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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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ilmisuratore
Inviato
12 minuti fa, c10m ha scritto:

come fai a dare una definizione oggettiva di qualità dal momento che ciascuno ha la propria? Non esiste una legge matematica, credo.

E' legge matematica se la qualità risulta essere la piu bassa.

E' legge soggettiva se ognuno la interpreta a modo proprio.

Se vado in moto a 278 km/h effettivi e quello in sella mi dice che sto andando a 40 chi sbaglia ?

Si possono avere percezioni diverse di velocità, ma il dato effettivo è 278.

Se sbattessi contro un camion a quella velocità provocherei danni attinenti.

extermination
Inviato
21 minuti fa, c10m ha scritto:

che si stesse parlando di quantità invece di qualità avevo il fondato sospetto

Quantità, intesa come parametro oggettivo di output di una misurazione ma con una " correlazione sulla " qualità" dell' ascolto ( caso per caso) ovvero con taluni attributi percettivi 

Prendi ad esempio l'attributo percettivo " chiarezza"  e le misure acustiche  che " correlano" :

STI- C80- ETC- ITDG- RT60- WATERFALL -RIF ( inutile ricordare gli effetti sulla chiarezza in presenza di  boom riasonanti - melma acustica e riflessioni precoci) 

Inviato
2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Se vado in moto a 278 km/h effettivi e quello in sella mi dice che sto andando a 40 chi sbaglia ?

Questa è quantità mica qualità…

Inviato
56 minuti fa, extermination ha scritto:

,  misurando con in fonometro con costante di tempo di

Impulse 35 ms... puoi serenamente ascoltare  anche agli 80dB di spl max ( e passa) . Ovvio che ove si dovesse parlare di LeqA ( livello medio)  a 80dB ..con REC con alto fattore di cresta ...e bassi importanti .allora la distorsione sale..sale..visto che puoi arrivare a picchi oltre 100dB

 

Le ben note leggi della fisica permettono  quindi, tramite sofisticati  calcoli,  di poter stabilire anche  il livello di pressione sonora che l'utente può  utilizzare e col quale   può  serenamente ascoltare, 80 db nel caso specifico.

Questo nonostante lo stesso utente abbia dichiarato, sperimentalmente, di raggiungere il suo  limite a 70 db.

Chissà  se l'utente farà tesoro,  in questo caso, di quanto risulti di questa particolare applicazione delle ben note leggi della fisica, oppure persevera' nell'errore di limitarsi a 70 db, convinto erroneamente di aver raggiunto il limite percepito.

 

ilmisuratore
Inviato
2 minuti fa, c10m ha scritto:

Questa è quantità mica qualità…

Questa è misura, e per misura puoi includere quantità e qualità.

La distorsione è qualità, ma incidentalmente alcuni parametri quantitativi (che ha menzionato extermination) ne rendono l'insieme complementare.

Il prodotto finale dovrà includere quantità e qualità.

Inviato
Adesso, ilmisuratore ha scritto:

Questa è misura, e per misura puoi includere quantità e qualità.

La distorsione è qualità, ma incidentalmente alcuni parametri quantitativi (che ha menzionato extermination) ne rendono l'insieme complementare.

Il prodotto finale dovrà includere quantità e qualità.

Quindi qual è la moto di qualità matematicamente e insidacabilmente migliore? Esiste? 

ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, leonida ha scritto:

Le ben note leggi della fisica permettono  quindi, tramite sofisticati  calcoli,  di poter stabilire anche  il livello di pressione sonora che l'utente può  utilizzare e col quale   può  serenamente ascoltare, 80 db nel caso specifico.

Questo nonostante lo stesso utente abbia dichiarato, sperimentalmente, di raggiungere il suo  limite a 70 db.

Chissà  se l'utente farà tesoro,  in questo caso, di quanto risulti di questa particolare applicazione delle ben note leggi della fisica, oppure persevera' nell'errore di limitarsi a 70 db, convinto erroneamente di aver raggiunto il limite percepito.

Non dobbiamo gettarla sulla spl.

Ma se oltre 70dB (punto ascolto) la distorsione schizzasse allora l'alta fedeltà è meglio lasciarla stare.

  • Melius 1
extermination
Inviato
43 minuti fa, leonida ha scritto:

Chissà  se l'utente farà tesoro

Mettiamola così: se la mia asserzione è vera, può potenzialmente contare su almeno 10dB disponibili per una gestione in serenità di eventuali picchi.( dovesse mai capitare e non quale atto dovuto alla ricerca di un qualsivoglia consenso)

ilmisuratore
Inviato
Adesso, c10m ha scritto:

Quindi qual è la moto di qualità matematicamente e insidacabilmente migliore? Esiste? 

L'esempio riguarda il concetto di misura, inteso come valore insindacabile.

La stessa moto potrebbe avere un accelerazione lenta e andrebbe misurata anche quella.

Percorrere il km da fermo e tanto altro.

Quando tutti i parametri risultano superiori alle altre allora è la moto migliore.

Inviato

@extermination preciso che non sono i miei diffusori….il progettista dichiara,…….Ogni driver è stato sviluppato o messo a punto specificamente per l'applicazione. L'intero sistema è puramente pistone; non ci sono modalità di rottura del driver entro 70 dB dal segnale. I diaframmi del woofer estremamente rigidi sono guidati da un'esclusiva struttura a doppio magnete. L'accumulo di energia è ridotto al minimo, rivelando contrasti dinamici senza compressione. 
 

Tra un diffusore così concepito e un sub dentro quarto legno in croce c’è differenza o no? 

Inviato
5 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Al 99,999% l'appassionato misura soltanto la quantità del proprio sistema.

Intendevo questo…lo 0,001%
sembra siano qui in questo forum 

Inviato
5 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Quando tutti i parametri risultano superiori alle altre allora è la moto migliore.

Ma ti rendi conto che non esiste in commercio, vero?

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, Vmorrison ha scritto:

non ci sono modalità di rottura del driver entro 70 dB dal segnale

Non si capisce cosa voglia dire.

Se parla di "rottura" e associa 70dB di spl ci sarà un errore visto che a 70dB non si rompe nemmeno l'altoparlante della TV.

Se cotanta tecnica futuristica verte a raggiungere le prestazioni dell'altoparlante della TV allora non ci siamo.

Ripeto, la dichiarazione non sembra corretta.

  • Melius 1
Inviato

la qualità si misura in un solo modo. ascoltando. non una sola persona, ma cento persone. 

registri due cantanti al centro della scena, con una tecnica sterofonica, cento volte, per le cento persone. ognuna delle persone deve infatti  ascoltare i due cantanti dal vivo, ad una distanza di tre metri, mentre li stai registrando.

poi, ognuna delle persone, la piazzi al punto di ascolto al centro del triangolo equilatero dei due diffusori dell impianto stereofonico. quello di cui vuoi misurare la qulità.

fai riascoltare la registrazione delle due voci umane che cantano.

ogni volta chiedi se le persone possono distintamente identificare nello spazio dietro i diffusori le due voci, come dal vivo, e quanto assomigli il suono riprodotto al suono reale, cioè al suono che hanno ascoltato prima. 

fai mettere i voti in una scala da uno a 30.

poi fai una statistica.

ecco, quella è una misura della qualità. di tutto il sistema. non dei diffusori, dell ambiente o delel elettroniche.

il resto sono misure per giocare. quelle ambientali servono per evitare dei disastri. oppure servono ai fonici per ascoltare i dettagli che gli interessano.

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, c10m ha scritto:

Ma ti rendi conto che non esiste in commercio, vero?

Si cerca però di avvicinare il riferimento. La motoGp.

Il segnale registrato nel disco è come la motoGp.

Piu ci si avvicina è piu la qualità è elevata.

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, emaspac ha scritto:

la qualità si misura in un solo modo. ascoltando. non una sola persona, ma cento persone. 

registri due cantanti al centro della scena, con una tecnica sterofonica, cento volte, per le cento persone. ognuna delle persone deve infatti  ascolta rei cantanti dal vivo, ad una distanza di tre metri, mentre li stai registrando.

poi, ognuna delle persone, la piazzi nell punto di ascolto dell impianto stereofonico. quello di cui vuoi misurare la qulità.

fai riascoltare la registrazione delle due voci umana che cantano. ogni volta chiedi se possono distintamente identificare le due voci come dal vivo e quanto assomigli il suono riprodotto al suono reale, fai mettere i voti in una scala da uno a 30.

poi fai una statistica.

quella è una misura della qualità.

Ecco, uno studio che si è effettuato molti anni fa per stabilire causa effetto della distorsione.

E' stato usato ai tempi il dato statistico (scientifico) per cui se oggi disponiamo dell'esperienza pregressa non parliamone male, o peggio ancora non utilizziamo esempi che portano alla stessa conclusione.

La qualità è misurabile, mentre la qualità minima percepibile varia da individuo ad individuo.

Per fortuna i diffusori superano abbondantemente il valore di qualità minima percepibile.

extermination
Inviato
11 minuti fa, emaspac ha scritto:

qualità si misura in un solo modo. ascoltando. non una sola persona, ma cento persone. fai mettere i voti in una scala da uno a 30.

poi fai una statistica.

 

Vale a dire il procedimento utilizzato da Beranek nei suoi studi per correlare parametri oggettivi acustici  con attributi percettivi.( opinioni anziché voti)

  • Melius 1
Ospite
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