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Melius Club

Film ( celebrati) che trovavate talmente noiosi ...


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Inviato

ti ridò ragione. Il fatto è che quando guardo un film , magari non lo guardo "tecnicamente" ( non sono neanche in grado di giudicare un'interpretazione , se l'attore è bravo oppure no , ma se "entro" nel film, nella storia , per quanto banale possa essere

Inviato

@bost Tieni duro Bost !!! 

Anche noi incompetenti abbiamo i nostri diritti! 

 

 

  • Haha 2
Inviato

@dariob

2 ore fa, dariob ha scritto:

Anche noi incompetenti abbiamo i nostri diritti! 

...che poi troviamo Th tipo "quali sono i vostri 10 dischi del cuore?"...

Inviato
Il 23/09/2025 at 20:40, selby998 ha scritto:

Se la battono alla pari:

"Holy Motors"  (Leos Carax)

"This Must be the Place" (Sorrentino)

 

Sono d'accordo al 100%!

 

Il 23/09/2025 at 22:54, dover ha scritto:

La sottile linea rossa

E poi... Non so se dirlo... Ho timore... Cioè... Come lo dico... 

Il cielo sopra Berlino. 


Grave! :classic_biggrin: Comunque la Sottile Linea Rossa non è inferiore al film di Wenders... è cinema-cinema!

 

Il 24/09/2025 at 09:02, Velvet ha scritto:

Personalmente l'ho fatto una sola volta, al festival di Venezia, ma non me ne pento affatto.

 

Anch'io l'ho fatto una sola volta alla Mostra del Cinema di Venezia, ma era un film italiano (con tanto di contributi statali) proiettato la domenica di tanti anni fa in Sala Grande: BLU LINE.

Blu line è, o era, la linea che a Rimini faceva il collegamento notturno con le discoteche, film pompato: addirittura sul piazzale della Mostra c'era un bus notturno di Rimini, presenza in sala del regista e degli interpreti. Doveva essere drammatico e tutti ridevano a crepapelle; dopo 10 minuti era uscito il 50% del pubblico io sono resistito altri 10 minuti, ma già era uscito il 90%. Ho visto anche delle schifezze di film, ma sicuramente poche volte come questo.

(Da allora ha cominciato in me a farsi strada l'idea che selezionatori e critici non vedono i film).
 

Il 24/09/2025 at 12:59, bost ha scritto:

la butto: mai riuscito a vedere per intero 8 e mezzo e la dolce vita

 

Gravissimo.:classic_biggrin:   Io li avrò visti una decine di volte, ed ogni volta mi piacevano di più; aggiungo che per me La Dolce Vita è in assoluto il più bel film della storia del cinema!

Ciao.
Evandro

  • Melius 1
analogico_09
Inviato
Il 27/09/2025 at 15:07, dariob ha scritto:

Tieni duro Bost !!! 

Anche noi incompetenti abbiamo i nostri diritti! 

 

 

Non fare l'underdog come la tua capa, Dario...  😆

analogico_09
Inviato
Il 27/09/2025 at 13:52, bost ha scritto:

ti ridò ragione. Il fatto è che quando guardo un film , magari non lo guardo "tecnicamente" ( non sono neanche in grado di giudicare un'interpretazione , se l'attore è bravo oppure no , ma se "entro" nel film, nella storia , per quanto banale possa essere

 

 

Ma no, la ragione è dei fessi come dice il proverbio...non si tratta di cosa si guarda di un film bensì di come si guarda, o si dovrebbero guardare i film, il film nell'insieme con tutti gli elementi che lo compongono. 

Si può anche puntare solo sulla storia, ma sarebbe come una trombata con i "cappuccetto", va pure bene ma ti perdi il meglio.., facciamoci a capire tra gentiluonini senza scendere in particolari; oppure ascoltare una canzone solo il testo visto che la musica potrebbe annoiarci. Se non siamo interessati a guardare i film anche per le tecniche, per le interpretazioni, per la fotografia  e per gli altri aspetti formali, linguistici che sono sostanza concentrandici sulla sola storia è ovvio che con le opere registiche realizzate con finalità ed esiti artistici - non si parla quindi di blockbuster bim bun bam fattin catena di montaggio -  più o meno complessi che andrebbero apprezzati per l'insieme dei suddetti fattori, rischiamo naturalmente di non capirli nella loro interezza finendo per annoiarci. 
Allora mi chiedevo che li vediamo affare certi film della noia "annunciata"? per poi potersene lamentare?  ... Mi sembre lievemente masochistio, culturalmente intendo, se poi si prova piacere nel farci sapere di questo strano "hobby" si facci pure, ci mancherebbe nessuno te/me/ce lo impedisce ma, come dicevo nell'altro topic, troverei la cosa di nessun interesse ed utilità se non, rovesciando  l'antico detto, per giocare coi santi lasciando stare i fanti... :classic_laugh:

analogico_09
Inviato
6 ore fa, Partizan ha scritto:
Il 24/09/2025 at 12:59, bost ha scritto:

la butto: mai riuscito a vedere per intero 8 e mezzo e la dolce vita

Gravissimo.:classic_biggrin:   Io li avrò visti una decine di volte, ed ogni volta mi piacevano di più; aggiungo che per me La Dolce Vita è in assoluto il più bel film della storia del cinema!

 

 

Poi c'è chi come Evandro motiva le sue "noie" e già va meglio, ma davvero davvero che dopo secoli di discussioni sul cinema in 'sto forum ci ritroviamo ancora a dover "difendere" film immensamente immensi come 81/2, la Dolce Vita,  ed altri titoli supremi che insommma.., lo capisci da te. 

 

6 ore fa, Partizan ha scritto:
Il 24/09/2025 at 09:02, Velvet ha scritto:

Personalmente l'ho fatto una sola volta, al festival di Venezia, ma non me ne pento affatto.

Anch'io l'ho fatto una sola volta alla Mostra del Cinema di Venezia, ma era un film italiano (con tanto di contributi statali) proiettato la domenica di tanti anni fa in Sala Grande: BLU LINE.

 

 

Beh.., io di uscite dalla sala ne ho fatte diverse, anche a Venezia, oprattutto a Venezia.., ognuno avrebbe da raccontare di un film insopportabile che abbia spinto a fuggire, un gioco carino giocato tante volte ma se non si approfondiscono anche i motivi filmici, senza lamentarsi solo delle idiosincrasie private, delle nostre noie e fughe, il solito tiro a segno a bersaglio libero, si richia di annoiarci anche qui...
MI spiego: a chi potrebbe minimamente interessare che il peggior film che mi fece scappare dalla sala in preda ad un attacco di orchite così galoppante da costringermi a dover occupare le due poltrone ai miei lati (mi fecero pagare due supplementi biglietto) per come mi erano diventati enormi , fu Magnolia di Paul Thomas Anderson, senza spiegare la ragione "critica" (non è una parolacia.., non se ne scandalizzino i revangisti della cultura) di tale mio disgusto? Ressi ressi fino a un certo punto.., fino a quando non cominciarono a piovere rane (tra l'altro un espediente narrativo per me copiato - troppo simile - dal bellissimo "L'Ultima Onda" di Peter Weir ) e dovetti scappare via dalla sala prima che mi partisse l'urlo criminale!!! 👹 😂
I racconti delle nostre esperienze sono anche carini e divertenti, ci mancherebbe, restando possibilmente più ancorati alle discussioni sui film sulle ragioni dei nostri scontenti. . 

Inviato
7 ore fa, analogico_09 ha scritto:

per come mi erano diventati enormi , fu Magnolia di Paul Thomas Anderson,


Ricordo questa tua idiosincrasia per Magnolia, che pur con qualche riserva, avevo apprezzato.

Anche la scena simbolica delle rane, ci sta... e se l'avesse fatta simile a Weir, si chiama citazione. ;-)

Ciao Beppe

Evandro

analogico_09
Inviato
10 ore fa, Partizan ha scritto:

Anche la scena simbolica delle rane, ci sta... e se l'avesse fatta simile a Weir, si chiama citazione. ;-)

 

Il fatto è, Evandro, che il cinema che va dal moderno al contemporaneo, ricorre molto spesso alle citazioni cinefile le quali a volte sono pretesto o fonte di ispirazione dichiarate per il regista che sulle stesse, nononostante le stesse, costruisce i suoi lavori nei modi più personali ed originali mentre altre volte con le citazioni altri registi ci fanno i film con il culus degli altri... :classic_biggrin: 

Magnolia, nonostante tutto, benchè lo abbia trovato terribile - per la storia davvero angosciante ai limiti del sadomaso, peggio di LVT e anche per la presenza di Tom Cruise nei panni di un personaggio disgustoso che il bambolotto Tom interpreta in maniera così simbiotica e compenetrata  da farmi provare, entrambi, repulsione (mio limite?) - non copia il film di Weir, è molto diverso da quello. Però la citazione, volontara o involontaria che sia, non dichiarata come tale se tale fosse, rimane molto "sospetta"... In Magnolia piovono rane, in "L'Ultima onda" piovono pietre, dove lo sfondo, se non ricordassi male, per entrambi , storie diverse, è l'alienazione, corruzione, impazzimento delle società umane, la perdita della spiritualità, la superstizione.., detto così sommariamente. Nell'"ultima onda" di Weir il discorso è più antropologico-magico, razziale legato alle terribili profezie degli aborigeni australiani. Un bellissmo film che precede il Picnic at Hanging Rock, sempre di Wier, sempre sul "mistero"...   Forse entrambe le pioggie trovano ispirazioni dalle 10 piaghe d'Egitto, dell'"Esdodo". Il piovono potrebbe a volera dare retta alla IA che ho controllato per curiosità a un episodio biblico e romano di un presagio in cui delle pietre caddero dal cielo sul monte Albano, interpretato come un segno divino e causa di un rito sacrificale novendiale. Il tema della profezia ricorre anche ne L'Ultima Onda quindi potremmo chiudere il cerchio così... 


Chissà cosa potrebbe succedere se dopo tanti anni provassi a rivedere Magnolia.., ma al pensiero di quelle rane che cadendo dal cielo si spiaccicano sulle strade, sulla macchine, ovunque uhmmmm  :classic_ninja: :classic_biggrin:

Ciao a te! 

spersanti276
Inviato

Di Weir devo vedermi questo:

14225.jpg

Inviato
Il 28/09/2025 at 16:20, Partizan ha scritto:

BLU LINE

:classic_laugh::classic_biggrin: 

L'opera prima del grande Antonino Sucamèli! Mi sa che c'ero anch'io a quella proiezione se era quella con la stampa. Dopo la proiezione il regista fu massacrato dai giornalisti. 

  • Melius 1
Inviato

@gullaz  Non credo fosse per la stampa, era in quella che allora si chiamava Sala Grande, subito dopo il pranzo di una domenica quasi sicuramente.
Succameli o qualcosa del genere, era un frikkettone che commerciava in tappeti. E' sparito tutto dalla rete, non trovo più niente; fino a qualche anno fa trovavo tracce.

Mi pare avesse avuto un finanziamento statale di oltre un miliardo e mezzo di lire, in qualche campo ci sapeva fare il tapezziere! :classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh:

 

Ciao

Evandro

Inviato

@Partizan ci sapeva fare eccome. Qualche anno dopo gli hanno finanziato un secondo film!

 

  • Haha 1
Inviato

Il regista Antonino Sucameli è morto a Poona, in India, il 21 gennaio di quest’anno. Non ero un suo fan, nemmeno sapevo chi fosse, l’ho cercato in internet…

  • Melius 1
  • 3 settimane dopo...
Inviato

@analogico_09

Il 27/09/2025 at 01:32, analogico_09 ha scritto:

mai riuscito a vedere per intero 8 e mezzo

leggevo dei "commenti-recensioni sul tubo del film;in effetti per farselo piacere, condizione essenziale è ( ma ,alla fine, non vale per tutti i film?) è "entrarci dentro". Quello che mi sorprende è che questo film è amatissimo ,anche all'estero : quanti dicono ,parlando di Italia:"ah Italia,Fellini,8 e mezzo..." sono solo io che sono rimasto fuori...

Inviato
2 ore fa, bost ha scritto:
Il 27/09/2025 at 01:32, analogico_09 ha scritto:

mai riuscito a vedere per intero 8 e mezzo

leggevo dei "commenti-recensioni sul tubo del film;in effetti per farselo piacere, condizione essenziale è ( ma ,alla fine, non vale per tutti i film?) è "entrarci dentro". Quello che mi sorprende è che questo film è amatissimo ,anche all'estero : quanti dicono ,parlando di Italia:"ah Italia,Fellini,8 e mezzo..." sono solo io che sono rimasto fuori...

 

Hai sbagliato il quote, non lo scrivo io di non essere riuscito mai a vedere otto e mezzo, ma non problem si capisce... ;)

Guarda non sei l'unico, benchè sia un film famosissimo anche all'estero dove Fellini era ed è altrettanto famoso, a cui non sia piaciuto a "non entrarci dento", non è un film "facile" e sono certo che moltissimi spettatori si "vergognino" di ammettere, proprio in funzione della "sacralità" quasi intoccabile di tale film, che se so addormentati durante la visione... 😴 😀

 

Vidi l'ottoemezzo quando uscì, nel '63, ero regazzino, andammo in squadra a vederelo di domenica pomeriggio al cinema impoero, uno dei più grandi di Roma.., era strapieno di gente.., prima si andava al cinema come andavano  al parco a passeggiare le brave familiole.., spesso senza sapere cosa proiettassero; non ci capii una mazza ma restai letteralmente soggiogato e "spaventato" dalla forza delle immagini che mi sembrava non significassero nulla a livello logico mentre l'inconscio assorbiva e immagazzinava ciò che in seguito rispunto e che fu una delle "cause" della mia cinefilia. 

Mi impressionavano ed attraevano particolarmente le sequenze della "!"Sarachina"... una sorta di donna "orco", un mostro mitologico.., con quella musica grottesca un po' inquietante...   :classic_ninja: :classic_biggrin:


 

 

  • Melius 1

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