aldofranci Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 Il 26/6/2021 at 20:53, _Diablo_ ha scritto: Quando vedi sei a rischio di influenze pregiudiziali ma almeno non fai confusione Da morire 😂🤣😂😁😂
mikefr Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 Si però,porca pupazza,mi dovede spiegare perchè sempre,e lo ripeto,sempre,quando si fanno prove di cavi,DAC e ammennicoli vari,tutti sentono differenze,nel momento in cui non sanno più cosa si sta utilizzando,non ci azzeccano più.Per non parlare le volte in cui gli fai credere che hai fatto qualche cosa,ed invece non hai fatto niente,e notano differenze abnormi.Non mi stancherò mai di sostenere che l'aspettativa è cattiva consigliera.Vi racconto quello che mi è capitato.Soffro il freddo ai piedi,e sotto la mia scrivania ho un piccola stufetta che accendo quando d'inverno mi siedo nel mio studio.All'accenzione ho subito dopo la sensazione di tepore che me li riscalda.Beh,un giorno entro,mi siedo,accendo come sempre la stufetta e subito ho la sensazione di calore.........però dopo un po mi accorgo che qualche cosa non andava,controllo e vedo che la spina della suddetta era staccata....(la signora delle pulizie l'aveva staccata).Che cosa voglio dire?All'azione della levetta avevo il caldo che mi scaldava i piedi,azione che ripeto automaticamente ogni giorno e che ha avuto sempre il solito "azione/effetto",anche la volta quando la spina era staccata e la stufa non funzionava.Vi giuro,la sensazione era proprio identica,ma ciò non poteva essere per quello che ho descritto.............. 2
aldofranci Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 31 minuti fa, mikefr ha scritto: Per non parlare le volte in cui gli fai credere che hai fatto qualche cosa,ed invece non hai fatto niente,e notano differenze abnormi Vero, ma si potrebbe (in parte giustamente) obiettare che con questa azione hai condizionato il meccanismo sensoriale, attivando forme di ascolto intenzionale che sono corredo tipico dei bias percettivi. L'azione inversa è molto più "onesta" (si fa per dire, è una bastardata bella e buona) e dà esiti più affidabili oltre che spassosi. Fare eccome qualcosa, ma senza farlo sapere. Perché se il testato lo sapesse, in automatico "sentirebbe" abomini sonori inenarrabili. Non sapendolo al contrario lo si lascia in balia dei bias che già ha a iosa, che è gioco facile falsificare, senza aggiungerne altri. Potrei raccontare simpatici esperimenti umani fatti di persona, ma poi passerei per criminale quindi evitiamo.
n.enrico Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 51 minuti fa, mikefr ha scritto: Vi giuro,la sensazione era proprio identica,ma ciò non poteva essere per quello che ho descritto.............. Questo però dà più ragione ai detrattori dei test in cieco. E' innegabile e facilmente misurabile che la stufa era spenta, eppure ti sei confuso.... 1
Paolo 62 Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 Personalmente ho dei dubbi su questo tipo di test. Per vedere o sentire differenze tra prodotti simili bisogna fare molta attenzione e se i bias percettivi possono falsare tutto meglio fidarsi delle misure e dell'ascolto normale.
Folkman Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 @alexis 7 ore fa, alexis ha scritto: on va bene? O vogliamo una giuria di…. Audiofili? Scelti a caso tra valvolisti, musicisti generici, tecnici riparatori, controreazionisti, digitalisti efferati, analogisti invetebrati, cavofili generici, adoratori mattutini di spine rodiate, negazionisti assortiti? Magnifico post , Melius meritato , comunque ci sono anche tecnici che sanno guardare anche al di là del proprio naso , cercando coniugare la tecnica all’umanesimo e alla musica . saluti 1
Nerodavola62 Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 23 minuti fa, n.enrico ha scritto: 1 ora fa, mikefr ha scritto: Vi giuro,la sensazione era proprio identica,ma ciò non poteva essere per quello che ho descritto.............. Questo però dà più ragione ai detrattori dei test in cieco. E' innegabile e facilmente misurabile che la stufa era spenta, eppure ti sei confuso.... E' esattamente il contrario ! Tipico caso di expectation bias derivante dall'aver personalmente azionato l'interruttore! Vogliamo dire: come se avessimo accesso l'amplificatore "top ultra costoso", mi piace un casino... salvo poi accorgersi che invece (inopinatamente) quello che stava suonando era il Rotel li a fianco (con tutto il rispetto tra l'altro, apparecchi degnissimi i Rotel, in particolare gli ultimi). Ma se l'interruttore della stufetta lo avesse azionato qualcun'altro, senza dire nulla a @mikefr e chiedendo unicamente di scegliere fra la soluzione A piuttosto che B , è presumibile che le cose sarebbero andate diversamente. mauro 1
Cano Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 3 ore fa, Nerodavola62 ha scritto: personalmente non saprei cos'altro aggiungere. Difficile aggiungere qualcosa Chi ha fatto il test non è riuscito ad individuare cosa suonasse Impossibile dire il perché o qualsiasi altra cosa
Cano Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 2 ore fa, mikefr ha scritto: ammennicoli vari,tutti sentono differenze,nel momento in cui non sanno più cosa si sta utilizzando,non ci azzeccano più. Una cosa è sentire le differenze un'altra capire cosa stia suonando È molto più complicato
Bruce Wayne Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 2 ore fa, n.enrico ha scritto: Questo però dà più ragione ai detrattori dei test in cieco non vedo in che modo: lui sapeva e credeva in quel momento che la stufa era accesa e che stesse funzionando, ed è proprio la sua erronea convinzione l'innesco della sensazione 1
damiano Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 @_Diablo_ è (quasi) esattamente quello che ho scritto in un post precedente. Metodologia, scelta casuale del campione rappresentativo, ho scritto "pipistrelli", e formattazione delle risposte. Ci tengo a precisare che quello che sto cercando di ipotizzare è un test per cercare di capire tra n attrezzi quello che meglio soddisfa m parametri in condizioni controllate. Ovviamente gli attrezzi devono essere nascosti. A me, razionalmente, non pare impossibile; tutto il bias introdotto dalla "percezione", che può essere influenzata la momento del test si corregge con la numerosità campionaria e con l'adeguata analisi statistica. Ciao D.
mauriziox60 Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 Il 27/6/2021 at 13:53, fmr59 ha scritto: Per fare un altro esempio, sono convinto che la stragrande maggioranza delle persone che leggono questo forum non saprebbero distinguere un pianoforte da 2000 euro da uno da 20000 E dovremmo invece fidarci delle loro impressioni sul suono dei cavi o di qualsiasi altro giocattolo hifi? 1
mauriziox60 Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 10 ore fa, alexis ha scritto: lasciamo che rimanga l’individuo con le sue scelte, i suoi errori le sue suggestioni e i suoi abbàgli . il quale avrà da dire solo una sequela di "cose" altamente soggettive che lasciano il tempo che trovano 1
Mighty Quinn Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 3 ore fa, mikefr ha scritto: mi dovede spiegare perchè sempre,e lo ripeto,sempre,quando si fanno prove di cavi,DAC e ammennicoli vari,tutti sentono differenze,nel momento in cui non sanno più cosa si sta utilizzando,non ci azzeccano più. Non tutti Io a volte no anzi spesso no E se provo in cieco quasi mai Gli altri? Essendo umani direi niente di speciale. Suggestione. La roba che di volta in volta gli è piu simpatica/bella/esosa/segnalata dal guru influencer di cui inesorabilmente si fidano/nuova/pesante ecc....suona meglio. Se per caso quello costoso lo hanno pagato coi loro soldi....manco facesse schifo lo ammetterebbero, Ma va? 🙂 1 1
n.enrico Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 16 minuti fa, Bruce Wayne ha scritto: è proprio la sua erronea convinzione l'innesco della sensazione Ma qua si sta parlando di una stufa elettrica puntata sui piedi e spenta, non di sfumature. C'è differenza di qualche decina di gradi. Nessuno dei dac-negazionisti arriverebbe (spero) ad affermare che due dac dal costo e dalle misure agli antipodi sarebbero irriconoscibili in cieco. Infatti la tesi è che un dac da 200€ e uno da 2.000 suonino praticamente uguali perché hanno misure simili e non distinguibili all'orecchio. Si parte dall'assunto che suonino praticamente uguali e infatti, in un test in cieco, nessuno li distinguerebbe. Ma due stufe elettriche, una accesa e una spenta, che tu senti entrambe accese solo perché non ti sei accorto che si è staccata la spina, è ben altro. Vorrebbe dire (se fosse vero) che i sensi si ingannano anche con differenze macroscopiche e misurabili, e a quel punto un test in cieco risulterebbe totalmente inutile perché inaffidabile. P. S.: intendiamoci, io credo che i test in cieco, se fatti a modino, servano; così come penso che l'esempio del nostro amico della stufetta vada preso con le molle.
Cano Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 7 minuti fa, n.enrico ha scritto: Si parte dall'assunto che suonino praticamente uguali e infatti, in un test in cieco, nessuno li distinguerebbe. Il lector s192 e un cambridge dac 100, ma anche 851 li distingierebbe anche mia nonna intanto che sta zappando l'orto Diverso sarebbe ascoltare dire cosa stia suonando senza un confronto diretto Ma se ti abitui ad ascoltare il lector per un po' di tempo poi ti accorgi subito se fai il cambio
Bruce Wayne Inviato 28 Giugno 2021 Inviato 28 Giugno 2021 @n.enrico aspetta un attimo. La sensazione erronea è quella iniziale: a lui sembra di iniziare a sentire tepore ed è quello che si aspetta appena accesa la stufa. La sensazione erronea dura poco proprio perchè lui sa che dopo un minuto o due "deve" inevitabilmente cogliere differenze macroscopiche. L'effetto suggestione o l'"expectation bias" (cit. @Nerodavola62) avviene in quel piccolo intervallo di tempo iniziale successivo all'accensione. Nel test in cieco manca l'informazione che innesca l'aspettativa. 2
Questo è un messaggio popolare. fabbe Inviato 28 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Giugno 2021 La differenza tra elettroniche si sentono eccome! sono altrettanto convinto che quando fai questi test switchiando tra un componente e l'altro mandi in pappa il cervello e lo confondi. Se invece ascolti un componente per un certo periodo e poi cambi, la differenza anche sottile, è percepibile. 2 1
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