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Melius Club

Ma esiste un progresso nella riproduzione audio?


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Inviato

Ciao,

Abbiamo constatato che:

-I giradischi suonano meglio dei supporti moderni

-Le registrazioni "antiche" fatte con i contro-c sono meglio di quelle moderne ipercompresse

-Le valvole sono meglio dei transistor

-I diffusori con trasduttori vecchi e non più in produzione danno legnate ai conetti con materiali ultramoderni.

 

Esiste un punto di incontro? C'è stato un periodo storico in cui l'alta fedeltà si è coniugata con il giusto prezzo le giuste dimensioni e la corretta qualità di riproduzione/registrazione?

 

Secondo me si e secondo voi?

Inviato

Premesso che le tue constatazioni di intro mi trovano in ampio disaccordo, ti rispondo dipende, da cosa cerchi e come vuoi ascoltare musica  . . . 

Secondo me comunque l' età dell' oro in Hi Fi è stata, per ciò che intendi come coniugazione di qualità e prezzo, nel boom dell' Hi Fi, perchè quando c' è domanda, l' offerta si attrezza alla bisogna . . . 

E' una regola aurea del mercato e l' Hi Fi ne fa parte in tutto e per tutto . . . 

saluti , Dario 

  • Melius 2
transcriptor
Inviato

@Turandot si esiste, dagli anni 60 con il fono valigia e il mangia dischi agli impianti stereo degli anni anni 70 con prezzi abbordabili il dopo tanta ricerca tanti soldi x spostare l asticella solo un poco più su. Parlo x vita vissuta

Inviato

@meridian La mia premessa era (in parte) ironica.

3 minuti fa, transcriptor ha scritto:

anni 60 con il fono valigia

Occhio a dire fonovaglia anni 60, perchè qui c'è chi si fermerebbe agli anni 30

  • Haha 1
Nerodavola62
Inviato

@Turandot Detto che io concordo, in termini generali, solo sul punto 2 (il resto è tutta ampiamente opinabile) tuttavia il quesito ha un senso: a mio parere ciò che è principalmente cambiato è la richiesta del mercato e la modalità (generale) di fruizione della musica.
Questo ha guidato un certo tipo di "evoluzione" che, ahimè, sovente si discosta dall'esperienza che si vive in sala da concerto.

(basta leggere certe terminologie e/o neologisimi tipicamente audiofili... 😊)

mauro

Inviato
7 minuti fa, Turandot ha scritto:

Abbiamo constatato che:

-I giradischi suonano meglio dei supporti moderni

-Le registrazioni "antiche" fatte con i contro-c sono meglio di quelle moderne ipercompresse

-Le valvole sono meglio dei transistor

-I diffusori con trasduttori vecchi e non più in produzione danno legnate ai conetti con materiali ultramoderni.

 

Insomma, occorre argomentare.

- Il giradischi è una sorgente molto piacevole da usare e da ascoltare. Tuttavia il digitale ha fatto grandi passi e oggi è possibile ascoltare in streaming con una qualità sostanzialmente impeccabile.

- Ovviamente esistono registrazioni vecchie o recenti che siano, meglio riuscite di altre. Ci sono registrazioni dei nostri giorni assolutamente eccellenti, come pure degli anni sessanta e delle altre decadi. Non affermerei che vecchio batte sempre il nuovo e neppure il contrario.

- La tecnologia valvolare è una sopravvissuta. E ben a ragione, per pregi evidenti e innegabili. Tuttavia eroga poca potenza ( difficilmente sopra i 70 watt) non sempre adeguata ai diffusori contemporanei a medio bassa efficienza. Il transistor ha il suo perché e può essere estremamente ben suonante.

- Anche in questo caso ( diffusori) vecchio non è sempre meglio di nuovo. Esigenze di spazio e design hanno imposto dimensioni più ridotte, capaci comunque di buone performance. I limiti della fisica rimangono: una torre con 2 woofer da 18 cm non possono avvicinarsi a um diffusore con woofer da 38 ad ampio litraggio. Spero nessuno si aspetti da un minidiffusore una prestazione di una grande Altec d'epoca.

Conclusioni: soluzioni per ascoltare musica riprodotta in alta qualità ce ne sono oggi come ve ne erano in passato.

Senza fissazioni né esagerazioni.

 

  • Melius 1
Inviato
25 minuti fa, Turandot ha scritto:

La mia premessa era (in parte) ironica.

L' avevo capito, e anche , ci ho fatto una risata tra me e me . . . !!! 😁 Ma anche io cerco ogni tanto di essere un pò ironico, visto che mi si considera troppo serioso . . . 🙂

saluti , Dario 

Inviato

Personalmente, credo nel progresso tecnologico in tutti i settori della vita quotidiana, hi fi compresa. In praticamente tutti i campi, la vecchia tecnologia è stata spazzata via. Dai motori alle tv ai telefoni ai treni agli aerei. Non si è salvato nulla. Non vedo perché l'hi fi dovrebbe sfuggire a queste leggi. Lunga vita a qualche pregevole realizzazione del passato senza tempo, ma come eccezione. La regola è ben diversa..

  • Melius 1
  • Moderatori
Inviato
5 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Troppo progresso sui ...prezzi pero' 


Note dolenti, molto dolenti .....su questo se ne sono accorti tutti colore che seguono anche un minimo quest' hobby, cosa che non ha portato di riflesso evidenti benefici in aderenza al titolo del 3ad.

Renato Bovello
Inviato
4 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto:

cosa che non ha portato di riflesso evidenti benefici in aderenza al titolo del 3ad.

No, infatti. Non c'e' correlazione tra progresso all'ascolto e ...al portafoglio . Per dirla tutta ,un sistemino come quello sopra citato canterebbe molto bene anche oggi. Il "problema " e' che ,oggi come ieri, bisogna imparare a scegliere i nostri giocattoli con molta attenzione e cura

  • Melius 1
  • Moderatori
Inviato
3 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

e' che ,oggi come ieri, bisogna imparare a scegliere i nostri giocattoli con molta attenzione e cura


purtroppo esiste ancora una brutta e radicata mentalità da parte di molti appassionati che più costa e meglio suona :classic_dry:

  • Melius 2
Inviato

1) I giradischi suonano bene perché hanno avuto un sacco di anni per affinarsi e perché molti dischi dei tempi erano meglio di certe registrazioni che si trovano oggi rimasterizzate compresse o alterate col culo. 
2) Stesso discorso per il formato Redbook 16/44.1 che ha raggiunto il suo massimo già da diversi anni. La liquida sta avanzando, vedremo dove arriva salvo il limite numerico delle registrazioni native in HD. 

3) Negli altoparlanti e nei materiali dei cabinet il progresso c’è stato, che poi i progettisti abbiano seguito certe mode dell’iperdefinizione perdendo il fine musicale é un altro discorso. 
4) Le valvole al pari dei transistor suonano bene se ben progettati. 

 

Inviato
1 ora fa, Turandot ha scritto:

le giuste dimension

Le giuste dimensioni necessarie alla qualità estrema per me sono quelle “grandi”. 
Alimentazioni separate, triodi, giradischi e diffusori con driver di grosso diametro e caricamenti onerosi in termini di spazio.

 

Appare evidente che ciò cozza con lo sviluppo delle masse, che mediamente non abitano in castelli.

Tale sviluppo richiede di intercettare la capacità di spesa dei mercati fornendo materiali costosi e di dimensioni ridotte, più “accettabili” visivamente. 
In soccorso di ciò le amplificazioni a stato solido con molti watt a buon mercato, capaci di smuovere piccoli diffusori facendoli suonare forte sopra i 200 Hz.


Per converso credo che se si applicassero tecnologie progettuali moderne (simulazioni predittive in primis) su progetti antichi si potrebbe elevare l’asticella della qualità ulteriormente, penso in particolare ai diffusori.

 

 

Renato Bovello
Inviato
3 minuti fa, Collegatiper ha scritto:

Le giuste dimensioni necessarie alla qualità estrema per me sono quelle “grandi”. 
Alimentazioni separate, triodi, giradischi e diffusori con driver di grosso diametro e caricamenti onerosi in termini di spazio.

Appare evidente che ciò cozza con lo sviluppo delle masse, che mediamente non abitano in castelli.

Tale sviluppo richiede di intercettare la capacità di spesa dei mercati fornendo materiali costosi e di dimensioni ridotte, più “accettabili” visivamente. 
In soccorso di ciò le amplificazioni a stato solido con molti watt a buon mercato, capaci di smuovere piccoli diffusori facendoli suonare forte sopra i 200 Hz.


Per converso credo che se si applicassero tecnologie progettuali moderne (simulazioni predittive in primis) su progetti antichi si potrebbe elevare l’asticella della qualità ulteriormente, penso in particolare ai diffusori.

Lode con abbraccio virtuale

Altainefficienza
Inviato

@Collegatiper "Appare evidente che ciò cozza con lo sviluppo delle masse, che mediamente non abitano in castelli"

Anni fa un amico ingegnere ha portato al MOC dei diffusori, dei pezzi unici, il satellite era un'incredibile sfera in legno di un metro di diametro. Si presenta l'emissario di un signore evidentemente molto ricco e gli chiede se sarebbe stato possibile averlo in marmo. L'amico ingegnere da bravo commerciale risponde sì al volo, nel frattempo la fetta matematica del suo cervello fa quattro conti rapidi e fa notare all'emissario che una sfera di marmo da un metro di diametro ti porterebbe a sovraccaricare i solai...

Risposta: "il castello non ha problemi"

Un saluto,

Piero

  • Melius 1
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