Jack Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 5 ore fa, extermination ha scritto: una " buona" rendita finanziaria " perpetua" peccato che non esista in realtà...
Jack Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 35 minuti fa, maxnalesso ha scritto: Qui si tratta di rimettere al centro l' Uomo e non il profitto fine a se stesso: da un lato: perché? dall’altro: il profitto non è mai fine a se stesso, è fine per l’uomo che ne trae agio materiale. Sia chi lo genera, il profitto, sia chi ne gode di riflesso (spese e tasse del “profittatore”) St’idea che si sia tutta una comunità di filosofi meditatori mi fa sorridere. Occorre lavoro e fatica per percorrere più o meno indenni la parabola della vita e occorro o attività di ogni genere, a volte piacevolissime a volte “pesanti” da svolgere. È sempre stato così perché diversamente non funziona, ogni volta che qualcuno ha provato a stravolgere il corso naturale delle cose il danno è stato ben più grande del presunto vantaggio ricercato.
Oste onesto Inviato 3 Luglio 2021 Autore Inviato 3 Luglio 2021 1 ora fa, maxnalesso ha scritto: Qui si tratta di rimettere al centro l' Uomo e non il profitto fine a se stesso: è un cambiamento di mentalità radicale che dovrebbe essere valutato con attenzione dai cosiddetti "manager". Infatti, hai colto il topic. Lo dico da un po', e, guarda caso, il report è di Deloitte e l'articolo del Sole 24h. Da rifletterci sul serio!
extermination Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 1 ora fa, Oste onesto ha scritto: Deloitte Già! Quelli del Business Process Reengineering & Automation - all inclusive (vale a dire indicatori di performance inclusi -per l'eccellenza del proprio business)
Jack Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 23 minuti fa, extermination ha scritto: l'eccellenza del proprio business … che mette al centro l’uomo 😁. 👍 Manco gli antichi greci dell’età dell’oro mettevano l’uomo al centro fine a se stesso: infatti mentre platoneggiavano avevano gli schiavi che si occupavano del loro “conquibus” (e a differenza dei romani non avevano manco “un istituto” per cui lo schiavo poteva riscattarsi) 2
ferdydurke Inviato 3 Luglio 2021 Inviato 3 Luglio 2021 Il 70% del tempo che si passa al lavoro è sprecato per discutere con incompetenti e deficienti, riunioni inutili, dispendiose e stancanti che portano solo a uno spreco di energie fisiche e nervose…se sei davvero competente e in grado di risolvere i problemi aziendali puoi permetterti di lavorare il giusto e soprattutto solo quando serve… Pare che Von Moltke abbia affermato: "Divido i miei Ufficiali in quattro categorie: gli intelligenti, gli stupidi, i volenterosi ed i pigri. Ogni Ufficiale possiede almeno due di queste qualità. Quelli che sono intelligenti e volenterosi sono idonei ad alti incarichi nello Stato Maggiore. Si possono impiegare anche gli stupidi ed i pigri per i compiti di routine. L’uomo che è ad un tempo intelligente e pigro è idoneo alla più alta funzione di comando: ha il temperamento ed il sangue freddo indispensabile per far fronte a tutte le circostanze e approntare le corrette strategie. Ma chi sia contemporaneamente stupido e volenteroso costituisce un grave pericolo e deve essere immediatamente destituito perché non farà altro che danni…
maurodg65 Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 18 ore fa, Oste onesto ha scritto: Da rifletterci sul serio! Ma la conclusione di quel ragionamento quale dovrebbe essere? Che le aziende dovrebbero occuparsi di far star bene i propri dipendenti anche a costo di danneggiare il proprio business riducendo i propri utili?
buranide Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: le aziende dovrebbero occuparsi di far star bene i propri dipendenti anche a costo di danneggiare il proprio business riducendo i propri utili? No, le aziende dovrebbero occuparsi di far star bene i propri dipendenti perchè il loro business possa migliorare.
maurodg65 Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 Adesso, buranide ha scritto: No, le aziende dovrebbero occuparsi di far star bene i propri dipendenti perchè il loro business possa migliorare. Perfetto, ma cosa ci sarebbe di innovativo allora?
buranide Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 Adesso, maurodg65 ha scritto: ma cosa ci sarebbe di innovativo allora? In Italia molto, considerando che il modello piú diffuso è quello del padre/padrone... 1
maurodg65 Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 1 minuto fa, buranide ha scritto: In Italia molto, considerando che il modello piú diffuso è quello del padre/padrone... Non direi, anche e soprattutto perché a quanto mi pare di aver capito il modello di riferimento è la grande azienda e non l’artigiano o il commerciante.
extermination Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 44 minuti fa, buranide ha scritto: di far star bene i propri dipendenti Quali sono, a tuo insindacabile giudizio, i principali parametri cui far riferimento per dererminare con un ragionevole grado di oggettività quanto stanno bene ( o non stanno bene) i dipendenti in un' azienda?
senek65 Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 13 ore fa, ferdydurke ha scritto: Il 70% del tempo che si passa al lavoro è sprecato per discutere con incompetenti e deficienti, riunioni inutili, dispendiose e stancanti che portano solo a uno spreco di energie fisiche e nervose…se Ma esattamente, dov'è che lavorate?
buranide Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: mi pare di aver capito il modello di riferimento è la grande azienda e non l’artigiano o il commerciante. Il problema in Italia è appunto che il modello del padre padrone è applicato anche in aziende strutturate e non soltanto nelle 'botteghe' artigiane.
buranide Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 5 ore fa, extermination ha scritto: principali parametri cui far riferimento per dererminare con un ragionevole grado di oggettività quanto stanno bene ( o non stanno bene) i dipendenti in un' azienda? Ad esempio percentuale di assenteismo? Se sono contento del mio 'ambiente' di lavoro non tendo a restare a casa in malattia al minimo mal di schiena o raffreddore.
Jack Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 Ho fatto sia il manager di medio livello che “il padrone” (dove volendo si può licenziare già solo se uno ti guarda storto) Ci sono tanti modelli organizzativi e comportamentali che hanno un loro “perché”. Dall’azienda totalmente anarchica in cui non sono assegnati né ruoli, né luoghi e nemmeno stipendi (esistono) all’azienda organizzata su modelli mutuati dalla struttura militare (era famosa Eli Lilly nei case study). Ho avuto fortuna, piacere e modo di parlarne più volte con Mimmo De Masi forse massimo sociologo del lavoro italiano Dipende tutto da cosa si vuole ottenere: i colpi di genialità innovativa tipico dei sistemi anarchici o la costanza di output dei sistemi molto regolati (output di minore qualità ma costante e riproducibile). Come sempre il meglio sta nel mezzo e l’abilità manageriale di mixare i due estremi secondo condizioni quadro fa la differenza. Io ho sempre tendenzialmente privilegiato il primo tipo per il mio contesto. I dipendenti bisogna che stiano comunque in zona confort in ambo gli estremi altrimenti i risultati di ogni tipo organizzazione vanno a ramengo comunque
Jack Inviato 4 Luglio 2021 Inviato 4 Luglio 2021 3 minuti fa, ferdydurke ha scritto: multinazionale farmaceutica Capisco… 😀
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