ferdydurke Inviato 10 Maggio 2023 Inviato 10 Maggio 2023 Il 9/5/2023 at 13:31, Napoli ha scritto: The forgiven,banale. Il film non rende assolutamente merito al bel libro di Osborne “Nella polvere”, la sceneggiatura è sciatta, la regia deludente e gli attori parecchio sotto tono…sembra un film prodotto con un badget risicato e girato in gran fretta…
Napoli Inviato 12 Maggio 2023 Inviato 12 Maggio 2023 Il prezzo della gloria,il furto della bara di Chaplin, bel film
Partizan Inviato 13 Maggio 2023 Autore Inviato 13 Maggio 2023 Ritorno a Seoul di Davy Chou Drammatico , 117’, Francia, Cambogia, 2022. *** ** (3/5) Visto ieri sera in sala. ATTENZIONE, VIENE SVELATA LA TRAMA DEL FILM, FINALE COMPRESO. Buon film del giovane regista franco-cambogiano Davy Chou. L’indagine su una giovane ragazza franco-coreana è molto sentita, molto ravvicinata ed attraverso una buona sceneggiatura tiene insieme una vicenda tanto difficile, quanto “semplice”. Le immagini eleganti, la bella fotografia, recitazioni credibili permettono il dipanarsi di questa storia, che nel senso di smarrimento la accomuna alla vicenda personale del regista. Freddy una venticinquenne ragazza naturalizzata francese, ma di origine coreana, durante una vacanza con destinazione Tokjo, causa problemi di volo accetta di cambiare destinazione, andrà a Seul. La sua famiglia adottiva, i Benoit, le sono sempre stati vicini e le hanno dato affetto, benessere e buone occasioni, tutto questo la fa sentire totalmente francese. La sua esuberanza è contagiosa, non ha nessuna difficoltà a relazionarsi con gli altri, a farsi amici; poi vedremo che ha ancora più facilità a disfarsene di amici, affetti, amori. La sera stessa del suo arrivo a Seul esce a cena con la recepionist del suo hotel che parla francese, scatta una forte empatia, Freddy Benoit non sa nulla della Corea, meno che meno conosce la lingua: dichiara sempre che lei è francese, ma progressivamente, nonostante lei verbalmente finga di non essere interessata, progressivamente è attratta dalla cultura locale, ma soprattutto dalle sue origini, ha sempre con se una vecchia foto di quella che crede essere sua madre biologica, e che invece scopriremo essere di una infermiera dell’istituto che ha curato la sua adozione. Tena, la giovane receptionist le dice che causa la guerra, i casi come il suo, gli affidi di neonati coreani a genitori adottivi in Europa ed in America, sono stati numerosissimi e l’ente nazionale che li gestiva è ancora attivo per permettere un eventuale ricongiungimento. All’inizio Freddy non sembra interessata, ma poi la ritroveremo seduta davanti ad una funzionaria dell’istituto che l’aiuterà oltre il lecito, superando precisi limiti di contatto per rispetto della privacy. La ragazza apparentemente felice, libera, con gli eccessi nel bere, negli sballi, nel relazionarsi con l’altro sesso, progressivamente rivela la sua fragilità, una mancanza interiore. Probabilmente nella speranza che questo “buco” venga colmato Freddy fa richiesta di contattare i genitori biologici. Il padre accetterà immediatamente, mentre la madre rifiuterà per anni. Il fine settimana Freddie di buon grado sale su un autobus e raggiunge la località dove vive suo padre, che abbandonato dalla mamma biologica di Freddy si è rifatto una vita con una nuova moglie con cui hanno due figlie adolescenti. Suo papà, nonostante la bella famiglia ed un lavoro onorevole, è un semialcolizzato con fortissimi sensi di colpa nei confronti di Freddy, che cerca di ingraziarla in modo opprimente per lei, e che la invita a restare in Corea, lui la aiuterà. Tutta la famiglia la accetta con piacere, la nonna non trova altro che ringraziare dio per essere tornata ed essersi fatta conoscere. Successivamente vedremo il fastidio della ragazza nel ricevere i continui messaggini del padre in coreano, che lei non comprende. Vedremo Freddy bruciare rapporti e amicizie. Poi tornare nuovamente e per lavoro, dopo qualche anno, in Corea, rifarsi viva con suo padre, accompagnata dal suo ragazzo francese, sembra maturata, apprezzare maggiormente la disponibilità di suo padre e la gentilezza della nuova moglie, suo papà gli racconta anche qualcosa di sua mamma. Quando tornano in taxi per l’albergo, improvvisamente lei indica all’autista una destinazione diversa, il quartiere dei locali, del divertimento. Poi in modo inaspettato ed impulsivo dice al ragazzo che può piantarlo in un attimo, con uno schioccar di dita, e poi la vediamo da sola. Torna in Corea l’anno dopo e finalmente apprende che sua mamma biologica ha accettato di incontrarla. La vedremo tesissima nella sala d’aspetto per poi sciogliersi in un pianto a dirotto ed irrefrenabile, mentre sua mamma la tocca, l’accarezza. Torna due anni più tardi e la vediamo impegnata in una escursione montana con un grosso zaino sulle spalle, entrare in un hotel e prenotare una camera per la notte. Poi tira fuori un bigliettino col numero di telefono di sua mamma, le invia un messaggino scusandosi per non essersi fatta viva prima e annunciandole che finalmente è felice, ma il responso è che il numero è inesistente. La vediamo vagare nella luce intensa della hall dell’albergo, vede un pianoforte con uno spartito sul leggio, riecheggiano le sue parole sulla “lettura a prima vista” di uno spartito , appoggia lo zainone in un angolo, si siede al pianoforte, legge la musica ed inizia a suonare. Finisce il film. Opera intensa e moderna con parecchie chiavi di lettura, che racconta sentimenti ed emozioni e racconta di una società complessa, caotica, alienante. Molto valida l’interpretazione di JI-MIN PARK, al suo esordio cinematografico, nella parte di Freddy. Ciao. Evandro 1
Napoli Inviato 13 Maggio 2023 Inviato 13 Maggio 2023 Ti mangio il cuore , ottimo film ,Elodie bellissima. 1
Hironobu Inviato 14 Maggio 2023 Inviato 14 Maggio 2023 Air - La storia del grande salto Americaneggiante, solido, strutturato.
Napoli Inviato 14 Maggio 2023 Inviato 14 Maggio 2023 Licorice pizza,tutto sto capolavoro non l ho visto,ben altro spessore i film precedenti del regista. 1
Partizan Inviato 14 Maggio 2023 Autore Inviato 14 Maggio 2023 3 ore fa, Napoli ha scritto: Licorice pizza,tutto sto capolavoro non l ho visto A me non era piaciuto proprio, ed anche a me Boogie Nights, Magnolia ed il Petroliere erano piaciuti parecchio. Ciao. Evandro
Napoli Inviato 14 Maggio 2023 Inviato 14 Maggio 2023 Chaser,serial killer uccide prostitute,altro ottimo film coreano.
OLIVER10 Inviato 16 Maggio 2023 Inviato 16 Maggio 2023 Le otto montagne ...due OO Peccato perche Marinelli e Borghi mi piacciono 2
Hironobu Inviato 16 Maggio 2023 Inviato 16 Maggio 2023 1 ora fa, OLIVER10 ha scritto: Le otto montagne ...due OO Pallosissimo!
Napoli Inviato 16 Maggio 2023 Inviato 16 Maggio 2023 @OLIVER10 @Hironobu mi sto trattenendo dal vederlo.
Hironobu Inviato 17 Maggio 2023 Inviato 17 Maggio 2023 8 ore fa, Napoli ha scritto: mi sto trattenendo dal vederlo. Resisti...non ti perdi nulla. Dove hai visto "The killer"?
Napoli Inviato 17 Maggio 2023 Inviato 17 Maggio 2023 @Hironobu su prime in questo momento c'è una bella selezione dei film di J.Woo 1
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