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Melius Club

A confronto: B&W 802 Diamond (D2) e Wilson Audio Yvette


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Inviato
5 ore fa, Mister66 ha scritto:

Da ex possessore di B&w noto spesso che ci sono audiofili che le tengono anni ma è una eterna lotta per cercare di farle suonare in modo diverso…

Ho letto di situazioni simili, ma trovo inutile acquistare un diffusore con la sua inevitabile impostazione per poi tentare in tutti i modi di farlo suonare diversamente. Tempo e risorse sprecate. 
Per mia esperienza in ogni caso è vero che, seppure nel loro dna, è servita molta cura per ottenere a pieno quel suono monitor che a me piaceva tanto. 

Inviato
23 ore fa, iBan69 ha scritto:

ho ascoltato, nello stesso ambiente, ma con catene diverse, sia le B&W 802d3 che Wilson Sophia 3, e mi ritrovo con le vostre descrizioni. Le B&W le ho trovate molto precise, senza sbavature ma un po’ troppo analitiche in alto. Le Wilson, globalmente più piacevoli e naturali, ma con un basso meno frenato che necessita una maggior attenzione in ambiente. 

@iBan69 sono un po' le caratteristiche di questi diffusori. Il primo, con impostazione monitor, tende a spostare la scena troppo in avanti; le seconde, hanno un mediobasso pronunciato ma anche poco fermo  che può risultare piacevole con alcuni generi (tipo il contrabbasso) meno con altri. 

Inviato

@veidt sulle B&W, non sono d’accordo… la ricostruzione scenica è notevole, granitica e precisa, ma è quel tweeter che non mi piace … lo trovo troppo analitico, e chirurgico. Io ho delle Harbeth, super HL5Plus che hanno anch’esse un’impostazione monitor, e sono dotate anche di un super tweeter, ma il loro suono pur dettagliato, non è mai freddo e analitico. Ascoltate nella stessa ambiente delle B&W e delle Wilson, non potevo o competere come immanenza e capacità di riprodurre volumi sonori da gran orchestra, ma in fatto di piacevolezza, non erano seconde a nessuno. Certo il giusto confronto si dovrebbe fare con le Harbeth 40, allora sì, che sarebbe una bella sfida. 🙂

Inviato
42 minuti fa, veidt ha scritto:

le seconde, hanno un mediobasso pronunciato ma anche poco fermo  che può risultare piacevole con alcuni generi (tipo il contrabbasso) meno con altri. 

Ecco, esattamente il contrario, tutt'altro che piacevole a mio gusto. Un mediobasso pronunciato e poco fermo altera la percezione di un suono credibile e articolato proprio di strumenti come il contrabbasso. In ogni caso le Yvette non sono così compromesse in questa zona, semplicemente restituiscono più corpo e più messaggi ambientali, che favoriscono una ricostruzione 3d più marcata. Occorre senz'altro attenzione nel farle funzionare bene, come d'altra parte ogni diffusore.

  • Melius 2
Inviato
Il 15/9/2021 at 08:41, Paolo_AN ha scritto:

Ecco, esattamente il contrario, tutt'altro che piacevole a mio gusto. Un mediobasso pronunciato e poco fermo altera la percezione di un suono credibile e articolato proprio di strumenti come il contrabbasso.

@Paolo_AN ma il contrabbasso dal vivo non è mai secco, un po' di coda ce l'ha fa "wuhmp wuhmp" non "tunc tunc" 

Inviato
Il 15/9/2021 at 08:38, iBan69 ha scritto:

sulle B&W, non sono d’accordo… la ricostruzione scenica è notevole, granitica e precisa, ma è quel tweeter che non mi piace …

@iBan69 a me sembra, rispetto ad altri diffusori, che mette troppo in primo piano la prima linea degli esecutori facendo perdere un po' di messa a fuoco a chi sta dietro 

Inviato

@veidt Da me le 802 restituivano un suono molto definito, anche il più piccolo sussulto lontano diveniva evidente, dando la falsa sensazione dì averlo vicino. Una ricostruzione quindi molto particolareggiata, sacrificando un pochino i contributi ambientali e, di conseguenza, i piani sonori. 

  • Melius 1
Inviato

 

Prima di mostrare le misure rilevate in ambiente per un confronto con dati oggettivi, aggiungo un’ulteriore osservazione. 

Proseguendo gli ascolti con le Yvette è sempre più evidente un “divario”, oserei dire, nel tipo di resa sonora tra i due sistemi.

Mi spiego meglio: le 802+Ref160S ripropongono già a basso/medio volume un suono molto credibile, dinamico e ben strutturato, mentre con le Yvette+Progression S350 occorre spingere un po’ di più per ottenere un risultato paragonabile. Poi con le Yvette si può arrivare a pressioni neanche immaginabili prima, senza sbavature, anzi, con sempre maggior coinvolgimento anche fisico e con una sensazione di partecipazione all’evento incredibile mentre, al contrario, con le 802 non sono mai riuscito a sistemare una certa saturazione ambientale (o elettronica?) che limitava la pressione ottenibile - parliamo comunque di sonorizzazione d’ambiente di tutto rispetto -.  

Ritengo sia imputabile al pilotaggio, con il Ref160S dalla coppia bassa, paragonandolo ad un buon bicilindrico motociclistico ed il Progression S350 dalla coppia alta, tipo quattro cilindri in linea.  

Avete esperienze al riguardo, idee, opinioni? Grazie. 

 

  • 1 anno dopo...
Inviato

@Paolo_AN se posso permettermi, a mio modo di vedere hai un po’ troppa energia tra 40-50hz (spettrogramma area rossa)  non omogenea con la parte medio-alti che infatti non mostra (come dovrebbe) aree rosse, infatti hai +10/12db tra 40-50hz, e +8db a 140hz…un po’ troppo (presumo hai misurato a 80db). Lo spettrogramma credo sia il grafico piu’ eloquente, in quanto aggiunge la dimensione “tempo” oltre a SPL e frequenza, 800ms di decadimento sulle basse ci possono anche stare, ma la RIF ti dice pure che  gli alti calano un po’ troppo gia’ a partire da 8khz .

Sarebbe interessante vedere la risposta all’impulso per le prime riflessioni.

Inviato
54 minuti fa, STEFANEL ha scritto:

se posso permettermi, a mio modo di vedere hai un po’ troppa energia tra 40-50hz […]

Ed hai perfettamente ragione!
Purtroppo, quando sopra dicevo di misure tutt’ora non perfette, mi riferivo proprio a questo. Ma - e sob, ancora purtroppo - il risultato in quell’area è in stretta relazione alla geometria della sala, quindi poco modificabile se non con interventi attivi, che però al momento - per vari motivi - non intendo adottare. 
In ogni caso all’ascolto, grazie ai trattamenti che hanno agito soprattutto sui tempi di decadimento, l’articolazione in basso è buona.
Con alcuni rinforzi residui ho imparato, mio malgrado, a conviverci, apprezzando il sistema per altre importanti caratteristiche, quali: spiccata dinamica, grande pressione, ottima ricostruzione spaziale, ottima estensione in frequenza, suono piacevolmente live, mai stancante.

Inviato
26 minuti fa, Paolo_AN ha scritto:

poco modificabile se non con interventi attivi

Pensa che avevo una situazione molto simile e che proprio grazie a questo tipo di interventi mirati adesso il risultato non e’ neanche lontanamente paragonabile. 

Inviato

Io ho le  Sasha Daw con pre Dartzeel e finale Gryphon Essence .(in futuro prendere lo stereo Dartzeel)

Ascolto classica per grande orchestra e la dinamica, la possanza delle frequenze basse la grande immagine ,sono elementi che non ho mai trovato in diffusori dinamici.

Io ho un locale di ascolto molto piu' piccolo m 25 Mq ma in 50 anni fai passione questo e' il diffusore che mi ha coinvolto di piu' in assoluto, e io conosco bene la musica dal vivo perché vado ai concerti di musica classica

Chi denigra Wilson o è in mala fede o sordo ,o anche peggio

  • Melius 2
Inviato
7 ore fa, jedi ha scritto:

Chi denigra Wilson o è in mala fede o sordo ,o anche peggio

Ciao Marco!

Bisogna riconoscere però che questi diffusori necessitano di molta cura nel posizionamento (vedi metodo dedicato WASP) ed un ambiente acusticamente adeguato, oltre ad un pilotaggio funzionale alla non altissima efficienza e ai moduli d'impedenza... Alla fine poi suonano splendidamente (eccecredo!!!) :classic_biggrin:

Chi non ne parla bene con tutta probabilità non li ha ascoltati nelle migliori condizioni.

Le mie ex (B&W 802) ad esempio erano di più facile interfacciamento con l'ambiente, mentre per far emergere le qualità delle Wilson ho dovuto implementare parecchio il trattamento acustico (vedi sopra).

Inviato

@Paolo_AN

Ciao Paolo

Io ho dedicato la mia sala espressamente al mio impianto.

Le ho messe in condizioni di avere il massimo dell' aria disponibile e hanno un articolazione veramente eccellente.

Se hai Qbuz senti Frank Zappa live ERIE il pezzo iniziale che presenta tutti gli strumenti

E se senti in maniera che ti permette di essere come ad un concerto live ,vuol dire che hai ottenuto un risultato ottimaleIMG_20210404_184520_resized_20210404_064623827.thumb.jpg.6c13d83520e800b60b8bcc318a287eda.jpg

 

  • Melius 1
Inviato

Salve , quei pannelli sembra di riconoscerli , gik !! 

Con quei pannelli assorbenti e riflettenti come è cambiata la scena , ha definito meglio aumentando il nero ?

Io uso 5 di quelli da 30 cm posti uguale , piu 2 tipo quelli a soffitto ,poi a soffitto sarebbero dovuti essere 4 ma alla fine sono rimasti 2 , i 2 avanzati li ho posti dietro ai lati sui canali ht dell altro impianto

Inviato

Per capire se l'ambiente è trattato bene, ascoltare in cuffia "Loverly" e "New Moon Daughter" di Cassandra Wilson e poi con il sistema di diffusori. Se il suono si avvicina si è a buon punto. L'album è registrato con una energia straordinaria sui bassi, se qualcosa non va si sente perché i bassi coprono gran parte dei medio alti creando confusione. Riprodotto bene il disco è bellissimo.

 

 

 

 

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