Schelefetris Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 @dariob gli arabi e Federico II Nel rispetto delle regole del luogo sei libero di coltivare le tue ideologie. Ovviamente ci sono sempre "ideologie dominanti", quelle del luogo che ospita.
extermination Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 7 minuti fa, dariob ha scritto: sottinteso a questo e' la parita' di dignita' di tutte le culture! Treccani: dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado, dalle sue intrinseche qualità, dalla sua stessa natura di uomo, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e ch’egli deve a sé stesso:
kauko Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 1 minuto fa, Schelefetris ha scritto: gli arabi e Federico II A quel tempo religione a parte le differenze non dovevano essere così marcate come oggi, forse era più semplice da gestire... Forse..
Schelefetris Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 1 minuto fa, kauko ha scritto: religione a parte hai detto niente... a quei tempi facevano le vere guerre sante 😄
Jack Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 Discussione inutile. Ci sono gap temporali nel divenire delle culture (ed i relativi costumi ed usanze). 70 anni fa mezza Italia aveva ancora i matrimoni combinati e l’altra mezza già sentiva stretta l’indissolubilità del matrimonio e concubinava bellamente. Oggi manco ci sposa più e si schiavazza a dx e manca con chiunque e con qualsiasi cosa. La mescolanza e il tempo rendono omogenee e compatibili le culture non l’illusione etnocentrista. Nel frattempo ci sono le leggi a dirimere, non il singolo sentire. La legge la detta la cultura prevalente, quella maggioritaria. Gli altri si adeguano alle leggi e fanno quel che gli pare una volta rispettate queste. 2
Martin Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 Ad un certo punto ci si troverà di fronte ad un muro, quello di stabilire in maniera definitiva la prevalenza della legge civile su qualsiasi principio religioso, e da qualsiasi pdv: Dottrinale, comportamentale o identitario. E questo per evidenti ragioni è lontanissimo dall'accadere, e lo rimarrà a lungo. Nello "scontro di civiltà" saremo quindi irrimediabilmente sconfitti per ragioni demografiche, e la cosa è inevitabile. Si tratta solo di tener la casa in ordine qualche decennio, per crepare infine con un minimo di dignità.
extermination Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 7 minuti fa, dariob ha scritto: Appunto! E allora? Parlavi di " pari" dignità di tutte le culture...alcune delle quali, per certi aspetti, le ritengo assai lontane dal possedere il requisito di "nobiltà" morale !! Dunque pari dignità delle culture...de che! 1
dariob Inviato 9 Giugno 2021 Autore Inviato 9 Giugno 2021 Comunque un altro punto da considerare sarebbe la ( psicologicamente comprensibile) volonta' di affermare la propria identita', da parte di molti giovani immigrati : vedi ad esempio la volonta' di portare il velo qui, proprio per orgoglio della propria origine, in confronto alle contestazioni per eliminarlo in patria.
Velvet Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 5 minuti fa, Jack ha scritto: Discussione inutile. Ci sono gap temporali nel divenire delle culture (ed i relativi costumi ed usanze). 70 anni fa mezza Italia aveva ancora i matrimoni combinati e l’altra mezza già aveva stretto l’indissolubilità del matrimonio e concubinava bellamente. Oggi manco ci sposa più e si schiavazza a dx e manca con chiunque e con qualsiasi cosa. La mescolanza e il tempo rendono omogenee e compatibili le culture non l’illusione etnocentrista. Nel frattempo ci sono le leggi a dirimere, non il singolo sentire. La legge la detta la cultura prevalente, quella maggioritaria. Gli altri si adeguano alle leggi e fanno quel che gli pare una volta rispettate queste. Nel complesso della sostanza ti devo dare ragione. Certo qualche colpo qua e là tocca darlo per aggiustare la direzione delle cose, ma sostanzialmente se i binari sono dritti non è che un solo vagone possa decidere di sterzare da una parte o dall'altra.
briandinazareth Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 Adesso, Martin ha scritto: Ad un certo punto ci si troverà di fronte ad un muro, quello di stabilire in maniera definitiva la prevalenza della legge civile su qualsiasi principio religioso, e da qualsiasi pdv: Dottrinale, comportamentale o identitario. E questo per evidenti ragioni è lontanissimo dall'accadere, e lo rimarrà a lungo. Nello "scontro di civiltà" saremo quindi irrimediabilmente sconfitti per ragioni demografiche, e la cosa è inevitabile. ma questo scontro di civiltà non esiste... è una cosa voluta da frange minoritarie degli uni e degli altri e che ha grande risalto ma pochissimo rilievo numerico. la stragrande maggioranza delle persone, musulmani inclusi, non hanno alcuna voglia di alcuno scontro e pensano fondamentalmente ai fatti loro...
Velvet Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 1 minuto fa, dariob ha scritto: la volonta' di portare il velo qui, proprio per orgoglio della propria origine E' comprensibile ma comunque nettamente minoritaria. Almeno da queste parti. E a volte c'è anche l'imposizione familiare (come a noi è stata imposta la prima comunione senza che avessimo manco idea di cosa fosse).
briandinazareth Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 1 minuto fa, dariob ha scritto: Comunque un altro punto da considerare sarebbe la ( psicologicamente comprensibile) volonta' di affermare la propria identita', da parte di molti giovani immigrati : vedi ad esempio la volonta' di portare il velo qui, proprio per orgoglio della propria origine, in confronto alle contestazioni per eliminarlo in patria. vero, questo è abbastanza normale soprattutto quando si è gli ultimi della catena alimentare e ghettizzati. cosa evidente nelle comunità italiane negli usa durante l'emigrazione, ad esempio. per questo dicevo che dovremmo cercare di essere più aperti e più inclusivi. chi si sente rifiutato, senza alcun motivo sensato, come tutti i ragazzi stranieri che crescono nel nostro paese, reagisce come può.
dariob Inviato 9 Giugno 2021 Autore Inviato 9 Giugno 2021 11 minuti fa, extermination ha scritto: ..alcune delle quali, per certi aspetti, le ritengo assai lontane dal Certo, ma non si puo' dire! pena l'accusa di razzismo.
kauko Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 Quanto al velo e affini... Non ha senso impedire a chi vuole di indossarlo. Quel che dice broan ha senso, chi si sente rifiutato va verso dove trova accoglienza, pertanto se di sente accolto dagli italiani tenderà ad assimilarsi, viceversa a scontrarsi.
stefanino Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 1 ora fa, dariob ha scritto: Oppure dovrebbero abbandonare la loro cultura per sottomettersi alla nostra, abbandonando il loro modo di pensare. non e' sottomissione ma semplice presa d'atto che il paese dove vai ha le sue regole e tu se vuoi essere visto come "uno di loro" ti devi adeguare l'integrazione parte dal rispetto delle regole del luogo e dalla consapevolezza che la propria casa non e' una zona franca
stefanino Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 8 minuti fa, kauko ha scritto: Non ha senso impedire a chi vuole di indossarlo. l'importante e' che chi non vuole indossarlo, fosse anche la figlia di un imam, abbia la possibilità di farlo e che papino si faccia passare l'incazzatura senza rinchiuderla, menarla o farla accoppare da qualche parente. 2
briandinazareth Inviato 9 Giugno 2021 Inviato 9 Giugno 2021 27 minuti fa, extermination ha scritto: Parlavi di " pari" dignità di tutte le culture...alcune delle quali, per certi aspetti, le ritengo assai lontane dal possedere il requisito di "nobiltà" morale !! Dunque pari dignità delle culture...de che! attenzione però che noi siamo molto miopi rispetto alla nostra di dignità. certe cose viste con altri occhi sono tutto meno che dignitose e senza torto... poi non essere razzisti non significa accettare tutto, anzi...
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