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L'ultimo film che avete visto, al cinema, in casa, dove volete...


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IL PRIMO FIGLIO di Mara Fondacaro Drammatico, Horror, 92', Italia, 2025.

* 1/5 ****
(1,5/5)

Visto  in Piazza del Popolo a Pesaro per la 61^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema.
Regista e cast in presenza, intervistati dal Direttore Pedro Armocida e Barbara Sorrentini di Radio Popolare. Un sacco di parole, di autocitazioni, elogi reciproci tra i protagonisti e poi quando parte il film... casca il palco.
Opera prima con troppe pretese, ambizioni (mica tutti sono Orson Welles) che con presunzione cerca di raccontare il non facilmente raccontabile e si perde in piattezza e banalità.

Ciao.
Evandro

  • Melius 1
analogico_09
2 ore fa, Partizan ha scritto:

Un sacco di parole, di autocitazioni, elogi reciproci tra i protagonisti e poi quando parte il film... casca il palco.

 

 

Ho presente.., mica solo a Pesaro, anche a Venezia, Cannes, Torino, Roma... 

  • Melius 1
3 ore fa, P.Bateman ha scritto:

lieve e profondo,

Imho profondo si, soprattutto mette in luce (e alla berlina) taluni aspetti dell'ebraismo, accanendosi

sul 'Libro di Giobbe'.

'Lieve' non tanto: rispetto agli altri 'Coen' l'ho trovato un po' pesante

best_music
Il 02/07/2025 at 18:02, dariob ha scritto:

mette in luce (e alla berlina) taluni aspetti dell'ebraismo, accanendosi

sul 'Libro di Giobbe'.

@P.Bateman:

Cita

Un gioiello, lieve e profondo, molto bello.

 

:

Avendone una copia ho colto l'occasione per rivederlo, non avendo a suo tempo lasciato traccia nella memoria.

:

Certo l' ambientazione ebraica consente agli autori di giocare molto sugli aspetti grotteschi della vita e sull' assurdità degli usi della comunità religiosa in cui si è cresciuti e poi (presumo, nel caso dei Cohen) ci si è distaccati.

:

Ma se vogliamo la storia di un uomo pio che di fronte alle avversità si pone in una prospettiva teologica (cosa mi sta dicendo Ashem?) e chiede aiuto a persone che si sono formate nello studio dei testi sacri non sarebbe troppo diversa se invece di chiedere lumi a dei rabbini li chiedesse ad un prete cattolico o ad un saggio buddista o perfino, mi sento di dire, ad uno psicologo.

:

Senz' altro la sensibilità artistica e la propensione dei Cohen a raccontare il grottesco, il paradossale, l' insensata casualità della vita si presta molto al soggetto scelto.

best_music

Follemente (Paolo Genovese, 2025, Disney+)

Un simpatico quadretto (definirlo commedia sarebbe troppo) sull' incontro romantico tra due single over 30. Si mettono in scena le insicurezze  in agguato (riusciranno a concludere?) e le speranze segrete (un incontro occasionale o una storia importante?)  nello stile di "In & Out", con una decina tra attori ed attrici impegnati a mettere in scena quello che accade nella testa dei due. Se vogliamo una raccolta di luoghi comuni messa in scena dalla solita "compagnia di giro" di attori-prezzemolino ma tutto confezionato molto bene con molto garbo così che nell' insieme risulta un efficace prodotto di intrattenimento. Ben assortita la coppia Edoardo Leo-Pilar Fogliati nel ruolo del "non macho" gentile e della donna indipendente ma non aggressiva.

Partizan

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Come fratelli di Antonio Padovan Commedia, 90', Italia, 2025.

***1/5 **
(3,5/5)

Visto ieri sera in sala.

Certamente essere andato al cinema senza aspettative ha aiutato molto, ma il film mi è piaciuto davvero.
Promosso fortemente in città per avere regista ed uno dei due interpreti principali padovani, ed infatti i due sono stati in presenza, in alcune proiezioni.
In realtà scopro che il regista Antonio Padovan, al di là del cognome, è nato a Vittorio Veneto, marca trevigiana; mentre proprio padovano è Pierpaolo Spollon, bravo, sensibile e simpatico.
La vicenda è un po’ fiabesca, anche con le forti crudeltà della vita, ma viene dipanata con intelligente ironia, intensità, con spirito divertente.
Buone le recitazioni, ma soprattutto intelligenti e divertenti i dialoghi, una messa in scena, una sceneggiatura funzionali alla commedia, con riprese, movimenti di macchina adeguati, ed una fotografia che valorizzano l’ambientazione nella bella Treviso.
Subito alla caccia degli altri due film di Padovan: Finche c’è prosecco c’è speranza e Il grande passo.


Ciao.
Evandro

  • Thanks 1
2 ore fa, Partizan ha scritto:

Finche c’è prosecco c’è speranza

Visto...è praticamente l'incipit della serie televisiva Stucky con lo stesso protagonista Battiston e girata negli stessi luoghi (Treviso e provincia).

Commediola poliziesca leggera e assai prevedibile. SI lascia guardare ma non resta traccia. 

  • Melius 1
Partizan

@Velvet Non mi aspetto chissà cosa, ma certamente un "qualcosa" diretto da un qualcuno che sa come si fa cinema, merce rara nel panorama nazionale...

 

Non ho mai visto una serie televisiva (oltre a non avere la tv da oltre 30 anni).

Per la verità ho visto tutte 6 le serie di LOST, rigorosamente in DVD, per curiosità inizialmente e poi per far felice mia moglie...

Quello che ne ho ricavato è stato parecchio triste: dei circa 60 minuti alla puntata, gli ultimi 20-25 sono focalizzati a crearti la curiosità per spingerti a vedere la puntata successiva, da cui la scelta di impiegare meglio il mio tempo e non guardarne più!

Ciao.
Evandro

  • Melius 1
1 ora fa, Partizan ha scritto:

@Velvet Non mi aspetto chissà cosa, ma certamente un "qualcosa" diretto da un qualcuno che sa come si fa cinema, merce rara nel panorama nazionale...

Non ho mai visto una serie televisiva (oltre a non avere la tv da oltre 30 anni).

Per la verità ho visto tutte 6 le serie di LOST, rigorosamente in DVD, per curiosità inizialmente e poi per far felice mia moglie...

Quello che ne ho ricavato è stato parecchio triste: dei circa 60 minuti alla puntata, gli ultimi 20-25 sono focalizzati a crearti la curiosità per spingerti a vedere la puntata successiva, da cui la scelta di impiegare meglio il mio tempo e non guardarne più!

Ciao.
Evandro

Stessa identica esperienza!!!

Compreso il distacco dell'antenna TV circa 25 anni fa.

Unica 'serie' vista, e apprezzata, " La Regina degli Scacchi": ma quella era tratta da un libro,

praticamente un film in sette puntate.

In Bruges 2008 A proposito dei Coen: ho rivisto stasera questo bel film che me li ricorda 

tantissimo, e mi è piaciuto ancora di più di quando lo  vidi 15 anni fa.

Colin Farrell, Brendan Gleeson e Ralph Fiennes, il regista è un famoso commediografo

che, nella mia ignoranza non conoscevo.

 

  • Melius 1

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