Guru Inviato 15 Dicembre 2024 Inviato 15 Dicembre 2024 L'esorcista, a mezzanotte al Modernissimo. Anche dopo mille visioni resta inquietante.
Partizan Inviato 16 Dicembre 2024 Autore Inviato 16 Dicembre 2024 La stanza accanto di Pedro Almodovar Drammatico, 107', Spagna, 2024. *** ** (3/5) Visto ieri sera in sala. ATTENZIONE, VERRA' SVELATA LA TRAMA, FINALE COMPRESO. Piuttosto spiazzante questo film di Almodovar, soprattutto l'inizio. In una New York ben fotografata, ancorché troppo pulita e cartolinesca, in una libreria Rizzoli una scrittrice borghese sta autografando il suo ultimo libro, dove racconta la sua non accettazione della morte. Nessuna traccia di eccessi, sparito il magnifico "circo" degli attori a favore di un ristretto cast internazionale, leggi americano, con i pur bravi Julian Moore, Tilda Swinton e John Turturro… cedimento al dio-mercato? Immediatamente scatta l'incipit del film: una sua conoscente che si era messa in fila per farsi autografare il libro, le rivela che una comune amica, Martha è in ospedale con un tumore alla cervice, incurabile. Ingrid (Julian Moore) nonostante sia nel pieno di un trasloco va a trovare Martha (Tilda Swinton) il giorno stesso; e sì che non erano poi così amiche, non si vedevano e non si telefonavano da anni. Il coraggio e la determinazione di Martha stordisce la scrittrice, che viene pienamente coinvolta nella sua terribile vicenda e grazie alle confidenze mai avute prima, anche nella sua vita. Man mano che le visite si ripetono il film prende spessore ed affronta il tema universale della vita e della morte; i dialoghi si fanno sempre meno chiacchiere ed assumono la pesantezza che il tema richiede. Una vita scapigliata quella di Martha, ha fatto la corrispondente di guerra ed è stata su tutti i fronti a guardare in faccia la morte, non ne ha paura. Ha una figlia, Michelle, avuta per un "incidente" in età adolescenziale. Il rapporto tra madre e figlia è pessimo, peggio inesistente. La ragazza fin da bambina le ha sempre rinfacciato di non avere un padre e si è adoperata per avere maggiori informazioni. Ma il padre, uno dei tanti reduci tornati distrutti dal Vietnam, è morto non molto dopo la sua nascita. Dopo varie visite che Ingrid le fa prima in ospedale e poi a casa, un magnifico attico con meravigliosa vista sullo skyline di New York, e che la confidenza e la complicità tra le due donne è cresciuta, Martha le comunica che la cura sperimentale che ha fatto non ha prodotto risultati positivi, ha metastasi, non accetta il degrado che la malattia comporta, pertanto ha acquistato nel dark web una pillolina che la farà morire, però non vuole morire sola, vuole qualcuno accanto, come nei fronti di guerra, qualcuno che la rassicuri, le faccia passare tranquillamente il suo ultimo tempo e dopo aver provato con altre amiche che hanno rifiutato lo chiede a lei. Ingrid è spiazzata, ma poi accetta. Faranno una vacanza assieme sulle montagne vicino Woodstock, Ingrid dormirà nella stanza accanto, e la ritroverà: dovrà avvisare polizia e poi sua figlia. Lascerà uno scritto che la scagionerà, dicendo che non la aveva messa a conoscenza della sua scelta. Damian, un docente e conferenziere, che è stato amante di tutte e due le donne, ha appunto appena fatto una conferenza da quelle parti ed Ingrid lo incontra ad insaputa della amica. Damian le consiglia immediatamente di avvalersi di un avvocato, perché potrebbe avere problemi e sicuramente la torchieranno. Nella bellissima casa che ricorda le opere di Frank Lloyd Wright, in cui è appeso un quadro che ricorda Edward Hopper, le due donne passano delle belle giornate intense, approfittando del tepore autunnale prendono il sole, provano a fare delle passeggiate nel bosco; la scelta di Martha è sempre nell'aria, incombe con la sua tragicità, ma davvero sta riuscendo nel suo intento di vivere bene i suoi ultimi momenti. Tutto sembra dilatarsi, ma dopo aver incontrato Damian, Ingrid torna alla villa e trova la porta di camera dell'amica chiusa, era il segnale convenuto per comunicare l'assunzione della pillola mortale. Bussa, chiama, spalanca la porta e colpo di scena, non c'è nessuno. La troverà all'aperto coricata su una sdraio al sole. Ingrid mantiene una certa freddezza, cercando di non commettere errori che potrebbero essere molto pesanti per lei, telefona alla polizia, a Michelle, la figlia di Martha che si precipita sul luogo. Vediamo Ingrid provata, che sta resistendo all'interrogatorio della polizia, alle insinuazioni, trabocchetti di un poliziotto destrorso che la informa che cercherà, in nome della legge, ad incastrarla. Fortunatamente interviene Damian con il suo avvocato che sbroglierà velocemente la pratica. Ingrid rientra nella villa ed incontra Michelle, fisicamente uno specchio della madre, inizierà un confronto dove Ingrid le racconta cose che la ragazza non sa, inizieranno a ricordare Martha in modo sereno, stese sulle sdraio, esattamente come faceva con sua madre. Ripromettendosi e promettendo idealmente a Martha che si occuperà di Michelle. Avrebbe potuto essere una bellissima piece teatrale, probabilmente sarebbe risultata anche più intensa; è questo sostanzialmente il limite del film, peraltro girato, fotografato molto bene e recitato anche meglio. Conservo la mia perplessità. Ciao. Evandro 1
OLIVER10 Inviato 16 Dicembre 2024 Inviato 16 Dicembre 2024 Carry on su Netflix con Bateman (ozark) un buon film da vedere
dariob Inviato 16 Dicembre 2024 Inviato 16 Dicembre 2024 A 30 secondi dalla fine (Runaway Train) 1985 di A. Konchalowski. L'avevo visto tanti anni fa in TV, un cult per certi versi, e ho comprato il DVD (a 7.25 su Amazon). Contento di averlo fatto, rimane un film d'azione girato benissimo con qualche pretesa autoriale e una performance fantastica di John Voight. 1
Napoli Inviato 18 Dicembre 2024 Inviato 18 Dicembre 2024 The holdovers,film dei buoni sentimenti,giamatti bravo come sempre,su Sky.
selby998 Inviato 19 Dicembre 2024 Inviato 19 Dicembre 2024 Segnalo che è disponibile su RaiPlay "I Miserabili" regia Ladj Ly (2019). Imperdibile. 1
LUIGI64 Inviato 19 Dicembre 2024 Inviato 19 Dicembre 2024 Il 16/12/2024 at 10:00, OLIVER10 ha scritto: buon film da vedere Tutto sommato, non malaccio
Napoli Inviato 19 Dicembre 2024 Inviato 19 Dicembre 2024 Poeti dall'inferno,la relazione tra Verlaine e Rimbaud su prime.
Guru Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 "Solo per una notte", bellissimo... Crudo, toccante, vero... non so più cosa aggiungere.
Partizan Inviato 23 Dicembre 2024 Autore Inviato 23 Dicembre 2024 Grand Tour di Miguel Gomes Drammatico, 129', Portogallo, Italia, Francia, Germania, Giappone, Cina, 2024. **1/5 *** (2,5/5) Visto ieri sera in sala. Ciao. Evandro
raf_04 Inviato 23 Dicembre 2024 Inviato 23 Dicembre 2024 Visto al cinema Conclave. Film molto affascinante, attori bravissimi (con un superlativo Ralph Fiennes). Prima parte quasi documentarista, nella seconda il film si trasforma in un thriller con alcune trovate molto "coraggiose" che sembrano un pò fuori luogo ma, secondo me, l'intento è stato quello di affiancare una tradizione millenaria con problemi sociali/religiosi (e di altro genere) del tutto moderni. Non voglio dire di più perché rischierei di spoilerare.
Guru Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 18 ore fa, Partizan ha scritto: Grand Tour di Miguel Gomes Drammatico, 129', Portogallo, Italia, Francia, Germania, Giappone, Cina, 2024. **1/5 *** (2,5/5) I gusti sono soggettivi, a mio parere Grand tour è un film veramente molto originale e interessante. Forse le spiegazioni del regista in persona me l'hanno fatto comprendere meglio.
Guru Inviato 24 Dicembre 2024 Inviato 24 Dicembre 2024 Ho appena concluso la visione di Conclave, per quanto mi riguarda fatto bene, tutto quello che vogliamo ma non mi ha lasciato niente. Fondamentalmente me lo sono già dimenticato. Nulla a che vedere col superbo "Solo per una notte", che ancora si sta agitando dentro di me.
Partizan Inviato 24 Dicembre 2024 Autore Inviato 24 Dicembre 2024 4 ore fa, Guru ha scritto: I gusti sono soggettivi, a mio parere Grand tour è un film veramente molto originale e interessante. Forse le spiegazioni del regista in persona me l'hanno fatto comprendere meglio. Sarà anche originale, ma è insulso, lento e senza alcun ritmo; la lentezza non mi spaventa, ma la mancanza di ritmo si. Il film deve spiegarsi da solo. Ciao. Evandro
Hironobu Inviato 25 Dicembre 2024 Inviato 25 Dicembre 2024 Giurato numero 2 Conciso, teso, avvincente. 1
Fabio Cottatellucci Inviato 26 Dicembre 2024 Inviato 26 Dicembre 2024 Il 15/12/2024 at 16:50, Guru ha scritto: L'esorcista, a mezzanotte al Modernissimo. Anche dopo mille visioni resta inquietante. Bisogna saperlo prendere per il verso giusto...
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