Questo è un messaggio popolare. Max440 Inviato 3 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Aprile 2021 5 ore fa, johnny1982 ha scritto: inferiore ovvero meno musicale , più aspro... Guarda... secondo me è più probabile che gli altri prodotti che preferisci siano "più caldi", piuttosto che l'Rme "più aspro". Come detto da @granosalis , RME e Benchmark Dac3 sono prodotti neutri, quello che entra esce, nulla di più, nulla di meno. Ma dipende poi dal contesto in cui sono inseriti: Fabio Sabbatini lo utilizza con amplificazione MBL e diffusori Acapella: non credo che non possa permettersi di prendersi un MSB, un DCS, o altra roba "di alto bordo": ma se vuoi un suono neutro, con RME sei già a posto. Io gli preferisco per esempio (sul 16bit) il Wadia 2000, che suona decisamente più caldo e "interpretativo": questione di gusti e di interfacciamento col sistema Ciao, Max 3
aldina Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 6 ore fa, granosalis ha scritto: Ti direbbe che RME è un DAC allo stato dell'arte e che non serve spende dippiù. Infatti, l'ha ripetuto talmente tante volte che ce l'abbiamo tutti stampato nella mente oramai, raramente i guru dell'hi-fi si sono rivelati più efficaci. Le vere frecce dell'RME pro stanno nella versatilità operativa e nei settaggi variabili e per chi è interessato, alla possibilità di usare il DSP. Complesso da usare e sfruttare ma che non ha sostanzialmente alcun concorrente nella propria fascia. Il concetto di "stato dell'arte" è però astratto; e se lo limitiamo alle misure essenziali (s/n, rumore, distorsioni) è stato superato dal Topping 90 che quindi può fregiarsi dello status ambito dai misuroni. D'altronde i primati sono fatti per essere migliorati di tanto in tanto. 1
granosalis Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 4 minuti fa, aldina ha scritto: D'altronde i primati sono fatti per essere migliorati di tanto in tanto. Ed infatti. Antelope Audio Amari 138 db (sulla carta). Ne parlo qui
aldina Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 @granosalis urca! Avevo letto le tabelle del noto sito del guru digitale dunque sono rimasto indietro... questo l'avevo perso. Vado a leggere e mi documento. Grazie!!
granosalis Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 @aldina Attento, il noto guru digitale di cui parli, si fa i suoi interessi, non certo i nostri. 😉
granosalis Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 Vi segnalo questa prova ben fatta sull'ADI, dell'amico Francesco Taddei: ADI2 FS RME
blueray Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 Quello che non i quadra dell' RME, essendo poi un macchina pro, è l' assenza di un ingresso per Clock esterno, secondo me , una grossa mancanza.
Elettro Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 RME usa il sistema (tecnologia) SteadyClock non serve un ingresso per clock esterno, secondo quanto sostengono i progettisti.
johnny1982 Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 @maxnalesso ribadisco la mia opinione gli alti erano molto.meno raffinato che sul t+a... Non capisco perché è inconcepibile che un dac da 1000 euro suoni meno bene di uno che costava di listino 4 volte tanto... Allora abbiamo un dac da 250 euro che suona meglio dell'rme E uno da da 60 euro che suona meglio di quello da 250... 1
granosalis Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 2 ore fa, johnny1982 ha scritto: Non capisco perché è inconcepibile che un dac da 1000 euro suoni meno bene di uno che costava di listino 4 volte tanto... C'è una scuola di pensiero, la riporto senza necessariamente farne parte, che sostiene che NON ci vogliono molti soldi per fare un DAC che suoni in modo assolutamente lineare e privo di distorsione. Alcune elettroniche, come ADI, Benchmark, etc, si collocano in questa fascia, ovvero suonano per come deve suonare un DAC fatto come si deve. Tutto quello che sta sopra (semplifico) ha altre caratteristiche e tutto quello che sta sotto suona meno bene in rapporto al prezzo (meno caratteristiche, estetica meno bella, livelli di distorsione più elevati).
Max440 Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 9 minuti fa, granosalis ha scritto: Alcune elettroniche, come ADI, Benchmark, etc, si collocano in questa fascia, ovvero suonano per come deve suonare un DAC fatto come si deve. Exactly! Il prezzo di listino, spesso, non ha nulla a che vedere con la qualità sonora. Uno stesso progetto, messo in un case tornito nel pieno, e con un marchio altisonante , costa non 4, ma anche 10 volte di più di un prodotto come RME, Benchmark, Amari, Schiit .... Però ciascuno fa i suoi test, nel proprio sistema, con i propri gusti, e trae le dovute conclusioni, che non devono per forza coincidere.... 2
granosalis Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 Ed aggiungo, differenze importanti di prezzo tra un DAC ed un'altro sono distintive del prodotto, magari funzione di una miglior qualità costruttiva, ricercatezza nei materiali, esclusività del progetto, etc , ma non della sua capacità di suonare bene.
granosalis Inviato 3 Aprile 2021 Inviato 3 Aprile 2021 @maxnalesso Praticamente abbiamo scritto la stessa cosa nel giro di qualche istante 😊
fmr59 Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 @granosalis @maxnalesso la mia limitata esperienza con i dac è la seguente: ps audio directstream, schede dac per accuphase dac 40 e dac 50, audio gd r7 e dcs bartok. I primi 4 suonano molto simili. Le differenze sono sfumature, che però ci sono. Nella scelta di uno di questi non c’è da tenere conto del prezzo e delle sfumature ma piuttosto delle caratteristiche. Il ps audio, per esempio, è più completo degli altri; funziona anche da pre con un ottimo volume ed addirittura il balance dei due canali. Inoltre viene continuamente aggiornato via software perché il dac è implementato su fpga. Il dcs è invece nettamente su un altro livello: dovreste sentire come rende il registro basso di un pianoforte: è incredibile il livello di realismo che riesce a farti sentire. Ma qui siamo al livello di 10 volte il costo della mia scheda dac ed il doppio del ps audio. Non ho sentito adi2 non posso fare i confronti con questo. Mi piacerebbe. 1
blueray Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 @fmr59 Il DCS è della scuola Chord, ovvero un firmware che gira su FPGA che simula un chipset di tecnologia Delta Sigma però con una possibilità di personalizzazione molto spinta che alza la qualità di riproduzione . Riguardo poi ai Dac in generale, la differenza la fa sostanzialmente il firmware di gestione , facile fare un apparecchio "copia ed incolla" di uno schema di datasheet e replicarlo, altra cosa è programmare un firmware attorno che gestisca al meglio il tipo di Chipset scelto e lì si alza il prezzo, anche perché programmare porta via tempo e risorse.... 1
fmr59 Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 @blueray hai ragione! Si sottovaluta il costo dello sviluppo software, che invece è estremamente alto; ho qualche nozione a riguardo 😉 Io sono curioso di sentire qualche altro R2R, tipo Metrum, Denafrips, Holo Audio e Aqua. Ma non è facile, specialmente in questo periodo. 1
granosalis Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 15 ore fa, fmr59 ha scritto: Il dcs è invece nettamente su un altro livello: dovreste sentire come rende il registro basso di un pianoforte: è incredibile il livello di realismo che riesce a farti sentire. Intendiamoci, sono sempre stato molto affascinato dal Bartok, ma ci sarebbe da chiedersi quanto un DAC basato su FPGA possa alterare il risultato finale, un tocco di "colore" in più. In fin dei conti tramite FPGA si può far tutto, incluso aumentare il guadagno del registro basso del pianoforte.
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