno blanda, delle

varie fasi della carriera di Dylan.

100 volte meglio di Complete Unknown.

 

Non ho visto il C. U ma ho tessuto anch'io le lodi qualche post fa, ieri, di "Io non sono quii

Mighty Quinn
Inviato
18 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Mucciuvello, il miglio acquafrescaio di Napoli

No conosco 

Di queste materie certamente tu sai di più 

Di bob dylan mi fa piacere se continui a leggere questo treddo 

Qualcosa imparerai e magari ti verrà voglia di approfondire 

Inviato

@analogico_09 Io non sono qui è un piccolo gioiello cinematografico. Poetico, metaforico e sghembo come la poesia di Dylan.

Non agiografico né didascalico come il biopic hollywoodiano del 3D.

Strepitosa Cate Blanchett.

Mighty Quinn
Inviato
12 minuti fa, Velvet ha scritto:

Strepitosa Cate Blanchett

Beh 

Bravissima certo 

Momenti poetici

Ma

Un pelino gigionesco, lei a fare quanto sono brava 

Per me meglio quello dei Coen 

Molto meglio 

giorgiovinyl
Inviato
14 minuti fa, Velvet ha scritto:

Io non sono qui è un piccolo gioiello cinematografico. Poetico, metaforico e sghembo come la poesia di Dylan.

Non agiografico né didascalico come il biopic hollywoodiano del 3D.

Strepitosa Cate Blanchett.

Dissento, Io non sono qui è un gran bel film, mi piacque quando andai a vederlo a cinema. A Complete Unknown è persino meglio.

Mighty Quinn
Inviato
1 minuto fa, giorgiovinyl ha scritto:

Complete Unknown è persino meglio.

Wow 

Tocca vedello 

giorgiovinyl
Inviato

Io non sono qui, a ricordo non tutti gli episodi sono dello stesso livello, strepitosa la Blanchett che sembra proprio Dylan. Devo rivederlo

analogico_09
Inviato
39 minuti fa, Velvet ha scritto:

o non sono qui è un piccolo gioiello cinematografico. Poetico, metaforico e sghembo come la poesia di Dylan.

Non agiografico né didascalico come il biopic hollywoodiano del 3D.

Strepitosa Cate Blanchett.

 

Stesse impressioni, se ti andasse di buttarci un occhio  ne scrivo qui 

 

giorgiovinyl
Inviato

Concordo comunque che il Dylan folksinger o menestrello, è solo una piccola parte (la prima) della sua carriera.

Anche se già al secondo disco, Freewheelin, si pone al di sopra di tutta  la scena folk.

E non mi riferisco a Woody Guthrie che, come ho già scritto, era di un'altra generazione (forse 2).

Poi con la svolta elettrica semplicemente  deflagra come una supernova. 

Nei sixties tutto accadeva velocemente ed era una sfida continua a migliorarsi, basta pensare ai Beatles da Please Please me ai capolavori da Rubber Soul in poi o ai Rolling Stones.

analogico_09
Inviato

 

 

 

 

1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto:
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

Mucciuvello, il miglio acquafrescaio di Napoli

No conosco 

Di queste materie certamente tu sai di più 

Di bob dylan mi fa piacere se continui a leggere questo treddo 

Qualcosa imparerai e magari ti verrà voglia di approfondire 

 

Lo immaginavo che stasera avessi mangiato troppa "carbonara"... :classic_ninja: Rivendico con orgoglio di conoscere queste materie, molto di più di quanto tu possa conoscere le buone maniera.., il trollaggio sè  diventando troppo scoperto, non c'è più giusto.., i tuoi 2 cents valgono poco o niente.., sempre più svalutati.Non c'è trippa pe' gatti

analogico_09
Inviato

 

Vorrei parlassero i fatti, la musica stessa, il testi musicati. Facciamo parlare i fatti. La storia e le memorie ancora abbastanza vicine di chi ha vissuto quegli eventi in quegli anni. Giracchiavo nel web, mi frullavano in mente dei lontani ricordi... Chiedo a chi abbia visto il film A Complete Unknown, che prima o poi vedrò, non di svelarmi il nome dell'assassino... :classic_biggrin:, bensì se per caso affronta e in che modo queste seguenti faccende...

 



Testo tradotto

Sono qui fuori a mille miglia da casa mia Cammino su una strada percorsa da altri uomini Vedo il tuo mondo di persone e cose I tuoi poveri e contadini e principi e re Ehi, ehi Woody Guthrie, ti ho scritto una canzone Su un mondo buffo e vecchio che sta arrivando Sembra malato e affamato, è stanco e lacerato Sembra che stia morendo e che sia appena nato Ehi, Woody Guthrie, ma so che tu sai Tutte le cose che sto dicendo e molte altre ancora Ti sto cantando la canzone, ma non riesco a cantarla abbastanza Perché non ci sono molti uomini che hanno fatto le cose che hai fatto tu Ecco a Cisco e Sonny e Leadbelly anche E a tutte le brave persone che hanno viaggiato con te Ecco ai cuori e alle mani degli uomini Che vengo con la polvere e se ne vado col vento Me ne vado domani, ma potrei partire oggi Da qualche parte lungo la strada un giorno L'ultima cosa che vorrei fare È dire che ho fatto anche un viaggio duro

 

e poi c'è quest'altro

 

 

 

 

 

Non trovo la traduzione del "poema", forse non c'è nel web?, vado su Wiki e trovo questo a proposito di Ultimi pensieri su Woody Guthrie https://en.wikipedia.org/wiki/Last_Thoughts_on_Woody_Guthrie ed traduco quanto scritto


" Ultimi pensieri su Woody Guthrie " è una poesia del cantautore statunitense Bob Dylan , scritta in onore del suo idolo Woody Guthrie , che all'epoca stava morendo per la malattia di Huntington . Fu recitata dal vivo durante la sua esibizione del 12 aprile 1963 al Town Hall di New York City [ 1 ] e fu pubblicata ufficialmente nel 1991 su The Bootleg Series Volumes 1-3 (Rare & Unreleased) 1961-1991 dopo essere circolata su versioni bootleg per anni.


La poesia è essenzialmente un'analisi della speranza. Dylan imposta la scena descrivendo gli stress della vita quotidiana e la miriade di scelte difficili che dobbiamo fare. Questi stimoli possono farci sentire soli, persi e senza direzione. Dylan spiega quindi la funzione della speranza e come abbiamo bisogno di qualcosa che dia un senso alla nostra vita. Conclude suggerendo che, per lui, Woody Guthrie è una fonte di speranza e bellezza nel mondo tanto quanto Dio o la religione. [ 2 ] Lo stile sinuoso e in flusso di coscienza della poesia è stato paragonato alla Nobel Lecture di Dylan del 2016. [ 3 ] [ 4 ]
L'esibizione di Dylan al Town Hall il 12 aprile fu anche utilizzata per presentare diverse nuove composizioni, come " Tomorrow Is a Long Time ", "Dusty Old Fairgrounds", "Ramblin' Down Thru the World" e "Bob Dylan's New Orleans Rag". [ 5 ] Tuttavia, alla fine del concerto, Dylan tornò sul palco per recitare una delle sue poesie in pubblico, "Last Thoughts on Woody Guthrie", cosa che non ha mai più fatto da allora. [ 1 ] Nella sua introduzione, Dylan spiegò di aver scritto il pezzo dopo che gli era stato chiesto di "scrivere qualcosa su Woody... cosa significa per te Woody Guthrie in venticinque parole" nell'imminente uscita di un libro su Guthrie. [ 5 ] Poi spiegò che "non poteva farlo - ho scritto cinque pagine e... ce l'ho qui... Ce l'ho qui per caso, in realtà..."

 

 

E' anche per la differenza di età, tre i due, che trova in Woody una maturità esperenziale e "anagrafica" che non avrebbe potuto possedere per motivi anche "anagrafici" il più giovane Bob, che si verifica il travaso battesimale tra il maestro e il consenziente allievo che a sua volta, come è normale che sia, come succede in tutte le storie musicali, prenderà le sue varie strade per diventare a sua volta maestro, suppongo (anche se a me non piace, ma non fa testo).


 

 

giorgiovinyl
Inviato
37 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Ma non c'eravamo già strasoffermati su queste cose. Non ti capisco Giorgio, prima parli di distanze generazionale, quindi nessun rapporto o influenze possibili tra i due che citi, poi ritratti, ora riconfermi...

Anche questo lo abbiamo già detto, quante volte avrò scritto che si, che poi Dylan prende altre strade senza smarrire la prima..., quella del "battesimo" di Woody e poi la svolta eletrica e poi  c'è il periodo rosa e quello azzurro.., etc etc, nessuno ha negato lo spint di Dylan, geniale, anche se a ame non piace pma questo non fa teso, posso chiederti perchè ci ritorni su?

Dai.., non mi costringere a fare i quote "probatori" delle cose scritte e riscritte. Mi costringi a scriverne di nuove... :classic_cool:

Semplicemente scrivo quello che più aggrada… almeno io ho visto il film conosco i dischi di Dylan… tu vuoi semplicemente provocare pur non avendo capito nulla di Dylan… non per niente continui a citare roba scritta da altri…

  • Melius 1
analogico_09
Inviato
1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto:

Semplicemente scrivo quello che più aggrada… almeno io ho visto il film conosco i dischi di Dylan… tu vuoi semplicemente provocare pur non avendo capito nulla di Dylan… non per niente continui a citare roba scritta da altri…

 

Perbacco... e pensare che avevo anche "abbreviato" il post che quoti senza aver visto la tua replica... 

Certo, tutti scriviamo ciò che più ci aggrada, ma facevo solo notare che non serve ripetere le stesse cose all'infinito. Detto ciò, libero di scrivere quello che vuoi, ma se ti presti al confronto poi non dovresti lamentarti se ti si fa notare che durante questi confronti disorienti l'interlocutore con i tui continui "ripensamenti" che alla lunga potrebbero diventare un poco  fastidiosi perchè non pewrmette un confronto più coerente. Insistenze che mio avviso sono innecessarie, anche se sei libero di scriverle, ci mancherebbe, è' la mia opinione alrtrettanto legittima. Dove sarebbe la mia provocazione? forse per il fatto che non ti si dia sempre ragione? Indicami dove avrei provocato. Che io non abbia capito nulla di Dylan mentre neghi contro ogni evidenza le sue origini, gli inizi, le influenze, beh... non comment.... Questa mi sembra una provocazione; idem il fatto che contro ogni evidenza sostieni che io cito solo le cose scritte da altri, mentre invece ho portato le mie riflessioni personali in primis avvalorandole, come si fa spesso tutti, con le fonti critiche, letterarie che condivido e che ne sanno più di me, postando inoltre i video musicali dei musisicti di cui si parla e commentando gli stessi con parole ed opinioni mie. Libero di non leggere ma dovresti evitare di attribuirmi certe assurdità. T
ra l'altro non ho scritto una sola parola sul film in questione perchè non l'ho visto, perchè mi è propria l'onestà intelletuale, ho semplicemente preso spunto dagli altri interventi su Dylan,a prescindere da come viene raccontato nel film che non ho visto,  per scrivere le mie legittime e motivate opinioni, giuste sbagliate sul Dylan non cinematografico. Se non sei d'accordo basta confrontarsi con le idee non con inutili accuse che vanno oltre il seminato.  Ho anche scritto un commento sull'altro film su Dylan che invece ho visto, osservazioni modeste ma come sempre farina del mio sacco e se pensassi che non lo fosse libero di dimostrare il contrario. Dai molta importanza a come il film presenta Dylan, perfetto, non devo dirlo io che sia lberondin farlo,  ma se poi proponi la narrazione filmica come punto di riferimento principale, come se fosse inconfutabile, ed io non lo confuto, non ho visto il film, dovrei forse  pensare che riportandole non sarebbero riflessioni tue? Non mi tange, vado oltre queste sciocchezze.

giorgiovinyl
Inviato
11 ore fa, UpTo11 ha scritto:

Sì, persiste ancora la figura del menestrello del folk paladino dei diritti civili. Colpa soprattutto dei media spesso ignoranti, quelli italiani poi non ne parliamo proprio, che una volta che ti appiccicano un'etichetta addosso non te le levano più. Credo abbia passato il resto della vita cercando di strapparsela di dosso.

Non che non ci sia (stato) anche quello nella sua poliedrica figura, ma è solo una parte, nemmeno preponderante.

Condivido tutto. Persiste ancora quest'idea del Dylan traditore del movimento folk invece puro.

Ma lo può sostenere solo chi non conosce e/o non ha capito Dylan.

  • Melius 1
giorgiovinyl
Inviato

A proposito di traditore questa è il mitico "Judas Incident" avvenuto a Manchester

A doro quando si gira alla Band e gli dice "play it fucking loud"

 

Mighty Quinn
Inviato
16 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto:

Ma lo può sostenere solo chi non conosce e/o non ha capito Dylan.

Che ahimè corrisponde al 90% di coloro che, in tivvu' o sui grandi giornaloni nazional popolari parlano di Dylan: il menestrello di Duluth, mister tamburino e vai col tango...

quando Bob Dylan fu ricoverato d'urgenza per infezione cardiaca, poi passata l' emergenza gli chiesero: com' è andata?

Risposta:

" Credevo veramente che avrei rivisto Elvis"

Strano che non ha detto credevo veramente che avrei rivisto i menestrelli folk di protesta, strano...

Per non parlare di:

"se vuoi cantare una canzone, quella è la montagna che devi scalare"

A chi si riferiva?

A Frank Sinatra 

Ecc...

Questo non per sminuire il profondo legame con il folk del village, assolutamente.

Solo per dire che definisce al massimo uno spicchio di Bob Dylan 

E quello che è venuto dopo non è venuto sulla scia della scena village 

Piuttosto come reazione 

Loro erano lì fermi a lagnarsi e protestare 

Lui già volava oltre

Basta il titolo del disco 

"another side"

Perché già era passato oltre 

Faticavano a capirlo allora 

Faticano oggi 

Allora per ideologia

Oggi per inerzia, scarsa informazione, conformismo alla vulgata nazional popolare 

 

  • Melius 2

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