spersanti276 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Se un ampli è rimasto fermo un circa anno e lo si volesse riaccendere per farlo 'sgranchire', potrebbe danneggiare dei diffusori collegati?
ernesto62 Inviato 13 Luglio Autore Inviato 13 Luglio @spersanti276 mai successo a me ....anche oggetti fermi anni ( tipo 3 anni ). Da circa 10 anni comunque quelli fermi come ho descritto nei vari post ogni 6 mesi circa ki lascio funzionare 6/ 8 ore
Alessandro Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Apporto la mia testimonianza al thread raccontando che i miei SAE 2100 e 2300 del 1977 appartenuti al papà di un mio amico erano stati depositati in un container dal 2016 al 2021 coperti semplicemente da un lenzuolo dentro uno scatolone. Quando li portai a casa mia li accesi aspettai circa una mezz'ora prima di farli suonare senza rilevare alcun problema, dopo un po' di tempo li feci controllare per mia tranquillità e risultò tutto in buono stato di conservazione e funzionamento.
Rimini Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Cerco di far ruotare gli apparecchi facendoli funzionare, a rotazione, almeno ogni 6 mesi per alcune decine di ore non consecutive. Il variac può essere un buon metodo per riportare alla vita i condensatori delle macchine ferme da tempo ma (e qui chiedo il parere di @walge) qualcuno mi diceva che le valvole rettificatrici non gradiscono il lento aumento di tensione che, in alcuni casi, può durare alcuni minuti.
Paolo 62 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Secondo theo tks alcuni amplificatori possono entrare in oscillazione se alimentati a tensione troppo bassa.
spersanti276 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Ma se alimento un finale a transistor lasciandolo per un po' scollegato dai diffusori potrei danneggiarlo?
Paolo 62 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Io darei un'occhiata alle istruzioni per l'uso. Volume a zero per precauzione.
M.B. Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 1 ora fa, Alessandro ha scritto: Quando li portai a casa mia li accesi aspettai circa una mezz'ora prima di farli suonare senza rilevare alcun problema Il problema delle apparecchiature vintage è costituito dai condensatori elettrolitici. Più tempo sono ferme e più rischi si corrono che alla successiva riaccensione a tensione nominale possano rompersi. Per questo motivo sarebbe preferibile "risvegliare" le elettroniche ferme da tempo mediante variac e attenta procedura. Volendo, in assenza di variac, si può anche usare l'antico metodo della lampadina ad incandescenza (vedi: attenuatore a bulbo).
78 giri Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Io col variac uso per precauzione delle resistenze di carico sull amplificatore. Alcuni amplificatori hanno un relè sulla alimentazione che attacca al raggiungimento di un dato voltaggio. Sì, @Paolo 62 volume sempre a zero
M.B. Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 1 ora fa, spersanti276 ha scritto: Ma se alimento un finale a transistor lasciandolo per un po' scollegato dai diffusori potrei danneggiarlo? Se le uscite non hanno protezioni o una semplice rete di zobel, tipo i vecchi Naim, è possibile che i finali possano autoscillare. Per sicurezza, acquista due economiche resistenza ceramiche da 8,2 Ohm 20W e collegale all'amplificatore al posto dei diffusori. Con volume a zero poi procedi. https://www.teleprodottistore.it/negozio/it/resistori-e-attenuatori-l-pad/2800-jantzen-audio-resistore-ceramico-82-ohm-20w-a-filo-resistenza-per-filtro-crossover.html 1 1
Paolo 62 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Quindi è sempre meglio collegarci degli altoparlanti, anche per verificare che tutto funzioni.
spersanti276 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 10 minuti fa, M.B. ha scritto: Se le uscite non hanno protezioni o una semplice rete di zobel, tipo i vecchi Naim, è possibile che i finali possano autoscillare. Si tratta dell'Hafler 9505 che tengo 'in panchina' da un po'. So solo che usa dei Mosfet in uscita ma non ne so leggere lo schema che possiedo.
Alessandro Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio @M.B. sicuramente più scrupoli si ha e meglio è, quando si parla di Vintage la prundenza non è mai abbastanza, quindi utilizzare il variac è una strada da consigliare che mette al sicuro senza ombra di dubbio. Non è mia intenzione elogiare le elettroniche SAE in particolare ma anche il mio amico tecnico mi ha confermato che all'epoca tutti i materiali e i componenti utilizzati erano di alta qualità fatti con uno scopo ben preciso durare anche per ore e ore di utilizzo come le condizioni estreme delle discoteche, il fatto che dopo 50 anni anche i condensatori, sia quelli di alimentazione che quelli sulle schede pilota siano ancora in buone condizioni la dice lunga sul fatto che non tutte le elettroniche hanno gli stessi standard di durata e resilienza nell'arco della loro vita
M.B. Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 35 minuti fa, Paolo 62 ha scritto: Quindi è sempre meglio collegarci degli altoparlanti, anche per verificare che tutto funzioni Se gli altoparlanti non valgono niente ok, altrimenti in caso di anomalia possono subire danni. Meglio le resistenze (costo di c.2€/cad) per i test iniziali e poi gli altoparlanti quando si è sicuri che tutto funzioni correttamente.
spersanti276 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 1 ora fa, M.B. ha scritto: Se le uscite non hanno protezioni o una semplice rete di zobel, tipo i vecchi Naim, è possibile che i finali possano autoscillare. Per sicurezza, acquista due economiche resistenza ceramiche da 8,2 Ohm 20W e collegale all'amplificatore al posto dei diffusori. Con volume a zero poi procedi. https://www.teleprodottistore.it/negozio/it/resistori-e-attenuatori-l-pad/2800-jantzen-audio-resistore-ceramico-82-ohm-20w-a-filo-resistenza-per-filtro-crossover.html Grazie, ordinate!
spersanti276 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Adesso, spersanti276 ha scritto: Grazie, ordinate! Basteranno le resistenze per il 'risveglio' o è meglio il carico fornito dai diffusori ed un segnale ingresso?
M.B. Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio @spersanti276 Le resistenze fungono da carico di sicurezza per gli stadi finali. È tutto ciò che serve per evitare possibili problemi. Il volume va tenuto a zero e Ie resistenze non dovranno scaldarsi. Il "risveglio" dei condensatori elettrolitici però lo si fa con il variac o con l'attenuatore a bulbo... Durante questo processo, con l'apparecchiatura alimentata a tensione bassa e poi via via più alta (processo che dura ore e non minuti!), è preferibile non collegare nulla agli ingressi (volendo possono essere cortocircuitati) e, ovviamente, non iniettare alcun segnale. Finita questa fase, si potrebbe fare una semplice verifica con un multimetro per capire se è presente della continua sulle uscite degli altoparlanti (un valore fino a 100 mV è accettabile), dopodiché si possono collegare diffusori e sorgenti per procedere al "rodaggio" con musica o segnali test. P.S. Tieni presente che accensioni e spegnimenti frequenti stressano la componentistica in modo rilevante. In apparecchiature vintage, è meglio essere ancora più cauti... ATTENZIONE ⚠️ Occhio ai cortocircuiti con le resistenze! Fai in modo che i conduttori non si tocchino tra loro o con altre parti metalliche. Meglio isolare con un tubicino isolante o con del termorestringente i conduttori delle resistenze. 1
spersanti276 Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 15 minuti fa, M.B. ha scritto: @spersanti276 Le resistenze fungono da carico di sicurezza per gli stadi finali. È tutto ciò che serve per evitare possibili problemi. Il volume va tenuto a zero e Ie resistenze non dovranno scaldarsi. Il "risveglio" dei condensatori elettrolitici però lo si fa con il variac o con l'attenuatore a bulbo... Durante questo processo, con l'apparecchiatura alimentata a tensione bassa e poi via via più alta (processo che dura ore e non minuti!), è preferibile non collegare nulla agli ingressi (volendo possono essere cortocircuitati) e, ovviamente, non iniettare alcun segnale. Finita questa fase, si potrebbe fare una semplice verifica con un multimetro per capire se è presente della continua sulle uscite degli altoparlanti (un valore fino a 100 mV è accettabile), dopodiché si possono collegare diffusori e sorgenti per procedere al "rodaggio" con musica o segnali test. P.S. Tieni presente che accensioni e spegnimenti frequenti stressano la componentistica in modo rilevante. In apparecchiature vintage è meglio essere ancora più cauti... Accidenti che cosa laboriosa, pensavo fosse più semplice.
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