78 giri Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo 5 minuti fa, Turandot ha scritto: 2 ore fa, Maurjmusic ha scritto: Quando ascolti praticamente ogni LP o Cd che hai (spaziando dal Jazz, al Rock, alla Classica) e ti accorgi di ascoltare veramente bene indipendentemente dal livello dell’incisione ( poi ovvio l’incisione top suona ancora meglio ma voglio dire che anche la maggior parte delle “altre” incisioni sono godibilissime mentre ti accorgi che sono proprio poche le pessime) Expand Sono d’accordissimo! Assolutamente no! Nell'impianto principale sento benissimo le differenze tra incisione e incisione e alcune mi fanno pentire di averle comprate, mentre in quello in sala suona tutto "benino". Imho, ovviamente 1
Turandot Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo @78 giri ma per favore!!! Ieri con estremo godimento mi stavo ascoltando una registrazione del 1951!! Bubbole!
Amministratori cactus_atomo Inviato 31 Marzo Amministratori Inviato 31 Marzo È naturale ed umano che ognuno di noi abbia in mente un suono ideale. Ma purtroppo Cosi non è anche dal vivo le condizioni al contorno possono fare suonare male una orchestra. Io ascolto e mi baso su una resa media, ci sono registrazioni ottime e che saranno ottime ovunque altre che non suoneranno mai bene (ossia come ci piacerebbe) quale che sia l'impianto. La realtà va accettata 1
78 giri Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo @Turandot e che mi significa? Vuol semplicemente dire che è una buona incisione, non ci trovo niente di strano. Il termine bubbole usalo con chi conosci, altrimenti è da maleducato. 1
best_music Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo 8 ore fa, MaFro ha scritto: ...cosa ci porta a stabilire il livello di una catena riproduttiva? Quali sono i parametri da tenere in considerazione per poter stabilire la superiorità di un impianto rispetto ad un altro..? L' errore consiste nell' immaginare un mondo monodimensionale in cui le cose (gli impianti audio nello specifico) possano essere "messi in fila": a è meglio di b, b è meglio di c ecc - Eppure tutti sappiamo che non è così, un tempo io avevo una coppia di casse per il rock ed una per la musica classica, a dimostrazione che "per definizione" nessuna delle due si poteva veramente considerare meglio dell' altra. - Io credo che i grandi prodotti (casse, ampli e quant' altro) non stiano né in fila né in uno schema a due o tre dimensioni. Dovremmo invece immaginare una sorta di "nuvola" in cui stanno tutti i prodotti eccellenti ciascuno con le sue specificità, ed uno si potrà dire migliore di un altro solo se l'impostazione generale è molto simile, così come si potrebbe dire quale sia il miglior panettone o il miglior pandoro ma se il panettone sia meglio o peggio del pandoro è e sarà sempre questione di gusti personali.
Maurjmusic Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo 1 ora fa, 78 giri ha scritto: Nell'impianto principale sento benissimo le differenze tra incisione e incisione e alcune mi fanno pentire di averle comprate, mentre in quello in sala suona tutto "benino". Le differenze tra incisione ed incisione devono essere ben percepite, non tutto deve suonare benino, (ci mancherebbe) ma le peculiarità diverse tra incisione e incisione un impianto molto equilibrato non le sacrifica ma le avvalora (secondo la mia esperienza).
5mare Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo 9 ore fa, paolosances ha scritto: il proprio orecchio. Tranne che si voglia "ascoltare " con strumenti di misura elettronici. non credo che una verità così sacrosanta sarà mai accettata dal popolo dei misurini
jackreacher Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo 10 ore fa, MaFro ha scritto: cosa ci porta a stabilire il livello di una catena riproduttiva? Quali sono i parametri da tenere in considerazione per poter stabilire la superiorità di un impianto rispetto ad un altro..? Ciao, qualcuno ha già detto che ci sono aspetti oggettivi e misurabili ed altri soggettivi. Sugli aspetti oggettivi è facile, per esempio la "neutralità" dell' impianto, quindi risposta in frequenza lineare, bassissima distorsione, grande dinamica, ecc..., tutti parametri misurabili. Il "problema" sorge sulla soggettività, essendo noi più o meno diversi uno dall'altro, sarà differente la percezione del suono, la sensibilità ed anche il livello di gradimento della musica, soprattutto quella delle registrazioni storiche anni '30/50 monofoniche, ciascuno di noi, "testando" quanta musica di quell' epoca riesce ad ascoltare godendone, capirà se la priorità è la musica o l'impianto. Buona musica
ilmisuratore Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo 24 minuti fa, 5mare ha scritto: non credo che una verità così sacrosanta sarà mai accettata dal popolo dei misurini Non è che non viene accettata, è che i "non-misurini" sono convinti che i misurini non ascoltano musica Il fatto (reale) è che un "misurino" è capace di realizzarsi l'impianto che piace, capace di farselo piacere, e poi passare intere giornate a goderselo Di contro i "non-misurini" passano intere giornate ad ascoltare il suono dei cavi, dei fusibili, delle punte, dei ponticelli, della "messa in fase"..magari perchè non sono nemmeno tanto soddisfatti del proprio impianto e cercano qualcosa di miracoloso per migliorarlo, oppure per provare nuovi stimoli Va a finire che paradossalmente i "non-misurini" commettono indirettamente il peccato di "misurare" (ma senza venirne mai a capo) facendosi passare per "santarelli" 1
Berico Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo Praticamente tutto quello che abbiano a casa di meccanico e di elettrico é fatto da misurini e non a capocchia, comunque qualche riserva "sul si sente sempre bene" ce l'ho, ma é solo una riserva, a volte si sente sempre bene perché si é corti negli estremi di banda per cui, si, si sente sempre bene, l'impianto cosi fatto ti protegge dalle esuberanze di alcune registrazioni ma non arrivi al 100% delle altre, non che sia sbagliato fermarsi un pò prima della saturazione, meglio stare corti che andare lunghi , questo é sicuro.
jedi Inviato 1 Aprile Inviato 1 Aprile Per me che ho esperienze di musica classica dal vivo,il mio impianto deve riprodurre il piu' vicino possibile le emozioni che mi da il suono non riprodotto in Titti i suoi parametri(dinamica sia macro che micro ,timbrica, olografia sono ossia spazio degli strumenti) E quello che cercavo sono riuscito dopo 50 anni di scelte anche sbagliate ,e purtroppo una consistente liquidita'
LeoCleo Inviato 1 Aprile Inviato 1 Aprile 19 ore fa, MaFro ha scritto: Quali sono i parametri da tenere in considerazione per poter stabilire la superiorità di un impianto rispetto ad un altro..? Se vai in casa altrui e poi metti in discussione il tuo impianto, l'impianto altrui è superiore. Viceversa, inferiore. Se ritorni ad ascoltare un impianto, questo è sicuramente interessante. Se non vedi l'ora di scappare/spegnere, l'impianto è osceno. Poi ci sono anche le misure, ovviamente, ma queste al massimo possono dirti le caratteristiche e potenzialità di un componente, ma non come suonerà.
MaFro Inviato 1 Aprile Autore Inviato 1 Aprile 8 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Non è che non viene accettata, è che i "non-misurini" sono convinti che i misurini non ascoltano musica Il fatto (reale) è che un "misurino" è capace di realizzarsi l'impianto che piace, capace di farselo piacere, e poi passare intere giornate a goderselo Di contro i "non-misurini" passano intere giornate ad ascoltare il suono dei cavi, dei fusibili, delle punte, dei ponticelli, della "messa in fase"..magari perchè non sono nemmeno tanto soddisfatti del proprio impianto e cercano qualcosa di miracoloso per migliorarlo, oppure per provare nuovi stimoli Va a finire che paradossalmente i "non-misurini" commettono indirettamente il peccato di "misurare" (ma senza venirne mai a capo) facendosi passare per "santarelli" Esemplare...l'educazione all'ascolto prevede anche il poter sapere se il proprio impianto sta riproducendo adeguatamente il messaggio musicale, ci sono tutti gli strumenti per farlo, basta volerlo. Spendiamo decine di mila euro per mettere swu una catena riproduttiva per poi non metterla nelle condizioni di ridare quanto dovuto. Come dire, acquisto un Rolex e poi non so se è una patacca...che mi frega, intanto faccio vedere che lo posseggo...
5mare Inviato 1 Aprile Inviato 1 Aprile 9 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Il fatto (reale) è che un "misurino" è capace di realizzarsi l'impianto che piace, capace di farselo piacere, e poi passare intere giornate a goderselo siete troppo ossessionati dalle misure a da dimostrare che avete ragione 1
fabbe Inviato 1 Aprile Inviato 1 Aprile @ilmisuratore sono solo parzialmente d'accordo. Oggi la maggior parte delle elettroniche misurano bene e su carta sembra facile e si può pensare,stando alle misure, che tutto suoni in maniera simile. Specie se ti basi sulle misure pubblicate. Ma all'ascolto ti accorgi che non è così. I diffusori sono un capitolo a parte.
ilmisuratore Inviato 1 Aprile Inviato 1 Aprile 1 ora fa, 5mare ha scritto: siete troppo ossessionati dalle misure a da dimostrare che avete ragione Vabbè....
ilmisuratore Inviato 1 Aprile Inviato 1 Aprile 1 ora fa, fabbe ha scritto: @ilmisuratore sono solo parzialmente d'accordo. Oggi la maggior parte delle elettroniche misurano bene e su carta sembra facile e si può pensare,stando alle misure, che tutto suoni in maniera simile. Specie se ti basi sulle misure pubblicate. Ma all'ascolto ti accorgi che non è così. I diffusori sono un capitolo a parte. Quando misurano bene e poi "sorprendentemente" non regalano le emozioni desiderate dipende da due cose: 1) interfacciamento...e ci vuole poco per raddrizzare la situazione e riportarli in ottima salute 2) percezione avversa e idiosincrasia verso un prodotto (magari perché economico) e qui non ci sarebbe modo tranne un ascolto in cieco e scoprire che il cervello umano introduce molte più variazioni delle stesse misure
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