Ristampe in vinile Blue Note Tone Poet e Blue Note Classic

[Rimini]

Grazie per la segnalazione.

Purtroppo nuovamente il link rimanda a questa discussione e non alla pagina Amazon. Meglio avvertire ancora @Admin🙏

[gabel]

@Rimini non devi cliccarci sopra, ma fare un copia&incolla! Vedrai che funziona. 👍🏻

[Rimini]

@gabel Grazie, è quello che poi ho fatto. L'ho voluto segnalare perché il problema, già manifestatosi nei giorni passati,  sembrava risolto. Invece...

[analogico_09]

Il 27/8/2022 at 15:46, Jackhomo ha scritto:

Questa è la track list riportata per Blue Train. The Complete Masters in uscita il 16 settembre 2022:

 

 

Già un paio di bonus track per me rovinano un album, la sua pareticolarità, la sua identità storica, culturale, estetica. Si.., per me un disco fissa un istante musicale che lo caratterizza, non è come un concerto durante il quale si dilatano le scalette a piacimento.
Un disco come nasce così dovrebbe restare, per sempre. Peggio poi quando "montano" nel disco le varie rimasterizzazioni dei brani; i brani alternativi, le false partenze.., tutta roba inizialmente scartata. E' solo markenting per spingere le vendite e le rivendite. Secondo me questo frankensteismo discografico farà la gioia degli ossessionati dalle tecniche e delle archeologie di risulta e dei feticci che non portano nessun arricchimento, nè musicale nè storico, nè tecnico, nè archeologico. 

Mi teng stretto il mio Blue Trane Blue Note ristampa USA del 1975, nago analogico puro, in condizioni NM/NM che suona da paura e da la pista ai "Tone Poete" che hanno prezzi che, dopo averne acauistati un paio da Amazon quando l'algoritmo si ìmbriaca al ribasso, per me se li posso tenere vita naturale durante.

Non vogli apparire antipatico e critico pèroprio qui in casa Tone Poete, però credo che anche queste cose andrebbero dette, le forme di speculazioni che si fanno sempre spinte più intorno al vinile cominciano a darmi sempre più la nausea!

Di LP Blue Note ne ho in quantità, acquistati a prezzi giusti e umani a suo tempo, ho molte copie francesi ristampe Pathè Marconi che suonano come i Tone Poeti, e li pagavo i primi anni '80 lire 10.OOO  con lo sconto del 10% che mi riservava la buonanima di Carlo proprietario della Millerecords perchè ero affezionato cliente e perchè compravo i suddetti Blue Note francesi a 2,3,4 la volta... Ottimo suono, ottimo vinile privo di difetti, ottima cura nellìa realizzazione delle cover!

Puro analogico che conservo con la cura che si ha da avere per le cose sacre...

 

 

[mummu]

@analogico_09 che passione che trasuda dal tuo intervento!

condivido in toto il discorso sulla non essenzialità delle bonus track ai fini della valutazione dell'opera, che anche per me va giudicata così come viene pubblicata.

condivido meno, ma comprendo appieno, la posizione sulla collana Tone Poet e iniziative simili fiorite negli ultimi anni: per chi, come me, si è avvicinato al jazz in tempi abbastanza recenti si tratta di occasioni uniche per ascoltare capolavori acclamati e perle sconosciute. nulla quaestio sulla speculazione che c'è intorno, è piuttosto evidente e fastidiosa, e a questo servono i contributi dei forumer più esperti, qui e altrove: a evitare di cadere preda delle operazioni più vergognose.

infine, ça va sans dire, anch'io quando trovo un vecchio Blue Note in buone condizioni a prezzi umani non me lo lascio sfuggire... peccato non aver potuto sfruttare come te i tempi d'oro!

[analogico_09]

2 ore fa, mummu ha scritto:

condivido meno, ma comprendo appieno, la posizione sulla collana Tone Poet e iniziative simili fiorite negli ultimi anni: per chi, come me, si è avvicinato al jazz in tempi abbastanza recenti si tratta di occasioni uniche per ascoltare capolavori acclamati e perle sconosciute. nulla quaestio sulla speculazione che c'è intorno

 

 

Ovviamente non ce l'ho con i tone poete che sono realizzati molto bene, nè intendo sottovalutare o criticare il fatto che se ne parli, occasioneproprizia anche per ritirare fuori tante registrazioni della gloriopsa etichetta più o meno dimenticati, o di cui si parla mai o poco. Il mio disappunto è  per la speculazione che se ne fa. A quei prezzi, media 45 euro cadauno? l'appassionato non squattrinato ma nepurre paperone, dopo averne comprati un paio generalemente si ferma perchè sul bilancio pesa l'assafggio..., mentre varrebbe la pena, specialmente per i principianti, conoscere più musicisti e musiche registrati in tanti anni dalla Blue Note. Così il disco diventa un "prodotto" proibitivo, ad appannagio di una nicchia di danarosi o di fissati del feticcio che pur di non rinunciare al prestigioso disco audiofilo resta senza soldi per le medicine del figlio malato... (magari esagero.., è una battuta... ma ... chi ricorda l'episodio del film "I Mostri " interpretato da Gasmann? Goooooalllll!!!!!) 
😅

 

 

 

 

2 ore fa, mummu ha scritto:

nfine, ça va sans dire, anch'io quando trovo un vecchio Blue Note in buone condizioni a prezzi umani non me lo lascio sfuggire...peccato non aver potuto sfruttare come te i tempi d'oro!

 

Questa mi sembra la strada più saggia da seguire.., il buono si trova sia nell'usato che nel nuovo, poi, se il nuovo non è AAA (cercasi!) , pazienza, l'ascolto alla fine ne risentirà solo audiuofilmente.., limite del tutto trascurabile se il fine dell'ascoltatore sia quello di aascoltare la musica e non il "disco"...
Non è mai troppo tardi, per l'ultima che hai detto. 😉

 

[Jackhomo]

Il 10/9/2022 at 12:54, analogico_09 ha scritto:

Già un paio di bonus track per me rovinano un album, la sua pareticolarità

..e chi ha sostenuto il contrario, ho postato la track list per alludere ad altro...🙄

[mummu]

22 ore fa, analogico_09 ha scritto:

A quei prezzi, media 45 euro cadauno?

inavvicinabili.

 

22 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Questa mi sembra la strada più saggia da seguire..

ci provo, ti assicuro, ma non è semplice (come sai).

 

22 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Non è mai troppo tardi, per l'ultima che hai detto. 😉

vedremo, vedremo. ci vuole tanta pazienza.

grazie per i preziosi commenti.

[analogico_09]

6 ore fa, Jackhomo ha scritto:

..e chi ha sostenuto il contrario, ho postato la track list per alludere ad altro...🙄

 

Parlavo in generale, prendevo spunto dal tuo post.

[cesare]

@analogico_09 quella delle alternate take  è una "moda" nata con il CD, come "riempimento" vista la capienza del supporto. Danno particolarmente fastidio quando le alternate take sono in sequenza con la versione principale, invece che essere raccolte alla fine del CD. Raramente per non dire mai le ho trovate nelle edizioni in vinile, e anche nel caso di Blue Train sono su un disco a parte, il primo LP è conforme all'edizione originale.

[kindblue]

@cesare e costa il doppio! 

[cesare]

@kindblue nella nuova edizione Tone Poet c'è anche la versione in singolo disco, naturalmente senza alternate take, ma non entro nel merito dei prezzi folli a cui sono arrivati i vinili!

[analogico_09]

@cesare Gli alternate e altri "scarti" sono nati col CD, ovvio, e questa assurda forzatura tale resterebbe anche se non dovesse essere trasferita più frequentemente ai vinili. Ma temo che ai fabbricatori di bisogni artificiali ed indotti non mancherebbe il coraggio...  

[kindblue]

@cesare grazie per la dritta, ma purtroppo è in versione mono 

[Rimini]

1 ora fa, cesare ha scritto:

nella nuova edizione Tone Poet c'è anche la versione in singolo disco

Il singolo è in mono.

Anche io non sopporto troppo le alternate take. Comunque, visto che ci sono, sentiamole. 🤗

[analogico_09]

1 ora fa, cesare ha scritto:

ma non entro nel merito dei prezzi folli a cui sono arrivati i vinili!

 

Per me, salvo decidere una tantum di comprare un vinile "santo graal", i vinili dai prezzi folli o solo un po' usciti di testa, possono rimanere a marcire nei magazzini e nei negozi, per una questione di carattere sia economica sia etico morale specialmente coi tempi duri d'oggidi'. D'altra parte noi vinilisti appassionati del forum , idem la grande quantità di vinilisti della vita reale, sicuramente possessori di una grande quantità di vinili stipati nei nostri capientissimi scaffali, molti dei quali spesso non ancora ascoltati o ascoltati una sola volta alla carlona, per i quali non basterebbe una vita per ascoltarli tutti come Musica comanda, potremmo fare anche una lunga "serrata" per indurre speculatori a rivedere le loro politiche di vendita... Non andremmo di certo a "rota",  sarebbe anzi una buonissima occasione per ascoltare quella parte dei nostri dischi inascoltata o ascoltata male e Per riascoltare più volte altri dischi capolavori della musica o che siano  semplicemente quelli che più ci piacciono. Chi lo avrebbe immaginato fino a qualche mese fa che saremmo arrivati al razionamento imposto spero non troppo drastico del gas della luce. non vedo perché non si possa smettere di alimentare per libera scelta e non già per costrizione l'esercizio markettaro  di chi specula sui dischi in vinile. Resta pur sempre la possibilità di attingere al buon usato offerto a prezzi decenti dove la "disubbidienza civile" ridimensionerebbe anche le sempre più crescenti speculazioni presenti anche nel mercato del disco usato. Il fatto poi di concentrarci di più sulla musica dei tanti dischi che possediamo e meno sul disco stesso,  porterebbe a farci fare un salto culturale alquanto opportuno et salutare...😁

[IL GELO]

Anche le varie versioni “anniversario” di altre etichette sono piene di tracce superflue e spesso inutili….

[cesare]

3 ore fa, kindblue ha scritto:

ma purtroppo è in versione mono

ti dirò, leggendo alcuni forum americani molti appassionati non vedevano l'ora di un'edizione mono, sembra sia un plus. Io non ho competenza adeguata per giudicare.