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Melius Club

Blind tests


Membro_0015

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Inviato

Anche qui in passato sui file hanno parecchio fatto una figura barbina.

Tanto che l'autore lo hanno fatto scappare attaccandolo come cani randagi

Mighty Quinn
Inviato
25 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

Panda e l'altra ad essere una Ferrari.

Due dac uno da 300 euro e uno da 30000 euro differiscono tra di loro, in termini di prestazioni rilevabili strumentalmente, molto probabilmente anche meno di due ferrari stesso modello...

 

Ma alcuni pretendono che solo quello esoso sia "di qualità " e l'altro al confronto è  come una panda

Che dire, per me è uno regalo quasi insperato, troppo facile demolire argomentazioni così deboli

 

Preferisci continuare col giochino Pandino ? Fai pure 

(Non mi riferisco ad Audiograffiti )

🙂

 

 

30 minuti fa, stanzani ha scritto:

Io ho provato a far suonare un aac@192kbps dicendo che era un flac. I commenti furono... Lusinghieri. Poi comnutai col flac dello stesso brano non compresso percettivamente  senza dire nulla. Stessi commenti.

Che c'è da ridere? È normale 

È che il tuo impianto è un Pandino! Ce l'hai almeno un dac da diecimila? 

Fatti spiegare da diablo la parabola della panda e della ferrari

🙂

 

  • Melius 1
captainsensible
Inviato
37 minuti fa, stanzani ha scritto:

comnutai col flac dello stesso brano non compresso percettivamente  senza dire nulla

Un classico sempreverde...

 

CS

Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Due dac uno da 300 euro e uno da 30000 euro differiscono tra di loro, in termini di prestazioni rilevabili strumentalmente, molto probabilmente anche meno di due ferrari stesso modello...

Aspettavo il paragone con le auto. Tipico di chi vuole mandare in vacca le discussioni oggettiviste

Inviato

Per me essere audiofilo è diventato un gioco piacevole, allestire inpianti bensuonanti senza sprechi, elimino il superfluo e ottimizzo le prestazioni con componenti che contano. Per fare questo bisogna avere esperienze di ascolto di vari impianti in ambienti diversi, testare il proprio sistema percettivo con misure tecniche ed avere la consapevolezza  della qualità che ha acquisito nel tempo. Tutto il resto l'ho superato, tanto che, posso apparire presuntuoso e troppo sicuro di me, quindi antipatico. 

Ma così è ... 

Inviato
3 ore fa, damiano ha scritto:

A me hanno insegnato che l'unico requisito fondamentale affinché un test statistico sia valido è che il campione sia casuale. Mi hanno anche insegnato che quando è indicato un "campione rappresentativo" si devono usare le molle.

Mah, credo che dipenda, molto da che tipo di ricerche ed elaborazioni statistiche si vogliano fare, indagine di mercato , soddisfazione clienti, valutazione di un nuovo prodotto, analisi di dati biologici o antropometrici , e via discorrendo . . . 

In un ascolto di componenti Hi Fi, si devono mettere in campo alcune capacità, di analisi del suono, attenzione ai dettagli, conoscenza di alcuni fondamentali legati alla timbrica degli strumenti e della musica, non credo che un campione preso a caso abbia qualche valore ai fini dell' obiettivo, ovvero dirimere 2 elementi nella stessa catena audio, questo per le poche esperienze fatte tra amici e conoscenti 

saluti , Dario 

Inviato
17 ore fa, Gici HV ha scritto:

Mia sorella ha 2 gemelli che fino ai vent'anni (ora ne hanno 33) vedevo tutti i giorni,non sono mai riuscito a distinguerli,mia moglie ci è sempre riuscita facilmente, è grave?😊

se si accetta questo fatto, perché non si accetta che possano esistere persone che riescono a riconoscere suoni diversi? 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, talli. ha scritto:
18 ore fa, Gici HV ha scritto:

grave?😊

se si accetta questo fatto, perché non si accetta che possano esistere persone che riescono a riconoscere

 

vige un principio non scritto,

" tu puoi sentire una differenza ed affermare che esiste  solo se la sento anch'io, ma io posso sentire una differenza ed affermare  che esiste  anche se tu non la senti"

Inviato
6 ore fa, Bruce Wayne ha scritto:

Direi che non è corretto in generale. L'orecchio si allena all'ascolto e ciò avviene in anni di esperienza; non lo dico io, ma un paio di studi in cui un campione di ascoltatori è stato coinvolto per stabilire se fossero in grado di distinguere tracce audio CD dalle stesse tracce Hi-Res

Ma quando qui in un thread pre incendio uno stimato forumer propose un test di ascolto da eseguire con tutta la calma necessaria, quante volte si voleva e ovviamente sul proprio impianto assolutamente rivelatore, per determinare se fossimo in grado di distinguere CD da hi-res a partire da coppie di file anonimi, esponemmo qui le nostre risposte in 3. I risultati della survey poi pubblicati sulla base di qualche centinaio di risposte, di audiofili non di astronauti o pasticceri dato che occorreva specificare il proprio impianto e la propria esperienza di ascolto, indicarono una pressoché totale casualità delle risposte. Non credo affatto che quel test lo facemmo solo in tre, penso piuttosto che parecchi qui non abbiano voluto condividere le proprie risposte per evitare di esporsi alla crudele evidenza dei fatti, mantenendo la possibilità di pretendere abilità uditive straordinarie supportate da impianti assemblati con grande maestria. Sono le regole della casa..

  • Melius 2
Inviato

@jakob1965 @meridian@Cano@Bruce Wayne la regola "il campione deve essere causale" è la più importante. Poi possiamo pesare come vogliamo e "pilotare" il test per l'applicazione che stiamo considerando. I test in cieco, doppio cieco, con placebo, ecc. ecc. sono molto diffusi in farmacologia ed hanno una storia secolare che nessuno si è mai sognato di contestare.

Non capisco perchè si dica che non si possa fare per la valutazione di un'apparecchiatura hifi. E' molto simile ai test con il vino: si coprono le etichette, gli assaggiatori assaggiano (e cos'altro potrebbero fare) e poi, immediatamente, esprimono le impressioni su un foglio di valutazione che è assolutamente parametrico ed è la cosa più importante da definire. In questo caso di deve selezionare un campione rappresentativo, in funzione dei parametri di valutazione.

Se invece volessi fare un test di "gradimento" del vino, magari destinato al mass market, il campione deve essere casuale e mi pare ovvia la differenza.

Ciao

D.

Inviato

Secondo me stiamo mescolando un po di cose.

Premetto che sono favorevole ai test in cieco, ma non per stabilire il migliore tra due apparecchi, ma solo per stabilire se si sentono differenze,  perché il concetto di migliore o peggiore, rientra già nel soggettivo, e poco ci azzecca con il contesto.

Inviato
14 minuti fa, damiano ha scritto:

la regola "il campione deve essere causale" è la più importante. Poi possiamo pesare come vogliamo e "pilotare" il test per l'applicazione che stiamo considerando

Non ho contestato in toto la necessità della scelta casuale del campione. Ma il problema della rappresentatività esiste. Ti faccio un esempio. La mia compagna non ascolta musica e non gliene frega nulla degli impianti Hi-Fi, non è mai stata in una sala d'ascolto e non sa cosa sia o a che cosa serva un'amplificatore. Casualmente scegli un campione e dentro ci finiscono in gran parte soggetti molto simili alla mia compagna. Difficile che il risultato del nostro test in cieco su ampli A e ampli B dia risultati attendibili: molto probabilmente soggetti simili non troverebbero differenze tra un MP3 e un CD, figuriamoci tra due amplificatori. 

La mia è una precisazione puramente teorica: sono convinto che un test in cieco su ampli A e ampli B verrebbe proposto ad una platea formata da soli audiofili. E torniamo alla scelta casuale.

Inviato

@Masino me la ricordo la discussione su CD vs Hi-Res: una battaglia.

La leggera supremazia dell'Hi-Res è un "finding" di un articolo del 2016 pubblicato sul Journal of the Audio Engineering Society, un Journal 1st quartile nel settore scientifico disciplinare Music dal 1999 al 2019, quindi un Journal autorevole.

Qui il link al quale reperirlo: https://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=18296

Io personalmente non ho mai rilevato differenze udibili tra CD e Hi-Res, ma io non sono in grado di replicare le condizioni dell'analisi svolta nell'articolo citato, poichè è troppo condizionante la masterizzazione: può essere benissimo che un CD suoni meglio di un Hi-Res se quest'ultimo è un pessimo riversamento in digitale.

Nerodavola62
Inviato
41 minuti fa, Masino ha scritto:

Non credo affatto che quel test lo facemmo solo in tre, penso piuttosto che parecchi qui non abbiano voluto condividere le proprie risposte per evitare di esporsi alla crudele evidenza dei fatti, mantenendo la possibilità di pretendere abilità uditive straordinarie supportate da impianti assemblati con grande maestria. Sono le regole della casa..

Fenomeno curioso vero ?
Quando ci si mette alla prova (anche nella comfort zone assicurata dal divano di casa) ecco che le orecchie d'oro e gli impianti al di sopra di ogni sospetto ...inspiegabilmente mostrano il fianco.

mauro

Inviato
1 ora fa, damiano ha scritto:

Non capisco perchè si dica che non si possa fare per la valutazione di un'apparecchiatura hifi. E' molto simile ai test con il vino:

Ma hai presente quali siano le criticità di una bottiglia di vino?

Questi confronti fanno ridere 

Infatti ci salta fuori di tutto 

Lasciamo perdere quanto detto fino ad ora 

Secondo te...

Un blind test in campo audio è un blind test sulle possibili differenze tra due apparecchi o è un blind test sulle tue capacità di riconoscere eventuali differenze?

Come facciamo a risolvere questa questione?

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Bruce Wayne ha scritto:

discussione su CD vs Hi-Res

Io non sento differenze fra Tidal e Spotify, ma sento differenze fra cavi, ma non sento differenze far cavi usb, ma sento differenze fra .... ecc... ecc ...

Per questo il banalizzare tutto invocando la suggestione non mi torna, non nel mio caso almeno.

Inviato

Ci sono cose che sento ed altre che invece non sento.

Sto rodando l’intero sistema amplificazione/diffusori, noto un cambiamento nei primi 30-40 minuti ma poi nulla con il passare dei giorni.

Ho sentito chiaramente la differenza dell’inserimento dei Gaia III, ma ai tempi non ho sentito nulla inserendo dei “blasonati” ponticelli Cardas Clear.

Con i primi Norma Mono usavo con soddisfazione dei cavi di alimentazione della Kraun per Pc. Con i secondi mono Norma 160 erano inascoltabili e ho optato per degli Zavfino. Insomma. Chi la sa la verità 🤪

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