Turandot Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 Ciao, Abbiamo constatato che: -I giradischi suonano meglio dei supporti moderni -Le registrazioni "antiche" fatte con i contro-c sono meglio di quelle moderne ipercompresse -Le valvole sono meglio dei transistor -I diffusori con trasduttori vecchi e non più in produzione danno legnate ai conetti con materiali ultramoderni. Esiste un punto di incontro? C'è stato un periodo storico in cui l'alta fedeltà si è coniugata con il giusto prezzo le giuste dimensioni e la corretta qualità di riproduzione/registrazione? Secondo me si e secondo voi?
meridian Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 Premesso che le tue constatazioni di intro mi trovano in ampio disaccordo, ti rispondo dipende, da cosa cerchi e come vuoi ascoltare musica . . . Secondo me comunque l' età dell' oro in Hi Fi è stata, per ciò che intendi come coniugazione di qualità e prezzo, nel boom dell' Hi Fi, perchè quando c' è domanda, l' offerta si attrezza alla bisogna . . . E' una regola aurea del mercato e l' Hi Fi ne fa parte in tutto e per tutto . . . saluti , Dario 2
transcriptor Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 @Turandot si esiste, dagli anni 60 con il fono valigia e il mangia dischi agli impianti stereo degli anni anni 70 con prezzi abbordabili il dopo tanta ricerca tanti soldi x spostare l asticella solo un poco più su. Parlo x vita vissuta
Turandot Inviato 12 Agosto 2021 Autore Inviato 12 Agosto 2021 @meridian La mia premessa era (in parte) ironica. 3 minuti fa, transcriptor ha scritto: anni 60 con il fono valigia Occhio a dire fonovaglia anni 60, perchè qui c'è chi si fermerebbe agli anni 30 1
Nerodavola62 Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 @Turandot Detto che io concordo, in termini generali, solo sul punto 2 (il resto è tutta ampiamente opinabile) tuttavia il quesito ha un senso: a mio parere ciò che è principalmente cambiato è la richiesta del mercato e la modalità (generale) di fruizione della musica. Questo ha guidato un certo tipo di "evoluzione" che, ahimè, sovente si discosta dall'esperienza che si vive in sala da concerto. (basta leggere certe terminologie e/o neologisimi tipicamente audiofili... 😊) mauro
ClasseA Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 7 minuti fa, Turandot ha scritto: Abbiamo constatato che: -I giradischi suonano meglio dei supporti moderni -Le registrazioni "antiche" fatte con i contro-c sono meglio di quelle moderne ipercompresse -Le valvole sono meglio dei transistor -I diffusori con trasduttori vecchi e non più in produzione danno legnate ai conetti con materiali ultramoderni. Insomma, occorre argomentare. - Il giradischi è una sorgente molto piacevole da usare e da ascoltare. Tuttavia il digitale ha fatto grandi passi e oggi è possibile ascoltare in streaming con una qualità sostanzialmente impeccabile. - Ovviamente esistono registrazioni vecchie o recenti che siano, meglio riuscite di altre. Ci sono registrazioni dei nostri giorni assolutamente eccellenti, come pure degli anni sessanta e delle altre decadi. Non affermerei che vecchio batte sempre il nuovo e neppure il contrario. - La tecnologia valvolare è una sopravvissuta. E ben a ragione, per pregi evidenti e innegabili. Tuttavia eroga poca potenza ( difficilmente sopra i 70 watt) non sempre adeguata ai diffusori contemporanei a medio bassa efficienza. Il transistor ha il suo perché e può essere estremamente ben suonante. - Anche in questo caso ( diffusori) vecchio non è sempre meglio di nuovo. Esigenze di spazio e design hanno imposto dimensioni più ridotte, capaci comunque di buone performance. I limiti della fisica rimangono: una torre con 2 woofer da 18 cm non possono avvicinarsi a um diffusore con woofer da 38 ad ampio litraggio. Spero nessuno si aspetti da un minidiffusore una prestazione di una grande Altec d'epoca. Conclusioni: soluzioni per ascoltare musica riprodotta in alta qualità ce ne sono oggi come ve ne erano in passato. Senza fissazioni né esagerazioni. 1
meridian Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 25 minuti fa, Turandot ha scritto: La mia premessa era (in parte) ironica. L' avevo capito, e anche , ci ho fatto una risata tra me e me . . . !!! 😁 Ma anche io cerco ogni tanto di essere un pò ironico, visto che mi si considera troppo serioso . . . 🙂 saluti , Dario
Questo è un messaggio popolare. Renato Bovello Inviato 12 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Agosto 2021 Beh, un sistemino con Marantz CD7, ARC SP10,Quad II e LS3/5A lo vedrei molto bene anche oggi ma il progresso c'e' stato. Troppo progresso sui ...prezzi pero' 3
Ggr Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 Personalmente, credo nel progresso tecnologico in tutti i settori della vita quotidiana, hi fi compresa. In praticamente tutti i campi, la vecchia tecnologia è stata spazzata via. Dai motori alle tv ai telefoni ai treni agli aerei. Non si è salvato nulla. Non vedo perché l'hi fi dovrebbe sfuggire a queste leggi. Lunga vita a qualche pregevole realizzazione del passato senza tempo, ma come eccezione. La regola è ben diversa.. 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 12 Agosto 2021 Moderatori Inviato 12 Agosto 2021 5 minuti fa, Renato Bovello ha scritto: Troppo progresso sui ...prezzi pero' Note dolenti, molto dolenti .....su questo se ne sono accorti tutti colore che seguono anche un minimo quest' hobby, cosa che non ha portato di riflesso evidenti benefici in aderenza al titolo del 3ad.
iBan69 Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 21 minuti fa, Ggr ha scritto: @Turandot abbiamo chi? 👍🏻Appunto ...
Renato Bovello Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 4 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto: cosa che non ha portato di riflesso evidenti benefici in aderenza al titolo del 3ad. No, infatti. Non c'e' correlazione tra progresso all'ascolto e ...al portafoglio . Per dirla tutta ,un sistemino come quello sopra citato canterebbe molto bene anche oggi. Il "problema " e' che ,oggi come ieri, bisogna imparare a scegliere i nostri giocattoli con molta attenzione e cura 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 12 Agosto 2021 Moderatori Inviato 12 Agosto 2021 3 minuti fa, Renato Bovello ha scritto: e' che ,oggi come ieri, bisogna imparare a scegliere i nostri giocattoli con molta attenzione e cura purtroppo esiste ancora una brutta e radicata mentalità da parte di molti appassionati che più costa e meglio suona 2
giaietto Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 1) I giradischi suonano bene perché hanno avuto un sacco di anni per affinarsi e perché molti dischi dei tempi erano meglio di certe registrazioni che si trovano oggi rimasterizzate compresse o alterate col culo. 2) Stesso discorso per il formato Redbook 16/44.1 che ha raggiunto il suo massimo già da diversi anni. La liquida sta avanzando, vedremo dove arriva salvo il limite numerico delle registrazioni native in HD. 3) Negli altoparlanti e nei materiali dei cabinet il progresso c’è stato, che poi i progettisti abbiano seguito certe mode dell’iperdefinizione perdendo il fine musicale é un altro discorso. 4) Le valvole al pari dei transistor suonano bene se ben progettati.
Membro_0020 Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 1 ora fa, Turandot ha scritto: le giuste dimension Le giuste dimensioni necessarie alla qualità estrema per me sono quelle “grandi”. Alimentazioni separate, triodi, giradischi e diffusori con driver di grosso diametro e caricamenti onerosi in termini di spazio. Appare evidente che ciò cozza con lo sviluppo delle masse, che mediamente non abitano in castelli. Tale sviluppo richiede di intercettare la capacità di spesa dei mercati fornendo materiali costosi e di dimensioni ridotte, più “accettabili” visivamente. In soccorso di ciò le amplificazioni a stato solido con molti watt a buon mercato, capaci di smuovere piccoli diffusori facendoli suonare forte sopra i 200 Hz. Per converso credo che se si applicassero tecnologie progettuali moderne (simulazioni predittive in primis) su progetti antichi si potrebbe elevare l’asticella della qualità ulteriormente, penso in particolare ai diffusori.
Renato Bovello Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 3 minuti fa, Collegatiper ha scritto: Le giuste dimensioni necessarie alla qualità estrema per me sono quelle “grandi”. Alimentazioni separate, triodi, giradischi e diffusori con driver di grosso diametro e caricamenti onerosi in termini di spazio. Appare evidente che ciò cozza con lo sviluppo delle masse, che mediamente non abitano in castelli. Tale sviluppo richiede di intercettare la capacità di spesa dei mercati fornendo materiali costosi e di dimensioni ridotte, più “accettabili” visivamente. In soccorso di ciò le amplificazioni a stato solido con molti watt a buon mercato, capaci di smuovere piccoli diffusori facendoli suonare forte sopra i 200 Hz. Per converso credo che se si applicassero tecnologie progettuali moderne (simulazioni predittive in primis) su progetti antichi si potrebbe elevare l’asticella della qualità ulteriormente, penso in particolare ai diffusori. Lode con abbraccio virtuale
Altainefficienza Inviato 12 Agosto 2021 Inviato 12 Agosto 2021 @Collegatiper "Appare evidente che ciò cozza con lo sviluppo delle masse, che mediamente non abitano in castelli" Anni fa un amico ingegnere ha portato al MOC dei diffusori, dei pezzi unici, il satellite era un'incredibile sfera in legno di un metro di diametro. Si presenta l'emissario di un signore evidentemente molto ricco e gli chiede se sarebbe stato possibile averlo in marmo. L'amico ingegnere da bravo commerciale risponde sì al volo, nel frattempo la fetta matematica del suo cervello fa quattro conti rapidi e fa notare all'emissario che una sfera di marmo da un metro di diametro ti porterebbe a sovraccaricare i solai... Risposta: "il castello non ha problemi" Un saluto, Piero 1 1
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