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Blind tests


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3 ore fa, redhot104 ha scritto:

mi ha portato a pensare che PER ME, a parità di caratteristiche tecniche di potenza, capacità elettrica e tecnologia, i finali di potenza sono praticamente indistinguibili.

Sono prove che potrebbero essere sovveritte con un sistema diverso, diffusori di altra impostazione o caratteristiche, e via dicendo . . . 

Io sono almeno 3-4 anni che cerco di sostituire il mio GamuT D 200i, anche con oggetti meno cari, anche in virtù del fatto che ora ho diffusori di 97 dB, e non ci riesco . . . !! E non è che al GamuT sia così affezionato da pensare di essere suggestionato, l' ultimo che ho in ascolto, lo Swiss Physics 6A, mi piace ma non mi fa gridare al miracolo, e non mi sta stravolgendo gli ascolti, in sostituzione al GamuT, però differenze ci sono, per come la musica arriva ai diffusori . . . 

saluti , Dario 

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1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

La "fuga" dalla realtà

Di che realtà parliamo ??? Fuga da cosa ??

Di sicuro io quando ascolto musica mi affranco dal mondo esterno e cerco di godermi ciò che sento, ma la realtà è che se mi guardo intorno, sempre in un appartamento alla periferia di Milano abito, non in una mega villa di lusso in California . . . 😃

saluti , Dario 

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2 ore fa, Cano ha scritto:
4 ore fa, meridian ha scritto:

Direi che uno dei presupposti base affinchè la statistica sia affidabile, o almeno utile, è che il campione esaminato sia sufficientemente rappresentatico e significativo

Non solo 

L'altra cosa fondamentale è che l'ipotesi zero sia formulata correttamente e che il test sia eseguito in modo consono 

 

A me hanno insegnato che l'unico requisito fondamentale affinché un test statistico sia valido è che il campione sia casuale. Mi hanno anche insegnato che quando è indicato un "campione rappresentativo" si devono usare le molle.

Ciao 

D.

 

  • Melius 2
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2 ore fa, Cano ha scritto:

L'altra cosa fondamentale è che l'ipotesi zero sia formulata correttamente e che il test sia eseguito in modo consono 

L'ipotesi nulla è ovvia: non vi sono differenze apprezzabili (sostanziale indistinguibilità all'ascolto) tra l'amplificatore A e l'Amplificatore B, ceteris paribus (stessa sorgente, stessi diffusori, stesso cablaggio).

Concentriamoci sulla modalità del test. Aldilà del campione di ascoltatori adeguatamente rappresentativo (orecchio esperto e meno esperto, maschi e femmine, giovani e anziani) mi pare di capire dal tuo intervento successivo (quello del Dan D'Agostino) che uno switch sequenziale tra un ampli e l'altro non ti convince e ritieni più adeguato un certo intervallo temporale durante il quale sottoporre il campione di ascoltatori all'ascolto continuativo e prolungato dello stesso ampli, per poi passare all'altro ampli nel successivo intervallo temporale. Corretto? Parliamone.

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21 minuti fa, damiano ha scritto:

A me hanno insegnato che l'unico requisito fondamentale affinché un test statistico sia valido è che il campione sia casuale

Direi che non è corretto in generale. L'orecchio si allena all'ascolto e ciò avviene in anni di esperienza; non lo dico io, ma un paio di studi in cui un campione di ascoltatori è stato coinvolto per stabilire se fossero in grado di distinguere tracce audio CD dalle stesse tracce Hi-Res. Inoltre vi è il fenomeno della perdita di frequenze nel tempo dell'orecchio umano, che perde in capacità di percezione con l'avanzare dell'età. Già considerando questi due aspetti, nella scelta del campione dovresti ricomprendere giovani e meno giovani e soggetti "educati" all'ascolto e meno educati, affichè sia rappresentativo.

Considerata la specificità dell'ambito, potresti limitare la scelta agli audiofili di fascia 40-60 anni ad esempio: tutte orecchie esperte e con capacità percettiva più o meno pari: a quel punto puoi anche scegliere casualmente all'interno dei limiti imposti.

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7 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

perché molti audiofili si paurano del ....orrore...blind test? 

Concordo con questa risposta:

A blind test is a FAIR test

 

Un test sperimentale può anche essere stupido. Perlomeno per come è condotto, per quali soggetti si scelgono, per quali prestazioni si richiedono. E' come pretendere di giudicare la prestazione di auto diverse in una pista ovale e autolimitate a velocità prefissata di 50Km/h.

In quel test potranno sembrare tutte più o meno indistinguibili, poi su Strada invece una torna ad essere una Panda e l'altra ad essere una Ferrari. Non è la stessa cosa.

-

Stesso discorso vale anche per @redhot104 fai il test in cieco perchè pensi che i sensi siano ingannevoli e non riesci ad accettare di essere andato in confusione, di avere sensi limitati, ascoltando una marea di amplificatori in una mezza giornata senza sapere quale stava suonando? Magari a volume livellati e fissi? Considerando che quando non si è sicuri il cervello compensa, livella ed inventa risposte?

-

Ha ragione @Cano quando ti invita a fare la controprova su strada in condizioni di ascolto naturale.

.

 

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39 minuti fa, damiano ha scritto:

me hanno insegnato che l'unico requisito fondamentale affinché un test statistico sia valido è che il campione sia casuale

È un po' poco, deve essere anche rappresentativo, va definito il limite di confidenza in base alle dimensioni del campione...etc. 

La maggior parte delle persone parla di bilnd test (che è un test statistico) senza nemmeno avere la pallida idea di cosa sia la statistica 

È come se io, che non sono un chirurgo, domani andassi in sala operatoria e volessi operare perché ho studiato fisiologia 

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34 minuti fa, Bruce Wayne ha scritto:

mi pare di capire dal tuo intervento successivo (quello del Dan D'Agostino) che uno switch sequenziale tra un ampli e l'altro non ti convince e ritieni più adeguato un certo intervallo temporale durante il quale sottoporre il campione di ascoltatori all'ascolto continuativo e prolungato dello stesso ampli, per poi passare all'altro ampli nel successivo intervallo temporale. Corretto? Parliamone

Parliamone...

Il nostro cervello, sotto molti stimoli, si confonde facilmente 

Vedi l'esempio dei due gemelli 

Col tempo però il nostro cervello impara (pensa ad una poesia imparata a memoria), una volta imparato basta cambiare una virgola che c'è ne accorgiamo 

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16 ore fa, TetsuSan ha scritto:

Secondo me questa idea andrebbe sviluppata. Far suonare una "roba" e fartene vedere un'altra ! GENIALE !!

Io ho provato a far suonare un aac@192kbps dicendo che era un flac. I commenti furono... Lusinghieri. Poi comnutai col flac dello stesso brano non compresso percettivamente  senza dire nulla. Stessi commenti. 😅😅😅

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