JureAR Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio 11 ore fa, Martin ha scritto: Usatissimo ancora oggi "i glèbani" o "grèbani" per dire nella campagna sperduta. Credo abbia a che fare con la gleba e relativa servitù della gleba. "Grembani" nel Giuliano.
Martin Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio 12 minuti fa, JureAR ha scritto: " Ma va in contro Mona de tu mare!" credo si riferisca alla posizione anatomica dell'organo-bersaglio... a Venezia si nomina direttamente: "Va in c. de to mare" Espressione usatissima nella quale è il tono a rivelare le intenzioni, può essere un saluto amichevole come una maledizione rabbiosa. 1
JureAR Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio @Martin per non essere volgare ho dato l' interpretazione "spagnola" del termine, bello a ricordo il segnale stradale sullo stretto di Gibilterra ...non trovo la foto, inserisco un segnale simile reperito sul web 1
fumaccia Inviato 14 Febbraio Inviato 14 Febbraio Da colbu no nasci caldaddina. Dal corvo non nasce il cardellino.
Martin Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Un gioello antico sentito poco fa: Una neo-bisnonna dice di come sta la nipote dopo il parto: "Ehh, ti sa come che a xé, a ga un fià de marmàcola". (la L di si pronuncia con tipica "approsimante velare") Ora, cos'è la marmàcola ? Con la pioggia i fiumi assumono colore di terra, e questo colore alla foce si diffonde in mare: La maris-macula. Per estensione indica qualcosa che va a turbare uno stato di serenità, ma un turbamento destinato sperabilmente a dissolversi: Il baby-blues delle neomamme è l'accezione più diffusa ma anche la prostrazione dopo una grossa perdita senza colpe, o una gran delusione. La frase tradotta è, riferita alla nipote: "Sai com'è [in questi casi] , ha un po' di depressione" Piccoli ritrovamenti archeologici nella parlata dei veci. 1
Panurge Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Barlicabalustre, riferito a persone un po' troppo devote (qui non è mai stata. una caratteristica molto apprezzata)
Martin Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio 5 minuti fa, Panurge ha scritto: riferito a persone un po' troppo devote A Venezia: Basa-pièe. La pièa è la colonnina in marmo a supporto dell'acquasantiera. Dicesi basapièe il devoto uso a prostrarsi oltre il minimo sindacale richiesto fino a baciare il sacro marmo, ovvero chi pratica una devozione ostentata.
analogico_09 Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Il 14/02/2025 at 09:27, JureAR ha scritto: Da triestino sono rimasto shockato da un imprecazione rafforzativa di un trevigiano infastidito dal collega( riguardante la "scimmia", "Mona" in spagnolo), questa: " Ma va in contro Mona de tu mare!" A Trieste è in uso la stessa tipologia di imprecazione, senza "contro". In Spagna "mona" signiFica, graziona, bella... eres muy mona... 1
Martin Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Il termine particolare di pinsòche è invece riservato alle fedeli donne piuttosto lontane dalla gioventù (e comunque da qualsiasi avvenenza) che oltre alla partecipazione assidua ai riti chiesastici collaborano al mantenimento del tempio: Sistemazione fiori, spandimento di strati multipli di cera-emulsio sui pavimenti barocchi in marmo policromo, lucidatura banchi e inginocchiatoi, scaccolamento della cera colata sui candelieri, rabbocco acquasantiere, etc.
Martin Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio 6 minuti fa, analogico_09 ha scritto: eres muy mona... Giorgio Baffo (Venezia 1694-1768) 1
analogico_09 Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio 6 minuti fa, Martin ha scritto: Il termine particolare di pinsòche è invece riservato alle fedeli donne piuttosto lontane dalla gioventù (e comunque da qualsiasi avvenenza) che oltre alla partecipazione assidua ai riti chiesastici collaborano al mantenimento del tempio: Dovrebbe corrispondere a "vizzoche" in uso presso varie lingue dialettali, in abruzzo, a i paes me, sta anche in senso di donna attempata, zitella, ipocrita, acida e pettegola! Solo questo... 1
Martin Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio 4 minuti fa, analogico_09 ha scritto: sta anche in senso di donna attempata, zitella, ipocrita, acida e pettegola! Quella è detta betònega. Vecia-betònega, più che riferirsi all'età del soggetto è un accrescitivo delle caratteristiche deleterie dello stesso. Le definizioni possono convivere, è comprovata infatti l'esistenza di vècie-betòneghe-pinsòche. 1
analogico_09 Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Sco, sco, sco ... e gli schiafe il canuci al cirico del preto. Il cano che era il potestà si ficio tanto una ristata. Questa è la poesia di un ragazzino del paese mio ai tempi del fascismo che alle elementari volle scrivere come si dice da quelle parti, "in grammatica" ovvero in italiano. Il ragazzo voleva dire, risalendo all'antefatto, che un cane stesse infastidendo un prete; il sacrestano con una canna cercò di scacciarlo, usando anche l'onomatopeica del sciò sciò sciò colpendo involontariamente nella chierica il prete... Il cane era del potestà del fascio che di fronte alla scenetta comica si mise a ridere... Poi dicono Ungaretti.., a proposito dell'ermetismo poetico...
Martin Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Altro che Ungaretti... A questo Marinetti je spiccia casa Sco, sco, sco ... e gli schiafe il canuci al cirico del preto Sublime 😁 1
Panurge Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Acquese Chitára donna di facili costumi in quanto "suonata" da tutti Chitárin, Chitárun variazioni in base all'età
analogico_09 Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio Altro detto lapidale abruzzese (sempre del paese mio, i dialetti abruzzesi hanno basi lessicali comuni ma variano spesso sia i termini che i modi di dire di paese in paese) per dire male in senso fisico e morale di una persona, sempre dalle mie parti, le vocali finali restano mute quasi tutte, si usa questa espressione E' brutt' i fa' i fatt' brutt' dire di una persona che faccia i "fatti brutti", significa accusarla di compiere azioni moralmente idegne.
analogico_09 Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio 10 minuti fa, Martin ha scritto: Altro che Ungaretti... A questo Marinetti je spiccia casa Vai a sapere se il fanciullo con la scusa dell'ignoranza non volesse dare inpunemente del cane al potestà fascista! 1
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