Paolo_AN Inviato 14 Settembre 2021 Autore Inviato 14 Settembre 2021 5 ore fa, Mister66 ha scritto: Da ex possessore di B&w noto spesso che ci sono audiofili che le tengono anni ma è una eterna lotta per cercare di farle suonare in modo diverso… Ho letto di situazioni simili, ma trovo inutile acquistare un diffusore con la sua inevitabile impostazione per poi tentare in tutti i modi di farlo suonare diversamente. Tempo e risorse sprecate. Per mia esperienza in ogni caso è vero che, seppure nel loro dna, è servita molta cura per ottenere a pieno quel suono monitor che a me piaceva tanto.
Membro_0021 Inviato 15 Settembre 2021 Inviato 15 Settembre 2021 23 ore fa, iBan69 ha scritto: ho ascoltato, nello stesso ambiente, ma con catene diverse, sia le B&W 802d3 che Wilson Sophia 3, e mi ritrovo con le vostre descrizioni. Le B&W le ho trovate molto precise, senza sbavature ma un po’ troppo analitiche in alto. Le Wilson, globalmente più piacevoli e naturali, ma con un basso meno frenato che necessita una maggior attenzione in ambiente. @iBan69 sono un po' le caratteristiche di questi diffusori. Il primo, con impostazione monitor, tende a spostare la scena troppo in avanti; le seconde, hanno un mediobasso pronunciato ma anche poco fermo che può risultare piacevole con alcuni generi (tipo il contrabbasso) meno con altri.
iBan69 Inviato 15 Settembre 2021 Inviato 15 Settembre 2021 @veidt sulle B&W, non sono d’accordo… la ricostruzione scenica è notevole, granitica e precisa, ma è quel tweeter che non mi piace … lo trovo troppo analitico, e chirurgico. Io ho delle Harbeth, super HL5Plus che hanno anch’esse un’impostazione monitor, e sono dotate anche di un super tweeter, ma il loro suono pur dettagliato, non è mai freddo e analitico. Ascoltate nella stessa ambiente delle B&W e delle Wilson, non potevo o competere come immanenza e capacità di riprodurre volumi sonori da gran orchestra, ma in fatto di piacevolezza, non erano seconde a nessuno. Certo il giusto confronto si dovrebbe fare con le Harbeth 40, allora sì, che sarebbe una bella sfida. 🙂
Paolo_AN Inviato 15 Settembre 2021 Autore Inviato 15 Settembre 2021 42 minuti fa, veidt ha scritto: le seconde, hanno un mediobasso pronunciato ma anche poco fermo che può risultare piacevole con alcuni generi (tipo il contrabbasso) meno con altri. Ecco, esattamente il contrario, tutt'altro che piacevole a mio gusto. Un mediobasso pronunciato e poco fermo altera la percezione di un suono credibile e articolato proprio di strumenti come il contrabbasso. In ogni caso le Yvette non sono così compromesse in questa zona, semplicemente restituiscono più corpo e più messaggi ambientali, che favoriscono una ricostruzione 3d più marcata. Occorre senz'altro attenzione nel farle funzionare bene, come d'altra parte ogni diffusore. 2
Membro_0021 Inviato 16 Settembre 2021 Inviato 16 Settembre 2021 Il 15/9/2021 at 08:41, Paolo_AN ha scritto: Ecco, esattamente il contrario, tutt'altro che piacevole a mio gusto. Un mediobasso pronunciato e poco fermo altera la percezione di un suono credibile e articolato proprio di strumenti come il contrabbasso. @Paolo_AN ma il contrabbasso dal vivo non è mai secco, un po' di coda ce l'ha fa "wuhmp wuhmp" non "tunc tunc"
Membro_0021 Inviato 16 Settembre 2021 Inviato 16 Settembre 2021 Il 15/9/2021 at 08:38, iBan69 ha scritto: sulle B&W, non sono d’accordo… la ricostruzione scenica è notevole, granitica e precisa, ma è quel tweeter che non mi piace … @iBan69 a me sembra, rispetto ad altri diffusori, che mette troppo in primo piano la prima linea degli esecutori facendo perdere un po' di messa a fuoco a chi sta dietro
Paolo_AN Inviato 16 Settembre 2021 Autore Inviato 16 Settembre 2021 @veidt Da me le 802 restituivano un suono molto definito, anche il più piccolo sussulto lontano diveniva evidente, dando la falsa sensazione dì averlo vicino. Una ricostruzione quindi molto particolareggiata, sacrificando un pochino i contributi ambientali e, di conseguenza, i piani sonori. 1
Paolo_AN Inviato 19 Settembre 2021 Autore Inviato 19 Settembre 2021 Prima di mostrare le misure rilevate in ambiente per un confronto con dati oggettivi, aggiungo un’ulteriore osservazione. Proseguendo gli ascolti con le Yvette è sempre più evidente un “divario”, oserei dire, nel tipo di resa sonora tra i due sistemi. Mi spiego meglio: le 802+Ref160S ripropongono già a basso/medio volume un suono molto credibile, dinamico e ben strutturato, mentre con le Yvette+Progression S350 occorre spingere un po’ di più per ottenere un risultato paragonabile. Poi con le Yvette si può arrivare a pressioni neanche immaginabili prima, senza sbavature, anzi, con sempre maggior coinvolgimento anche fisico e con una sensazione di partecipazione all’evento incredibile mentre, al contrario, con le 802 non sono mai riuscito a sistemare una certa saturazione ambientale (o elettronica?) che limitava la pressione ottenibile - parliamo comunque di sonorizzazione d’ambiente di tutto rispetto -. Ritengo sia imputabile al pilotaggio, con il Ref160S dalla coppia bassa, paragonandolo ad un buon bicilindrico motociclistico ed il Progression S350 dalla coppia alta, tipo quattro cilindri in linea. Avete esperienze al riguardo, idee, opinioni? Grazie.
Questo è un messaggio popolare. Paolo_AN Inviato 21 Settembre 2021 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Settembre 2021 A completamento di questa piccola disquisizione, pubblico alcuni grafici delle misure rilevate in ambiente coi due sistemi precisando che, mentre il sistema con le 802 Diamond è stato fotografato al momento della sua massima implementazione, quello con le Yvette praticamente appena sistemate. Ritengo molto interessante la valutazione dei risultati per un confronto basato su dati oggettivi. Chiedo però il vostro aiuto per la corretta lettura dei dati ed un eventuale approfondimento sul dove, quanto e come si possa migliorare. . Iniziamo con la SPL, smoothing 1/6, in rosso le B&W e in blu le Yvette: . . Proseguiamo con lo spettrogramma delle B&W per una lettura della distribuzione di energia: . . E delle Yvette: . . Infine la RT60, prima delle B&W: . . Poi delle Yvette: . . Un'ultima immagine che riguarda uno degli elementi del trattamento acustico, il risuonatore di Helmoltz Polifemo: la sua ricollocazione, da un ventre generico (in foto nella vecchia posizione, in linea coi diffusori) al punto di prima riflessione destro (shiftandolo lungo la parete, verso dx, per una trentina di cm) ha generato un buon miglioramento, purtroppo non rilevato, poiché successivo alla misurazione. Magari aggiornerò in seguito. . . Grazie a tutti!!! 3
Questo è un messaggio popolare. Paolo_AN Inviato 14 Giugno 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Giugno 2023 Riprendo la discussione per un aggiornamento. A gennaio 2022 ho iniziato un percorso di implementazione del trattamento acustico della sala, terminato a febbraio 2023. Questo perché il nuovo sistema mette più a dura prova l'ambiente, lo stuzzica, in particolar modo sulla parte bassa dello spettro e più in generale, offrendo pressioni di tutto rispetto, ho dovuto rivedere e contenere vari parametri. In breve, ecco come si presenta ora la stanza... Parete anteriore, soffitto ed angoli posteriori - non visibili in foto - rivisti con elementi Gik Acoustic in base ad un progetto che integra il nuovo trattamento a quello già esistente, curato da Acustica Applicata. Qui si vedono bene i pannelli a soffitto e Polifemo nella nuova posizione, a controllare le prime riflessioni laterali dx. Ho dovuto inoltre silenziare vari elementi d'arredo, poiché con le pressioni raggiunte si innescano fastidiose vibrazioni, prima inesistenti. Di seguito i risultati raggiunti, in numeri. Risposta in frequenza prima (verde) e dopo (arancione) il nuovo trattamento... Spettrogramma prima... ...e dopo. Infine RT60 prima... ...e dopo. Perdonate la lunghezza del post ma volevo dare un senso al thread mostrando il percorso intrapreso ed i risultati fin qui ottenuti con un sistema che, in tutta sincerità, ha messo a dura prova sì l'ambiente, ma soprattutto ME! Tutto ciò si traduce in un suono che, pur non perfetto, rispetto alle prime fasi ha un controllo ed un'articolazione decisamente migliori; migliore e più nitida immagine, che si genera e sviluppa esclusivamente nell'aria attorno ai diffusori svincolando completamente il suono da questi; migliorata ulteriormente la pressione massima raggiungibile senza perdere godibilità nell'ascolto. Riguardo quest'ultimo aspetto, devo aggiungere che ora il sistema ha bisogno di tanta energia per sfoderare tutte le qualità, anzi più spinge e più la sensazione di partecipazione, coinvolgimento aumenta. Sempre entro limiti tollerabili. Per me, che non disturbo nessuno è una caratteristica positiva. Metto senz'altro questo in relazione all'implementazione del trattamento che, accorciando reverberi e decadimenti, controllando meglio le riflessioni permette di eccitare maggiormente il sistema, rendendolo addirittura necessario. Ora i 350w su 8ohm del Progression - che raddoppiano al dimezzare dell'impedenza - hanno davvero un senso! Un saluto a tutti!!! 6
STEFANEL Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 @Paolo_AN se posso permettermi, a mio modo di vedere hai un po’ troppa energia tra 40-50hz (spettrogramma area rossa) non omogenea con la parte medio-alti che infatti non mostra (come dovrebbe) aree rosse, infatti hai +10/12db tra 40-50hz, e +8db a 140hz…un po’ troppo (presumo hai misurato a 80db). Lo spettrogramma credo sia il grafico piu’ eloquente, in quanto aggiunge la dimensione “tempo” oltre a SPL e frequenza, 800ms di decadimento sulle basse ci possono anche stare, ma la RIF ti dice pure che gli alti calano un po’ troppo gia’ a partire da 8khz . Sarebbe interessante vedere la risposta all’impulso per le prime riflessioni.
Paolo_AN Inviato 14 Giugno 2023 Autore Inviato 14 Giugno 2023 54 minuti fa, STEFANEL ha scritto: se posso permettermi, a mio modo di vedere hai un po’ troppa energia tra 40-50hz […] Ed hai perfettamente ragione! Purtroppo, quando sopra dicevo di misure tutt’ora non perfette, mi riferivo proprio a questo. Ma - e sob, ancora purtroppo - il risultato in quell’area è in stretta relazione alla geometria della sala, quindi poco modificabile se non con interventi attivi, che però al momento - per vari motivi - non intendo adottare. In ogni caso all’ascolto, grazie ai trattamenti che hanno agito soprattutto sui tempi di decadimento, l’articolazione in basso è buona. Con alcuni rinforzi residui ho imparato, mio malgrado, a conviverci, apprezzando il sistema per altre importanti caratteristiche, quali: spiccata dinamica, grande pressione, ottima ricostruzione spaziale, ottima estensione in frequenza, suono piacevolmente live, mai stancante.
STEFANEL Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 26 minuti fa, Paolo_AN ha scritto: poco modificabile se non con interventi attivi Pensa che avevo una situazione molto simile e che proprio grazie a questo tipo di interventi mirati adesso il risultato non e’ neanche lontanamente paragonabile.
jedi Inviato 14 Giugno 2023 Inviato 14 Giugno 2023 Io ho le Sasha Daw con pre Dartzeel e finale Gryphon Essence .(in futuro prendere lo stereo Dartzeel) Ascolto classica per grande orchestra e la dinamica, la possanza delle frequenze basse la grande immagine ,sono elementi che non ho mai trovato in diffusori dinamici. Io ho un locale di ascolto molto piu' piccolo m 25 Mq ma in 50 anni fai passione questo e' il diffusore che mi ha coinvolto di piu' in assoluto, e io conosco bene la musica dal vivo perché vado ai concerti di musica classica Chi denigra Wilson o è in mala fede o sordo ,o anche peggio 2
Paolo_AN Inviato 15 Giugno 2023 Autore Inviato 15 Giugno 2023 7 ore fa, jedi ha scritto: Chi denigra Wilson o è in mala fede o sordo ,o anche peggio Ciao Marco! Bisogna riconoscere però che questi diffusori necessitano di molta cura nel posizionamento (vedi metodo dedicato WASP) ed un ambiente acusticamente adeguato, oltre ad un pilotaggio funzionale alla non altissima efficienza e ai moduli d'impedenza... Alla fine poi suonano splendidamente (eccecredo!!!) Chi non ne parla bene con tutta probabilità non li ha ascoltati nelle migliori condizioni. Le mie ex (B&W 802) ad esempio erano di più facile interfacciamento con l'ambiente, mentre per far emergere le qualità delle Wilson ho dovuto implementare parecchio il trattamento acustico (vedi sopra).
jedi Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 @Paolo_AN Ciao Paolo Io ho dedicato la mia sala espressamente al mio impianto. Le ho messe in condizioni di avere il massimo dell' aria disponibile e hanno un articolazione veramente eccellente. Se hai Qbuz senti Frank Zappa live ERIE il pezzo iniziale che presenta tutti gli strumenti E se senti in maniera che ti permette di essere come ad un concerto live ,vuol dire che hai ottenuto un risultato ottimale 1
serbel Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 Salve , quei pannelli sembra di riconoscerli , gik !! Con quei pannelli assorbenti e riflettenti come è cambiata la scena , ha definito meglio aumentando il nero ? Io uso 5 di quelli da 30 cm posti uguale , piu 2 tipo quelli a soffitto ,poi a soffitto sarebbero dovuti essere 4 ma alla fine sono rimasti 2 , i 2 avanzati li ho posti dietro ai lati sui canali ht dell altro impianto
51111 Inviato 15 Giugno 2023 Inviato 15 Giugno 2023 Per capire se l'ambiente è trattato bene, ascoltare in cuffia "Loverly" e "New Moon Daughter" di Cassandra Wilson e poi con il sistema di diffusori. Se il suono si avvicina si è a buon punto. L'album è registrato con una energia straordinaria sui bassi, se qualcosa non va si sente perché i bassi coprono gran parte dei medio alti creando confusione. Riprodotto bene il disco è bellissimo.
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