Maurjmusic Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 La neutralità in un set up ben riuscito (somma di ambiente + hardware) secondo me, e’ quella sorta di “equilibrio” che permette di ascoltare bene il 95 % delle registrazioni della propria discoteca, senza mascherare i difetti delle registrazioni meno buone (che in virtu’ del predetto equilibrio saranno comunque ascoltabili senza alcuna irritazione audiofila)
dadox Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 13 minuti fa, scroodge ha scritto: Scusa ma... "quale" realtà? Una volta che essa realtà entra in un (si vabbè uno.. e poi... quale) microfono, un cavo, un ampli microfonico, un convertitore, un pre-mix, un'acquisizione, una post produzione (tutto questo a discrezione di uno o più umani), di "realtà" dal vivo ne resta quel che qualcuno decide che resta Un gruppo jazz non suona strumenti reali, senza artefatti? Perché io mi attengo a quello, non ad accrocchi elettronici di gruppi rock etc…
Amministratori Questo è un messaggio popolare. cactus_atomo Inviato 4 Ottobre 2021 Amministratori Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Ottobre 2021 La neutraità è un concetto astratto, è quello che in teoria è il filo con guadagno, ma nel mondo reale anche il filo con guafdagno modifica il segnali in ingresso- il tutto complicato dal fatto chel'impinato ha un sw da riprodurre ed ha un ambiente in cui suona, distingue i contributi di ognuno al risultato finale è quanto meno complicato dal mio punto di vista un impinato è più neutrale di un altro quanto introduce meno colorazioni evidenti in maniera costante quale che sia il sw che utilizzo come sorgente.e' un obiettivo, la neuitralità. a cui ci si può avvicinare per approsimazioni successive ma non è detto che sia gradita da tutti. noi ascoltiamo in ambienti non semrpe (anzi quasi mai dedicati) a distanza dagi "esecutori" assai minore che dal vero, in ambienti molto più piccoli di quelli in cui si esegue la musica dal vivo, a tutto questo si aggiunge l'intervento della registrazione che pota a compressione dinamica più o meno accentuata, alla messa in evidenza o in ombra si particolai della esecuiione, ecc ecc. Il mio obiettivo non è un sistema lineare, ma un sistema che sia verisimigliante con la più parte della musica che mi piace, e questo compota soluzioni differente se si ascoltano madrigali del 400 o heavy metal 3
one4seven Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 Se si tenesse a mente che un disco è un po' come un filmato, cioè una "realtà" come minimo filtrata, e nella maggior parte dei casi, ricostruita, forse si capirebbe meglio come inquadrare il concetto di neutralità.
imoi san Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 Premetto il doveroso IMHO...😉 ... rispetto alle informazioni contenute sul supporto ogni impianto, anche il migliore, ci mette del suo, quindi interpreta. Non esiste l'impianto "neutrale", è solo una mera e illusoria convinzione personale. Esistono solo buone interpretazioni (coerenza timbrica e temporale, colori saturi e contorni ben definiti, suono vivido e lucente, ritmo pimpante e coinvolgente) e cattive interpretazioni che, secondo la MIA esperienza, corrispondono ai componenti/impianti comunemente definiti "neutrali" che in realtà suonano, per i MIEI gusti, anonimi, opachi, tristi, noiosi e squallidi; quindi preferisco decisamente una "buona interpretazione" ad una grigia e loffia mancanza di personalità... ...chiudo con il doveroso IMHO...😇😁 1
scroodge Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 2 ore fa, dadox ha scritto: Un gruppo jazz non suona strumenti reali, senza artefatti? Dal momento che il suono da loro suonato entra in un microfono è un artefatto. Guarda, ammettiamo pure che in post produzione non venga fatto alcun intervento di eq, compressione, riverbero, diciamo che siamo ai tempi di Rudy Van Gelder (sua santità Rudy Van Gelder.. 😉 )prova solo ad immaginare: quanti microfoni? che tipo di microfoni? che configurazione degli stessi in ripresa?, che preampli microfonico? E siamo ancora prima del mixer.... Ogni microfono riprende a modo suo, al netto delle caratteristiche polari. Se cambi configurazione (anche solo la posizione dei microfoni), cambia il suono finale. Per un trio jazz basso, batteria, pianoforte, puoi usare da due a n microfoni e quello che arriva a te, cambia. E ancora nessun artefatto in post produzione. Solo scelte oculate di bravi o pessimi tecnici... Sul live versus riproduzione domestica (offtopic..): facciamola pure semplice, anzi semplicissima. Viene a casa tua un violinista ed un bravo tecnico del suono con tutta l'attrezzatura, questi, a farla semplice e se sa il fatto suo, dovrebbe effettuare una ripresa di suono tale da raccogliere le maggiori informazioni possibili, ovvero suono diretto e riflesso del violino e i segnali di ambienza dell'ambiente (acustica della sala). Fatto ciò ti fa sentire il registrato. Quello che tu senti è il violino + l'acustica della tua sala (entrambi contenuti nella registrazione) + l'acustica della tua sala che sta suonando in quel momento. Ciò non toglie che ne venga fuori una bella esperienza... 1
scroodge Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 1 ora fa, cactus_atomo ha scritto: Il mio obiettivo non è un sistema lineare, ma un sistema che sia verisimigliante con la più parte della musica che mi piace, Sì, è esattamente così che dovrebbe essere! 👍 1
mchiorri Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 Ottimo 3d! un melius virtuale a tutti. Molti ne ho già affibbiati👍 1
78 giri Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 Si torna sempre lì : nella riproduzione della musica ciò che prevale è sempre i gusto personale. Ognuno si costruisce l'impianto avendo come obiettivo il suono che più gli piace, che può essere neutrale o anche no,purché soddisfi le proprie aspettative di ascolto. L'abbiamo detto più volte, se tutti tendessimo alla neutralità avremmo tutti lo stesso impianto. Le variabili è vero sono infinite (non ultima poco citata la variabile CA: io ho 240volts in casa, c'è chi ha anche meno di 220) ma il dato oggettivo resta sempre il MIO orecchio, quello devo soddisfare,un po' come per le donne : c'è chi preferisce le bionde, chi le more, chi le rosse, in questo caso la neutralità sarebbe forse da evitare😉
Amministratori cactus_atomo Inviato 4 Ottobre 2021 Amministratori Inviato 4 Ottobre 2021 @78 giri vale anche per la musica, c'è chi preferisce il violino di accrdo, chi quello di heifetz, entrambi grandissimi interpreti ma suonano lo stesso brano in modo differente, co il canto della tebaldi e della callas
78 giri Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 @cactus_atomo Tebaldi Forza del Destino Callas Norma
Cybe Inviato 4 Ottobre 2021 Autore Inviato 4 Ottobre 2021 @78 giri corretto! @mchiorri introdotto in quanto notavo mancasse una riflessioni su questa tematica. forse ho scoperchiato il vado si pandora? 😛
Cybe Inviato 4 Ottobre 2021 Autore Inviato 4 Ottobre 2021 @mchiorri introdotto in quanto notavo mancasse una riflessioni su questa tematica. forse ho scoperchiato il vado di pandora? 😛 @cactus_atomo "Il mio obiettivo non è un sistema lineare, ma un sistema che sia verisimigliante con la più parte della musica che mi piace".. concordo con te ma questa non è la neutralità a mio avviso. potremmo chiamarla armonia d'ascolto o di riproduzione. non trovi?
Membro_0021 Inviato 4 Ottobre 2021 Inviato 4 Ottobre 2021 Premesso che si ascolta l'incisione che comunque suonerà sempre diversa, anche con lo stesso impianto (basta modificare l'ambiente circostante o spostare in altra stanza). Quindi dipende quasi tutto dall'ambiente ma ovviamente, anche la catena incide. Una catena neutra non è quella che non interviene sul segnale perché ciò è impossibile, è quella che interviene meno. Chi se ne accorge? Certamente l'ingegnere del suono che ha prodotto quell'incisione. Noi invece, andiamo per orecchio (e per gusto). Spesso l'audiofilo è abituato a sentire più mediobasso e basso rispetto al dovuto, perché in genere quasi tutti gli ambienti rinforzano queste frequenze. Quindi un'elettronica/componente che ci dona un basso più fermo e lineare è certamente foriera di un suono più neutro. Poi ovviamente la capacità di rendere i particolari più vivi, ma tanti audiofili non amano il suono radiografante. Io oggi una maggiore neutralità timbrica la trovo in componenti a stato solido costruiti in un certo modo, piuttosto che nei valvolari.
meridian Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 Il concetto di neutralità, come per molti aspetti e descrizioni dell' Hi Fi, riguardo a parametri come raffinatezza, timbro , dinamica e simili, sono piuttosto opinabili e soggettivi, ma come sempre, ci sono elementi che possono aiutare a dirimere la questione . Per me, le mie esperienze, il mio modo di ascoltare musica, la neutralità è importante, l' ho sempre considerata un aspetto fondamentale, perchè ho orecchie molto sensibili alla distorsione, alle alte poco raffinate, ad una presentazione fuori misura della musica e a sbilanciamenti sonori evidenti . . . Quindi, se accendo e ascolto, anche per ore, senza fastidi, fatica, con buon equilibrio e similitudine agli strumenti che conosco dal vivo, senza enfatizzazioni o caratterizzazioni evidenti, penso di trovarmi di fronte ad un buon approccio ad un suono neutro, ma anche corretto e adeguato alla proposizione di un programma musicale correttamente impostato. Poi ci saranno preferenze per un pò più di calore, o di limatura in alto, o di un suono un pelo più morbido, ed ognuno troverà la sua punta di neutro , che lo appaga e gli garantisce ascolti gratificanti, ma entro dei limiti ed un range adeguatamente corretto, altrimenti sdoganiamo qualsiasi suono e ogni sbilanciamento . . . In soldoni, un buon sistema deve essere rigorosamente fedele al supporto, riproporlo come è stato inciso, e siamo già al 80 % del risultato possibile , poi ci sono finezze che aiutano e completano, ma come sempre, quel 5 - 8 % costerà come il restante 90 %, circa !!!! La somma non fa 100, perchè 100 non è contemplato 😀 saluti , Dario
Dufay Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 22 ore fa, veidt ha scritto: basta modificare l'ambiente circostante o spostare in altra stanza). Quindi dipende quasi tutto dall'ambiente Molto quasi
ClasseA Inviato 5 Ottobre 2021 Inviato 5 Ottobre 2021 23 ore fa, veidt ha scritto: Quindi dipende quasi tutto dall'ambiente Si parla della neutralità di un impianto. L'ambiente non è parte costitutiva dell'impianto...
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