dariob Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 1 ora fa, spersanti276 ha scritto: ...pensa gli altri, gasp! Però io mi chiedo: qual è la sorpresa? Eddai buttare così due ore della propria vita .gli action non siamo mai stati capaci di farli, e non certo per questioni di budget. Fra tante proposte.. Diabolik dei Manetti.. è autolesionismo!
penteante Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 Dei Manetti Bros consiglierei piuttosto, se non li aveste già visti, gli episodi della serie "L'ispettore Coliandro" ambientata a Bologna e il film "Ammore e malavita" ambientato a Napoli. - -
Napoli Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 Il Diabolik da vedere è quello di Mario bava è su prime.
spersanti276 Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 2 ore fa, dariob ha scritto: Però io mi chiedo: qual è la sorpresa? Eddai buttare così due ore della propria vita .gli action non siamo mai stati capaci di farli, e non certo per questioni di budget. Fra tante proposte.. Diabolik dei Manetti.. è autolesionismo! Non credevo fosse peggio di Tex con Gemma. Al peggio non c'è mai fine. "Potrebbe anche piovere..."[cit.] 🤣 1
samana Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 Visto oggi “Donnie Darko”, film del 2001 diretto da Richard Kelly e con un gran cast. Narra le vicissitudini di un giovane liceale alle prese con il sonnambulismo e terrificanti visioni con sullo sfondo devastanti presagi. Da vedere.
argonath07 Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 27 minuti fa, samana ha scritto: Visto oggi “Donnie Darko”, film del 2001 diretto da Richard Kelly e con un gran cast. Narra le vicissitudini di un giovane liceale alle prese con il sonnambulismo e terrificanti visioni con sullo sfondo devastanti presagi. Da vedere. Non l'avevi mai visto? Io lo vidi al cinema quando uscì...Imperdibile Bellissima la colonna sonora
samana Inviato 8 Giugno 2024 Inviato 8 Giugno 2024 34 minuti fa, argonath07 ha scritto: Non l'avevi mai visto? No mi e’ proprio sfuggito. 34 minuti fa, argonath07 ha scritto: Bellissima la colonna sonora Quel pezzo l’ho subito riconosciuto. Il film merita davvero, sembra essere un’opera di S. King. 1
Napoli Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 Prigione 77 su raiplay,le carceri spagnole alla morte di franco,non male.
penteante Inviato 9 Giugno 2024 Inviato 9 Giugno 2024 "Tangerines" su Prime video: l'ho visto ieri sera, secondo me è meritevole di considerazione. Un ceceno e un georgiano che combattono animati da odio etnico insopprimibile vengono soccorsi da un anziano estone...
Napoli Inviato 10 Giugno 2024 Inviato 10 Giugno 2024 Timbuktu, l'estremismo islamico arriva nell' antica città,un bel film. 1
LUIGI64 Inviato 13 Giugno 2024 Inviato 13 Giugno 2024 Il 10/06/2024 at 17:50, meliddo ha scritto: Perfect Days, un incanto. Cosa ti è piaciuto in maniera particolare di questo film?
LUIGI64 Inviato 13 Giugno 2024 Inviato 13 Giugno 2024 Avevo molte aspettative, forse non ho colto il significato recondito del film Anche perché la maggior parte delle recensioni sono ampiamente positive...
P.Bateman Inviato 14 Giugno 2024 Inviato 14 Giugno 2024 10 ore fa, LUIGI64 ha scritto: Il 10/06/2024 at 17:50, meliddo ha scritto: erfect Days, un incanto. Cosa ti è piaciuto in maniera particolare di questo film? La sua levità, quest'uomo quasi anziano che aveva una vita diversa e ora fa un lavoro umilissimo ma con grande decoro ed è rispettato da tutti. L'intero racconto procede con una scioltezza e una (apparente) semplicità che omaggiano Ozu. 1
ferdydurke Inviato 14 Giugno 2024 Inviato 14 Giugno 2024 Ieri sera ho visto “Estranei”, film del 2023 scritto e diretto da Andrew Haigh. La pellicola è ltratta dal romanzo omonimo di Taichi Yamada (1987). E' un film che consiglio a tutti. La trama è difficile spiegare perché il film è impalpabile e rifiuta ogni facile classificazione. E' una parabola delicatissima sul rimpianto e la difficoltà di venire a patti con i traumi del proprio passato e le proprie personali insicurezze. Un film triste e doloroso, ma di un dolore che rimargina e assolve i traumi con grande delicatezza, e ci aiuta a riappropriarci del rimpianto e a ricercare la dolcezza della riconciliazione, con noi stessi e con i nostri affetti, passati e presenti. Ottima la regia e la recitazione, fotografia onirica che nasconde tutto in una nebbia che solo alla fine si dirada. Vedetelo…disponibile su Amazon Prime 1 1
micfan71 Inviato 16 Giugno 2024 Inviato 16 Giugno 2024 "La isla minima" Visto ieri sera su Prime video : Un'indagine sulla sparizione di due ragazze, due poliziotti profondamente diversi, sullo sfondo la Spagna post franchista del 1980: ambientato nelle sconfinate pianure del Guadalquivir, strade dritte che tagliano campi di grano e canali di irrigazione, un panorama valorizzato dalla scelta di colori tenui, quasi pastello, e un buon ritmo narrativo, rendono la visione fruibile, senza cali di tensione. Consigliato. 1
Partizan Inviato 16 Giugno 2024 Autore Inviato 16 Giugno 2024 NON TI MUOVERE di Sergio Castellitto Drammatico, 125', Italia, 2004. ** *** (2/5) Visto l'altra sera in Piazza del Popolo a Pesaro. In una piazza del Popolo strapiena, con la proiezione di ‘Non di muovere’ di Castellito è iniziata la 60^ Rassegna del Nuovo Cinema di Pesaro abbinata a Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura, ed in una occasione del genere la proiezione non poteva che essere in presenza del regista. Anticipato da un incontro con il regista, il Direttore del Festival Pedro Armocida, mediato dalla critica cinematografica Caterina Taricano ne è risultato pressochè un monologo di Castellito che ha ricordato parecchi aneddoti riguardo a questo suo secondo film, in particolare sulla protagonista, Penelope Cruz che voleva assolutamente la parte dopo aver letto il romanzo della Mazzantini (moglie di Castellito) e praticamente imposta dalla produzione, che necessitava di una star di richiamo internazionale. Probabilmente per aderire al romanzo, o comunque alla vicenda, hanno dovuto imbruttire Penelope… mai avrei pensato ci sarebbero riusciti! Aneddoti per ricodare il suo “film più importante”, un film familiare dato che oltre alla moglie veniva coinvolto, per un piccolo cammeo, anche suo figlio Pietro. Ricordi che terminavano tutti con affermazioni ad effetto, che ovviamente scatenavano il pubblico in scroscianti applausi. La mediocrità generale del cinema italiano degli ultimi decenni, porta questi protagosti assolutamente mediocri, sia come regista che come attore, a sentirsi dei grandi artisti, ad accomunarsi a Visconti ed al gotha del melodramma italiano… un pochettino di consapevolezza e modestia farebbe molto bene! D’altra parte questo modesto film ha avuto un sacco di premi e riconoscimenti, anche internazionali. Non ho letto il romanzo, anzi non ho letto proprio niene di Margaret Mazzantini, e quindi non ho idea di quanto il film sia fedele o meno all’opera. Mi ripeto considero Castellito un attore solo discreto, con che logica-presunzione-necessità sia passato dietro la macchina da presa, non mi è dato sapere. Quello che ho intuito è che lui nell’opera filmica individua come primaria la qualità recitativa, e poi evidentemente i dialoghi, possibilmente ad effetto, dimenticando che il cinema nasce come immagine in movimento, dove la telecamera non può essere usata a pēnis di cane, ma i movimenti di camera, le riprese dal basso-dall’alto, il primo piano, il piano lungo, le sfocature, la scelta dell’ottica di ripresa… SONO LINGUAGGIO! Ed eccoci invece un melodrammone, senza capo né coda, che racconta di un medico chirurgo, parecchio sbronzo, che si divide tra due donne: la ricca borghese come moglie, ed una sottoproletaria immigrata come amante-schiava-amante. Un bel melodramma deve fari ridere e far piangere ha detto Castellito all’inizio: io non ho riso e non ho pianto, non ha pianto perfino mia moglie che riesce a commuoversi guardando i cartoni animati... Ciao. Evandro
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