Velvet Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio Il 27/1/2025 at 23:33, dariob ha scritto: A proposito vorrei ricordare un altro film sul Nostro più atipico, originale, geniale, per coloro che non lo conoscessero: 2007, di Tod Haynes. Per me meraviglioso, visto infinite volte, unica clausola necessita di una conoscenza, almeno blanda, delle varie fasi della carriera di Dylan. 100 volte meglio di Complete Unknown. 1
analogico_09 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 1 ora fa, UpTo11 ha scritto: 3 ore fa, Mighty Quinn ha scritto: soprattutto ancora crede alla narrativa naive del menestrello di Duluth erede sociale di Woody Guthrie Sì, persiste ancora la figura del menestrello del folk paladino dei diritti civili. Non so a chi ti riferisca ma siccome la frase che quoti e approvi è riferita al sottoscritto, vorrei confortarti sul fatto che lo stesso non ha mai scritto nulla di quello di cui parlate invitandoti nel contempo a precisare su questo.
analogico_09 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 3 minuti fa, Velvet ha scritto: Il 27/01/2025 at 23:33, dariob ha scritto: A proposito vorrei ricordare un altro film sul Nostro più atipico, originale, geniale, per coloro che non lo conoscessero: 2007, di Tod Haynes. Per me meraviglioso, visto infinite volte, unica clausola necessita di una conoscenza, almeno blanda, delle varie fasi della carriera di Dylan. 100 volte meglio di Complete Unknown. Non ho visto il C. U ma ho tessuto anch'io le lodi qualche post fa, ieri, di "Io non sono quii"
Mighty Quinn Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 18 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Mucciuvello, il miglio acquafrescaio di Napoli No conosco Di queste materie certamente tu sai di più Di bob dylan mi fa piacere se continui a leggere questo treddo Qualcosa imparerai e magari ti verrà voglia di approfondire
Velvet Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio @analogico_09 Io non sono qui è un piccolo gioiello cinematografico. Poetico, metaforico e sghembo come la poesia di Dylan. Non agiografico né didascalico come il biopic hollywoodiano del 3D. Strepitosa Cate Blanchett.
Mighty Quinn Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 12 minuti fa, Velvet ha scritto: Strepitosa Cate Blanchett Beh Bravissima certo Momenti poetici Ma Un pelino gigionesco, lei a fare quanto sono brava Per me meglio quello dei Coen Molto meglio
giorgiovinyl Inviato 11 Febbraio Autore Inviato 11 Febbraio 14 minuti fa, Velvet ha scritto: Io non sono qui è un piccolo gioiello cinematografico. Poetico, metaforico e sghembo come la poesia di Dylan. Non agiografico né didascalico come il biopic hollywoodiano del 3D. Strepitosa Cate Blanchett. Dissento, Io non sono qui è un gran bel film, mi piacque quando andai a vederlo a cinema. A Complete Unknown è persino meglio.
Mighty Quinn Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 1 minuto fa, giorgiovinyl ha scritto: Complete Unknown è persino meglio. Wow Tocca vedello
giorgiovinyl Inviato 11 Febbraio Autore Inviato 11 Febbraio Io non sono qui, a ricordo non tutti gli episodi sono dello stesso livello, strepitosa la Blanchett che sembra proprio Dylan. Devo rivederlo
analogico_09 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 39 minuti fa, Velvet ha scritto: o non sono qui è un piccolo gioiello cinematografico. Poetico, metaforico e sghembo come la poesia di Dylan. Non agiografico né didascalico come il biopic hollywoodiano del 3D. Strepitosa Cate Blanchett. Stesse impressioni, se ti andasse di buttarci un occhio ne scrivo qui
giorgiovinyl Inviato 11 Febbraio Autore Inviato 11 Febbraio Concordo comunque che il Dylan folksinger o menestrello, è solo una piccola parte (la prima) della sua carriera. Anche se già al secondo disco, Freewheelin, si pone al di sopra di tutta la scena folk. E non mi riferisco a Woody Guthrie che, come ho già scritto, era di un'altra generazione (forse 2). Poi con la svolta elettrica semplicemente deflagra come una supernova. Nei sixties tutto accadeva velocemente ed era una sfida continua a migliorarsi, basta pensare ai Beatles da Please Please me ai capolavori da Rubber Soul in poi o ai Rolling Stones.
analogico_09 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Mucciuvello, il miglio acquafrescaio di Napoli No conosco Di queste materie certamente tu sai di più Di bob dylan mi fa piacere se continui a leggere questo treddo Qualcosa imparerai e magari ti verrà voglia di approfondire Lo immaginavo che stasera avessi mangiato troppa "carbonara"... Rivendico con orgoglio di conoscere queste materie, molto di più di quanto tu possa conoscere le buone maniera.., il trollaggio sè diventando troppo scoperto, non c'è più giusto.., i tuoi 2 cents valgono poco o niente.., sempre più svalutati.Non c'è trippa pe' gatti
analogico_09 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio Vorrei parlassero i fatti, la musica stessa, il testi musicati. Facciamo parlare i fatti. La storia e le memorie ancora abbastanza vicine di chi ha vissuto quegli eventi in quegli anni. Giracchiavo nel web, mi frullavano in mente dei lontani ricordi... Chiedo a chi abbia visto il film A Complete Unknown, che prima o poi vedrò, non di svelarmi il nome dell'assassino... , bensì se per caso affronta e in che modo queste seguenti faccende... Testo tradotto Sono qui fuori a mille miglia da casa mia Cammino su una strada percorsa da altri uomini Vedo il tuo mondo di persone e cose I tuoi poveri e contadini e principi e re Ehi, ehi Woody Guthrie, ti ho scritto una canzone Su un mondo buffo e vecchio che sta arrivando Sembra malato e affamato, è stanco e lacerato Sembra che stia morendo e che sia appena nato Ehi, Woody Guthrie, ma so che tu sai Tutte le cose che sto dicendo e molte altre ancora Ti sto cantando la canzone, ma non riesco a cantarla abbastanza Perché non ci sono molti uomini che hanno fatto le cose che hai fatto tu Ecco a Cisco e Sonny e Leadbelly anche E a tutte le brave persone che hanno viaggiato con te Ecco ai cuori e alle mani degli uomini Che vengo con la polvere e se ne vado col vento Me ne vado domani, ma potrei partire oggi Da qualche parte lungo la strada un giorno L'ultima cosa che vorrei fare È dire che ho fatto anche un viaggio duro e poi c'è quest'altro Non trovo la traduzione del "poema", forse non c'è nel web?, vado su Wiki e trovo questo a proposito di Ultimi pensieri su Woody Guthrie https://en.wikipedia.org/wiki/Last_Thoughts_on_Woody_Guthrie ed traduco quanto scritto " Ultimi pensieri su Woody Guthrie " è una poesia del cantautore statunitense Bob Dylan , scritta in onore del suo idolo Woody Guthrie , che all'epoca stava morendo per la malattia di Huntington . Fu recitata dal vivo durante la sua esibizione del 12 aprile 1963 al Town Hall di New York City [ 1 ] e fu pubblicata ufficialmente nel 1991 su The Bootleg Series Volumes 1-3 (Rare & Unreleased) 1961-1991 dopo essere circolata su versioni bootleg per anni. La poesia è essenzialmente un'analisi della speranza. Dylan imposta la scena descrivendo gli stress della vita quotidiana e la miriade di scelte difficili che dobbiamo fare. Questi stimoli possono farci sentire soli, persi e senza direzione. Dylan spiega quindi la funzione della speranza e come abbiamo bisogno di qualcosa che dia un senso alla nostra vita. Conclude suggerendo che, per lui, Woody Guthrie è una fonte di speranza e bellezza nel mondo tanto quanto Dio o la religione. [ 2 ] Lo stile sinuoso e in flusso di coscienza della poesia è stato paragonato alla Nobel Lecture di Dylan del 2016. [ 3 ] [ 4 ] L'esibizione di Dylan al Town Hall il 12 aprile fu anche utilizzata per presentare diverse nuove composizioni, come " Tomorrow Is a Long Time ", "Dusty Old Fairgrounds", "Ramblin' Down Thru the World" e "Bob Dylan's New Orleans Rag". [ 5 ] Tuttavia, alla fine del concerto, Dylan tornò sul palco per recitare una delle sue poesie in pubblico, "Last Thoughts on Woody Guthrie", cosa che non ha mai più fatto da allora. [ 1 ] Nella sua introduzione, Dylan spiegò di aver scritto il pezzo dopo che gli era stato chiesto di "scrivere qualcosa su Woody... cosa significa per te Woody Guthrie in venticinque parole" nell'imminente uscita di un libro su Guthrie. [ 5 ] Poi spiegò che "non poteva farlo - ho scritto cinque pagine e... ce l'ho qui... Ce l'ho qui per caso, in realtà..." E' anche per la differenza di età, tre i due, che trova in Woody una maturità esperenziale e "anagrafica" che non avrebbe potuto possedere per motivi anche "anagrafici" il più giovane Bob, che si verifica il travaso battesimale tra il maestro e il consenziente allievo che a sua volta, come è normale che sia, come succede in tutte le storie musicali, prenderà le sue varie strade per diventare a sua volta maestro, suppongo (anche se a me non piace, ma non fa testo).
giorgiovinyl Inviato 11 Febbraio Autore Inviato 11 Febbraio 37 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Ma non c'eravamo già strasoffermati su queste cose. Non ti capisco Giorgio, prima parli di distanze generazionale, quindi nessun rapporto o influenze possibili tra i due che citi, poi ritratti, ora riconfermi... Anche questo lo abbiamo già detto, quante volte avrò scritto che si, che poi Dylan prende altre strade senza smarrire la prima..., quella del "battesimo" di Woody e poi la svolta eletrica e poi c'è il periodo rosa e quello azzurro.., etc etc, nessuno ha negato lo spint di Dylan, geniale, anche se a ame non piace pma questo non fa teso, posso chiederti perchè ci ritorni su? Dai.., non mi costringere a fare i quote "probatori" delle cose scritte e riscritte. Mi costringi a scriverne di nuove... Semplicemente scrivo quello che più aggrada… almeno io ho visto il film conosco i dischi di Dylan… tu vuoi semplicemente provocare pur non avendo capito nulla di Dylan… non per niente continui a citare roba scritta da altri… 1
analogico_09 Inviato 12 Febbraio Inviato 12 Febbraio 1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto: Semplicemente scrivo quello che più aggrada… almeno io ho visto il film conosco i dischi di Dylan… tu vuoi semplicemente provocare pur non avendo capito nulla di Dylan… non per niente continui a citare roba scritta da altri… Perbacco... e pensare che avevo anche "abbreviato" il post che quoti senza aver visto la tua replica... Certo, tutti scriviamo ciò che più ci aggrada, ma facevo solo notare che non serve ripetere le stesse cose all'infinito. Detto ciò, libero di scrivere quello che vuoi, ma se ti presti al confronto poi non dovresti lamentarti se ti si fa notare che durante questi confronti disorienti l'interlocutore con i tui continui "ripensamenti" che alla lunga potrebbero diventare un poco fastidiosi perchè non pewrmette un confronto più coerente. Insistenze che mio avviso sono innecessarie, anche se sei libero di scriverle, ci mancherebbe, è' la mia opinione alrtrettanto legittima. Dove sarebbe la mia provocazione? forse per il fatto che non ti si dia sempre ragione? Indicami dove avrei provocato. Che io non abbia capito nulla di Dylan mentre neghi contro ogni evidenza le sue origini, gli inizi, le influenze, beh... non comment.... Questa mi sembra una provocazione; idem il fatto che contro ogni evidenza sostieni che io cito solo le cose scritte da altri, mentre invece ho portato le mie riflessioni personali in primis avvalorandole, come si fa spesso tutti, con le fonti critiche, letterarie che condivido e che ne sanno più di me, postando inoltre i video musicali dei musisicti di cui si parla e commentando gli stessi con parole ed opinioni mie. Libero di non leggere ma dovresti evitare di attribuirmi certe assurdità. T ra l'altro non ho scritto una sola parola sul film in questione perchè non l'ho visto, perchè mi è propria l'onestà intelletuale, ho semplicemente preso spunto dagli altri interventi su Dylan,a prescindere da come viene raccontato nel film che non ho visto, per scrivere le mie legittime e motivate opinioni, giuste sbagliate sul Dylan non cinematografico. Se non sei d'accordo basta confrontarsi con le idee non con inutili accuse che vanno oltre il seminato. Ho anche scritto un commento sull'altro film su Dylan che invece ho visto, osservazioni modeste ma come sempre farina del mio sacco e se pensassi che non lo fosse libero di dimostrare il contrario. Dai molta importanza a come il film presenta Dylan, perfetto, non devo dirlo io che sia lberondin farlo, ma se poi proponi la narrazione filmica come punto di riferimento principale, come se fosse inconfutabile, ed io non lo confuto, non ho visto il film, dovrei forse pensare che riportandole non sarebbero riflessioni tue? Non mi tange, vado oltre queste sciocchezze.
giorgiovinyl Inviato 12 Febbraio Autore Inviato 12 Febbraio 11 ore fa, UpTo11 ha scritto: Sì, persiste ancora la figura del menestrello del folk paladino dei diritti civili. Colpa soprattutto dei media spesso ignoranti, quelli italiani poi non ne parliamo proprio, che una volta che ti appiccicano un'etichetta addosso non te le levano più. Credo abbia passato il resto della vita cercando di strapparsela di dosso. Non che non ci sia (stato) anche quello nella sua poliedrica figura, ma è solo una parte, nemmeno preponderante. Condivido tutto. Persiste ancora quest'idea del Dylan traditore del movimento folk invece puro. Ma lo può sostenere solo chi non conosce e/o non ha capito Dylan. 1
giorgiovinyl Inviato 12 Febbraio Autore Inviato 12 Febbraio A proposito di traditore questa è il mitico "Judas Incident" avvenuto a Manchester A doro quando si gira alla Band e gli dice "play it fucking loud"
Mighty Quinn Inviato 12 Febbraio Inviato 12 Febbraio 16 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Ma lo può sostenere solo chi non conosce e/o non ha capito Dylan. Che ahimè corrisponde al 90% di coloro che, in tivvu' o sui grandi giornaloni nazional popolari parlano di Dylan: il menestrello di Duluth, mister tamburino e vai col tango... quando Bob Dylan fu ricoverato d'urgenza per infezione cardiaca, poi passata l' emergenza gli chiesero: com' è andata? Risposta: " Credevo veramente che avrei rivisto Elvis" Strano che non ha detto credevo veramente che avrei rivisto i menestrelli folk di protesta, strano... Per non parlare di: "se vuoi cantare una canzone, quella è la montagna che devi scalare" A chi si riferiva? A Frank Sinatra Ecc... Questo non per sminuire il profondo legame con il folk del village, assolutamente. Solo per dire che definisce al massimo uno spicchio di Bob Dylan E quello che è venuto dopo non è venuto sulla scia della scena village Piuttosto come reazione Loro erano lì fermi a lagnarsi e protestare Lui già volava oltre Basta il titolo del disco "another side" Perché già era passato oltre Faticavano a capirlo allora Faticano oggi Allora per ideologia Oggi per inerzia, scarsa informazione, conformismo alla vulgata nazional popolare 2
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