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Melius Club

Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)


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Inviato
35 minuti fa, extermination ha scritto:

In realtà ognuno sente un po quello che crede

Compro una panda, metto una marmitta sportiva e son convinto di guidare una Ferrari 😝

extermination
Inviato
5 minuti fa, giaietto ha scritto:

Compro una panda, metto una marmitta sportiva

Diciamo che lo " stimolo"  marmitta sportiva (in alcuni casi un suono pure quello e non un rumore ). ...potrebbe ( caso x caso)  generare effetti tutt'altro che irrilevanti sulle percezioni e sui comportamenti del " testato" ( anche se il canto della Ferrari non ha paragoni)

 

Inviato
1 ora fa, extermination ha scritto:

leonida Perdonami!Ma tu pensi davvero che la scienza possa occupare il proprio tempo  prendendo in considerazione e/o approfondendo  meccanismi percettivi " scatenati" da fenomeni " da baraccone" -per quanto "miseri" nella sostanza-. Me lo immagino già!!

Studio sull'influenza di un connettore e differenze tra connettori  nelle percezioni audiofile - dagli effetti e differnze sulla dinamica - a quelli sullo stage virtuale.

Ma dai!!!!!

Se non conosci il fenomeno, ė normale che tu  debba necessariamente  arrivare a questa conclusione.

Tra l'altro non ti interessa neanche conoscerlo in quanto il concetto stesso di alterazione acustica  introdotta da  un connettore  come anche quella provocata da altri elementi  secondari, ti  appare,  giustamente, macroscopicamente insignificante. 

Un ricercatore di serie B, non vede l'ostacolo che si frappone fra il suo occhio e la luna ed afferma di vederla perfettamente. 

Uno di serie A, nota la presenza dell'ostacolo, e, consapevole della sua limitatissima  potenzialità  di interferenza , si stupisce della sua capacità  di poter offuscare la visione della stessa, e non capendo come possa esser possibile, ricerca e magari scopre ben di più di quanto fosse prevedibile aspettarsi.

extermination
Inviato
28 minuti fa, leonida ha scritto:

Uno di serie A, nota la presenza dell'ostacolo, e, consapevole della sua limitatissima  potenzialità  di interferenza , si stupisce della sua capacità  di poter offuscare la visione della stessa, e non capendo come possa esser possibile, ricerca e magari scopre ben di più di quanto fosse prevedibile aspettarsi.

 

Ti credo sulla parola. Auspico ne valga la pena.

Inviato
17 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Le misure (ben fatte) hanno sufficienti elementi per poter asseverare quando e se due componenti differiscono.

Non ne leggo quasi mai, forse siamo su 2 piattaforme differenti . . . 

17 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Gli "ascolti" di cui parli (normali confronti tra amici) non hanno nemmeno un briciolo di attendibilità per stabilire se si tratta di fenomeno realmente udibile o, come spesso capita, di pura suggestione.

Dissento, gli ascolti fatti con un minimo di attenzione, di brani conosciuti, tra appasisonati abbastanza navigati, magari non spaccano il capello, ma se 4 su 4 danno lo stesos giudizio su un oggetto, non credo ci siano tanti margini di dubbi o situazioni di psicosi collettiva . . . 

17 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Il problema non è delle misure, e nemmeno della misurabilità dei fenomeno (poi tra due connettori) 

Pee favore, non continuiamo a parlare di connettori, è tutto il cavo che ha delle prerogative, cui i connettori partecipano, come le saldature, le guaine isolanti, le schermature , ovviamente a monte c' è il materiale, il progetto, la geometria . . . 

17 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Il problema è dell'ascoltatore che crede di aver sentito differenze anche quando si tratta di pura autosuggestione.

Il termine autosuggestione NON è gradito nel mondo audiofilo, è un affronto al sistema uditivo, che viene considerato come infallibile a capace di certificare qualunque cosa venga percepita.

Io non devo certificare nulla, ho un sistema a punto, mi prestano o chiedo un ascolto di un oggetto, lo confronto, con attenzione, metodo e un approccio che uso da qualche lustro, diciamo 20 anni, sento differenze, bene, sono in meglio ? Benissimo approfondisco, non lo sono, mi fermo e chiudo lì, non capisco dove sia tutta questa complessità, perchè si debba sempre tirare in ballo aspetti psicologici, di attesa, di budget, di vista di ciò che suona, e di altre cose che, e spero di non essere una mosca bianca, nulla mi interessa, a me interessa solo valutare se qualcosa va meglio nel mio impianto, e spesso la prova dura anche 2 mesi, se fattibile, con pause e riascolti, con verifiche in tempi e modi differenti, insomma, non ho mai avuto la libidine di voler cambiare, semmai di confrontare, capire come si pone il mio titolare rispetto allo sfidante, inquadrare il suono del mio sistema rispetto a varianti in alcuni casi interesanti, in altri, assolutamente insignificanti . . .   

Sarebbe ben strano che io, per autosuggestione, mi faccia piacere un oggetto in prova, che mi costerà soldi, che mi comporterà qualche assestamento, se va peggio del mio titolare, non credi ??

Semmai, succede spesso, sono scettico in partenza, fino a prova contraria, e in molti casi ho avuto ragione, in altri mi sono dovuto ricredere, anche in situazioni dove non avrei dato 1 € allo sfidante !! 

Se partiamo sempre dal punto di vista che l' Audiofilo è un povero illuso suggestionabile, non solo si fa il gioco di chi vuole fare leva su ciò, ma diamo l' idea di essere dei perenni insoddisfatti, sempre alla patetica ricerca di altro, di diverso di nuovo, e non è così, per una larga fetta di coloro che conosco personalmente, e di molti che leggo e in parte conosco qui . . . 

Io ho provato molto, tanto, ma alla fine, ho scelto e tenuto solo ciò che mi ha realmente fatto sentire la differenza, ovviamente per le mie orecchie e preferenze, come è ovvio sia, e se mi guardo indietro, non posso che dire che ho fatto dei grandi incrementi di qualità, da 15 anni fa, dove ho iniziato ad allestire l' impianto nel locale attuale, e la prova è che ho una sorgente, lettore CD e SACD , un pre , un finale e 1 coppia di diffusori di cui esiste 1 sola coppia in Italia, tanto per dirti quanto sono condizionato dai marchi ! 😀

saluti , Dario 

 

  • Melius 1
Inviato
7 ore fa, Silver ha scritto:

Domanda due DAC uguali stesso modello e marca suonano uguali?

Non sempre, so di alcuni DAC costruiti in modo , diciamo un pò artigianale, che nel corso degli anni hanno avuto modifiche ai componenti per mancanza degli originali, poca roba, ma non saprei se sono proprio identici agli ascolti  !!

Poi negli anni qualsiasi azienda fa dei piccoli upgrade , stesso modello, identica sigla, di cui nessuno sa !!!! 😁

saluti , Dario 

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Ma cosa c'è da ricercare di scientifico sull'uomo ?

L'uomo è un "sistema" tempo dipendente, altamente modificabile e cozza con le misure.

Cozzera sempre e non potrà mai esserci correlazione, tranne per le differenze macroscopiche.

Quando leggo le misure non dicono tutto al cospetto di due banali connettori a confronto mi sento proiettare nell'era dei dinosauri.

Spero che questa tua sia solo una provocazione, probabile tu sia ingegnere informatico, senza offesa per nessuno, ma se non ci fosse il focus sull' uomo, con tutto ciò che comporta, saremmo si ancora all' era dei dinosauri, con l' anello al naso e le ruote quadrate  . . . 😂

E direi basta con sti connettori, banali di sicuro, ma senza di loro, come ascolteresti la musica , con il pensiero ???

saluti , Dario 

Inviato
5 ore fa, Ggr ha scritto:

apparecchi con misure scadenti.

Bene, definiamo apparecchi con misure scadenti , così vediamo come ci si deve muovere quando si valuta un apparecchio audio 

saluti , Dario 

Inviato

Dostorsione e rapporto segnale rumore, linearità,  visto che si parla di sorgenti, sono parametri importanti. 

Esempio, se ho intenzione di ascoltare solo 16:44 con una dinamica max di 96 db, non prendo un dac con rapporto s/n di 90 db. A maggior ragione, se penso di ascoltare hi res.

Inviato
3 ore fa, extermination ha scritto:
3 ore fa, leonida ha scritto:

di quanto fosse prevedibile aspettarsi.

Ti credo sulla parola

 

Qualche anno fa, oggetto di una recensione  di  Six Moons fu uno strano oggetto, un prolungamento femmina/maschio per cavi rca a marchio Crystal Cable , che garantiva un un'incremento della qualità d'ascolto semplicemente collegato in serie ad un cavo preesistente, in pratica degradando teoricamente il segnale attraverso l'aggiunta del cavo e di quattro connettori, contravvenendo quindi ad ogni logica elettroacustica.

Gaby Van Der Kley,  ( Crystal Cable), moglie di Edwin (Siltech), svelò che lo strano oggetto si basava su una scoperta del marito Edwin, ossia che l'ultimo  centimetro di cavo era quello che determinava maggiormente  la qualità  sonora, e molto, molto meno l'iintero cavo.

///

Due le interpretazioni,  o una gigantesca castroneria o di la più  avanzata osservazione mai effettuata in materia cavi .///


Prompted by our Editor, I asked Gabi if the Bridge was related to Edwin's (Gabi's husband and founder of Siltech) research on amorphous conductors, which turned out to be fruitless since the material proved impossible to obtain in practical quantities. As an unexpected result of those experiments, Edwin had discovered that the last few centimeters at either end of a cable had a significantly greater effect on overall performance than initially thought. For example, take a standard OFC interconnect and replace the last couple of centimeters at each end with a higher-grade metal, say Siltech/Crystal silver/gold alloy. The resultant sound will be very similar to a cable containing this material all the way through.

///

Frank Tchang observed the same phenomenon during his research, hence his Acoustic System Liveline cables tuck only a few millimeters of his expensive alloys (silver, gold, Platinum etc) inside the connectors while the rest of the cable remains ordinary copper and silver for hot and return.
 

https://6moons.com/audioreviews/crystal5/bridge.html

 

extermination
Inviato
39 minuti fa, leonida ha scritto:

ossia che l'ultimo  centimetro di cavo era quello che determinava maggiormente  la qualità  sonora, e molto, molto meno l'iintero cavo.

Qual'è la tua opinione a riguardo?

Ti pare che risponda a "leggi" note della fisica?

Inviato
9 minuti fa, extermination ha scritto:

Qual'è la tua opinione a riguardo?

Ti pare che l'asserzione risponda a "leggi" note della fisica?

Io a questa conclusione ero già arrivato da molti anni, leggere quello  che ho postato quindi non è  stata una sorpresa, ma la prima  conferma  che qualcuno aveva osservato correttamente.

A  sostanziale differenza,  Edwin Van Der Kley e moglie Gaby,  credono di filtrare qualcosa o di sfruttare  qualche misteriosa proprietà  dei metalli, idem Frank Tchang, in realtà  non hanno alcuna  idea del perché  succedano variazioni all'ascolto, come d'altronde qualsiasi  altro costruttore di cavi.

Procedono  tutti empiricamente  combinando proprietà  dei materiali che non governano o credono di governare tanto quanto la convinzione di Colombo di essere arrivato alle Indie,  ma che incidono sull'ascolto per tutt'altre motivazioni scientifiche  che nulla hanno a che vedere con le ben note leggi della fisica elettroacustica. 

 

 

 

Inviato

@extermination le teoria di conduzione elettrica nel metalli è molto affascinante e complessa

Studiata di striscio da giovane molto brevemente con un prof illuminato del Cnr

Che ricordi

Inviato
2 ore fa, meridian ha scritto:

1 coppia di diffusori di cui esiste 1 sola coppia in Italia

Però ora devi mandare una foto altrimenti non vale

  • Haha 1
extermination
Inviato
8 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

Studiata di striscio da giovane molto brevemente con un prof illuminato del Cnr

Anche lui ( per caso) ti accennò degli effetti taumaturgici dell'ultimo centimetro di cavo?

 

5 minuti fa, Silver ha scritto:

ora devi mandare una foto altrimenti non vale

Vedi il suo avatar.

extermination
Inviato
21 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

prof illuminato

Quello che ho pensato di 

@leonida  dopo il resoconto di Stefano correnti ( ouragan 66) & soci di un ascolto illuminato da " trattamenti " ad opera di Giuseppe ( oggi in arte @leonida. Correva l' anno 2009 - lui , su queste pagine, parlava di legnetti-pigne e fiocchetti e io di acustica! Due rette " parallele"!!

Inviato
1 ora fa, leonida ha scritto:

o a questa conclusione ero già arrivato da molti anni, leggere quello  che ho postato quindi non è  stata una sorpresa, ma la prima  conferma  che qualcuno aveva osservato correttamente.

A  sostanziale differenza,  Edwin Van Der Kley e moglie Gaby,  credono di filtrare qualcosa o di sfruttare  qualche misteriosa proprietà  dei metalli, idem Frank Tchang, in realtà  non hanno alcuna  idea del perché  succedano variazioni all'ascolto, come d'altronde qualsiasi  altro costruttore di cavi.

Procedono  tutti empiricamente  combinando proprietà  dei materiali che non governano o credono di governare tanto quanto la convinzione di Colombo di essere arrivato alle Indie,  ma che incidono sull'ascolto per tutt'altre motivazioni scientifiche  che nulla hanno a che vedere con le ben note leggi della fisica elettroacustica. 

Questa è da studiare cosa ne dite?

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