Vai al contenuto
Melius Club

19mo Concorso Chopin, Varsavia


Messaggi raccomandati

Lolparpit
Inviato

@SimoTocca Per me, più che l'età anagrafica, è l'età, direi, 'concertistica', e Lu ha qualche annetto alle spalle: direi 7 anni, facendola iniziare con il Leeds del 2018. Rispetto ad altri ha qualche anno in più di esperienza dei palcoscenici di alto livello, che a quel livello conta più di qualcosa. Per quanto possa apparire strano, Eric Lu è un veterano rispetto agli altri e la maggiore esperienza, nonché una buona fama consolidata, si è fatta sentire.

Poi, ovvio, a quel livello giù il cappello: bravissimo, coraggioso. 

Tra i pianisti di oggi uno non ha mai vinto concorsi: Kissin. Celebre già poco dopo i dieci anni, non aveva bisogno di consacrazioni, anzi, come ho sentito dire, non lo si faceva partecipare per manifesta superiorità.

SimoTocca
Inviato
2 ore fa, Lolparpit ha scritto:

Lu ha qualche annetto alle spalle: direi 7 anni, facendola iniziare con il Leeds del 2018

Direi anche 10! Eric Lu si è classificato al quarto posto proprio al Concorso Chopin del 2015! Il quarto posto non sono mica bruscolini…!

Detto questo però: quanti erano i pianisti molto più anziani e con esperienza concertistica di Pollini? Diversi, a scorrere quella lista del 1960… Eppure il 18enne Pollini fu il trionfatore…

Insomma, ecco, vi seguo nei vostri ragionamenti e ne colgo appieno le motivazioni… Però a mio modo di vedere la classe è classe, anche in un esordiente…! Pollini era davvero un “signor nessuno”… già la Martha Argerich un po’ meno, al concorso successivo…

Dopo di che non sempre i vincitori del Concorso Chopin sono stati “i migliori pianisti” sul mercato… ad iniziare proprio dal Presidente della giuria di quest’anno… che, bravo per carità.. ma non il mio “genio della lampada”…

Così come Kissin, che è stato un bambino prodigio e ha suonato in pubblico i due concerti già a 10 anni (e molto bene, a sentire la registrazione russa poi acquistata dalla Sony) è un pianista fra i migliori di sempre senza essere passato per lo Chopin (e neppure per altri concorsi, appunto…

E però… e però.. i miei tre pianisti di riferimento … forse per puro caso… sono tre vincitori del Concorso: Pollini, Argerich e Zimerman….

Forse per caso… forse perché significa qualcosa.. chissà… ma ecco al Concorso Chopin ci sono molto legato..e lo tengo in altissima considerazione.. 

Vedremo se Yunchan Lim come vincitore del Van Cliburn a soli 18 anni sarà all’altezza del Pollini che alla stessa età aveva vinto lo Chopin… vedremo… e sarà comunque “un bel vedere”…😉

  • Melius 1
SimoTocca
Inviato

P.S. Fra i grandi pianisti che non hanno fatto concorsi insieme a Kissin metterei anche Barenboim….

Che è stato pianista dal repertorio enorme e che forse è l’unico ad avere registrato ben 3 volte l’integrale delle sonate di Beethoven… 

Che mente enorme e geniale ha avuto Barenboim…. E chissà come sta adesso che si è ritirato per malattia neurologica… e che ha assistito a quanto è accaduto a Gaza…

Grancolauro
Inviato
5 ore fa, SimoTocca ha scritto:

fatto che un pianista già affermato si “metta in gioco” nel concorso più prestigioso … ecco lo vedo più un “rischio” per il pianista (che rischia una bocciatura) che per gli altri 

c’è stato un tempo in cui se un pianista vinceva un grande concorso internazionale (Ginevra, Chopin, il Tchaikovsky, il Queen Elisabeth, o più tardi il Van Cliburn e il Leeds) non aveva senso per lui partecipare a un altro concorso. La sua carriera era già lanciata: le agenzie offrivano contratti, le orchestre inviavano inviti, le case discografiche proponevano dischi da incidere. Ma soprattutto, una cosa del genere veniva vista male nell’ambiente. Se hai già vinto, che ragione hai di competere di nuovo?! Non ti è bastato? Insomma, farlo era visto come un fallimento simbolico, oltre che un modo per impedire ad altri giovani di emergere, cosa assai malvista dalle giurie - e giustamente, mi viene da aggiungere.

Unica eccezione a questa regola a me nota è il caso di Martha Argerich, ma si tratta di un caso del tutto particolare, dove l’esigenza di emergere e primeggiare era patologica (specie da parte della madre…). Ma queste sono questioni biografiche, diciamo, che si leggono sui libri.

Oggi, vedere Lu partecipare e vincere a Varsavia segnala un cambiamento epocale importante. I concorsi ormai sono principalmente marketing, soldi e social media. Il resto viene dopo. Rimpiango l’epoca d’oro dove vincere una volta, e una soltanto, significava aver vinto per L’eternità.

Detto questo, si tratta comunque di artisti straordinari. Quindi massimo rispetto da parte mia, ci

mancherebbe.

mozarteum
Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

ben 3 volte l’integrale

4. Emi, Dg, il live dei primi anni duemila alla staatsoper di berlino (qualche sera c’ero anche io) e l’ultima sempre per la Dg.

un pianista grandissimo in LvB e non solo.

dirige, poco, ma ancora dirige, giusto un paio di settimane fa coi Berliner

ieri ho sentito solo Chen, mi ha incantato.

 

SimoTocca
Inviato

@Grancolauro Hai ragione, ho capito il tuo ragionamento…. Adesso siamo più nella logica di torneo ATP… vincere e vincere  tutto! Come aveva detto Moz? Quando suona Sinner?? 😆😉

@mozarteum Hai ragione, non tenevo conto della ripresa live video poi trasformata anche in audio…

Davvero il Daniel dirige ancora?? Pensavo si fosse ritirato definitivamente..🥲

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

@Grancolauro Hai ragione, ho capito il tuo ragionamento…. Adesso siamo più nella logica di torneo ATP… vincere e vincere  tutto! Come aveva detto Moz? Quando suona Sinner?? 😆😉

In altri ambiti vedo sempre più concorrenti la cui logica è ripetere il concorso per avanzare al primo posto, se prima si erano classificati più indietro. Poi vi è anche l'impostazione mentale differente che l'asiatico presenta rispetto all'occidentale. In chiave squisitamente da arte marziale, egli viene spronato dalla famiglia ad eccellere sin dai primi anni di vita, ecco spiegato perché popolano tutti i concorsi di interpretazione.

Inviato
20 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Se hai già vinto, che ragione hai di competere di nuovo?!

io purtroppo vedrei meno con favore il partecipare più volte allo stesso concorso, sembra quasi un volerci riprovare non si sa bene per quale motivo.

Ma mi rendo conto che è un pensiero sbagliato, perché più di una volta abbiamo assistito a "ritorni sulla scena del delitto".

Ad esempio la mia concittadina Armellini, eliminata in semifinale (con molti dubbi, meritava qualcosa di più) nel 2010,  e poi brillante finalista nell'edizione 2020-2021.

Quest' anno Eric Lu, addirittura vincitore dopo 10 anni...

Repetita iuvant..., anche se a me lascia sempre un po' perplesso..

Inviato

@maverick Per me Lu e Armellini si trovano in situazioni molto diverse. Lu ha riprovato a Varsavia dopo aver già vinto un grande concorso internazionale, il Leeds, e con una carriera concertistica e discografica già ben avviata. Leonora Armellini, quando ha riprovato, non aveva le palmares il concorsone (Leeds, Mosca, Van Cliburn) che le aveva aperto le porte all'Olimpo: riprovarci era quindi vitale e comprensibile. Purtroppo la sua carriera concertistica non ha preso il volo che si sperava qualche tempo fa.

Il 21/10/2025 at 18:05, SimoTocca ha scritto:

Che mente enorme e geniale ha avuto Barenboim…. E chissà come sta adesso che si è ritirato per malattia neurologica… e che ha assistito a quanto è accaduto a Gaza…

Un'intelligenza musicale smisurata. So che Lupu lo riteneva il più grande musicista vivente. Oltretutto Baremboim è di quelli che si è speso a lungo per una soluzione di convivenza tra Israele e la Palestina (concerti con orchestre con musicisti israeliani e palestinesi...)...chissà quanto male gli sta facendo vedere Gaza adesso.

  • Melius 2
Inviato

Comunque continua a imperversare la

polemica sui risultati del concorso.

Riporto qui sotto l’intervista a un noto critico musicale polacco, tradotta da ChatGPT

 

“Il XIX Concorso Chopin è stato vinto da Eric Lu – un pianista che molti osservatori e critici non vedevano nemmeno qualificato per la seconda fase» – ha dichiarato all’agenzia PAP il critico musicale Adam Rozlach, commentando il verdetto. Ha poi aggiunto che credeva avrebbe vinto chi fosse più vicino all’essenza della musica di Chopin, ma così non è stato.

«Eric Lu spesso suonava con un suono sgradevole, in modo incerto; durante le audizioni non era in buona forma, e per questo motivo la sua partecipazione al terzo turno è stata posticipata. Nel corso di tutte le fasi del concorso non si parlava affatto di lui come di un potenziale vincitore o candidato ai premi. Aggiungo subito che dieci anni fa era già stato tra i premiati del nostro Concorso, ottenendo il quarto premio» — ha sottolineato il commentatore musicale di Radio Polacca 1 e TVP Kultura.

 

Secondo Adam Rozlach, si è invece molto parlato — e ancora si parla — della ormai diciassettenne pianista cinese Tianyao Lyu; si è parlato della fantastica giapponese Shiori Kuwahara; entrambe hanno ottenuto il quarto premio ex aequo.

Si è parlato moltissimo anche del carismatico — secondo molti — pianista georgiano David Khrikuli; eppure il suo nome non è stato nemmeno menzionato durante l’annuncio dei risultati, benché la giuria gli abbia assegnato una menzione speciale.

Si è parlato tanto, e in termini positivi, anche dell’americano William Yang e del malese Vincent Ong, che hanno conquistato rispettivamente il sesto e il quinto premio; quest’ultimo ex aequo con il polacco Piotr Alexewicz.

 

È un bene — ha sottolineato Rozlach — che ci si sia ricordati anche di altri pianisti polacchi, assegnando loro due premi fuori concorso: Yehuda Prokopowicz ha ricevuto il più prestigioso premio della Radio Polacca per la migliore esecuzione dei mazurka, mentre il premio intitolato a Bella Davidovich (co-vincitrice del IV Concorso Chopin del 1949) è andato ad Adam Kałduński.

 

Non menzionerò i vincitori degli altri premi, perché sappiamo tutti benissimo che conta solo il primo, e questo è andato a Eric Lu — ha rimarcato il commentatore.

 

«Ha perso il Concorso, ha perso Chopin, perché le pianiste più vicine all’essenza di questa musica, le già citate Tianyao Lyu e Shiori Kuwahara, sono rimaste fuori dal podio» — ha concluso Adam Rozlach.

 

Lo stupore del pianista

 

Secondo il commentatore, al momento dell’annuncio dei risultati Eric Lu sembrava molto sorpreso.

«Si è quindi unito a noi, in assoluta maggioranza sbalorditi da questo verdetto. Aggiungo che per lunghi minuti non riuscivamo a riprenderci, eravamo letteralmente senza parole… Soddisfatto invece — nonostante l’ora tarda, erano già le 2:30 — era il presidente americano della giuria, Garrick Ohlsson. Gli altri giurati, che quest’anno hanno valutato i pianisti, sembravano invece profondamente disgustati» — ha osservato.

 

«Un’attesa di oltre cinque ore per il verdetto, che può indicare disaccordo sul risultato finale, può essere considerata un’offesa ai pianisti» — ha detto Rozlach.

«Ma anche a noi, osservatori, che con infinito interesse e dedizione per tre settimane abbiamo seguito gli eventi di questo Concorso. Credevamo che avrebbe vinto chi fosse più vicino all’essenza della musica chopiniana, ma purtroppo non è andata così» — ha aggiunto.

 

Lo strumento Fazioli

 

Come ha osservato Rozlach, ancora una volta il Concorso Chopin è stato vinto da un pianista che suonava su uno strumento italiano, il Fazioli.

«Per inciso — ha detto — sotto le dita del vincitore il pianoforte non suonava al meglio; eppure, subito dopo, quando si è seduta a suonarlo un’altra pianista, il suo suono è tornato ad essere interessante come sempre».

 

«Sono estremamente curioso — ha detto Adam Rozlach — di vedere la lista delle votazioni: forse ci permetterà di capire questo verdetto, così come i precedenti, incluso l’esclusione dal concorso del miglior polacco, il ventunenne Mateusz Dubiel, già dopo la prima fase. Non avergli dato nemmeno la possibilità di esibirsi nella seconda fase, pur essendo il vincitore del Concorso Chopin nazionale, è qualcosa che solleva non pochi dubbi.

 

E come — per di più — possono sentirsi i giurati polacchi di questo concorso?» — ha chiesto in chiusura il commentatore. L’organizzatore del Concorso è infatti l’Istituto Nazionale Fryderyk Chopin.

 

Inviato
25 minuti fa, Lolparpit ha scritto:

Purtroppo la sua carriera concertistica non ha preso il volo che si sperava qualche tempo fa.

già... purtroppo.

Il suo posto l'ha preso, almeno in Italia, Beatrice Rana: non so a fondo la causa, .. se dipenda da qualche aggancio "giusto", da scelte personali, .. sinceramente non lo so.

Di certo nei cartelloni internazionali, dove tutti noi che l'abbiamo conosciuta bambina dal talento straordinario speravamo fosse stabilmente, .. si è un po' persa.

Inviato
55 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Riporto qui sotto l’intervista a un noto critico musicale polacco

A me pare che il critico in questione sia molto molto di parte e discretamente fuori da ogni logica musicale.

Cioè, fatemi capire: dopo aver ascoltato un paio di prove io ho detto che Lu sarebbe arrivato primo, e lui, il critico, no?? Che addirittura Lu è rimasto sorpreso? Ma che delirio è? Cioè … la giuria del 2015 ha quindi sbagliato anch’essa ad assegnare al giovanissimo 17enne il quarto premio?? In pratica: secondo il critico è neppure da considerare che in 10 anni il pianista sia migliorato tanto da passare dal quarto al primo posto??! Ma dai!! Ma che gli dice il cervello?? Via, gente, per cortesia…un minimo di logica ci vuole! Fino ad ora si è detto che Lu non doveva partecipare perché troppo esperto… qui invece il critico dice che era “spaesato”, incerto, inadeguato… ma dai!
 

Inviato
4 ore fa, SimoTocca ha scritto:

qui invece il critico dice che era “spaesato”, incerto, inadeguato… ma dai!

Penso che Roziach volesse raccontare il clima che traspariva tra le quinde del concorso, visto che lui l'ha seguito da vicino, giorno per giorno, con articoli quotidiani sul suo blog. Anche a me francamente Lu non è parso particolarmente in forma, ma ho ascoltato di lui solo il secondo round e un pezzo della finale. Non è un pianista che mi appassiona.
Ho trovato musicalmente molto più interessanti, nell'ordine, Shiori Kuwahara e Tianyao Lyu. Nessuna delle due da primo/secondo premio, a mio modo di vedere, ma si sono fatte ascoltare con partecipazione. E questo non mi sembra in contraddizione col fatto che Lu fosse un "fuori quota" per background e livello di carriera rispetto agli altri, come osservato anche @Lolparpit.

Tutta questo certo non revoca in dubbio le tue capacità divinatorie riguardo a chi sarebbe stato il vincitore, ci mancherebbe! Vale anzi il contrario.

Si scherza ovviamente... :classic_smile: 

Inviato
20 ore fa, maverick ha scritto:

Il suo posto l'ha preso, almeno in Italia, Beatrice Rana: non so a fondo la causa, .. se dipenda da qualche aggancio "giusto", da scelte personali, .. sinceramente non lo so.

Di certo nei cartelloni internazionali, dove tutti noi che l'abbiamo conosciuta bambina dal talento straordinario speravamo fosse stabilmente, .. si è un po' persa.

Mi viene una riflessione generale: dove ci sono riflettori puntati e un pubblico interessato piuttosto numeroso, è difficile, pressoché impossibile, che il mediocre (nel senso di medio livello) prevalga sul campione. Il pallone d'oro l'ha vinto Zidane, non Luca Toni. Però ci sono annate in cui certe assegnazioni qualche malumore lo creano.

Dove non ci sono i riflettori puntati, e il pubblico è ridotto a pochi, e l'interesse generale è minimo o quasi nullo, allora è più facile fare operazioni spericolate facendo vincere i meno bravi (all'Università, per certe discipline e certi settori, in cui gli esperti ammontano a qualche decina in Italia...).

I vincitori dei concorsi pianistici come il Chopin di Varsavia o il Ciaikovky o il Van Cliburn non possono non essere talentuosi e dotati, però ci sono mille variabili. Tutti i primi classificati di Varsavia meritano lodi a profusione ma, escluso il primo che godrà della gloria, gli altri dovranno riprovarci. Il talento è condizione necessaria, ma non sufficiente.

Credo che diventare un nuovo Zimerman o Sokolov presenti un'infinità di incognite: ovviamente non può mancare il talento, la vocazione, le mille virtù...ma bisogna trovarsi a dare il massimo al momento giusto, con la giuria giusta, cioè sensibile al tuo modo di suonare, magari evitare di trovarsi a competere con il talento epocale (un eventuale Pogacar) che sbaraglia tutti. Poi anche vincere il Chopin di Varsavia non è garanzia di una grande carriera: talora, per qualche motivo, dopo gli esordi rifulgenti, le luci vengo meno...

Su Beatrice Rana: l'ho ascoltata, credo, nel 2013 o 14 a Milano, conservatorio. Era giovanissima, ma già si sentiva parlare di lei per il piazzamento al Van Cliburn: il recital mi piacque, ma era chiaro che fosse ancora un po' acerba. Mi impressionò il cervello musicale, l'intelligenza: ricordo una bella 6 di Prokofiev. Però mancava parecchio, anche proprio di mano e dita (la potenza, l'incisività del tocco...).

Poco tempo dopo sentii Federico Colli, di qualche anno più vecchio, molto meno pubblicizzato, sebbene avesse vinto il Leeds, e mi piacque tantissimo: lo trovai pienamente maturo, un pianista fatto e finito, molto originale. Non gli mancava niente. 

Negli anni ho visto che Beatrice Rana è cresciuta tantissimo e suona splendidamente, in recital e in disco. E' probabilmente la pianista italiana di maggiore notorietà e successo al mondo: probabilmente ha avuto qualche entratura in più rispetto a colleghi coetanei, ma ha sfruttato, grazie al suo talento e alla dedizione, le occasioni. In una recensione maligna Rattalino fece notare che non aveva mai vinto concorsi importanti, eppure era sulla breccia: uscita infelice, quasi da regolamento di conti tra maestri di scuole diverse. Io sono felicissimo per la Rana, mentre mi dispiace per altri che, meno fortunati, hanno dovuto a un certo punto tirare i remi in barca e accontentarsi, magari insegnando al conservatorio. Però è così...

Tanto per dire, questa Beatrice merita, a differenza di un'altra più appariscente (non bella...) imposta dall'alto con metodi da piazzisti, tutta la fama e il successo che ha. 

Fine della sbrodolata.

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

@Lolparpit Hai fatto una lunga riflessione che trovo pienamente condivisibile.

È più difficile che esca fuori un vincitore mediocre dai grandi concorsi, e questo è logico e pacifico.

Però guardando il palmares fin dal primo concorso, ci sono diverse edizioni anche dello Chopin da cui il vincitore, la vincitrice, ha poi “detto abbastanza poco”, insomma è evidente che lo Chopin non sforna un genio ogni edizione….ecco!  Ma resta vero che il concorso Chopin è quello che ha “sfornato” i supergeni della tastiera degli ultimi 60 anni (Pollini, la Argerich, Zimerman..).

Federico Colli è un “signor pianista”, sempre molto discreto, poco appariscente, ma capace di “coronare” di successo e plauso ogni sua interpretazione…

Beatrice Rana è molto “cresciuta” ed è stata l’unica a farmi ascoltare un concerto di Brahms, dal vivo, all’altezza dei miti del passato (dico Rubinstein, Arrau, Pollini), proprio laddove nomi mitici come Andràs Schiff e Danil Trifonov, ascoltati nello stesso concerto più o meno nello stesso periodo, mi avevano deluso non poco…

Ecco, che la critica di Roziach a Lu mi è apparsa eccessiva, permeata di un soggettivismo poco accettabile, proprio come quella di Rattalino alla Rana…

È per questo che “ho criticato il critico” che ha postato Damiano, @Grancolauro, non certo perché mi sia sentito sminuito come “oracolo”, ma perché ci sono motivi “oggettivi” di superiorità di Lu nei confronti degli altri..

Poi è pur vero, come scritto nel mio post “divinatorio”, Eric Lu su Beethoven non mi ha convinto … neanche un po’..

Ma è pur vero  che il concorso Chopin è l’unico concorso “monotematico”, cioè dedicato solo ed esclusivamente alla musica di Chopin…e trova in questo un suo limite, perché può accadere che il vincitore poi non si riveli un pianista altrettanto fantastico sul resto del repertorio….

  • Thanks 1
Inviato

Sembra che il pianista misterioso sia uno che a Varsavia ha vinto 50 anni fa:

Esecuzione non da concorso, ma di quelle che non fanno prigionieri. 

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      OLIMPIA2
      OLIMPIA2 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Ottimi Contenuti
      shoegazer_82
      shoegazer_82 ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Contenuti Utili
      jakob1965
      jakob1965 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Membro Attivo
      stefra0609
      stefra0609 ha ottenuto un badge
      Membro Attivo
    • Contenuti Utili
      acusticamente
      acusticamente ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...