Dufay Inviato 15 Ottobre Autore Condividi Inviato 15 Ottobre 7 minuti fa, Grancolauro ha scritto: @Dufay Mozart noiso?? Brahms noioso?? A me viene la pelle d'oca ogni volta che li ascolto sti brani...e da 40 anni a questa parte l'effetto non è cambiato di un millimetro Dio bono il pazzo greco! Ma come fate ad ascoltarlo ? Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1613955 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Grancolauro Inviato 15 Ottobre Condividi Inviato 15 Ottobre @Dufay tu annoia pure quello? Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1613968 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dufay Inviato 15 Ottobre Autore Condividi Inviato 15 Ottobre 2 minuti fa, Grancolauro ha scritto: @Dufay tu annoia pure quello? Prima mi fa addormentare poi mi sveglia di colpo con esplosioni dinamiche assurde. Un buontempone Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1613973 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enrico VIII Inviato 15 Ottobre Condividi Inviato 15 Ottobre Stasera mi riascolto Herreweghe, SACD Harmonia Mundi Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1613983 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
analogico_09 Inviato 15 Ottobre Condividi Inviato 15 Ottobre 1 ora fa, Grancolauro ha scritto: A me viene la pelle d'oca ogni volta che li ascolto sti brani... Non volermene Damiano, ma a me sembra che la direzione di Karajan sia seduttiva per via delle levigatezze formali ed altre elegantezze con le quali affronta ogni repertorio. Le dinamiche in questa I sinfonia di Brahms mi paiono nel complesso "ginniche", schematiche, ad effetto manuale di alta scuola, ci mancherebbe, ma più effettate che riflessive. In ogni cambio di frase, di tema non mi sembra si ponga risalto alle specifiche, distinte qualità partituriali sacrificate ad una concezione direttoriale autoreferenziale certamente in grande spolvero e coi legato spesso abusati poichè non è dato sapere il motivo per il quale K. non volle fare pace con lo staccato che pure ha tanta parte nei linguaggi musicali. (quando dirige Bach, Vivaldi e gli altri "antichi" c'è un'abbondanza di colla che rende tutto di una uniformità esasperante) Nel movimento finale della sin fonia molto articolato che prevede cambi di "tempi" senza soluzione di continuità (Adagio - Piu andante - Allegro non troppo, ma con brio - Piu allegro), nei "tempi" più "allegri" il ritmo si fa marziale non già brioso e felice, quasi il direttore voglia raggiungere frettolosamente il podio del vincitore. Ed infatti.., grandi ovazioni. Una perfezione formale raggiunta, quel che smuove in prima, emozionale e prelogica istanza l'entusiasmo del pubblico, al costo di perdersi per strada un bel pezzo di anima ... Karajan fu un grande (auto)direttore capace di far andare l'orchestra nelle direzioni da egli desiderate (in realtà la solita...) ma come interprete sarebbe tutto da "rivedere", come in alcuni ambiti musicologici più aggiornati mi pare si stia facendo insieme agli ascoltatroi più aggiornati. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614100 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Grancolauro Inviato 15 Ottobre Condividi Inviato 15 Ottobre 4 ore fa, analogico_09 ha scritto: Non volermene Damiano, ma a me sembra che la direzione di Karajan sia seduttiva per via delle levigatezze formali ed altre elegantezze con le quali affronta ogni repertorio. Le dinamiche in questa I sinfonia di Brahms mi paiono nel complesso "ginniche", schematiche, ad effetto manuale di alta scuola, ci mancherebbe, ma più effettate che riflessive. In ogni cambio di frase, di tema non mi sembra si ponga risalto alle specifiche, distinte qualità partituriali sacrificate ad una concezione direttoriale autoreferenziale certamente in grande spolvero e coi legato spesso abusati poichè non è dato sapere il motivo per il quale K. non volle fare pace con lo staccato che pure ha tanta parte nei linguaggi musicali. (quando dirige Bach, Vivaldi e gli altri "antichi" c'è un'abbondanza di colla che rende tutto di una uniformità esasperante) Nel movimento finale della sin fonia molto articolato che prevede cambi di "tempi" senza soluzione di continuità (Adagio - Piu andante - Allegro non troppo, ma con brio - Piu allegro), nei "tempi" più "allegri" il ritmo si fa marziale non già brioso e felice, quasi il direttore voglia raggiungere frettolosamente il podio del vincitore. Ed infatti.., grandi ovazioni. Una perfezione formale raggiunta, quel che smuove in prima, emozionale e prelogica istanza l'entusiasmo del pubblico, al costo di perdersi per strada un bel pezzo di anima ... Karajan fu un grande (auto)direttore capace di far andare l'orchestra nelle direzioni da egli desiderate (in realtà la solita...) ma come interprete sarebbe tutto da "rivedere", come in alcuni ambiti musicologici più aggiornati mi pare si stia facendo insieme agli ascoltatroi più aggiornati. Capisco bene le tue perplessità dei confronti del Brahms di Karajan, Peppe. Di fronte ad affermazione provocatoria di Dufy (Mozart e Brahms sono noiosi!) mi sono venuti in mente due esempi altrettanto provocatori, nei quali Mozart e Brahms vengono interpretati "sopra le righe", in modo iperspettacolare. Esempi al cospetto dei quali difficile annoiarsi, nel bene e nel male. Ad eccezione di Dufy, ovviamente. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614255 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
analogico_09 Inviato 15 Ottobre Condividi Inviato 15 Ottobre 2 ore fa, Grancolauro ha scritto: Di fronte ad affermazione provocatoria di Dufy (Mozart e Brahms sono noiosi!) mi sono venuti in mente due esempi altrettanto provocatori, nei quali Mozart e Brahms vengono interpretati "sopra le righe", in modo iperspettacolare. Esempi al cospetto dei quali difficile annoiarsi, nel bene e nel male. Ad eccezione di Dufy, ovviamente. Per esempio quali interpreti, Damiano? Il buon Dufy è un giocherellone che cerca di allontanare un po' la noia con queste garrule provocazioni... Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614338 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Grancolauro Inviato 15 Ottobre Condividi Inviato 15 Ottobre @analogico_09 scusami, mi sono spiegato male. Alle mie orecchie, tanto il Mozart di Currentzis quanto il Brahms di Karajan sono un po' "sopra le righe", esasperati e discutibili in alcune scelte interpretative ma entrambi molto "scenografici", diciamo così, o d'impatto. Appunto: per scongiurare la noia del già sentito. Il Brahms di Karajan poi a me non piace per ragioni simili a quelle che hai indicato tu, mentre nel caso di Currentzis la questione è più complicata: alla fine mi piace e lo apprezzo anche se "sopra le righe". Tutto qua, nulla di interessante alla fine. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614355 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
analogico_09 Inviato 15 Ottobre Condividi Inviato 15 Ottobre 18 minuti fa, Grancolauro ha scritto: scusami, mi sono spiegato male. Figurati, avrò capito male io , non ho afferrato che i "sopra le righe" fossero i due direttori citati. Sul Requiem mozartiano di Current ci soffermemmo a lungo, un'interpretazione cartina tornatose del direttore che, possa piacere o meno, in un recente concerto mi ha coinvolto, ci mette passione.. Mr. K è gelido, distaccato. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614360 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
faber_57 Inviato 16 Ottobre Condividi Inviato 16 Ottobre 11 ore fa, analogico_09 ha scritto: ci mette passione.. Ho visto un documentario qualche giorno fa su Classica (Sky) incentrato sulla figura di Currentzis. Ne esce il ritratto di una specie di sovrano illuminato che si è isolato in una città alla periferia dell'impero e con i suoi seguaci persegue ideali di perfezione anche inquietanti. Sottopone tutti a prove estenuanti imponendo la sua visione al gruppo che vive questa esperienza di clausura in bilico tra l'ammirazione e la sofferenza. A me Currentzis piace molto e capisco che ciò che riesce a creare non può che essere frutto anche di una certa sofferenza. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614532 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dufay Inviato 16 Ottobre Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 16 ore fa, Grancolauro ha scritto: Capisco bene le tue perplessità dei confronti del Brahms di Karajan, Peppe. Di fronte ad affermazione provocatoria di Dufy (Mozart e Brahms sono noiosi!) mi sono venuti in mente due esempi altrettanto provocatori, nei quali Mozart e Brahms vengono interpretati "sopra le righe", in modo iperspettacolare. Esempi al cospetto dei quali difficile annoiarsi, nel bene e nel male. Ad eccezione di Dufy, ovviamente. Certo Brahms e sicuramente certo Mozart... Ma anche, meno, certo Beethoven. Non è che tutto è bello e magnificente le ciofeche le facevano anche loro. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614603 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dufay Inviato 16 Ottobre Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 1 ora fa, faber_57 ha scritto: Ho visto un documentario qualche giorno fa su Classica (Sky) incentrato sulla figura di Currentzis. Ne esce il ritratto di una specie di sovrano illuminato che si è isolato in una città alla periferia dell'impero e con i suoi seguaci persegue ideali di perfezione anche inquietanti. Sottopone tutti a prove estenuanti imponendo la sua visione al gruppo che vive questa esperienza di clausura in bilico tra l'ammirazione e la sofferenza. A me Currentzis piace molto e capisco che ciò che riesce a creare non può che essere frutto anche di una certa sofferenza. Infatti è matto e si sente. Siccome si può scegliere scelgo altro. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614604 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
faber_57 Inviato 16 Ottobre Condividi Inviato 16 Ottobre 3 ore fa, Dufay ha scritto: Infatti è matto e si sente. Non sono d'accordo. Quello che sento nelle sue interpretazioni non è la pazzia, ma una lettura spesso spiazzante ma intensissima. Che però è frutto di un "fondamentalismo" anacronistico e possibile solo con una cerchia di seguaci che ti segue ovunque. E dato che lo fanno di loro volontà, la cosa mi inquieta un po' ma mi risulta comunque accettabile. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614704 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Dufay Inviato 16 Ottobre Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 5 minuti fa, faber_57 ha scritto: Non sono d'accordo. Quello che sento nelle sue interpretazioni non è la pazzia, ma una lettura spesso spiazzante ma intensissima. Che però è frutto di un "fondamentalismo" anacronistico e possibile solo con una cerchia di seguaci che ti segue ovunque. E dato che lo fanno di loro volontà, la cosa mi inquieta un po' ma mi risulta comunque accettabile. Si ci mancava solo il guru musicale... Quanto di più lontano dal mio modo di essere per fortuna. Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614711 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
analogico_09 Inviato 16 Ottobre Condividi Inviato 16 Ottobre 5 ore fa, faber_57 ha scritto: Ho visto un documentario qualche giorno fa su Classica (Sky) incentrato sulla figura di Currentzis. Ne esce il ritratto di una specie di sovrano illuminato che si è isolato in una città alla periferia dell'impero e con i suoi seguaci persegue ideali di perfezione anche inquietanti. Sottopone tutti a prove estenuanti imponendo la sua visione al gruppo che vive questa esperienza di clausura in bilico tra l'ammirazione e la sofferenza. A me Currentzis piace molto e capisco che ciò che riesce a creare non può che essere frutto anche di una certa sofferenza. Questo mi ricorda Sun Ra e la sua Arkestra composta da straordinari musicisti all'altezza della grande guida artistica, spirituale, astrale, intargalittica, che costituivano una comunità musicale molto particolare, vivevano nello stesso luogo dediti al teatro, alla danza, al "circense", agli antichi miti egizi e delle civiltà provenienti dalla spazio poi scomparse... Sravaganti, coloratissimi, fino alla morte di Sun Ra - 1993 - rappresentarono il meglio del jazz , dell'"ultimo" jazz ancora autenticamente afroamericano di quegli anni. 2 Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614730 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
antoarma Inviato 16 Ottobre Condividi Inviato 16 Ottobre A quanto pare il Requiem "Tedesco" di Brahms attizza Link al commento https://melius.club/topic/26915-un-requiem-tedesco-ultima-uscita/page/2/#findComment-1614779 Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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