ildoria76 Inviato 17 Settembre Inviato 17 Settembre 6 ore fa, Ggr ha scritto: Tecnicamente Una misura della profondità non esiste, perche,' è una illusione creata dal nostro cervello, e ognuno creerà la sua profondità, Sono d'accordo in questo che dici, ma sostituirei la parola "illusione" con "Rielaborazione" il che ha un significato ben diverso è più veritiero secondo me..e poi sul fatto che ognuno crei la sua profondità è vero, ma se tra 2 Dac si rilevano differenze, queste durante una sessione di ascolto collettiva dovrebbero in ogni caso avere un giudizio unanime in una certa direzione, poi il + o - ci sta, ma se vengono percepite profondità completamente discordanti allora diventa un problema. 6 ore fa, Ggr ha scritto: Il tutto in linea teorica, poi un componente che sulla carta avrebbe una profondità fantastica, viene collegato a dei diffusori scarsi, e inserito in un ambiente ostico, avrà meno profondità di un componente meno performante alle misure, ma collegato a buoni doffusori in un ambiente ben trattato. verissimo
ilmisuratore Inviato 18 Settembre Autore Inviato 18 Settembre 6 ore fa, ildoria76 ha scritto: in ogni caso avere un giudizio unanime in una certa direzione, poi il + o - ci sta, ma se vengono percepite profondità completamente discordanti allora diventa un problema. Solitamente quando ho assistito a delle prove metodologiche di ascolto nel momento in cui si raggiungono pareri unanimi... ovvero quando gli ascoltatori provano circa le stesse sensazioni, nelle misurazioni del segnale si rilevano delle differenze macroscopiche ed evidentissime Quando invece i pareri sono discordanti o non ci sono differenze nel segnale oppure se ne rilevano poche... tuttavia selezionando poi gli ascoltatori che sentono correttamente in relazione alle variazioni del segnale, si dovrebbe passare ad un approfondimento per capire se sono state avvertite per casualità o se realmente risultano distinguibili con certezza e ripetibilità Insomma l'ascolto che punta ad una certa scientificità non è proprio una passeggiata Sorrido quando leggo di confronti alla visita degli occhi in cui dopo 2 secondi vengono emesse sentenze su questo e quell'altro componente Purtroppo l'essere umano, in particolar modo l'audiofilo, incappa spesso in fenomeni di bias senza nemmeno accorgersene...e questo lo porta a percepire realmente forme di degrado smentibili da successive prove in blind test Potrei raccontare di un sacco di esperienze...ma va bene così
Antoniotrevi Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre 16 ore fa, grisulea ha scritto: Portalo da me e vediamo. se mi dai i soldi , me lo compro e poi vediamo
Antoniotrevi Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre non sono d'accordo che analizzando diafonia , ambienza e ricostruzione del segnale ai bassi livelli , si hanno info sufficienti sulla scena acustica di un impianto di buona qualità . Una chiosa per chiudere .
Questo è un messaggio popolare. Franzbossio Inviato 18 Settembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Settembre 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: non sono d'accordo che analizzando diafonia , ambienza e ricostruzione del segnale ai bassi livelli , si hanno info sufficienti sulla scena acustica di un impianto di buona qualità . Una chiosa per chiudere . Le info sono più che sufficienti, ma siccome la profondità deriva da una percezione soggettiva le info non possono fornirti quello che percepisce tizio, caio e sempronio. La misura può dirti che ci si aspetta un area piu stretta nel palcoscenico, poi quanto è stretta dipende da come la percepisce il soggetto. Se le misure poi dovessero produrre risultati identici, perfino usando gli stessi apparecchi, tranquillo che ci sarà quello che continuerà a percepire una maggiore profondità e larghezza del palcoscenico. 3
jakob1965 Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre @Franzbossio ciao - ma esiste magari in certe aziende o in qualche università una camera di ascolto standartizzata dove magari con più microfono ed un diffusore e amplificazione standartizzato , si possa misurare un campo sonoro tridimensionale frutto magari della sorgente e poi fare confronti - invento - fisso ad 1 metro la profondità della scatola sonora in misurazione e vedo cosa succede (probabilmente con un sehnale in entrata opportuno) - magari anche la riflessione sulle pareti è standartizzata - così di fantasia ma non mi stupirei se qualcuno l'avesse -
jakob1965 Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre con l'aiutino tipo skynet la "camera sonora" (o camera acustica) è un sistema utilizzato per localizzare e visualizzare sorgenti sonore nello spazio, spesso con l’aiuto di array di microfoni e tecniche di beamforming. Questi sistemi sono utilizzati in diversi contesti, come: Diagnostica acustica in ingegneria (es. automotive, aerospaziale) Controllo della qualità nei prodotti industriali Studi ambientali (es. mappatura del rumore) Ricerca scientifica 1
ilmisuratore Inviato 18 Settembre Autore Inviato 18 Settembre 19 minuti fa, Franzbossio ha scritto: Le info sono più che sufficienti, ma siccome la profondità deriva da una percezione soggettiva le info non possono fornirti quello che percepisce tizio, caio e sempronio. La misura può dirti che ci si aspetta un area piu stretta nel palcoscenico, poi quanto è stretta dipende da come la percepisce il soggetto. Se le misure poi dovessero produrre risultati identici, perfino usando gli stessi apparecchi, tranquillo che ci sarà quello che continuerà a percepire una maggiore profondità e larghezza del palcoscenico. Un giorno portai la "cavia" (Topping D10b) da un conoscente Bell'impianto, bel DAC Gli chiesi di ascoltare il "brutto anatroccolo" nel suo impianto...lui sorrise... Ancor prima di inserirlo lo guardò, (preliminari di stampo audiofilo) mi chiese il prezzo (ovvio) e il brand Lo abbiamo inserito e dopo 4 minuti ha esternato queste frasi: mi sembra di assistere ad una scena meno focalizzata, mi sembra di sentire una grana piu grossa, mi sembra di sentire degli artefatti, mi sembra di sentire una slabbratura nel basso Bene gli dissi...mi faresti la cortesia di collegarlo a due ingressi del PRE bilanciati e senza che tu conosca a quale ingresso è collegato il tuo DAC vediamo se riesci a distinguere questi attributi che hai dato al suono ? Accetto, e lui stesso swicthava tra il suo DAC e il D10b senza però sapere a quale ingresso erano collegati Vi giuro che in molte sessioni ha ribaltato il giudizio, attribuendo i "difetti" del Topping al suono del suo DAC Ecco, ho un sogno nella vita...fare svolgere un test del genere ad Alexis, ad rpezzane e tutti quelli che asseriscono gli stessi concetti Questo per dire che dai "preliminari" (osservare l'oggetto, chiedere del prezzo, chiedere se cinese) il cervello è capace di "costruire" un determinato risultato...per poi essere smentito dallo stesso nel momento in cui viene meno l'informazione con la quale ha premeditato la percezione stessa Per il termine scientifico piu consono al fenomeno chiedere a @scroodge visto che a livello di neuroscienze è piu indicato ad attribuirlo correttamente 1
Questo è un messaggio popolare. Franzbossio Inviato 18 Settembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Settembre 40 minuti fa, jakob1965 ha scritto: @Franzbossio ciao - ma esiste magari in certe aziende o in qualche università una camera di ascolto standartizzata dove magari con più microfono ed un diffusore e amplificazione standartizzato , si possa misurare un campo sonoro tridimensionale frutto magari della sorgente e poi fare confronti - invento - fisso ad 1 metro la profondità della scatola sonora in misurazione e vedo cosa succede (probabilmente con un sehnale in entrata opportuno) - magari anche la riflessione sulle pareti è standartizzata - così di fantasia ma non mi stupirei se qualcuno l'avesse - Esistono, sia in forma strutturale che in forma portatile. Quella portatile prevede tutta una serie di attrezzature la cui installazione prevede l'osservazione di alcuni fenomeni contestuali al locale in cui viene istallata. Quella strutturale prevede studi più approfonditi sulla localizzazione della sorgente sonora e le direzioni di emissione e provenienza. Software e algoritmi dedicati rappresentano con immagini tridimensionali le aree che indicano l'intensità sonora maggiore o minore. Questi studi sono piu attinenti per l'osservazione dei fenomeni di propagazione del suono, l'irradiazione e le aree in cui i vari diagrammi polari incidono, diffusori e propagazione in acustica ad esempio. Io vivo in Germania, e una volta qui dentro ho assistito a qualcosa del genere https://www.eas.iis.fraunhofer.de/de/anwendungsfelder.html Adesso non saprei se hanno cambiato qualcosa. Questo per dire che l'analisi sui segnali elettrici è molto semplice, mentre quelle di natura acustica è molto piu complessa, ma si può fare ugualmente. 2 1
Franzbossio Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre 54 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Per il termine scientifico piu consono al fenomeno chiedere a @scroodge visto che a livello di neuroscienze è piu indicato ad attribuirlo correttamente A mio parere attribuirei la cosa all'Effetto Priming. Credo possa essere corretto.
ilmisuratore Inviato 18 Settembre Autore Inviato 18 Settembre 13 minuti fa, Franzbossio ha scritto: ho assistito a qualcosa del genere https://www.eas.iis.fraunhofer.de/de/anwendungsfelder.html ...azz...!!!...che struttura impressionante, non la conoscevo grazie
ilmisuratore Inviato 18 Settembre Autore Inviato 18 Settembre 10 minuti fa, Franzbossio ha scritto: Effetto Priming ...da google, e ritengo che sia ampiamente diffuso in campo audiofilo L'effetto priming è un fenomeno psicologico per cui l'esposizione a uno stimolo iniziale (chiamato "prime") influenza inconsciamente la risposta a uno stimolo successivo
scroodge Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre che io chiamo percezione non invariante da secondo ascolto, e che ho descritto non troppo tempo fa in questo forum ma non ricordo in quale topic
Antoniotrevi Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre 4 ore fa, Franzbossio ha scritto: Le info sono più che sufficienti, ma siccome la profondità deriva da una percezione soggettiva le info non possono fornirti quello che percepisce tizio, caio e sempronio. La misura può dirti che ci si aspetta un area piu stretta nel palcoscenico, poi quanto è stretta dipende da come la percepisce il soggetto. Se le misure poi dovessero produrre risultati identici, perfino usando gli stessi apparecchi, tranquillo che ci sarà quello che continuerà a percepire una maggiore profondità e larghezza del palcoscenico. per la casistica si fa la media , per fenomeno fisico , si misura . Se non si hanno gli strumenti adatti , si aspetta che l'inventano . Almeno la vedo cosi . Misurare il segnale analogico in uscita dal dac , non dice nulla , sulle capacità del dac di elaborare il segnale della ricostruzione del palcoscenico 3d. come hai visto si tratta per lo più di grafici , dove si misura l'ambienza e la diafonia del segnale in uscita . Lo scopo è che deve essere intonso . Ma questo metodo , nulla dice su come il dac elaborerà i parametri hifi , come timbrica o trasparenza . Sul fatto che sia soggettivo andrei piano , secondo me se un fenomeno è molto palese , un buon numero di astanti lo percepirà . Con differenze minimali .
Franzbossio Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: per la casistica si fa la media , per fenomeno fisico , si misura Certo, ma un fenomeno fisico prima che passi in letteratura non viene approvato da uno sparuto gruppo di audiofili. 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: Se non si hanno gli strumenti adatti , si aspetta che l'inventano Cosa dovrebbe mostrare secondo te la misurazione del palcoscenico per essere attendibile ? Se mi dai una buona idea possiamo lavorarci sopra. 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: Misurare il segnale analogico in uscita dal dac , non dice nulla , sulle capacità del dac di elaborare il segnale della ricostruzione del palcoscenico 3d Anche qui ripeto, cosa dovrebbe mostrare la misura ? cosa ti aspetti che venga illustrato ? 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: come hai visto si tratta per lo più di grafici , dove si misura l'ambienza e la diafonia del segnale in uscita Questo l'ho visto, l'ho pure capito. Vuoi che il palcoscenico venga rappresentato diversamente ? 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: Ma questo metodo , nulla dice su come il dac elaborerà i parametri hifi , come timbrica o trasparenza Infatti non sono state postate delle misure che riguardano il timbro e la trasparenza. 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: Sul fatto che sia soggettivo andrei piano , secondo me se un fenomeno è molto palese , un buon numero di astanti lo percepirà La scienza è andata avanti, andrà sempre avanti, ma fortunatamente non per il contributo di uno sparuto gruppetto di audiofili.
scroodge Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre 1 ora fa, Antoniotrevi ha scritto: secondo me se un fenomeno è molto palese , un buon numero di astanti lo percepirà Davvero, credimi se puoi, senza alcuna provocazione ma solo, per pura "speculazione filosofica": anche percepire il sole come in movimento attorno alla terra è (fu) un fenomeno molto palese, e un buon numero, un grandissimo numetro, direi tutti gli umani di quell'epoca, quello (erroneamente) percepivano. Ed alcuni di loro erano pronti ad uccidere, per quello. Quindi, no, per far le cose per bene (o meglio come intendo io "per bene") non basta "fare la media" o "un buon numero" 2
ilmisuratore Inviato 18 Settembre Autore Inviato 18 Settembre 10 minuti fa, scroodge ha scritto: Davvero, credimi se puoi, senza alcuna provocazione ma solo, per pura "speculazione filosofica": anche percepire il sole come in movimento attorno alla terra è (fu) un fenomeno molto palese, e un buon numero, un grandissimo numetro, direi tutti gli umani di quell'epoca, quello (erroneamente) percepivano. Ed alcuni di loro erano pronti ad uccidere, per quello. Quindi, no, per far le cose per bene (o meglio come intendo io "per bene") non basta "fare la media" o "un buon numero" Secondo me la percezione include anche i cosiddetti "fenomeni di massa" ...ovvero: per causa di giudizi collettivi e scambio di sensazioni raccontate, scaturisce poi una "predisposizione" nel percepire determinati fenomeni, dunque "tutti" potenzialmente sono maggiormente predisposti ad esternare un giudizio simile Ne sono convinto
dec Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre Guardo l’orizzonte e vedo una linea dritta. Se la scienza dice che la Terra é una sfera, sbaglia la scienza. Ascolto due dac dalle misure uguali e sento differenze. Se la scienza dice che suonano uguali, sbaglia la scienza. Il terrapiattismo audiofilo, ennesimo specchio dei nostri tempi. 2 1
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