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Multiculturalismo: me lo spiegate?


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appecundria
Inviato
7 minuti fa, Martin ha scritto:

ma il tema non è questo

il tema è il multiculturalismo o il caso della povera ragazza?

Inviato
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

il tema è il multiculturalismo o il caso della povera ragazza?

Vedo nel thread "multiculturalismo" e credevo di aver portato un esempio di conflitto tra principi civili e principi religiosi, e tra "culture" ispirate prevalentemente ai primi o prevalentemente ai secondi. La complicazione è data dal fatto che  la libertà di culto è (per noi) un principio civile. 

Ad ogni modo, pazienza. D'ora in poi mi atterrò solo a commenti su piatti e vivande, qualche barzelletta Vanzina-mode, e qualche sbirciata alla patonza nel thread dedicato. Si campa lo stesso. 

  • Melius 1
Inviato
58 minuti fa, Velvet ha scritto:

Ortigia

Con quella vista sul mare pure il sushi cinese (che mi pare un evidente piatto multiculturale) diventa una delizia. 😍

Inviato
1 ora fa, extermination ha scritto:

Parlavo di altro.

Che altro?

Sono sinceramente curioso. 🙂

extermination
Inviato
Adesso, kauko ha scritto:

Sono sinceramente curioso

Allora dobbiano fissare un webinar!!

Poi guardo l'agenda e ti dico.

Schelefetris
Inviato
1 minuto fa, kauko ha scritto:

webinar

il sito della ryanair  

  • Haha 1
appecundria
Inviato
3 minuti fa, Martin ha scritto:

conflitto tra principi civili e principi religiosi, e tra "culture" ispirate

Ecco, il mio invito è a considerare "cultura" in senso contemporaneo.

Le culture religiose interpretate in senso integralista esistono e spesso creano problemi di civile convivenza, anche problemi tragici (anche se "una vita sola vale quanto tutte le vite del mondo messe insieme" come insegna l'Islam).

Ma se si parla di multiculturalismo nel 2021 non ci si può ridurre al caso della povera ragazza. Ovviamente imho.

appecundria
Inviato
10 minuti fa, Martin ha scritto:

D'ora in poi mi atterrò solo a commenti su piatti e vivande

Va bene, mi auto escludo dalla discussione. 

Membro_0023
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Fatti come si deve sono grandi piatti

Mi hanno portato a mangiare il sushi in un ristorante considerato al top, negli USA. Niente da fare, le alghe le lascio ai giapponesi. Altro è il sashimi, che il pesce crudo mi piace molto. Ma per quello basta l'Italia

Inviato
2 ore fa, kauko ha scritto:

Non ricordo che vincoli purtroppo...

... solo se hai quattro pe#i...

Inviato
14 minuti fa, appecundria ha scritto:

una vita sola vale quanto tutte le vite del mondo messe insieme"

Toh,mi pareva fosse l'ebraismo!

 

16 minuti fa, appecundria ha scritto:

se si parla di multiculturalismo nel 2021 non ci si può ridurre al caso della povera ragazza.

Ma non mi pare che l'abbiamo ridotto a quello!

Certo e'chiaro che da quello, e da altri consimili (per quanto eccezionali) si comincia a porsi domande...

-

Ad esempio (e adesso ci vado giu' pesante😁), lasciando perdere la speculazione socio-filosofica e parlando

di volgare pecunia,

che dire se il valore del tuo immobile subisce un calo drastico per il solo fatto che vicino o sopra o dentro

ci vanno ad abitare gli extracomunitari appena arrivati,

con abitudini culinarie e igieniche, diciamo, non integrate?

(e non parlo per sentito dire). Perche' siamo tutti bravi finche' non ci tocca personalmente...

 

Rinnovo l'invito a non decapitarmi..

 

 

Inviato
2 ore fa, dariob ha scritto:

e a me, da ignorantone, sarebbe piaciuto 'capirlo' 'sto multiculturalismo...

la tua domanda sottintende non tanto cosa sia, la risposta è facile, facile, ma é realizzabile?  e sostanzialmente hai già risposto nel post di apertura. Secondo me che due culture possano coesistere mantenendo immutati i propri usi e costumi è irrealizzabile. ...se però interviene una qual certa integrazione (che poi non significa altro che la più debole soccombe alla più forte) allora forse può accadere. 

Più facile si realizzi il multietnicismo (diverse etnie convivono) che non implica necessariamente il multiculturalismo: un esempio potrebbe essere il Brasile ed in genere tutto il Centro-Sud America.

Ad oggi, in sostanza, due culture che si confrontano senza alcuna concessione reciproca sono, temo, destinate allo scontro più o meno cruento.

Inviato
1 ora fa, dariob ha scritto:

esempio (e adesso ci vado giu' pesante😁), lasciando perdere la speculazione socio-filosofica e parlando

di volgare pecunia,

che dire se il valore del tuo immobile subisce un calo drastico per il solo fatto che vicino o sopra o dentro

ci vanno ad abitare gli extracomunitari appena arrivati,

con abitudini culinarie e igieniche, diciamo, non integrate?

(e non parlo per sentito dire). Perche' siamo tutti bravi finche' non ci tocca personalmente...

Rinnovo l'invito a non decapitarmi..

Dario questo rischio è sempre esistito.

Ipotizzo che cinquanta anni fa, in un palazzo di Mirafiori si avvertivano odori o puzze di cavoli, di broccoli, di frittatacce di cipolla oppure si incrociavano negli ascensori, o meglio, per le scale, reduci da cene a base di quella autentica arma chimica che chiamasi bagna cauda e si avanzava su quella scia. Per evitare questi inconvenienti si affiggevano cartelli del tipo non si affita a questo o quello. E così si evitava anche il fenomeno delle piantagioni di pomodori in vasche e bidet. Ma per fortuna non si sono registrate grosse crisi del mercato immobiliare e riempire un paio di camere con 10 persone evidentemente conveniva e continua a convenire. 

Inviato

Anche gli italiani in Germania negli anni 60 e 70 erano considerati sporchi e incivili. Prendevano i lavori che non volevano i tedeschi, come oggi gli immigrati in italia. La differenza forse stava nella volontà di integrarsi, di farsi accettare adeguandosi alle condizioni ed ai modi di vivere locali. Oggi quegli italiani sono tedeschi , magari sono diventati proprietari di fabbriche (ne conosco qualcuno), con molta nostalgia sentimentale per l'italia ma non tornerebbero mai a viverci. Onestamente non vedo lo stesso desiderio di integrarsi nella maggior parte degli stranieri, soprattutto di cultura islamica,  che si considerano superiori a noi per dignità, modo di vivere e rispetto della tradizione. Non tutti, ovviamente, ma basta parlare con molti di loro. Gli italiani emigrati non formavano delle enclave come esistono nelle città svededi o nelle banlieu francesi.

Inviato
6 minuti fa, melos62 ha scritto:

desiderio di integrarsi nella maggior parte degli stranieri, soprattutto di cultura islamica,

Dimentichi i turchi di Germania...

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

Dimentichi i turchi di Germania

I più europei degli islamici, erano crudeli con gli italiani emigrati,  che erano i loro concorrenti.  Non lo ho letto su wikipedia.

Inviato

@melos62 io intendo che i turchi sono ormai integratissimi in Germania. Poi, sui rapporti tra turchi e italiani non so, ma di calabresi, ad esempio, emigrati in Germania ne ho conosciuti e ti assicuro che, nel bene e nel male, non si facevano mangiare in testa da nessuno, neanche dai turchi. 

Voglio aggiungere che qualche anno fa vidi un film sulla recente migrazione siriana in Germania dal quale si evince un sistema di accoglienza che, in Italia, neanche ci sogniamo e di cui parla anche questo articolo (il sito si chiama internazionale ma non spaventarti perché è un articolo dell'economia) 

https://www.internazionale.it/notizie/2020/09/01/germania-integrazione-migranti

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