Vmorrison Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 5 minuti fa, grisulea ha scritto: Non c'è nessun bisogno, non per migliorare, si fa per piacere di incontrare e sentire altro, curiosità. Ognuno deve fare i conti con se stesso, col suo ambiente, col suo budget, con la sua musica. Esiste un solo modo per migliorare, misurare ed agire di conseguenza, potendo. Non sempre sarà necessario, ci saranno eccezioni, per esperienza ad oggi non mi è mai capito che così non fosse. Hai detto tutto…continua a guardare le misure.
Coltr@ne Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 1 ora fa, Vmorrison ha scritto: sulle orecchie di chi ascolta…non si può fare niente. Sul sistema percettivo il proprietario può fare moltissimo
dec Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 1 ora fa, ilmisuratore ha scritto: Immagina quanta coerenza di fase potrai trovare tra il punto sorgente (diffusore) e punto ascolto Anche un ipotetico diffusore "perfetto" (a fase minima) diventerebbe pesantemente alterato (fase in eccesso causata dai locali, che sono TUTTI ad eccesso di fase...nessuno escluso) Questo non autorizza a sottovalutare l’importanza di una perfetta linearità di fase intrinseca al diffusore, anzi…che poi, sperimentalmente, basta confrontare una Quad elettrostatica con un qualsiasi diffusore RD multivia passivo nello stesso ambiente per percepire la netta differenza tra un diffusore a fase lineare e uno no, pur con tutte le aberrazioni ambientali del caso. 1
leonida Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 58 minuti fa, extermination ha scritto: Giusto per tornare, un poco, con i piedi per terra. Se si sta o dopo aver volato si torna con i piedi per terra si rimane scientificamente a terra con annesse tutte le preesistenti limitazioni in termini di conoscenza.
Vmorrison Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 9 minuti fa, dec ha scritto: Questo non autorizza a sottovalutare l’importanza di una perfetta linearità di fase intrinseca al diffusore, anzi…che poi, sperimentalmente, basta confrontare una Quad elettrostatica con un qualsiasi diffusore RD multivia passivo nello stesso ambiente per percepire la netta differenza tra un diffusore a fase lineare e uno no, pur con tutte le aberrazioni ambientali del caso. Ma se non ascolti e ti poni domande…ti fermi alla Rf…che casso vuoi capire di alta fedeltà?
Vmorrison Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio @grisulea https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4410695/pdf/nihms-656538.pdf studiano…
ilmisuratore Inviato 7 Luglio Autore Inviato 7 Luglio 16 minuti fa, dec ha scritto: Questo non autorizza a sottovalutare l’importanza di una perfetta linearità di fase intrinseca al diffusore, anzi…che poi, sperimentalmente, basta confrontare una Quad elettrostatica con un qualsiasi diffusore RD multivia passivo nello stesso ambiente per percepire la netta differenza tra un diffusore a fase lineare e uno no, pur con tutte le aberrazioni ambientali del caso. Giusto...in teoria e anche pratica Ho avuto le Quad 2805
jackreacher Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 1 ora fa, leonida ha scritto: una vibrazione che infine sarà tradotta in suono da chi riceverà lo stimolo acustico. Direi che stai andando fuori strada, ti contraddici proprio nei termini. . 1 ora fa, leonida ha scritto: Ciascun tasto del pianoforte produce una diversa vibrazione dell'aria Prima di vibrare l'aria vibrano le corde, in conclusione il suono è prodotto da vibrazioni che poi si propagano nell'aria, nei solidi e nei liquidi, noi percepiamo prevalentemente quelle nell'aria ed in parte quelle nei solidi. 1 ora fa, leonida ha scritto: Pertanto, teoricamente e praticamente, nessuno, sembrerebbe, abbia mai potuto ascoltare il reale suono di pianoforte cosi come quello di qualsiasi altro strumento, cosi come quello di qualsiasi altro oggetto sonoro. Quindi stiamocene a casa e non andiamo ad assistere ad un concerto al teatro perché ci stanno fregando i soldi non essendoci suoni e musica
leonida Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 30 minuti fa, grisulea ha scritto: Buon per te, si vede che sei di bocca buonissima. Ma.... se al posto della radiolina ti facessi sentire qualcosa che "per te" suona meglio, saresti ancora della stessa idea? L'orecchio è di bocca buona fino a quando non ha confronto o riferimento. Poi diventa non solo selettivo ma pretenzioso. La radiolina non la vuole più. Applicando la stessa logica, correttissima ed aggiungo incontestabile, potrebbe succederti lo stesso in solo attimo, ossia nel momento in cui il tuo stesso sistema si esprimesse ad un livello piu elevato agendo su quanto oggettivamente ti sfugge a meno che tu possieda la certezza dell'assoluto controlla del processo di trasformazione dello stimolo in suono. Mi risponderai che ad oggi non ti è capitato, ne sono convinto e credo che sia molto improbabile che questo evento succederà. Normalmente, infatti, è l'insoddisfazione la molla che induce a ricercare la soluzione, ma nel tuo caso, considerato che dichiari di non aver mai ascoltato un piano solo mal riprodotto, ed avendo anche sottolineato il mai, dubito fortemente che questo evento rivelatore dei limiti del tuo sistema possa succedere.
extermination Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 22 minuti fa, leonida ha scritto: rimane scientificamente a terra con annesse tutte le preesistenti limitazioni in termini di conoscenza. Cosa vuoi che ti risponda? Esistono principi, norme, teorie, leggi e quant’altro( più o meno note) in ambito elettrico, elettronico, elettroacustico, acustico e psicoacustico; metti tutte queste cose nella “scatola nera” e trai le tue conclusioni! E se ho dimenticato qualcosa, mettici pure quello che vuoi dentro la scatola.
jackreacher Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 59 minuti fa, Vmorrison ha scritto: hai scritto che l’orecchio si beve tutto! Oramai siamo giunti ad una mutazione, non si beve più con la bocca ma con l'orecchio , e la musica si ascolta col c...lo
leonida Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 2 minuti fa, extermination ha scritto: 21 minuti fa, leonida ha scritto: rimane scientificamente a terra con annesse tutte le preesistenti limitazioni in termini di conoscenza. Cosa vuoi che ti risponda? Esistono principi, norme, leggi e quant’altro in ambito elettrico, elettronico, elettroacustico, acustico e psicoacustico; metti tutte queste cose nella “scatola nera” e trai le tue conclusioni! E se ho dimenticato qualcosa, mettici pure quello dentro la scatola. Se si continua a discutere all'infinito con opinioni differenti , se si riduce la materia audio al soggettivismo più sfrenato e/o ad una pura questione di gusto, e se i risultati qualitativi sono quelli che sono, tra l'altro tutti differenti l'uno dall'altro, è evidentemente segno di un inequivocabile limite in termini di conoscenza.
dec Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 25 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Giusto...in teoria e anche pratica Ho avuto le Quad 2805 Ci troviamo, allora. Perfetto. 👍🏻
leonida Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Secondo me siete troppo complicati. Eccesso e quisquilie di mezzi rispetto al fine. Capisco che siamo in un forum di audiofilia dove si discute di minimalia -come in ogni forum tecnico- ma a volte mi scappa veramente un sorriso Credo ti piacerebbe poter ascoltare con incrementata risoluzione, estrema artucolaziine e perfetto e del tutto inusitato equilibrio tonale, qualsiasi brano musicale vivo o riprodotto, incluse le registrazioni dei primi del 900. Nel caso fosse possibile, pensi che la tecnologia necessaria rappresenterebbe comunque un eccesso rispetto al fine?
grisulea Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 1 ora fa, leonida ha scritto: Altro che giochetti di parole, la questione esiste fin dal 1700 , Berkeley/ Esse est percipi Giochetti di parole. L'evento esiste anche se nessuno lo ascolta. L'ascolto è il nostro modo per trasformare in concreto un variazione. Un pipistrello lo decodifica in modo diverso, è il suo modo per interpretarlo. Stando a questi giochetti se non vedi non può succedere nulla. L'albero non cade perché io non c'ero a vederlo. No, l'albero è caduto anche se nessuno l'ha visto e sentito. Nel farlo si e' spostato da a a b ed ha prodotto uno anche spostamento di pressione. La variazione è lo stimolo, se ci sono lo vedo e lo sento e lo decodifico, se non ci sono lo stimolo rimane tale, nessuno lo osserva. Siccome parliamo di musica, se all'orecchio arriva piu' o meno lo stesso impulso di un suono vero, il risultato all'ascolto non potrà che essere molto simile. Che poi quello stimolo piaccia o meno, vero o riprodotto, è tutt'altro paio di maniche. Un suono può piacere o meno anche se vero.
one4seven Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 3 ore fa, alexis ha scritto: Gravi danni gli ascoltoni non li hanno fatti, semmai l‘incontrario, mettendo l‘osservatore e non la macchina al centro dell’avvenimento Sarei d'accordo con te, se non fosse che la cosa è evoluta (anzi involuta) verso le pecette e simili, perdendo ogni credibilità. Un po' di autocritica non farebbe male... Sostanzialmente "i misuroni" sono il risultato inevitabile della debacle "dell'osservatore al centro", che purtroppo, in gran numero, si è perso sulla strada verso le sbronzate. Questo è il più grave danno che hanno fatto gli "ascoltoni". 1
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