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Melius Club

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Messaggi raccomandati

Non sei invitata al mio bat mitzvah

 

Filmino adolescenziale sul rito sociale di passaggio alla età "matura" di una ragazzina secondo la tradizione in una comunità di ebrei benestanti americani.

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Ancorché del tutto inconsistente sul piano strettamente cinematografico, risulta essere una fresca ed accattivante rappresentazione "dal dentro" di una comunità ligia alle proprie tradizioni debitamente aggiornate alle tendenze del mondo moderno.

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Così la preparazione all' evento di una classe di bambine e bambini appare avvenire in un ambiente coloratissimo e gioioso, a cura di una rabbina che trasmette entusiasmo ed allegria, coadiuvata da un "cantore" (che letteralmente sostiene alcuni passaggi con il canto e la chitarra) come in un gioco continuo.

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Naturalmente le ragazzine (tali le protagoniste, giusta la indicazione del titolo di "bat mitzvah" e non "bar" stante il genere delle festeggiate) del rito di passaggio più che gli insegnamenti rabbinici e l' educazione ad atti di carità attiva colgono soprattutto una festa di cui sono al centro e che gli consente di sfoggiare un abito nuovo un nuovo status ecc ecc

.

Non si può non notare lo sforzo di rappresentare una comunità multietnica (nei limiti del possibile: per essere ebrei tale deve essere la mamma, il che non impedisce che il cast sia moderatamente multicolore) e molti più attenta al ruolo femminile di quanto non lo fosse tradizionalmente; abbastanza in secondo piano l' aspetto strettamente religioso alnche se qualche "pillola" di ebraismo si può cogliere (una su tutte: Dio è "arbtrario" nelle sue scelte, i cristiani direbbero imperscrutabie, ma aggiungono anche che sarebbe infinita giustizia ed infinito amore per cui la spaccatura è fin troppo evidente).

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Soprattutto chi avesse letto i classici americani e ricordasse qualcosa sulle lezioni in sinagoga in cui ragazzini (rigorosamente tutti maschi) erano obbligati a recitare cantilenando una lingua incomprensibile passi della Torah agli ordini di un severo rabbino dimentichi quelle cupe scene anche se, nella sostanza, sembrerebbe che l'idea di fondo (se non erro imparare prima il suono e solo successivamente aprirsi al significato) sia più o meno quella, o almeno nel film non viene contraddetta.

 

 

 

La ragazza di Stillwater (2021) Bel film, bravissimo e misurato Matt Damon nei panni di 

un blue collar delle (sperdute) campagne dell'Oklahoma trapiantatosi, suo malgrado,

a Marsiglia per assistere la figlia in prigione per omicidio.

-

Più che la vicenda (gialla) in se, è la rappresentazione del 

-contrasto fra le due culture americana-francese

-contrasto fra il livello culturale di lui, la figlia, e la donna francese che l'aiuta 

pur appartenendo tutt'e tre fondamentalmente alla stessa classe sociale.

 

 

 

 

'71 (2014) Belfast 1971: durante una perquisizione, un soldato inglese,

 in mezzo ai tafferugli resta lasciato solo nella zona cattolica della città,

e viene braccato dall'IRA e anche da altri...

Bel thriller anche per la descrizione della situazione dell'epoca.

 

 

  • Melius 1
Il 6/9/2023 at 11:10, cactus_atomo ha scritto:

visto domenica jeanne du barry, mi è iaciuto, ottima recitazione, ottima la regia, ottia la scenggiatura ed  costumi. un piccolo appunto,nella realtà storica la permanenza di jeanne a versailles dura slo5 anni, nel fil sembra assai più lunga

Mah, a me è sembrato un film modesto, piatto e a volte pure noioso, regia inconsistente, Depp passabile

“Heart of a dog” , bel film documentario sperimentale di Laurie Anderson, strutturato come un flusso continuo di coscienza dove affronta temi legati al rapporto con il suo cane rat terrier Lolabelle, morto da qualche anno, memorie visive, riflessioni filosofiche sulla vita e sulla morte.

Il film è disponibile su RaiPlay…vedetelo!

 

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Il 9/9/2023 at 17:11, Napoli ha scritto:

Re Minore,piccolo,grande film italiano.su prime.

Grande libertà creativa per questo bellissimo film. Grazie per la tua segnalazione, senza la quale probabilmente me lo sarei perso.

Essendo curioso ed affamato di intelligenza altrui il primo istinto è stato quello di correre a guardarlo, mi sono però concesso una preventiva pausa per leggere un secondo parere su mymovies e guardare + ascoltare il teaser.

.

Ahimé, mi son quindi detto, la vita scorre, potrei certo ascoltare 75 minuti di monologo a ruota libera sulla morte, sulla vita e sull' amore (ça va sans dire) di una intellettuale 68enne (all' epoca del film), ma forse questi 75 minuti è meglio viverli.

 

Desconocido-resa dei conti (2015) Bel thriller.

Spagnolo, riesce a creare la suspence con un'ottima definizione dei personaggi e

della vicenda, largo impiego di mezzi nelle riprese, tutte in esterni nella

citta de La Coruna.

Se volete 100 min. di 'divertimento'...(Rotten Tomatoes gli da addirittura 100%).

Adesso stanno facendo il solito

remake americano con Liam Neeson.

Non è un paese per vecchi

 

Ho approfittato della momentanea distribuzione su NowTv per rivedere questa "perla" dei fratelli Cohen del 2007.

Non ne ricordavo molto, mi ha peraltro stupito scoprire solo ora che si tratta di una sorta di Fargo al contrario: in F. viene commessi per stupidità una catena di crimini cruenti, 

(evidenziare per leggere lo spoiler)

.

e la tranquilla sceriffo (incinta oltretutto) della contea senza agitarsi e con non poco acume ne viene a capo

.

in "Non è..." viene commessa per malvagità, da menti piuttosto acute, una catena di crimini violenti 

(evidenziare per leggere lo spoiler)

.

ed il tranquillo sceriffo, alle soglie della pensione, senza agitarsi troppo e con una visione ben chiara di ciò che sta succedendo, si guarda bene dal mettersi a tiro dello spietato killer super malvagio, che alla fine se ne va indisturbato, riuscendo così (l'anziano sceriffo) ad arrivare indenne a godersi il pensionamento nel frattempo maturato.

 

 

@audio_fan

2 ore fa, audio_fan ha scritto:

Non è un paese per vecchi

E' un bel film certamente, ma, IMHO, non è certo quello per cui i Cohen verranno ricordati:

"Fargo" sicuramente è nel tipico stile (leggermente surreale/grottesco) dei Cohen, così Barton Fink; Crocevia

della morte, Lebowski, e, il mio preferito: Arizona Jumior.

 

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